ping pong a 25 anni?

Chiediamo cosa ne pensa Pistorius..... che con due protesi si è presentato ad una semifinale normodotati olimpica o chiediamolo a Moreno Torricelli che dopo una vita in prima categoria si è ritrovato a vincere il titolo italiano con la Juventus...... io penso che i sogni non hanno età...... è giusto come dici tu dire che è molto ma molto difficile per uno che comincia a giocare a 25 anni diventare campione italiano di tennis tavolo.... ma non impossibile...... non si tratta di prendere in giro.... sai io penso sempre che potrei vincere anche il numero 1 del mondo... chissà magari sviene proprio in quel match.... perchè partire sconfitti??? In un mondo ove tutto è molto marcio lasciate almeno sognare chi ha ancora sogni.... forse grazie a queste persone un giorno vivremo tutti meglio......

 

si può diventare veramente forti anche partendo a quest'età ma bisogna allenarsi con costanza,diciamo 8/10 ore a settimana fatte bene

 

pistorius è ricco come il mare e ha benefeciato di ogni tipo di aiuto politico- economico - legislazione sportiva - chimico ecc..ecc.. ci sono atleti portatori d'andicap anche italiani ben + meritevoli di notorietà che però nessuno caga neppure di striscio, Torricelli sarà anche arrivato dalla 1° cat a vincere la coppa campioni ma non ha certo inziato a giocare a pallone a 25 anni inoltre un conto è uno sport come ilcalcio dove le qualità atletiche di base hanno un peso ben diverso rispetto al tt.
un conto è dire ho 25 anni ho corso i 100 metri con gli amici ho fatto 11.00" netti ti direi "*****" corri subito nel pirmo centro sportivo che sei un fenomeno , un conto è dire ho 25 anni ho sempre giocato per divertimento a tennistavolo senza nessun istruttore (che dal lato pratico vuol dire non sò fare 1 colpo e quelli che faccio li faccio sbagliati ) mi sembra già molto beneaugurante dirti se ti alleni come una bestia nel posto giusto puoi arrivare 3° cat.

 

Cosa c'entra? Prima di tutto non e' stato direttamente Sean Parker a dare i soldi a Zuckeberg, seconda cosa intendevo che se Zuckeberg avesse avuto tra i suoi scopi creare un social network di successo e avesse avuto la stessa mentalita' di MOLTISSIMI altri (la maggior parte delle persone) non lo avrebbe neanche creato a suon di paranoie del tipo "E' impossibile raggiungere il bacino di MySpace", "Ce ne sono gia' tantissimi altri in circolazione da un po' di anni", "Non posso competere con loro", etc.

Per ogni cosa dovrei partire con l'idea di dire "tanto so gia' che al massimo arrivero' fin li'"? No grazie, per me non funziona cosi'. E comunque di persone con questa mentalita' (es. "eh grazie ma quello e' pieno di soldi" - "eh vabe' ma quello e' stato aiutato" - "eh vabe' ma dopo un tot non puoi andare") ne conosco e ne incontrero' ancora migliaia nella vita, non son qui a farvi cambiare idea. Mi sono sentito di rispondere ad un ragazzo che si e' posto la stessa domanda che mi feci io l'anno scorso quando ho iniziato a giocare.

Buona fortuna

PS: condivido cio' che ha detto MATADOR, ce ne fossero di persone che la pensino cosi'.

 

A livello internazionale il tennistavolo è uno sport vero come qualsiasi altro ai massimi livelli. Occorrono tecnica tattica doti altletiche non indifferenti. In italia fino al livello dei primi 20 esclusi non è uno sport vero, bensì è un gioco, chi sa giocare di più vince: quindi tecnica si, tattica si, doti atletiche non indispensabili. La tecnica e la tattica si possono imparare anche in tarda età, ma purtroppo le doti atletiche che servono in questo sport o le hai geneticamente o bisogna allenarle in pubertà e adolescenza. Quindi una persona che inizia a praticare questo sport a 25 anni potrebbe arrivare ( dipende da tante cose ) ad essere un buon seconda categoria.

 

Naturalmente Andras rispetto il tuo pensiero, sono ben conscio che in senso "altamente probabilistico" quello che tu affermi è la realtà.... ma sai a volte c'e' l'imponderabile, il "Deus ex-machina" che cambia lo "status quo" delle cose... quella variante impazzita che nessuno si aspetta... quella che insieme a tenacia, coraggio, voglia e applicazione ti consente di realizzare qualcosa in cui nessuno credeva tu potessi esser capace... eppure accade...certo non è la consuetudine...ma accade..... fatti cullare anche tu dai sogni...certo è importante non perdere il contatto con la realtà, ovvero far trasformare i propri sogni in ossessioni..ma se i sogni sono stimoli...linfa vitale...obiettivi... anche se non si realizzeranno quanto meno ti avranno allungato la vita.... forse ne vale la pena, che ne dici?
Leggi l' Alchimista di Coelho se non lo hai già fatto....è un libro incantevole.
Per quel che mi riguarda io sogno di partecipare ad una competizione internazionale, e non mi importa a che età e quale sia...magari è il mondiale ultranovantenni..... per alcuni resterò un illuso... per altri un esempio di tenacia... per me conta e conterà sempre il mio pensiero nel rispetto assoluto di quello degl'altri. Un abbraccio a tutti i "followers" del forum.

 

la cosa buffà a che l'autore del post è da 10 giorni che non ci considera

 

ma io non ho detto che pretendo di diventare campione italiano di tt, volevo solo sapere se era possibile superare scalare fino a che punto...se ci sono esempi...ho sentito dire e forse mi sono sbagliato che uno tra i giocatori belga piu forti è arrivato a gareggiare a livello internazionale in 5 anni battendo il campione italiano bobocica. E' comunque un gioco tecnico dove conta lo sforzo aerobico e no anaerobico nel senso che nel calcio devi scattare, calciare la palla con un certo impeto e sopratutto devi fare molti contatti fisici. Nel calcio non c'è nessun waldner con la pancia che alle porte dei 50 anni gareggia contro atleti 20enni facendo bella figura.

Guardatevi il cortometraggio shot dove si evince che nel tt esiste anche la componente psicologica caratteristica degli sport singoli.

 

A livello internazionale non ci si può arrivare perchè non è come il tennis che ti iscrivi ai tornei internazionali, nel tennistavolo per fare una gara internazionale ti deve convocare il ct in nazionale e di solito non convocano in Italia un atleta di oltre 30 anni a meno che non sia il n.1 o n.2 d'italia. Esistono degli escamotage ma sono difficili e dispendiosi $$$. Lo sforzo nel tennistavolo è anaerobico alattacido, cioè non c'è produzione di acido lattico poichè lo sforzo non supera difficilmente i 15 secondi.

 

@fenice: in ogni caso le pirma cosa che devi fare è inizire a giocare in una società e fra un anno dia llenamento tirare le somme se fra 12 mesi sei un 3° cat magari hai davvero un talento "mostruoso" e chissà se sei un normale NC sei nella media.

 

Fenice, quando ti tesseri sei in un calderone di circa 8000 tesserati.... partita dopo partita stà a te dimostrare dove puoi arrivare.....io in società ho un amico che si chiama Pasquale che è un "blocker" immenso...ha piu' di 50 anni, non sà nemmeno lui come risponde ai servizi (nel senso che non legge gli effetti impressi, ma risponde ad istinto...) ed è a cavallo dei 300 d' Italia... nel suo "palma res" alcune teste di 2° categoria.... ha cominciato a giocare dopo i 30 anni... fisicamente non è il pancione di cui parli tu, ma sicuramente è assai lontano dal mio "avatar"..... volevi un esempio concreto? Lui impersonifica tutto quello che un talento dotato di grande passione che si inserisce, neanche poi in una grandissima società (la nostra infatti ha disputato nella sua storia massimo la B2..) può raggiungere......
ORA TOCCA A TE... IN BOCCA AL LUPO !!! Facci sapere.....

 

pasquale titone? l'ho visto giocare l'anno scorso nella a2 veterani...veramente ostico, assieme ad un ottimo difensore, fundarò

 

Sì... con la differenza che Fundarò ha giocato anche in serie A ed è un ottimo "tecnico" del tennis tavolo, Pasquale è proprio l'esempio invece di quello che il nostro amico "Fenice" potrebbe cercare come "inspirazione"....super chapeaux al mio amico pasquale

 

Puoi anche farti vetrificare per bene una puntinata a legno da qualche utente del forum e come minimo sarai quarta in un paio di anni..

 

E' da tanto che non leggo un umorismo involontario che mi faccia ridere cosí. Scusa... ma anche grazie! Naturalmente volevi dire "se si escludono i primi 20 non é sport vero" (a parte che non condivido assolutamente) invece detto cosí sembra che neanche quei 20!
Non condivido perché considero i miei 3/4 "allenamenti" settimanali vera e propria pratica sportiva.. altroché!

 

Vedi eta beta tu sei pure libero di non condividere, ma in uno sport dove un atleta di 57 anni è prima categoria,e gioca da fermo (anno 2011) dimostra che fino a un certo livello vince chi è più bravo, chi ha più destrezza con il braccio, il fattore atletico incide quasi niente, mentre a più alti livelli incide molto. ho un anno meno di te, alleno 2 società, ho la racchetta in mano spesso ma per me non mi alleno mai, peso 90 kg., fumo 20 sigarette al giorno, faccio la b/1, sono top 250. In qualsiasi altro sport sarebbe possibile ciò? Buona risata

 

La risata era per quel "20 esclusi". Per tutto il resto... siamo in democrazia.. ognuno la pensi come crede. Sono stato atleta di sci alpino ma la fatica dell'allenamento e della preparazione è paragonabile a quella del mio tt. Se avessi fatto sci nordico sicuramente avrei fatto piú fatica ma non mi sarei sentito autorizzato per questo a sentirmi PIU' atleta. L'equazione Sport = Fatica non è sempre vera, altrimenti il programma olimpico sarebbe dimezzato. Anche il cosiddetto Atletismo è un falso mito, secondo me. Sembra che se non fai un certo numero di scatti, accelerazioni o una grossa mole di lavoro in senso meccanico.... non sei un "atleta" , ma chi lo ha stabilito?

 

OT :molto personale l'interpretazione di atleta personalmente ritengo l'atletica l'unico vero sport poi ci sono sport diciamo derivati che prendono per così dire spunto dall'atletica e poi ci sono giochi che hanno fondamenti di atletica (per capirsi il calcio per me è un gioco ma la preparazione atletica intrinseca a certi livelli mi porta ad essere anche un atleta), per il tennistavolo mi associo nittaku 2005 si può essere ottimi giocatori e non essere atleti e vice versa.

 

condivido... a volte la sottile linea che divide il termine atleta da sportivo, nasconde in se un contenuto intrinseco più complesso di quello che all'apparenza può passare.

miiiiii... ma che cacchio ho scritto??? Mi sento il Trappattoni dei tempi migliori

 

"Strunz!!"