parere in merito ad episodio di sportività/antisportività

ok....grazie a tutti per gli interventi, sapevo che il post avrebbe suscitato pareri contrastanti perchè il "fairplay" non ha un codice scritto ed in quanto tale è opinabile ed interpretabile secondo la sensibilità di ognuno.
Una cosa sono le regole scritte, un'altra sono quelle non scritte.
Non è scritto da nessuna parte che esultare per un punto conquistato con uno spigolo è vietato, ma nessuno di noi lo fa (a livelli amatoriali, cioè fino in B1/A2 in Italia..), ma allo stesso tempo nessuno da dell'antisportivo a zhang jike quando lo fa alle olimpiadi...
Incitare offendendo l'avversario non è antisportivo, è maleducazione, è strafottenza ... viene prima dello sport.
A me hanno insegnato di non guardare proprio l'avversario durante il match, per evitare perdite di concentrazione, se un avversario mi esulta in faccia neanche me ne accorgo (e meno male perchè essendo cresciuto in borgata credo non resterei sereno).
Se incitare il proprio compagno, senza insulti per gli avversari, senza esultare per colpi di fortuna, induce l'avversario a sbroccare, bhè.....lì scusate, ma se uno è psicolabile e si fa influenzare da ciò....merita di perdere.
Da ragazzino mi dicevano: quando trovi uno che urla, stai in silenzio, e fagli il cu...cu....lo, se puoi, se non puoi incassa ed impara.
Detto ciò mi ricollego a quanto detto da superciuk, la domanda è quanto meno retorica: quale mente contorta (e rosicona) potrebbe pensare che esultare su un errore indotto dal difensore sia antisportivo?
E' come dire: chiudi un top a tutto braccio, ma non puoi esultare, hai tirato troppo forte, non vale...
???
ricapitolando (partita tirata fra pari livello, non una sega contro waldner):
- tifo contenuto dalle panchine, ok, sempre e comunque rivolto al proprio compagno e non su punti fortunosi.
- esultare su punti conquistati è più "corretto", ma su errori forzati non c'è niente di immorale.
- mai esultare in faccia all'avversario (se prendete un destro in faccia non vi lamentate..)
- tifare sempre al positivo, cioè: rinforzare il nostro compagno e non smontare l'avversario.
- non fare coaching (cioè dare consigli tecnico/tattici di straforo quando il nostro compagno si avvicina alla transenna per raccogliere la pallina) durante il match, ma solo fra un set e l'altro e nel time out.

Personalmente aggiungo questa: se siete emotivi, URLATE, altrimenti non vi sbloccherete mai.
SOOOOOOOOOOOO'!!!!!!!

 

Così come non mi incavolo se l'avversario esulta ad ogni punto, e se i miei avversari esultano ai punti del proprio compagno dalla panchina, così faccio io: esulto e mi carico, e chiedo sostegno ai miei soci in panchina. Per farvi un esempio, nella penultima partita di campionato, sul 4-4, sono stato io stesso a chiedere supporto ai miei compagni, e devo dire che hanno fatto la loro parte alla grande: io esultavo in campo, loro fuori. Ero un po' moscio quel giorno, ma anche con il loro incitamento mi sono dato una svegliata e ho fatto la mia parte. Ed alla fine del match non è che il mio avversario, con il quale, tra l'altro, c'è un'antica conoscenza e anche ottimi rapporti, si è incavolato. Si, un po' lo era, ma solo per aver perso, non perchè facevamo il tifo e io urlavo. Fa parte del gioco. E se dovessimo esultare solo ai miei punti, diciamo così... di gran qualità, non è che esulteremmo molto: gioco con l'antitop, è chiaro che per me un bel punto può essere anche una situazione dove ho bloccato 2-3 palline, poi ho messo una bella palla scomoda che l'avversario ha sbagliato. Chi si attacca a fine partita a queste vaccate, del tipo "non devi esultare sui miei errori, ecc ecc" è solo un piantagrane. Me ne sono capitati negli anni... li ho semplicemente mandati, con gran semplicità, a dar via il sette bello, chiuso il discorso. Non c'è nemmeno da star lì a pensarci su. Chiaro che una sorta di codice etico ci vuole: io non alzo mai il pugno in faccia all'avversario, esulto senza "indirizzare" le mie esultanze verso di lui, e ovviamente non esulto se prendo spigoli o reti. Certi ragazzini dovrebbero imparare a "fare casino correttamente" così come io, che ragazzino non sono più da tanti anni, cerco di fare ancora adesso. Quando mi capitano invece questi bambinetti esaltati, che ti fanno il pugno in faccia ad ogni punto... beh, metto giù le mie bancarelle, e il mercato lo faccio io!

 

Direi che come ha fatto notare qualcuno la situazione potenziale sussiste soprattutto quando si è "soli" in trasferta e le compagini son solo due : con il "numeroso " pubblico di queste occasioni è normale avere un pò di fastidio dal tifo contro e giusto pretendere incitamento dai propri compagni di squadra.
Quando giochiamo in casa ,spesso siamo in contemporanea con altre 5 della società e dagli spalti partono spesso urla e incitamenti all'indirizzo di incontri che si svolgono anche più lontano rispetto a quelli appena sottostanti... se chi deve battere non è perfettamente concentrato non può comunque pretendere del silenzio (come del resto succede in un torneo..) .... è una questione di abitudine. Alla fine ci si isola senza saperlo e l'unica cosa che dà fastidio son le palline che entrano nell'area dalle altre a fianco.Ho assistito a numerosi incontri Pro in Francia e assicuro che il tifo è da stadio con annessi tamburi e trombe ,più battipiedi dagli spalti e un boato infernale ad ogni punto conquistato(fatto o indotto) : in occasione di qualche punto fortunoso il casino diminuisce ma non puoi pretendere che tre/quattrocento persone siano all'unisono. La vera sportività alla fine è quella nel "terzo tempo"dell'aperitivo finale dove tutti ,vincitori e vinti si salutano e scambiano rispettive impressioni sul match.
Qui da noi immagino finirebbe a torte in faccia parecchie volte....

 

dato che non si può esultare durante lo scambio anche se il difensore manda di la in chop palle fantastiche,quando i potrebbe farlo se non quando sbaglia l'avversario perchè ha ricevuto una palla difficile?incitare i compagni quando mettono dentro belle palle è diverso che fare casino anche sull'uno a zero solo perchè si ha vinto il punto.io personalmente mi complimento quando sbaglio su palle rognoseù

 

Direi che sarebbe sportivo applaudire un bel punto dell'avversario. Sul resto... ognuno si giudica per sé. ...ma se esulti ad una mia palla, non forzata, in rete haivoglia. ...a "rivestirla' di "bel taglio".....mi spiace ma te lo faccio notare. Se mi tiri una cannonata. ...per carità. .. l'accetto... ma se la butto in rete no.

 

Quello che mi infastidisce un po' ai tornei.. ed è successo pure ieri a Biella, che se un compagno di società sta giocando si forma un capannello a bordo campo, appollaiato alle transenne, che tifa ogni punto dell'amico. Io sono uno che cerca di estraniarsi.. di solito.. ma quando poi l'esultanza è sulla retìna.. allora mi giro e commento.. e un po' di concentrazia se ne va a quel paese.. assieme al compagno di squadra dell'avversario.

E se se ne stessero in tribbuna a fà er tifo... un saresse mejio?

 

quoto!

 

Ciao a tutti...Sono un "modesto" difensore che dopo tanti anni ha deciso di ritornar a giocare (10) .... ewwiwa la grinta, ewwiwa i compagni che come "dan" ti danno la carica.... io pure urlo tanto...ma mai contro gli avversari... solo carica agonistica e se l'avversario prende uno spigolo che nessuno vede al 99% dei casi lo segnalo...... si 99% perchè purtroppo nessuno di noi è perfetto.....EWWIWA LA GRINTA , e vi assicuro che è normale urlare per un difensore per un errore indotto... l'antisportività è tutt'altra cosa....

 

Chi mastica un po' di tennistavolo capisce quando un errore è forzato e quando è un errore non forzato.

Nel tennis vengono pubblicati anche nelle dirette tv gli "unforced errors".

Onde per cui, esultare su un errore forzato ci sta. Esultare su un errore gratuito, tipo errore su servizio, non ci sta . imho.

Parimenti mi sembra stucchevole chiedere scusa se l'avversario sbaglia servizio. In quel caso nessun commento. C'è anche chi dice "grazie".. ma non tutti gradiscono.

 

attento che zztop è il tipo che dice ...

" fate quello che io dico ma non fate quello che io faccio "

 

Semplice: ognuno ha libertà, diritto e direi...dovere di incitare il propio compagno di squadra. O no?

Se questo diventa molesto, tipo urla ed escandescenze continue ad ogni punto per ogni caz,z.ata, provocazione intenzionale allo scopo di innervosire e sconcentrare, presa per il qulo dell'avversario allora non è "fair", pure da ignoranti, come se si esulta per spigoli, retine e sbaglio di servizio. Questa è la... teoria, poi in pratica i confini sono labili, importante, credo, non esagerare.

 

mago tu parli senza sapere , se assisti ad un match con me protagonista penso che tu cambi sport !

 

Ahahah no, non credo. Ne ho viste di tutti i colori, un mio avversario che perdeva sempre con me e tirava regolarmente la racchetta (100 euro al carbonio) ... a circa 25 m., pubblico che scendeva di corsa i gradoni per assalire un giocatore......giocatori che sputavano sul pubblico, con arrivo di Polizia (tedesca), un mio collega che ha minacciato l'avversario di accoltellarlo etc.

 

suprema sintesi.

 

Aahahaah si...nel caso di lancio sono le "caratteristiche" tecniche che contato...

Pensa che era uno dei primi d'Italia, molto forte, grande tecnica ma non riusciva a pensare con... calma contro la variazione di taglio neanche dopo la partita..non ti dico chi è in pubblico (privato no problem, se uno ha la curiosità e vuol fariuna risata) , perchè non voglio faccia una battuta cattiva...che non tratterresti, anche in relazione al giocatore e alla sua fama.

 

Amici le esperienze del mago sono davvero esilaranti.... ma circa 25 anni fà un mio ex-compagno di squadra, sicuramente non all'altezza tecnica del personaggio indicato dal mago, ma immagino con ribollimento di sangue altamente piu' elevato, piantò la racchetta personale, al termine di un match perso, in una porta di una scuola elementare che fungeva da campo gara a S. Giorgio a Cremano (NA).... , la scenetta era tipo ascia di guerra "disseppelita" ...... piantata con tale virulenza degna "the sword in the rock" al punto che ci sono voluti piu' di 4-5 tentativi per estrarla in un contorno di "vergogna" totale per il misfatto....
Certo è che ricordarlo dopo tanto tempo reca piu' di qualche .... pertanto, di tanto in tanto, "qui lo dico e qui' lo nego" qualche episodiuccio del genere dà un tocco di "folklore e colore" in piu' al nostro meraviglioso sport...... emh senza esagerare mi raccomando..... .....