Open di Cina Kunshan - Breve resoconto di AnXun

Carissimi

vi posto qui tal quale cio' che ho scritto per il blog di Max anche se al momento ancora non e' pubblicato. Per ora faccio un semplice copia e incolla, magari poi aggiungero' qualche altro commento e sicuramente appena il tempo me lo permette anche un po' di foto.

Alessio


Carissimi
sono appena rientrato da KunShan, un paese a circa 1 oretta di macchina da
Shanghai dove si sono svolti gli open di China 2006. In realta' mentre
scrivo sono ancora in fase di svolgimento le semifinali ma una febbre
improvvisa mi ha costretto a rinunciare alla giornata di domenica purtroppo,
percio' mi ritrovo a scrivere un po' in anticipo.
Come al solito cerco di evitare di commentare i risultati singoli che potete
tranquillamente trovare in dettaglio sul sito dell'ITTF ma cerchero' di
soffermarmi su aspetti differenti sperando li possiate trovare altrettanto
interessanti:

1) Partecipazione: Come gia' notato in occasione degli Open di Cina di
Shenzhen dello scorso settembre putroppo gli Europei snobbano in massa gli
Open di Cina probabilmente perche' sanno di non avere grosse chance in casa
dei Cinesi. Questa volta manca anche Boll (che a Shenzhen perse dall'allora
semi-sconosciuto Ma Long) percio' in pratica al via troviamo solo Maze e
Smirnov che a mio parere tra gli europei potrebbero entrare negli otto, ma
Maze riesce a perdere al primo turno da un ragazzino Giapponese (Matsudara)
di soli 15 anni che e' di poco piu' alto del tavolo (ma la cosa incredibile
e' che il suo allenatore e' addirittura piu' basso!) mentre Smirnov incappa
per sua sfortuna nel suo compagno di doppio Kuzmin che lo elimina nei 32 ed
ovviamente nulla puo' contro Ma Lin il turno successivo. Gli Svedesi portano
una squadra giovanissima, nemmeno l'onnipresente Lundqvist e' al via,
composta da Axelqvist, Svensson, il quindicenne Kvist (che nonostante abbia
perso tutte le partite nel girone di qualificazione viene ammesso in
tabellone contro Wang Hao) e Gerell (il quale mi era piaciuto molto ai
mondiali di Shanghai lo scorso anno ma da allora mi pare si sia un po'
fermato e non abbia ancora fatto il salto di qualita' che si vorrebbe da uno
svedese..). Per i tedeschi c'e' il solito Suss, eterna promessa ed eterno
perdente, sembra sempre in grado di impensierire chiunque ma non riesce mai
a portare a casa una vittoria degna di nota (in realta' con il senno di poi
si potra' dire che ha perso al 7' con Chen Yuk che poche ore dopo ha preso
gli scalpi di Chen Qi e Hao Shuai...ma comunque resta l'ennessima sconfitta
di misura). Chi invece mi ha piacievolmente impressionato e credo che possa
in futuro arrivare piu' alto di Suss e' il "tedesco" Ovtcharov. Ne avevo
sentite decantate le lodi credo proprio qui su pingpongitalia, non ricordo
se da Max o Drago Rosso, e confermo che il ragazzo ha del talento. Riesce a
buttare al vento una partita gia' vinta con Ko Lai Chak forse anche per
colpa del suo allenatore Prause che al 7' si mette a urlare contro
l'organizzazione che aveva cominciato a smontare i tavoli dall'altra parte
della palestra con gli adddetti che "parlottavano" allegramente senza alcun
rispetto per quell'unica partita ancora in atto (erano circa le 22:30).
Giusta la lamentela di Prause ma l'impressione e' che abbia giovato
negativamente sulla concentrazione del suo giovanotto. Molto curioso il modo
in cui serve di rovescio, praticamente nascondendo quasi completamente il
suo corpo sotto il tavolo!
2) I Coreani si confermano gli unici in grado di impensierire i cinesi (ok
Chen Qi e Hao Shuai hanno perso da Chen Yuk che porta i colori di Hong Kong
ma andando a vedere e' nato a Wuxi, a un centinaio di km da dove si
svolgevano questi open, percio non riesco a considerarlo 'non cinese' come
nessun'altro di quelli di Hong Kong..). Piazzano 5 uomini nei 16 ma hanno la
sfortuna che Oh deve incontrare Joo e Ryu deve incontrare Cho (under 21 che
gioca alla pari col campione olimpico, un altro nome da tenere d'occhio),
solo Lee Jun Woo non incontra un conterraneo ma sbatte su Wang Liqin, lotta
e strappa un paio di set ma poi cede al campione del mondo. Cosi' negli otto
approdano 4 cinesi, 1 honkonghino, 2 coreani e, udite udite, 1 giapponese!
Restando ai coreani, Ryu dimostra a mio parere che riesce ad esaltarsi
quando gioca con i piu' forti ed il suo rendimento sale ad un altro livello.
Dopo aver rischiato di perdere infatti sia con il "croato" Tan RuiWu che con
il coreano Cho, porta al 7' set Wang Liqin dando l'impressione di poter
veramente battere il campione del mondo. Probabilmente la partita piu' bella
di questi Open, quando Ryu fa andare le gambe in quel modo e' uno spettacolo
unico.
3) La sorpresa: a parte la sconfitta di Maze gia' citata in realta' la vera sorpresa e' il grande vecchio Matsushita che risorge dopo direi anni di
risultati poco eclatanti dimostrando che ha ancora talento, classe e
intelligenza da vendere, elimina ChenWeixing e gia' mi sembra strano visto
che tra i due difensori Chen e' sicuramente quello con il diritto piu'
potente, e poi fa il suo capolavoro quando umilia il giovane Ma Long con una
partita esemplare. Perde il primo a 2 con Ma Long che gia' pensa sara' una
passeggiata, e in pochi secondi Ma Long si ritrova sotto 0-10 senza capire
cosa sia cambiato...Matsushita che e' un signore gli regala il punto della
bandiera per poi chiudere 11-1. Gli altri 3 set Ma Long fa qualche punto in
piu' ma il giapponese tra un cambio di effetto ed una giravolta domina senza
rischiare mai e manda a casa il ragazzino il quale dovra' meditare sul fatto che potenza
e rapidita' non sono tutto in questo sport. (Matushita poi incappa in Ma Lin
che con quel diritto non gli da' scampo).
4) Donne...ben poco da dire..negli 8 sono tutte cinesi (ah gia'...2 sono di
singapore e 1 di hk...ma se andiamo a vedere dove sono nate...), diventa una
noia mortale vedere gare di questo tipo. C'e' la sorpresa Wan Nan che davamo
in molti per finita e invece massacra la Li Jia Wei e poi in semifinale
addirittura sconfigge la regina Zhang Yining. Al di la' di questo nulla di
interessante...
5) Aneddoti: I cartelloni che pubblicizzavano l'evento fuori dal palazzetto
mostravano i volti di Wang Hao, Ryu, Timo Boll (!), Kreanga (!!), Tamara
Boros (!!!)...se consideriamo che questi tre non sono mai stati iscritti....
Altra cosa interessante: appena entro nel palazzetto il primo giorno mi
ritrovo davanti un doppio composto da A. Smirnov e A. Smirnov!!! Entrambi i
giocatori infatti avevano la maglia di Smirnov (ovviamente uno era pero'
Kuzmin). Anche Gao Ning di singapore mentre giocava con LeeJW aveva la
maglia con il nome del suo compagno di squadra Yang Zi (il quale stava pero'
giocando contempranemante contro Wang Hao) e potrei citare altri 2 o tre
casi simili... Mi chiedo il perche' di tutto cio'...Per ultimo: ho visto
piu' di un giocatore/giocatrice incollare tranquillamente sugli spalti. Mi
chiedo cosa prevede il regolamento in questi casi visto che mi pareva di
ricordare che cio' fosse vietato, ma se viene concesso durante gli Open di
Cina..

Con un po' di magone lascio questi Open sapendo che difficilmente riusciro' a vederene altri a breve poiche' rientrero' a vivere in Italia tra un paio di mesi quindi le occasioni saranno sicuramente piu' rare. A meno che la Fitet non riesca a far resuscitare quegli Open d'Italia che fino a qualche anno fa erano l'unico modo per noi italiani di ammirare dal vivo i campioni di questo sport...

Alessio