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nuovi regolamenti : A2 e B femminile che ne dite?

Discussione in 'Regole e Regolamenti' iniziata da rommel, 30 Giu 2008.

Status Discussione:
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  1. adygoro

    adygoro Utente Noto

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    noto che chi ha messo questa discussione, non ha più risposto.... Pentito ??? :)

    Mitty tu vivi al nord, infatti il problema non è il tuo, ma delle società del sud e del centro. Voglio vedere se attraverso le rinunce di tante squadre vi toccherà andare una settimana si ed una no in Sicilia, Puglia, Campania come la mettete se non siete Ricchi con sponsor importanti.

    Ovviamente "le società" intelligenti punteranno a fare una B e a partecipare ai campionati regionali. Per poi vincere il campionato, e RINUNCIARE !!!!!! rifare la B, rivincere e Rinunciare etc etc etc....

    Voi donne siete talmente tanto poche che varrebbe la pena anche nei tornei di confrontarvi con i maschi..come accade in america e non so se anche da qualche altra parte...

    Comunque senza offendere il dirigente federale che ha deciso in tal senso un accenno alla cristianità, "PERDONATE LORO CHE NON SANNO QUEL CHE FANNO".... ed uno alla napoletanità.... SAN GENNà, TU LO SAI, IO TI VOGLIO MOLTO BENE....MA NU POST, RO VERMIGLIO "SQUAGLIA O SANGUE RINT'E VVENE !!!"



    p.s. sugli altri cambiamenti ho scritto un post a parte.... l'anno prossimo agli italiani terza potranno iscriversi anche quelli del CSI non FITET :)
     
  2. bvzm71

    bvzm71 Old style, but looking to the future

    Nome e Cognome:
    Igno #1
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club Genova & Lavagna
    Io ho interpretato in modo diverso l'invito di GWT ... secondo me lui consigliava di partecipare all'attivita` di CSI al posto di quella Fitet per non dover convivere con problemi politici e per praticare il TT + serenamente in un ambito + snello.

    Molte societa` di Volley lo stanno gia` facendo ... :sisi:

    IMHO :approved:
     
  3. .machiavelli.

    .machiavelli. Nuovo Utente

    Nome e Cognome:
    Pierluigi Montalbano
    Pensate che in Sardegna la C1 è regionale (ovviamente) :) e il livello sarebbe perfetto per le ragazze forti (che sono purtroppo solo quattro o cinque). In C2 stravincerebbero e in D1 sono improponibili. Ma in C1 non possono giocare...e in A2 nemmeno...quindi? Si ritireranno? Chissà!
     
  4. rommel

    rommel Bruno Di Folco

    Nome e Cognome:
    Bruno Di Folco
    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    APD Giovanni Castello
     
  5. adygoro

    adygoro Utente Noto

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
     
  6. Mitty83

    Mitty83 Nuovo Utente

    Categoria Atleta:
    2a Cat.
    Squadra:
    Gs. Regaldi Novara


    Infatto ho detto per quanto riguarda me ...mi va bene cosi! Se fossi stata al sud non lavrei pensata cosi forse.
    Ciau
     
  7. .machiavelli.

    .machiavelli. Nuovo Utente

    Nome e Cognome:
    Pierluigi Montalbano
     
  8. cucciolo

    cucciolo Utente Noto

    da quello che mi par di capire non è tanto la formula in cui si dovrebbe giocare,ma dalla crisi del settore femminile che purtroppo è di tante altre Federazioni Sportive.Se si potesse giocare con il telefonino molto probabilmente ci sarebbero tante altre ragazze che farebbero sport!!!!!! visto quello che si legge.Credo che il Tennistavolo subisca come tutti gli altri sport questo periodo non felice della società.
     
  9. .machiavelli.

    .machiavelli. Nuovo Utente

    Nome e Cognome:
    Pierluigi Montalbano
    Soprattutto perchè è faticoso. Ma non escluderei che le soddisfazioni sono sempre difficili da ottenere anche sudando...e se poi devi anche spendere cifre importanti per salire di livello...
    Le società fanno ciò che possono, non le colpevolizzerei.
     
  10. adygoro

    adygoro Utente Noto

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Donne e uomini insieme... in campionati e tornei.... forse solo cosi si potra combattere la crisi e sperare in una rinascita del settore femminile. Classifiche uniche e tornei in base ai punti in classifica e non alle categorie di appartenenza..

    Applichiamo il sistema americano... vista la situazione, mi sembra il migliore... poi onestamente se vogliono farsi il solito campionato di A 2 che scommetto vincerà castelgoffredo per poi non poter salire.... mah
     
  11. .machiavelli.

    .machiavelli. Nuovo Utente

    Nome e Cognome:
    Pierluigi Montalbano
    Troppo semplice Ady...le cose semplici non vengono mai attuate perchè le saprebbe fare un bambino. I decisori devono pensare cose difficili...così noi del popolino possiamo osannare la loro intelligenza.
     
  12. adygoro

    adygoro Utente Noto

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    vedrai che col tempo si otterrà anche questa... oramai cambiano le regole sulla base di cosa si scrive nei blog (vedi italiani all'estero), basta che diversi di noi siamo d'accordo, e spiegarglielo nella giusta maniera.
    Poichè i regolamenti li cambia fondamentalmente 1 persona, quella persona sull' A2 femminile ha letto che le donne si sono lamentate del campionato a concentramenti ed è tornato indietro.
    Comunque, la cosa grave è che non si rendono conto che tra l'altro l'A2 femminile sarà sempre piu un campionato stupido, dal momento che diverse squadre che vi partecipano non possono ambire all'A1 in quanto presenti anche li. Varrebbe la pena che modificassero la regola dando la possibilità almeno ad una seconda squadra di accedervi. Altrimenti sarà molto difficile che la situazione si sblocchi.
     
  13. Allround73

    Allround73 Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Fabio Stanglini
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. Regaldi - serie C2
    Personalmente non sono contro i cambiamenti, l'ho gia detto diverse volte, non mi piacciono molto tutte queste mezze misure che vengono fatte e che non solo non accontentano tutti ma generano solo confusione e malumori (il campionato femminile a concentramenti per me ne è un esempio lampante).
    Sono favorevolissimo al fatto che le ragazze giochino con gli uomini, anzi estenderei la regola anche ai campionati nazionali, però devono (a livello di campionato a squadre) scegliere, o si fanno il loro campionato (con tutti i pro e i contro), o fanno quello maschile. Sinceramente, un campionato a concentramenti consentiva (come al solito solo alle società più grandi) di poter spesso disporre di atlete fuori categoria da poter schierare in campionati minori, vincendo anche facilmente incontri con risultato il bilico o persi in partenza (vedi 2° cat in D1 o D2).
    Vogliamo fare un cambiamento, a me sta benissimo giocare in campionato contro le ragazze, ma che facciano parte di una squadra non che giochino a singhiozzo quando a loro (o alla loro società fa più comodo).
    Vogliamo i campionati a concentramenti, benissimo ma facciamoli per tutti, non maschi in un modo femmine in un altro, fosse per me (serie A1 forse a parte) unificherei le regole anche per tutti i campionati dalla A2 alla D2.
    Certo che se si fanno i campionati a concentramenti per tutti ci saranno più date libere per tornei o altro, ma con ste mezze misure i benefici sono molto pochi.
    Anche il regolamento di quest'anno è una mezza misura che non accontenterà tutti, ma quanto meno le ragazze dovranno scegliere, o fanno il loro campionato, o possono decidere di fare quello maschile.
     
  14. adygoro

    adygoro Utente Noto

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    piu' o meno sono d'accordo su tutto... ma immaginare che questa dirigenza opti per i campionati a concentramenti a tutti i livelli mi sembra un'utopia, anche e soprattutto perchè la base, ossia i colleghi pongisti, ancora non hanno capito i benefici di questa formula e pertanto siamo in minoranza a pensarla cosi. Sull'A2 femminile invece il concentramento era una conditio sine qua non (si scrive cosi??' boh) affinche vi fosse la maggior partecipazione possibile e la minor spesa possibile. Sono d'accordo sul fatto che le donne forti sono un lusso nei campionati regionali minori, infatti l'errore sta nel fatto che alle donne dovrebbero lasciarle libere di giocare in qualsiasi campionato anche nazionale c1, b etc, entrando di fatto nelle classifiche degli uomini, che diventerebbero non piu' "maschili" ma "unificate" .... Continuiamo a parlarne nei giusti modi, vedrete che anche per quello che accadrà nel nuovo consiglio, che in ogni caso sarà piu' competente di questo, il prossimo anno ci si arriverà !
     
  15. Allround73

    Allround73 Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Fabio Stanglini
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. Regaldi - serie C2
    Concordo sulla classifica mista, che non credo darebbe chissà che lavoro a chi le prepara (visto il numero delle donne).
    Capisco anche che in alcune regioni dove il numero di ragazze è molto basso (e quindi si allungano a dismisura le distanze), il campionato a concentramenti possa essere un forte incentivo alla partecipazione, ma non la vedo una soluzione del problema, mi sembra un sistema per "allungare l'agonia" ad un malato invece che somministrargli una cura.
    Una soluzione invece per me è quella di far entrare a tutti gli effetti le donne nell'attività maschile (anche i tornei oltre al campionato) dando loro una classifica inizialmente fittizia (esempio 2° femminile=3° maschile) che con il tempo si assesterà facendo ricoprire alle ragazze il loro vero livello.
    In questo modo avrebbero finalmente il modo di confrontarsi con molte più persone e stili di gioco differenti crescendo molto anche tecnicamente.
    Manterrei comunque per loro tutta l'attività individuale (possono cioè fare sia i tornei maschili che quelli femminili) sia a livello regionale (ma qui la cosa andrebbe esaminata da regione a regione, perchè credo ci siamo grosse differenze come numero) che nazionale, e i campionati di A1 e A2,
    ovviamente chi gioca nel campionato femminile non può fare quello maschile. Questo perchè comunque sono sempre donne e devono avere il modo di confrontarsi anche tra di loro.
    Ho parlato con alcune ragazze circa la loro partecipazione di quest'anno ai campionati maschili e ho ricevuto opinioni molto contrastanti: a molte l'esperienza è piaciuta ("almeno ho incontrato gente diversa" è stato il commento più sentito), ad altre (soprattutto quelle un pò più alte in classifica) da molto fastidio perdere da uomini che tecnicamente reputano inferiori ad es. puntinari o comunque persone con un gioco particolare.
    Credo che quelle infastidite lo siano perchè si sentano un pò sminuite del loro valore.
     
  16. tspbamboo

    tspbamboo W la PIZDA

    Nome e Cognome:
    Tsp e Bamboo
    Squadra:
    Toro
    :appl:
     
  17. .machiavelli.

    .machiavelli. Nuovo Utente

    Nome e Cognome:
    Pierluigi Montalbano
    Io adotterei la formula dove le donne scelgono il campionato da disputare maschile o femminile (senza singhiozzo) ma partecipino a tornei solo femminili. Avremmo un livello femminile che cresce, non si falserebbe il campionato maschile (proprio perchè non ci sono salti da un campionato all'altro) e alcune società potrebbero coprire eventuali buchi schierando le ragazze. Faccio un esempio: Se ho una società con 1 ragazza forte, 1 media e due ragazzi buoni posso disputare una C1 senza patemi d'animo. Le ragazze crescono e i ragazzi hanno una riserva. Nei tornei ognuno disputa la sua categoria. Troppo banale?
     
  18. Giorno

    Giorno Amministratore Staff Member

    Nome e Cognome:
    Li trovi in firma
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    EverPing ASD
    questo si risolverebbe con il rapporto "serie di campionato => categoria e/o classifica" per le ragazze, ne avevamo parlato in una discussione precedente.
    non sarebbe poi così difficile. si eviterebbero super squadroni di ragazze fuori categoria.

    il problema è che molti alla minima proposta cambiamento alzano le barricate spesso senza neanche ascoltarne le ragioni delle proposte
     
  19. Allround73

    Allround73 Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Fabio Stanglini
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. Regaldi - serie C2
    Il rapporto classifica= serie per me non è una buona cosa (secondo me nemmeno troppo giusta, in quanto fortemente discriminante) se infatti come società ho a disposizione un atleta forte (che sia uomo o donna non fa differenza) è mio diritto schierarla nel campionato che ritengo più opportuno. Il problema non è se qualcuno ad inizio anno schiera una formazione molto forte perchè vuole vincere il campionato. Il problema si crea con giocatori (o giocatrici) che possono disputare campionati multipli, schierati a seconda delle comodità della societa, nei vari campionati.
    Insomma ogni atleta può disputare un solo campionato quello dove gioca la prima partita.
    Su questo credo tu abbia perfettamente ragione, il problema è il modo di fare tipicamente italico, dove ognuno pensa solo al suo "orticello" perdendo spesso di vista gli interessi collettivi (molto spesso danneggiando inconsapevolmente anche se stesso). Chi "governa" ha tutti gli interessi a mantenere i suoi privilegi (che attualmente sono tanti, troppi...) inoltre molto spesso si trova di fronte un gruppo di persone che non è molto compatto nemmeno nelle idee che propone come cambiamenti. Chi deve decidere ovviamente se deve scegliere, sceglierà tra le varie proposte quella che gli fa più comodo oppure, se la cosa lo danneggia, dirà che non ci sono le idee chiare.
     
  20. .machiavelli.

    .machiavelli. Nuovo Utente

    Nome e Cognome:
    Pierluigi Montalbano
    Il succo del discorso è solo uno...ed è il più banale, il meglio attuabile e il meno problematico da applicare al volo:

    Ogni atleta può disputare un solo campionato: quello dove gioca la prima partita.


    Mi sembra che siamo tutti d'accordo.
     
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