Novita' Tornei II Cat. e assoluti

completo

 

Re: Novita' del contributo Tornei II Cat. e assoluti

Bella discussione con molte cose da scrivere.
Sono in un posto dove la linea internet è pessima e proverò a scriverò "la mia" in più puntate. Ovvio iniziare da Cristina che l'ha iniziata.
Non voglio limitarmi a scrivere che i Tornei sono in un numero diverso da quello da Te indicato oppure ricordare che ci sono delle ammissioni molto diverse dagli anni passati (ranking).
Vorrei provare a spiegare il "principio" che ha portato alla eliminazione dei contributi erogati nei Tornei Assoluti e 1a categoria.
E' evidente che questi "premi in denaro" erano stati inseriti per invogliare i migliori e le migliori atlete italiane e straniere a partecipare ai Tornei nazionali.
Nell'ultimo anno è stato evidente che questa forma di incentivo è stato assolutamente inutile.
Non ha incentivato gli stranieri alla partecipazione (con il fine di migliorare il confronto tecnico con i migliori e le migliori italiane) e non ha incentivato gli atleti delle nazionali per varie ragioni (crisi economiche societarie, attività internazionale, etc..).
Hanno partecipato a questi Tornei Nazionali solo ed esclusivamente gli atleti (come Cristina Semenza e Alessia Arisi) che hanno il piacere del confronto e la passione per il nostro sport.
In minima parte, sono certo, incentivate dai premi in denaro da erogare.
Del resto questo è lo stesso spirito che anima ed ha sempre animato i dodicimila tesserati (seconda, terza e quarta categoria maschile e femminile) che frequentano assiduamente l'attività nazionale e regionale.

Veniamo al Premio Cini. Se guardi bene le cifre del prossimo anno Ti accorgerai che sono salite da 25 a 40 le Società beneficiarie del contributo. Nello specifico, le 15 società "in più", riceveranno 6.000 (seimila) € che lo scorso anno non c'erano !!! Sono le Società che si classificheranno dalla 26ima posizione fino alla 40ima.
Sono queste le "Società maggiori" di cui fai riferimento ???
Inoltre, come certamente sai, i premi in denaro venivano corrisposti dalla Federazione alla Società di appartenenza e non certo al singolo atleta. Erano poi i rapporti atleta/società che regolavano diversamente il contributo.

Sono certo di non averTi soddisfatto nella spiegazione ma forse i lettori del Forum hanno qualche elemento in più per giudicare meglio.

Ultima considerazione. Non sono i contributi che miglioreranno le problematiche del settore femminile. Qualche cosa si sta provando negli ultimi anni ma certamente non saranno i contributi a farla decollare.

---------- Messaggio aggiunto alle 16:22 ---------- Il post precedente era delle 16:12 ----------

vorrei ricordare (non a Te ..... con cui discuto spesso .... anche di questo) che non si tratta di un regolamento Fitet ma bensì di un regolamento internazionale non derogabile.

---------- Messaggio aggiunto alle 16:32 ---------- Il post precedente era delle 16:22 ----------

Ponte di legno doveva organizzare il torneo di settembre 2010 ma all'ultimo momento ha avuto un problema e l'unica data possibile per il loro Palazzetto era questa. Hanno dato ampie assicurazione sulla viabilità e sul mantenimento di costi inferiori al periodo.
Inoltre, a differenza di Lignano dello scorso anno, è uno striplato.
Non mi sembra una piccola differenza.

Già altre volte sul Forum ho scritto che la Federazione non sceglie le località dei Tornei nazionali tra mille proposte e tra mille date. Sarebbe bello poterlo fare.

 

Re: Novita' del contributo Tornei II Cat. e assoluti

dai, su, si spera che quest'inverno sia un po' più clemente dell'ultimo scorso!!!!!!!!!!!!

Per quanto riguarda il meteo, abbiamo già dato, e in abbondanza!!!

(sì sì ho visto lo striplato, difatti tengo arezzo come opzione di riserva).

 

X rommel
se i premi in denaro non hanno funzionato forse lo si deve all'esiguità di essi.
si trovi il sistema di aumentarli, vedrai che le adesioni saranno molto più massicce.
difficile farlo ? ....... io avrei parecchie idee in proposito ma sono certo, e questa volta parlo seriamente, che in federazione ci siano persone in grado di averne migliori.... se solo questa fosse considerata una strada, non percorribile ma da percorrere.

Ps non metto faccine sorridenti perchè questa volta sono serio

 

Re: Novita' del contributo Tornei II Cat. e assoluti

Intanto ti ringrazio di avermi risposto e dato la tua spiegazione, ma purtroppo come tu hai preventivato non è che mi ha pienamente soddisfatto. Sono d’accordo con te sul fatto che sicuramente la non cancellazione di questi premi non avrebbe di certo aumentato il numero degli iscritti perché ovviamente il problema fondamentale secondo me non è certamente questo come ho già detto. Il problema è proprio l’intera attività individuale che andrebbe completamente rivoluzionata. Questi tornei, così come sono concepiti secondo me non invogliano proprio nessuno. Che senso ha fare un 2cat. il sabato e un prima categoria la domenica, dove le I sono solo otto di cui cinque sicure non vengono neanche ? E perché non vengono ? Tanto non vale assolutamente niente, in nazionale sono sicure, gli italiani li possono fare anche senza aver partecipato ai Tornei e quindi dimmi tu chi glielo fa fare, se poi si considera che alla fine si e no giocheranno 4 o 5 partite al massimo ?
Ciliegina sulla torta si tolgono anche i miseri premi (oltretutto anche ai campionati italiani). Quali cambiamenti pensate che potrebbero mai avvenire ? Certo date a 15 società ben 400 Euro in più rispetto l’anno scorso, ma penso che sia un discorso un po’ diverso che certamente non cambierà sicuramente un granchè.
E comunque sia , secondo il mio parere gira e rigira quelli che ci rimettono sempre sono alla fine sempre gli atleti che non hanno nessuna voce in causa o per lo meno magari ce l’hanno ma viene assolutamente ignorata e poi il bello di questo nostro sport è che paradossalmente più diventi bravo e meno hai la possibilità di giocare. Non sai quante volte ho pregato di non essere alla fine dell’anno prima categoria ? Puo’ essere normale ? Certo avete fatto dei cambiamenti rispetto gli’anni passati , ma perchè questi Tornei non vengono organizzati stile Gran Prix come ho già detto e con eventuali Top 12 o 16 come vuoi tu ? Secondo me, così come sono non si andrà proprio mai da nessuna parte, saranno sempre e comunque una grande desolazione e forse da quest’anno ancora di più ! Forse la ragione vera è che l’attività individuale interessa proprio a pochi, gli unici interessati sono solo esclusivamente gli atleti che purtroppo come ho detto prima sono l’ultima ruota del carro.
Questo ormai è il mio pensiero, e ovviamente per il bene del nostro sport spero sbagliarmi .

 

Bisogna rendersi conto che il concetto "più diventi forte meno giochi" deve cambiare. Non sono sicuramente io a dover dire come, ma sicuramente qualcosa non va. I premi, aumentandoli, potevano essere un incentivo alle più brave, togliendoli... beh, la situazione non può che peggiorare!
Resto dell'idea che la soluzione del far giocare le donne con gli uomini non è la soluzione a tutti i problemi, anche perchè, parliamoci sinceramente: quante giocheranno davvero e con continuità nel campionato maschile??? quante saranno solo ed esclusivamente tappabuchi?? mica abbiamo tutti una Cristina in società (purtroppo!!!).
Qualcosa comunque non va. E il fatto di non avere una vera e propria rappresentanza in Fitet , perchè di fatto, a parte la Arisi, non c'è nessuno che faccia attività, fa si che le nostre voci siano solo parole buttate al vento. Purtroppo è così.

 

Per fortuna i tornei non me li devo pagare...sarà il rispetto per l' età...ma oltre la linea gotica non ci vado...e non so neanche sciare...

 

vi lamentate, perchè non sapete cosa vuol dire giocare in Sardegna.
Sapete quanto tornei vengono organizzati per le qualificazioni ai campionati italiani? 2
Ecco perchè gli iscritti sono 4 gatti, e nel femminile 2...
Fare un torneo nazionale per noi vuol dire un paio di giorni (magari perdere scuola o lavoro) e soldi (aureo, macchina, albergo ecc).
In regione si fa poco altro, oltre qualche finto stage per prendere soldi e qulche buffonata di tornei in qualche società tra i propri atleti ( sempre per prendere soldi, ma non chiedetemi a chi...).
Ora ditemi, qualcuno sta peggio di noi?

 

Concordo con l'amico Astrea.
In Sardegna i problemi andrebbero affrontati istituendo un'attività regionale che colmasse la scarsa partecipazione a quella nazionale. Purtroppo i sardi sono legati agli orari aerei (arrivare ad esempio a Terni per giocare alle 10 significa partire il giorno prima, e terminare una partita oltre le 17 significa rischiare di perdere l'aereo per rientrare nell'isola), e a volte il costo monetario è il minore dei problemi (parliamo di circa 250 Euro a partecipante tutto compreso e i genitori sono sempre stati disponibili nel contribuire quasi totalmente a queste spese).
L'attività di un giovane sardo che vuole crescere costa mediamente 2500 Euro a stagione (compresi i campionati italiani giovanili e di categoria) e le società difficilmente sono disposte ad accollarsi simili cifre perché bisogna aggiungere l'allenatore, i materiali, l'affitto dei tavoli per gli allenamenti...
A tutto ciò si aggiunge la mancanza di passione dei nostri ragazzi, e chi frequenta il tennistavolo dagli anni Ottanta capisce bene questo dettaglio.
Nella nostra regione si sente anche la mancanza di vita di gruppo fra i frequentanti. Molti ragazzi smettono perché in società non hanno compagni con i quali divertirsi al di fuori degli allenamenti. Sappiamo tutti quanta fatica comporti allenarsi con serietà...ma se al termine della giornata si esce tutti insieme e si crea gruppo, si riesce a creare i presupposti per una società che dura nel tempo.

 

Senza nulla togliere a quanto hai scritto nel tuo post, questo è un esempio di quanto di continui a personalizzare i problemi basandosi sulle proprie esigenze...tu dici che è un problema la scarsa attività regionale...ma se ne facessi tanta, probabilmente verrebbe fuori il problema che hanno anche le siciliane: vedere sempre gli stessi giocatori e giocare sempre contro gli stessi avversari (e qui cascherebbe a pallino il ragionamento che porta ai concentramenti...);
poi parli, sempre giustamente, delle spese che un atleta sardo deve affrontare, ma poi, domando, sarebbe piu giusto che tutto un sistema si spostasse in Sardegna ? Negli anni 80, se non ricordo male, le società sarde e siciliane (credo che lo siano tuttora, ma con meno dindini...) erano regioni a statuto speciale, per cui...
Circa la mancanza di passione...beh, quella è da ricercare in altre motivazioni e non sicuramente nell' essere in Sardegna...sono tempi diversi da quelli passati e i De Giorgi e i Logozzo non si trovano ai giorni nostri...
Per finire...si fa squadra se i ragazzi sono sintonizzati tra loro, non credo che siano le strutture a dover fare squadra...il punto è che è uno sport individualistico...quindi...

 

Hai ragione Tino ma non vorrei farne una mera questione economica. Ho scritto che i genitori non si tirano indietro (ci sono le eccezioni ma non è il caso di sottilizzare) ma il dito che ho puntato era contro gli inderogabili orari dei tornei nazionali e del rischio che ci prendiamo ogni trasferta nell'arrivare pelo pelo.
L'attività regionale non è scarsa: è organizzata, a mio parere, senza seguire le esigenze del movimento (leggi il post di Astrea).
Per ciò che riguarda i De Giorgi e i Logozzo...devi sapere che in Sardegna qualche buon giovanotto c'è...ma si perde nel mare della mediocrità! Lo si carica di responsabilità e viene bruciato velocemente. Dio solo sa quanti ne ho visti.
Le strutture non devono fare gruppo scrivi...e come darti torto? Ma quando le strutture disgregano? Come reagire?

 

1° passo... campionatia formula mista, 10 giornate + 3 di concentramenti
2° passo... concentramenti ..magari smettono quelli che in certe regioni a livello regionale spuntano persino la partita di campionato al venerdì sera pur di avere il week-end libero per "obbedire agli ordini delle Muglière" ... ma solo così si potrebbe pensare di rifondare l'attività a squadre e poi Individuale... con tornei dove se mi iscrivo .. almeno garantiscimi 10-12 partite ... ecchè.. 'azz'!!

 

Puoi avere tutte le ragioni del mondo, ma non è colpa di nessuno se tu sei a Cagliari e io a Napoli e i tornei li fanno in Svizzera...stai troppo personalizzando qualcosa che, una volta, comunque sia, era a vantaggio economico delle vostre società...se poi ci sono altri problemi a cui fai riferimento, beh, basta organizzarsi e ripartire da zero...iniziando con un gruppo affiatato di amici, tanto, tra una domanda di ripescaggio e l' altra...almeno c' è la goliardia...

---------- Messaggio aggiunto alle 10:04 ---------- Il post precedente era delle 09:55 ----------

Non ci siamo...Albertone...10 giornate + 3 di concentramenti porti le trasferte a 8 (di cui 3 con un pernottamento, se non 2), cosa che farebbe lievitare i costi, e non prendo neanche in considerazione la problematica mugliere...altrui, almeno per quello che mi riguarda; potrebbe essere interessante 6 giornate di campionato, tre in casa e tre fuori, e tre concentramenti a sorteggio libero lungo tutta la penisola, per rendere, così, le classifiche piu consone al vero valore dei giocatori...è un idea, non è detto che sia la migliore...

 

state cambiando il senso del discorso:
il tennistavolo è principalmente uno sport di singolo, come il tennis, ma l'attività individuale sta piano piano sparendo.
Bisogan OBBLIGARE i comitati regionali a organizzare attività individuale e mettere premi in denaro per incentivare la partecipazione (e non solo ai primi 3/4).

 

Ti vengo incontro:
gironi geografici (almeno in partenza) da 6 magari non accoppiati...
10 giornate.. (5 trasferte)
concentramentone (ma forse 2 sarebbe meglio)...
..
+ Coppa Italia a squadre..

 

e si torna, manco a farlo apposta, a quando ero un pischelletto...e si giocava la coppa italia (2 maschietti e una femminuccia)...

---------- Messaggio aggiunto alle 10:57 ---------- Il post precedente era delle 10:53 ----------

Dunque...tu pretenderesti di fare tornei regionali che facciano attività (e su questo siamo d' accordo) mettendo premi in denaro ? e per chi ? neanche per i primi 3/4, ma magari per tutti...non è che stai guardando troppo tennis a livello un pò troppo alto ? fino a prova contraria, benchè il comunista demagogo di passaggio potrebbe non essere d' accordo, ma il comunista vive di oligarchia, lo racconta la storia, i premi eventuali è giusto che li vinca chi è bravo, chi emerge, chi è capace...se si comincia a pagare anche i pipponi (e anche a livello regionale), perdonami, non ha piu alcun senso...

 

In questo momento l'attività a squadre (ristrutturata, riselezionata e ridotta pian piano) serve a far funzionare le classifiche e, riducendola il giusto, a rispingere la gente verso i Tornei (quasi un po' costringendoli).
Io la vedo così..
se si riduce l'attività a squadre di livello nazionale riversando le C1 sui Com.Reg.li questi si preoccuperanno più della parte a squadre media..
Un sistema UNICO/SIMILARE/SPECULARE per tutte le regioni che organizzino solo il TITOLO REGIONALE e la QUALIFICAZIONE IN QUOTA ai Camp.Ital. ...fine dei tornei individuali regionali (validi per la Classifica Unica Nazionale che sta per partire).
I Tornei Individuali .. molti e decuplicati o come vogliamo vanno fatti a livello nazionale.. e cioè interregionale..... con più scelta ..
QUi si che dovrebbero esserci incentivi ...
Ma siamo distanti MOLTO..ancora ..perchè questa attività .. non si sposa col funzionamento attuale della Federazione e coi meccanismi VOTI /POTERE..
......
o no??

 

forse non capite una cosa:
io gioco a tennistavolo come voi in Italia, e PRETENDO che anche in Sardegna ci siano gli stessi tornei che ci sono in tutte le altre Regioni, perchè ho gli stessi diritti dei lombardi, laziali, siciliani, ecc
Non 2 tornei che il comitato regionale organizza per far vedere alle alte sfere che anche da noi si fa attività!

 

pretendi pure, chi te lo vieta...

 

scusa ma puoi anche risparmiarti certe risposte, non vedo nulla di costruttivo.
Se la'ttività regionale ci deve essere, ci deve essere per tutti, e per tutti uguale (stesso numero di tornei in tutte le regioni);
altrimenti si eliminano i tornei regionali e si fa solo attvività nazionale.