Normative recenti D.A.E. 1-7-17

Come molti dirigenti e responsabili delle varie società sanno, è diventato obbligatorio la detenzione e l'utilizzo del defibrillatore automatico negli impianti dportivi, conseguentemente, la presenza costante di personale qualificato in grado di intervenire.
Quello che al momento è chiaro è che questa obbligatorietà coinvolge il tennis tavolo.. senza beneficio di dubbio (sport non nominato negli sport esclusi) specificamente nelle gare organizzate FITET NAZIONALI... Non si comprende se... (dando per scontata la presenza del D. A. E. negli impianti utilizzati), il personale qualificato deve essere presente anche negli ''allenamenti'' e tornei o gare a carattere provinciale e regionale.
Capirete che il dettaglio non è irrisorio ed è giusto venga quanto prima delucidato dalla federazione o chi per essa.
Sicuramente, fermo restando assoluta importanza provvedimento in oggetto, si sta andando incontro a difficoltà di non poco conto per le società minori dotate di micro-budget e spesso autofinanziate....
Se qualcuno può chiarire già da adesso questi aspetti, credo faccia un servizio a tutti quelli ancora nel limbo dell'incertezza sul da farsi.

 

La normativa è abbastanza ingarbugliata e credo che la Federazione debba farsi carico di emanare una circolare applicativa anche per le ricadute disciplinari. Per esempio sembra che la mancanza del defibrillatore abbia un peso ma la mancanza del personale abilitato (non presente in ogni fase dell'attività) abbia un peso minore.

 

Quando il futuro è passato remoto....

P. S. : purtroppo non riesce sempre.....

 

Trovi gran parte delle risposte nelle "Linee guida" che fanno parte del decreto istituente l'obbligo di dotazione del dispositivo, compresa la presenza del "first responder" nelle fasi di attività sportiva agonistica e di semplice allenamento.
Il tutto è pubblicato in G.U.

 

Grazie Ragnolo.
Ho letto con attenzione l'all e sulla G. U. contenente le linee guida.
È vero, alcune cose vengono ben definite... ma... attenzione... se io faccio 2 tiri con un compagno sto facendo allenamento? Difficile definire ciò..... se una società non programma allenamenti ed elenchi partecipanti... qualsiasi attivista, comunque soggetta a rischio, può essere ''amatoriale''.... Tranne le gare riconosciute, ovviamente...
Quindi, credo, occorrono ultreriori delucidazioni, magari proprio dalla federazione, che può analizzare nel dettaglio le modalità e i tempi delle responsabilità.

 

Amici siamo seri......per quanto può sembrare giusto.....ma serve veramente un defibrillatore nel nostro sport? E quantunque poniamo caso una persona abbia un malore durante una partita di campionato il ragazzo/signore giocatore o non, che deve prendersi la responsabilità di utilizzare il defibrillatore, avrà il coraggio di dare una scossa ad una persona a terra in preda ad un malore di sconosciuta causa? Arresto cardiaco? fibrillazione cardiaca? un semplice svenimento dovuto a fatica/calo di zuccheri? Un aneurisma? Quando poi ci sono le cronache piene di dottori e operatori che sbagliano o non usano in modo appropriato un macchinario con il quale sono a stretto contatto tutti i giorni......tutto questo a ricasco delle povere società e di chi fa sacrifici per portare avanti un movimento......e ma si sa nel paese delle banane....

 

No Luca, non essere superficiale. Più DAE ci sono in giro meglio è. Ti consiglio di fare il breve corso per utilizzare il DAE e capirai che l'obbligo, per quanto fastidioso e per quanto si siano fatte speculazioni schifose, è una vera conquista sociale.
Io me lo porterei in giro come le donne portano la borsetta, io l'ho utilizzato tre volte e ti assicuro che arresto cardiaco, aneurisma, calo dei zuccheri non sono un problema è la macchina che valuta la situazione.
Tu devi solo pensare che al posto del malcapitato ci potresti essere tu e tutto il resto viene da sé.

 

Ma non è più semplice applicare la legge alla lettera senza andare a cercare interpretazioni simil-autentiche da parte di una federazione?
Insomma... non si parla di attrito o puntini, ma di vite...
Poi capisco i costi e tutto... capisco ma non giustifico...

 

È inevitabile. Oltre alle sanzioni di tipo penale e civile ci sono quelle sportive. Come vengono applicate dal momento che la legge diversifica le varie fattispecie?

Defibrillatore sì.. defibrillatore no.. abilitato sì, abilitato no.. abilitato sí ma assente.. ecc...

--- Messaggio Unito Automaticamente, 13 Lug 2017 ---

Il corso per operatori DAE è veramente basic perché la macchina ha un funzionamento semi-automatico: è l'operatore a dare il comando ma è la macchina a valutare se i parametri fisiologici richiedono la scarica o meno.

 

Bravissimo.

Allora dimmi, dal momento che la legge pare discriminare/distinguere alcune fattispecie, mi sai dire come il giudice sportivo può differenziare le sanzioni?

Sai, non può applicare la pena di morte.. sempre.

 

Benissimo... tsunami... possiamo chiudere.... facciamo fatica ad avere spettatori nelle partite.... pensa abilitati al DAE presenti negli allenamenti... o anche quando fai 2 scambi... e ricordo a tutti che non deve essere il giocatore stesso... sembrerà banale e scontato... ma è sempre meglio specificarlo...
Poi che come dice RAGNOLO sia fondamentale.. è FUORI DUBBIO... ma purtroppo è PER TUTTI NOI UN GROSSO OSTACOLO ALLE ATTIVITÀ... e non è che avessimo bisogno di ostacoli ulteriori...
Detto ciò, ovviamente:
VIVA LA VITA. SEMPRE!

 

AVVISO A TUTTI GLI UTENTI:

- NON FACCIAMO GLI ITALIOTI! -

Ci sono in ballo delle vite umane: le nostre! Mettiamo al bando le bufale e le credenze dell'uomo della strada!
1. L'infarto è sempre dietro l'angolo, anche ed ancor più nel tennistavolo! Nella mia regione, se non erro ci sono stati 3 infartuati negli ultimi 5 anni! Siamo uno degli sport più a rischio vista la nostra propensione a giocare fino a tardissima età.
2. Potremmo avere bisogno dell'aiuto degli altri, come anche gli altri potrebbero avere necessità del nostro! Noi giochiamo in un complesso sportivo con basket e pallavolo. Inoltre due anni fa il padre di un vicino della palestra ha avuto un infarto, ci chiesero aiuto ed il DAE (che non c'era), ma il massaggio cardiaco che un mio ex compagno di squadra praticò all'infartuato gli ha salvato la vita, e da una settimana ha perfino ripreso a guidare l'auto!

Quindi veniamo alla legge: sì, è sempre obbligatorio avere un operatore abilitato DAE, e possibilmente sarebbe meglio fossero in due!
Vista la penuria di corsi abilitativi in Sardegna, ed avendo un solo operatore in società, su mia proposta quest'anno ci alleneremo assieme ai ragazzi di una società amica potendo avere così 3 operatori abilitati!

 

A questo punto avrebbe più senso se ognuno di noi se ne comprasse uno personale da portare in macchina o in borsa tenendo conto che potrebbe servire a chiunque ed in qualsiasi momento.....Ripeto: per mè il defibrillatore nel tennis tavolo (in altri sport si) NON HA SENSO! O comunque è impossibile da attuare per ovvi motivi..... poi figurati che la gente non vuole farsi la visita medico-sportiva...come li convinci a fare un corso per usare un dfb?

 

Che il DAE serva, per quanto creda io, serve... eccome...
Concordo con ''retina'' che il nostro è uno sport a rischio... per lo più si gioca in regime anaerobico... in tarda età... e sovente in locali ove umidità e caldo la fanno da padrone...
Purtroppo, ripeto, ammiro chi riesce ad avere volontà, mezzi ed attrezzature a salvaguardia di un bene inestimabile... ma mi rendo conto che invece questo è l'ennesimo colpo ai fianchi, attenzione qui in Italia, ad un meravigilioso sport poco valorizzato... e dove ci sono persone volenterose e costruttive (presidenti... responsabili di settore.. )che investono il loro tempo e la loro passione, devono continuamente barcamenarsi tra ostacoli di ogni genere... non ultimo trovare persone a costo zero o quasi che si sorbiscano 5 ore di match di campionato.... o sedute di allenamento di pomeriggi interi....
Io sottolineavo questo aspetto... l'importanza del decreto è fuori discussione... ma se ad una squadra di serie A di calcio gli fa' il ''solletico''... in termini di rispetto e applicazione... a noi ci spoglia ulteriormente dei pochi stracci che indossiamo... ricordo che ci sono piccole realtà fatte di pochi atleti ed attrezzature, costruite con fatica e sudor proprio, che stentano anno per anno a fare le proprie attività... il CONI e lo STATO che vogliono, GIUSTAMENTE, tutelare la VITA UMANA, corredino queste leggi anche di CONTRIBUTI A PIOGGIA per acquisizione di materiali e personale per applicazione... ed allora sì che smetteremmo di essere ITALIOTI.... perché ormai è diventato molto semplice legiferare, nel nome anche di giuste cause, ma semplicemente per scaricare la ''colpa'' al primo ''fesso'' che passa... che guarda caso... spesso è uno che si è fatto un MAZZOLIN DI FIORI COSÌ proprio nel nome dello sport e della causa che la legge stessa lo condanna....
LEGGI... UOMINI E MEZZI PER TUTTI.... perché solo con le LEGGI È TROPPO SEMPLICE.... e chi si è visto si è visto....

--- Messaggio Unito Automaticamente, 13 Lug 2017 ---

Infatti il senso era proprio questo.... tutti gli atleti devono essere qualificati... così quando si gioca non occorre la presenza di un terzo che assista in qualità di ''first responder''....
Ora non è che tutti vivono in posti dove è semplice qualificare tutti con corsi gratuiti o trovare facilmente sovvenzioni per comprare un DAE senza gravare sui costi di piccole realtà... (Un DAE qualitativo costa non meno di 600 euro escludendone manutenzione... )...

 

Su questo siamo perfettamente d'accordo Matador ma la mia società ha speso 75 euro e 5 ore di tempo. Hai nostri amici con i quali ci alleniamo ZERO euro perchè il loro comune ha pagato loro il corso.
Hai ragione nel dire che lo stato non si muove per i suoi cittadini ma anche vero che in certi momenti i cittadini avanzano la pretesa di poter contribuire poco o forse nulla alla crescita della collettività.
Noi siamo 6 amici nulla di più e nulla di meno! L'anno scorso il presidente ha dato le dimissioni proprio perchè questo improvviso carico di responsabilità gli aveva fatto perdere voglia e speranze. Un pò di lavoro, qualche sacrificio, 100 telefonate ed un altro presidente dopo tutto è come prima: stesse casacche, stesse persone, un defribrillatore da dividere tra 3 società!
Pongo alla Vs. attenzione la notizia di una raccolta punti CRAI rivolta alle società sportive avente come premio proprio un defribrillatore!!! Spero che l'iniziativa sia per tutti i punti vendita o perlomeno negli IperCrai. Provate ad informarVi.
Adesso però tutti a far qualche chiamata per trovare un Corso, magari gratuito! In alternativa le associazione di volontariato - con abitudine - fanno fare i corsi DAE a tutti i propri volontari!! Anche questa potrebbe essere una opportunità!

 

Grande Matador......hai condensato in poche il pensiero della maggior parte di noi "piccole" realtà....non si può fare carico la società di un problema cosi grande e di cosi grosse responsabilità...è questo il punto....ben venga il DAE, ma che si preoccupasse il coni di fornirlo, non dico gratis ma con qualche agovolazione a metà prezzo o più....e poi anche per i corsi...è facile fare una legge ma l'italia chechè se ne dica è divisa in 3 e al sud non è proprio semplice che si istituiscano corsi per l'uso del DAE ogni settimana....anche chi ha fatto la legge pensi ad agevolare le micro-società....mica siamo tutti lo sterilgarda o la fortitudo....

 

Arresto cardiaco. La fibrillazione nei casi di infarto può essere molto breve e non sempre, per fortuna, l'infarto sfocia in un arresto cardiaco.

Se il tennistavolo richiede una visita medico-sportiva con prova da sforzo, tanto quanto il calcio o altri sport di grande impegno fisico mi spieghi perché avrebbero dovuto dispensarlo dall'obbligo del DAE ????