non trovo giusto che giocatori fortissimi possano..

meno male......
per me non sarebbe stato giusto il contrario.......

credo che sia necessario porre qualche paletto riguardo all'attività di squadra....

ma l'attività individuale dovrebbe essere lasciata "libera".....

(non deve essere vincolata al livello del campionato disputato......anche perchè per partecipare ai tornei ufficiali è necessario essere tesserati con una società, la quale potrebbe non avere squadre congrue da proporre al giocatore .... oppure il giocatore potrebbe voler fare esclusivamente attività individuale.....)

 

Non capisco perché il confronto di livello sia tra categorie individuali e categorie di squadra. A livello individuale come sono divise le categorie e le fasce dei tornei? Thks!

 

A B C D divise a fascie di punti

sopra i 1650 sei in categoria A per cui potresti giocare in teoria contro boll che ha 2600 punti

cmq io non so chi ha fatto quella tabella

 

La libertà di campionato è sacrosanta, se uno diventa forte (perchè non nasce forte) non è possibile vietarli di giocare con gli amici perchè troppo forte. Difficile gestire le "furbate" dalle esigenze o amicizie, ma è cosi per tutte le cose: si fanno le regole e chi può le sfrutta al massimo. Una soluzione potrebbero essere i play off/play out: alle prime giornate il forte che aiuta in un campionato di livello inferiore non potrà partecipare ai play off/play out perchè salito nel campionato superiore. Se invece partecipa per tutta la stagione a quel livello non ci si può far niente

 

Sentite l'ultima, riportata da @marcobonf : ".. sempre a proposito dell'utilizzo dei giocatori.
Nel primo turno di C1 una squadra si è trovata a fronteggiare la formazione titolare di B1 della Società avversaria che essendo inserita in un girone di 7 squadre nella prima giornata era a riposo.
Caso limite che però è ammesso dai regolamenti in vigore."

Ci rendiamo conto dell'assurdità? Non c'è una norma che blindi la formazione neanche in casi come questo. Basterebbe considerare, nei regolamenti, la seconda giornata di campionato come fosse la prima effettivamente giocata. Quindi non potendo disputare due volte la prima giornata (in serie diverse) l'atleta già utilizzato nella serie minore, non potrebbe giocare la prima (effettiva) nella serie superiore.

Mi spiego meglio: hai giocato la prima giornata in C1 ? Non giocherai la seconda giornata in B1 perché per te è come se fosse la prima giornata (avendo riposato nella prima di calendario).

In questo modo una squadra che ha voluto avvantaggiarsi approfittando del riposo alla prima, dovrà limitarsi, non potendo schierare quella formazione alla seconda.

 

Caso limite che però aiuta a mettere in evidenza quanto siano assurde le regole attuali. Poi vabbé di fondo è pure un comportamento poco sportivo a mio parere, però nell'ottica di ottenere un risultato è coerente.

 

Ah certamente! Avvantaggiarsi perché la sorte ti ha assegnato il riposo alla prima giornata è sicuramente una dimostrazione di sano.. opportunismo.

 

Le furbate non possono essere annullate totalmente ma sicuramente la Federazione potrebbe diminuirle, se vuole naturalmente. Partendo dalle considerazioni di questa discussione si potrebbe, ad esempio, applicare la tabella proposta da eta beta per il girone di ritorno (con il solo limite superiore), far iniziare i campionati di ogni grado contemporaneamente (sia per l'andata che per il ritorno), far salire di campionato solo i giovani.
Riformare completamente la formula dei campionati a squadre riducendone drasticamente le giornate aggiungerebbe un ulteriore elemento di sicurezza.

 

Premetto che non ho nulla di personale contro la Società citata e che a proposito dell' ammissione ai Campionati mi reputo "permissivo" e nel caso specifico mi sarei adoperato come Federazione per completare i gironi di B1 ad otto squadre. Però visto che i regolamenti hanno loro giusto fondamento e se "aggirati" vanno giustificati mi chiedo come possa detta Società avere acquisito la B1 quando mi sembra non avere il requisito richiesto dall' articolo 12: Tutela del patrimonio sportivo federale. 1. - Ove ricorrano comprovati motivi di salvaguardia del patrimonio tecnico agonistico federale sul territorio, la Società, regolarmente affiliata, che nelle ultime due stagioni agonistiche abbia svolto attività, continuata, a squadre nazionale o regionale, può subentrare nel diritto di partecipazione di altra Società della stessa regione affiliata da almeno due stagioni.
Scorrendo l'archivio non trovo che abbia detti requisiti.

 

Non ho informazioni sulla squadra citata, il mio era un discorso generale. Se è vero quello che dici penso che ci sia un organo preposto a fare simili controlli, magari sbaglio però. ..

 

Salve, intervengo per alcuni chiarimenti.
Premetto che sono tesserato per la società la cui squadra di C1 si è trovata difronte i titolari della B1 dell'altra società (tra l'altro, a cascata, questo ha interessato tutte le serie regionali inferiori in quanto a quel punto i titolari di C1 han giocato in C2 e così via) e quindi non ho interesse a difendere la società in questione (che ha sfruttato lecitamente un buco del regolamento, ovviamente a noi non ha fatto piacere perdere una gara che forse avremo potuto vincere, ma temo che tutti lo farebbero o lo abbiano fatto in circostanze analoghe).
Ciò precisato, per amore di verità, la società in questione ha acquisito correttamente, a quanto ne so, il diritto a disputare la serie B1, essendo subentrata ad altra società regionale ed avendo disputato nei due anni precedenti attività nazionale in serie B con la squadra femminile.

 

Bello anche l'effetto "cascata"... vabbe dai in fondo si usa dire che "la prima è matta" -.-
Veramente un buco al regolamento... speriamo non sia voluto e si possa migliorare...

 

Anche oggi cavoli a merenda.

Ancor più semplice limitare la "salita" di un solo giocatore per ciascuna giornata.

E pensare che avevo pensato di fare la battuta! E invece la realtà supera la fantasia. E così il vantaggio si è pure moltiplicato! Naturalmente ne ha fatto le conseguenze la formazione minore (D1,D2 o D3 che sia) perché ovviamente siamo tutti talmente sportivi che il più debole ci va sempre di mezzo! Evviva!

Quindi: la responsabilità è della Federazione che non norma attentamente queste fattispecie. Ma la mia sonora pernacchia va alla sportivissima Società che ha lasciato in tribuna la sua squadra della serie più bassa. Come quando si è in 4 e le sedie sono 3... l'ultimo viene fatto spostare e cade dalla sedia!

 

Ciao, succede anche nel tennis da sempre e il problema non l'hanno mai risolto....

 

Il meglio è nemico del buono. In attesa di stroncare del tutto il fenomeno, che trova origine nella testa dei dirigenti, si possono limitare i danni di un atteggiamento che probabilmente non sarà estinguibile del tutto: le proposte operative di questa discussione, a partire da quella di eta beta, vanno in questa direzione e la federazione potrebbe recepirle anche perché il fenomeno si sta amplificando diventando un "sistema" e non più un eccezione che parte dai campionati regionali di entry level e sta minando la credibilità dei campionati.

 

vecchia storia questa!

 

DovrebbeRo fare gli under....