Nazionale Assoluta maschile

Prendo spunto dall'intervista a Deniso sulla rivista federale (Rivista FITET - Patrizio Deniso: «A Formia ormai siamo a regime e l'impegno assiduo è utile per tutti» ) per "fare il punto della situazione" riguardo la nostra nazionale assoluta maschile... non seguo molto l'attività internazionale che viene fatta e volevo chiedere quali sono al momento le "gerarchie interne" tra i nostri azzurri? e (visto che di solito la squadra è di 4 giocatori) chi sono i giocatori che sono stati lasciati ai margini della nazionale (giustamente)?.

Al momento il "gruppo azzurro" è composto dai 7 giocatori già parte dei gruppi sportivi militari + a breve verrà inserito Mutti jr (che sta ottenendo notevoli risultati in ambito Juniores).
A che punto è il percorso sportivo dei nostri vari top players? come è stato il loro ultimo anno a livello di risultati?
Sicuramente Bobocica e Stoyanov sono ancora i perni della nazionale (anche se entrambi hanno superato i 30 e, personalmente, credo che il meglio sia alle loro spalle).
C'è quindi Rech, classe 1992, ormai in pianta stabile della nazionale da tanti anni ma che non è mai riuscito a fare il definitivo salto di qualità (come confermato anche da Deniso, non troppo contento di Marco).
Leo Mutti dopo qualche anno all'estero è tornato in Italia (dove ha pochi rivali) ma in ambito internazionale non sta ottenendo i successi previsti e purtroppo anche lui sta avendo vari problemi a livello senior (ricordo a chi ha poca memoria che leo è sempre stato al top europeo in tutto il suo percorso giovanile)... si è un pochino perso o il grande salto non gli è ancora precluso?
Baciocchi è sempre stato un giocatore per il quale stravedevo ma anche lui (complice qualche problema fisico) non è riuscito ancora ad esprimersi al massimo del suo potenziale.. e nell'ultimo periodo per qualche contrasto con Deniso riguardo la sua rinuncia a Formia è stato un pò messo ai margini delle convocazioni.
Piccolin ha avuto un 2017 super ed ha dimostrato di poter far parte del gruppo azzurro, scalando diverse "posizioni".
Al contrario Pinto contrario è reduce da un annus horribilis... anche lui si è tolto grandi soddisfazioni nel periodo Juniores ma nel 2017 di risultati ce ne sono stati pochi.. come confermato da Deniso ci sono vari problemi.. speriamo che si riprenda perchè anche qui la stoffa c'è.
A questi "magnifici 7" si aggiungerà ben presto Matteo Mutti che sta avendo degli ottimi risultati a livello Juniores (vedi eyc, top10 e mondiale di riva del garda).

E' chiaro come non tutti possano rientrare nella squadra azzurra (di solito nelle manifestazioni principali si va in 4/5)...chi dovrebbe rimanere fuori al momento e anche in prospettiva?

Ultimissima considerazione... sono definitivamente fuori dai giochi i vari Bressan, Seretti e Massarelli (che pure a livello giovanile si eran tolti qualche bella soddisfazione), destinati a una carriera decennale di 1° categoria/serie A1.

Tra i vari Juniores, chi tra Rossi e Oyebode , Amato e Piciulin ha maggiori possibilità di rimanere anche nel giro della nazionale maggiore?
i primi due li ho visti recentemente giocare a terni (e non mi hanno fatto una buona impressione, tutt'altro...) e sono forse i più interessanti da seguire.. mentre Amato e Piciulin possono ambire ad un ruolo da 3° uomo o riserva

Fatemi sapere la vostra!
(il focus del post è sui singoli giocatori e sulle convocazioni... eviterei concentrarci su Formia)

 

Su baciocchi e pinto mi sono già espresso mesi fa e si è verificato esattamente quanto da me anticipato, zeru risultati.

Rossi e oyebode, anche visti in tv non mi hanno fatto una buona impressione, tuttlatro, per questo t straquoto.

Bella analisi, ma chi metti metti col pompiere non si può fare il salto di qualità.
E' lì da 30 anni e dice sempre le stesse cose.
Dice solo ci vuole tempo ci vuole tempo e intanto incassa lo stipendiuccio.
Sono secoli che allena bobo e ora viene a dirci che cimvuole tempo.
Caro pat basta con le tue supercaxxole prematurate, manco fossi jerry cala'.

 

segue da powerspin [/Quote]
Hai già delineato,con cognizione di causa, il quadro e la rosa dei papabili,giocatori attuali ,nonché futuri convocati per i prossimi impegni della nazionale . Ora l’impiego di questo o quello dipende dalle finalità che se ne vuol trarre,nell’immediato come qualificazioni Coppa europea Ettu,prossimi Mondiali a squadre in Svezia, o sguardo più in là nel tempo.L’attuale Direttore tecnico P. Deniso nelle proprie scelte dovrà giocoforza bilanciare i propri convincimenti fra le necessità immediate e una programmazione a più largo respiro,tenendo in debito conto risultati attuali,potenzialità di crescita di ciascuno,disponibilità di sottoporsi agli stages(che fa rima con stress) di preparazione nel lungo periodo in vista degli impegni ufficiali,entrare nell’animo dei ragazzi ,cercare di rincuorarli se i risultati non vengono nell’immediato,con il rischio di bruciarli per il prosieguo della carriera,anche della possibilità,piuttosto carente in Italia,di mantenere un certo standard qualitativo nelle rispettive Società di appartenenza,soprattutto per chi frequenta meno Formia.Diciamocelo infine apertamente la convocazione ed entrare nel giro della Nazionale rappresenta la possibilità vera,quasi un unicum da noi, per intraprendere la carriera professionistica,o semiprofessionista accompagnata da assunzione nei Corpi sportivi delle Forze Armate.Il che non costituisce di per sé sufficiente garanzia di un miglioramento delle prestazioni,pur tuttavia i giocatori/trici ,utilizzando colà siti ed attrezzature sportive pure all’avanguardia,manifestano una chiara intenzione a mantenere il corpo sempre ben allenato e oliato, subito disponibile per le convocazioni in azzurro.Quindi un’assunzione reciproca di responsabilità,,che coinvolge sia Tecnico allenatore che giocatori, che si procrastina nel tempo.E ora si capisce come il novero dei papabili si restringa sempre di più,ma questo vale un po’ per tutte le Federazioni pongistiche,secondo il motto :”Chi è dentro è dentro,chi (ancora) è fuori..aspetti”.Tanto è vero che ben pochi sports,come il nostro, le convocazioni in Nazionale si protraggono per tempi così lunghi,con i record di durata dei nostri Azzurri più rappresentativi del passato e dell’immediato presente.Quindi aspettiamo le prossime convocazioni.Su pregi e difetti di ognuno avremo modo di ritornarci,ma sappiamo bene che non bastano un paio di prestazioni ben riuscite o un risultato eclatante per entrare nel giro Formia e dintorni,non è questo il metro per stabilire gerarchie.

Stima ettore

 

Manca una scuola italiana di tennistavolo
Il tecnico della Nazionale dovrebbe essere il migliore ed esserlo per merito non per politica.
Detto ciò il resto e trito e ritrito

 

Ti straquoto all the life,
si tratta solo di decidere chi è il migliore?
come lo stabilisci?
gisarebbe tanto se venissero convocati i migliori giocatori, i cui risultati sul campo sono oggettivi, eppure non avviene.
Ergo chi sarebbe il migliore? per allenare il nescional tim?

 

Quello con i risultati migliori dei propri atleti