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misura rigidità di un telaio con un'app per smartphone

Discussione in 'Guide sui Materiali' iniziata da simone, 27 Gen 2018.

  1. ricsco

    ricsco Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Uno rispettoso come te, Giovanni, può permettersi SEMPRE DI ENTRARE nelle discussioni e correggere se necessario. ;)

    Il black balsa 5.0 è classificato ALL (ALL+ meglio?), ma siccome è uno dei pochissimi telai da me personalmente provati, la mia sensazione è che vale come minimo un ALL+ perché è irrigidito con la fibra di vetro e le misure in frequenza lo attestano addirittura nel range OFF- (vedi tabella sopra riportata dall'utente @Nenad trovata su youtube).
    L'ho abbandonato proprio perché il controllo risultava inferiore, la velocità superiore ad altri successivamente provati, non ultimo quello in firma Nittaku Acoustic OFF, di velocità simile e controllo decisamente superiore, senza storia il confronto (ho montato lo stesso tipo di gomme sia sul TSP black balsa 5, sia sul Nittaku Acoustic, perchè mi piace sperimentare).
    Sto capendo da questi confronti che la tecnologia costruttiva influisce sulla classificazione e dalle interessanti note di Simone e la mia esperienza e test sul campo mi sto lentamente creando il mio database personale da cui attingere per capire (ma anche consigliare, quando posso).

    Mano a mano che cresco di livello (basso, basso, per carità) e gioco con avversari più forti di me nei primi tornei di categoria che sto iniziando a fare, quando questi mi tirano dei missili, capisco che per ribattere mi serve più controllo e meno velocità.
    Quando si inizia, se si gioca anche contro i migliori tra i principianti, puoi avere gomme e telaio extraveloci e fai bella figura tirando le tue belle bordate. E qui ti illudi pensando che il materiale veloce sia un vantaggio. Quando però devi anche tu parare le bordate degli altri capisci che è meglio avere del materiale più lento e controlloso...
    E sono anche passato a gomme più lente, vedo che entrano meglio i blocchi e anche i topspin riesco a modularli meglio.

    Questa è la mia esperienza ed il primo che mi ha fatto capire questo concetto è stato il maestro Jorge Schmitz.

    Senza generalizzare però perchè infatti vedo che i giovani migliori che risalgono le classifiche e che hanno prestanza fisica, saltano come "gatti mannari" con riflessi fulminei, possono gestire meglio i materiali più estremi, aumentare la velocità dei colpi con più soddisfazione. Beati loro!
    Ric.
     
    Ultima modifica: 19 Nov 2023
  2. ggreco

    ggreco Arrotatore di dritto, picchiatore di rovescio.

    Nome e Cognome:
    Giovanni Greco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    CUS Torino
    Qui concordo, stessa impressione.
     
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  3. simone

    simone Utente

    Nome e Cognome:
    Simone
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Ho avuto conferma da un compagno della mia palestra che il metodo che ho suggerito è affidabile... noti i pesi delle gomme e le misue di frequenza senza gomme e con una sola gomma si può prevedere con buona approssimazione la frequenza con tutte e due le gomme incollate.
    Ho sostituito uno dei 2 video delle prove con la racchetta ... in effetti la qualità era scarsa... ora va un po' meglio. Se qualcuno volesse vederlo ecco il nuovo link
    https://youtu.be/csnAEtXVgps
    è equivalente all'altro che ho lasciato come era
     
    Ultima modifica: 26 Apr 2024
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  4. Ikon84

    Ikon84 Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Valerio
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    In base a quale criterio fisico la velocità della racchetta e la frequenza sono legate? Cioè posso capirlo da un punto di vista quantistico se la palla fosse un fotone e allora E = lambda×f, ma per una pallina da ping pong?
     
  5. simone

    simone Utente

    Nome e Cognome:
    Simone
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Lo studio riguarda solo la frequenza della racchetta assemblata e come spiegato dipende dal telaio e dal peso delle gomme.
    In pratica riguarda la sensazione che proviamo giocando.
    In effetti il prossimo passo sarebbe trovare quanta energia cinetica conserva la pallina dopo il rimbalzo, in pratica il rapporto fra il quadrato della velocità dopo (a numeratore) e prima (a denoominatore) dell'urto in funzione delle due variabili indipendenti ... frequenza e peso del piatto. questo rapporto sarà sempre minore di 1. chiaramente la prova dovrebbe essere fatta facendo il confronto fra telai diversi ma con le stesse gomme incoollate (in modo da eliminare un'altra variabile), e con la stessa pallina, una pallina ufficiale.
    Avevo iniziato a suo tempo un discorso su fare cadere una pallina a 1 metro sul piatto del telaio (con il telaio bloccato dal manico come se fosse impugnato) e vedere quanto risale.... ma se volessimo vederlo a velocità più alte forse servirebbe robopong (io conosco quello).
    In pratica uscirebbe un grafico in due variabili indipendenti e da lì si potrebbe trovare spunto per un modello per rappresentarlo.
    é un lavoro che richiede tempo e mezzi che non ho (avevo fatto un tentativo con quel poco che ho ma mi sono reso conto di questo). penso che sia uno studio alla portata di un laboratorio di una casa produttrice, anche perchè per loro si potrebbe tradurre in un servizio migliore nella proposta dei materiali che vendono.
    Ma secondo me chi può fare questo passo dovrebbe partire da questi studi sulla frequenza del telaio e la frequenza della racchetta assemblata.
    In pratica io sono arrivato fino a qui, manderò un manoscritto che sto traducendo in inglese alle case prooduttrici (alla Butterfly hanno già preso in considerazione la prima parte sulla misura della frequenza del solo telaio con uno smartphone, ci sono dei video su YouTube in cui si vede che usano questo metodo)... se lo riterranno opportuno magari faranno queste prove.
     
    Ultima modifica: 27 Apr 2024
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  6. Ikon84

    Ikon84 Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Valerio
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Il modello meccanico del sistema telaio-gomme-pallina durante l'urto è abbastanza semplice da modellare, ovviamente facendo le dovute approssimazioni (gomma e telaio approssimati come una serie di molle lineari). Alla fine il tutto è funzione degli angoli di impatto, velocità della palla e della racchetta, coefficiente di attrito delle gomme, coefficienti di elasticità di gomma e telaio, peso delle gomme, peso del telaio e peso della pallina. Le frequenze che misuri non sono altro che una indicazione dei coefficienti di elasticità. Un modello lineare è probabilmente sufficiente in prima battuta, ma secondo me la frequenza che registri (almeno il picco, trascurando i lobi secondari) è una indicazione troppo indiretta per poterla usare in un modello. Sono sicuro che i produttori o comunque chi è specializzato in scienza dei materiali ha tecniche più precise per misurare e modellare la caratteristica di un certo materiale. Magari mi sbaglio e guardano lo stesso spettro di frequenze che guardi tu, ma a naso mi sembra troppo influenzato da errori di misurazione.

    A mio avviso i produttori sanno molto bene la materia, avranno modelli e simulatori ad alta precisione, ma per i prodotti che realizzano per i top players. Gli esamplari prodotti per la massa, sono tra loro molto diversi, ognuno ha caratteristiche proprie al punto che alcuni prodotti trovano opinioni molto discordanti tra loro e a volte opposte. Anche chi va a misurare la durezza delle gomme ed il peso, non trova due fogli uguali per caratteristiche. Lo stesso Timo Boll a cui mandano i tagli migliori (centrali) dell'intero foglio di gomma, nei suoi video incolla 6 racchette alla volta e si segna il peso per poi andarle a provare e trovare quella che lo soddisfa.

    Con un processo produttivo che definerei aleatorio, una qualsiasi misurazione che non sia stata fatta sullo specifico esemplare è sostanzialmente non indicativa delle caratteristiche del prodotto e rischia di tradursi in una sanzione per marketing ingannevole. Figuriamoci poi andare a stimare la caratteristica composta di un sistema gomma-telaio-gomma a partire dalle caratteristiche dei singoli componenti del sistema. Ed in questo discorso ho trascurato volontariamente laccatura, incollaggio e numero di strati che concorrono anche quelli ad alterare la caratteristica del sistema oltre che il peso totale.
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 27 Apr 2024, Data originale: 27 Apr 2024 ---
    Voglio chiarire che non sono un esperto di questa roba qui, posso solo immaginare gran parte di quello che ci sta dietro avendo fatto esami di fisica, meccanica, modellazione e controlli automatici. Proprio perché me la immagino, trovo inutile studiare il sistema "racchetta" nella sua dinamica perché troppo complesso. Studierei piuttosto l'intero sistema giocatore+racchetta che è altrettanto complesso ma più facile da valutare. Infatti in questo caso il problema si riduce semplicemente alla valutazione della "sensazione" che il giocatore ha nel complesso, che è esattamente quello che succede nella pratica anche per gente come Timo Boll.
     
    Ultima modifica: 27 Apr 2024
  7. simone

    simone Utente

    Nome e Cognome:
    Simone
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 27 Apr 2024 ---
    Alla Butterfly se vogliono descrivere le caratteristiche di un telaio usano anche la misura della frequenza fondamentale con il procedimento che ho indicato a suo tempo, al 4o minuto di questo video potrai averne conferma

    Visualizza: https://www.youtube.com/watch?v=NifdMQHHv7U

    Detto questo qualsiasi modello ha senso solo se poi è confermato con misure sperimentali , quindi chiaramente poi andrebbe verificato
     
  8. Ikon84

    Ikon84 Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Valerio
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    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Chiaramente ci vuole la verifica sperimentale. Il punto è che prendi un Korbel di 82g e hai una caratteristica, poi ne compri un altro ed è 98g ed ha una caratteristica diversa. Possono misurare tutte le frequenze che vogliono, ma tra i due esamplari di Korbel l'unica cosa uguale è il nome.
     
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  9. simone

    simone Utente

    Nome e Cognome:
    Simone
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    è proprio così e tutte queste considerazioni mi sono venute perchè avevo comprato due Korbel sk7, uno pesava 93 grammi, l'altro 96 (un macigno). facendoci rimbalzare sopra la pallina mi resi conto che il rumore era diverso e mi venne in mente l'idea di misurare la frequenza con un'App per smartphone: il primo aveva frequenza circa 1250 Hz (non è quello nel video), l'altro 1420... in pratica niente a che vedere.... ma in effetti era più pesante.... forse il piatto era leggermente più spesso ... perchè in questo caso il materiale dovrebbe essere lo stesso (i Korbel sono in legno)
     
  10. Ikon84

    Ikon84 Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Valerio
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    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Il materiale è lo stesso, ma ci sta la differenza di densità del legno, l'imprecisione del taglio, piccole differenze nell'incollaggio degli strati. Un +/- 5g significa come scrivere tra le specifiche che stai comprando un uovo di pasqua. Se anche scrivessero la frequenza o qualsiasi altro parametro, ne saprei meno di prima. Magari ho usato uno Stiga Clipper per 15 anni, ne prendo uno nuovo ed è un telaio totalmente diverso. Qualsiasi numero o analisi diventa inutile avanti ad un processo produttivo che ha un errore enorme. È come se a te piacesse la Peroni, ma ogni bottiglia che apri ha un gusto diverso. Alla Peroni hanno tecniche per darti esattamente il sapore (discutibile) che ti aspetti da una Peroni. Questo per dire che noi acquirenti non dovremmo puntare a misurare, ma a pretendere un prodotto di qualità migliore specialmente per i prezzi che chiedono.
     
    A roberto28 piace questo elemento.
  11. simone

    simone Utente

    Nome e Cognome:
    Simone
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    per mia esperienza se due telai hanno stessa frequenza e peso indicativamente mi ci trovo allo stesso modo... mia esperienza, chiaro qui si va su valutazioni soggettive e ognuno può avere impressioni diverse
     
  12. Ikon84

    Ikon84 Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Valerio
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Immagino che sia lo stesso per me. Tuttavia tu per frequenza consideri solo il picco e tanto ti basta per approssimare la tua sensibilità. Immagino che giocatori ad alto livello riescano ad essere sensibili anche agli altri picchi minori, cioè ad una maggiore gamma di armoniche. Magari un esperimento fatto da un giocatore più sensibile può riuscire a sentire differenze anche a parità di picco di frequenza.

    Così ad occhio direi che lo spettro di frequenze cambia in base al tipo impatto: ad esempio impatto leggero e morbido invece che secco diretto (quello da te misurato). Quindi potresti voler valutare il picco di frequenza nelle tipologie di impatto più frequenti nel gioco, eventualmente con un robot come ipotizzavi prima, per poter caratterizzare meglio l'oggetto. E probabilmente 3-4 casistiche da misurare sono più che sufficienti.

    Come dicevo prima però, se questo vale per un telaio, non è più valido quando applichi una gomma. Adesso entra in gioco la geometria dei puntini e l'appiccicosità del topsheet, che io ho approssimato con un coefficiente di attrito e un coefficiente elastico nel mio modello lineare. Ma di lineare ci sta molto poco, quindi le casistiche da misurare sarebbero innumerevoli.

    A questo aggiungi che il produttore ti dà una misurazione effettuata su un campione. Per esempio Butterfly indica "reaction" e "vibration" usando dei numeri adimensionali che sono scarsamente indicativi se non come termine di comparazione tra un telaio ed un altro della stessa marca. Però se poi in mano ti ritrovi un telaio molto diverso dal campione è tutto inutile. Non so se riesco a spiegare il mio punto. Se loro mi scrivono che il telaio è 1000 Hz e a casa me ne arriva uno da 1400Hz, ho tutto il diritto di chiedere il rimborso in quanto difettoso. Ma se loro mi scrivono "vibration 13.3" cosa dovrei fare? Da qui il mio spunto, riguardo al fatto che noi acquirenti dovremmo privilegiare quelle aziende che indicano chiaramente la composizione degli strati e gli altri parametri tecnici (vedi Joola ad esempio) come è giusto che sia perchè il consumatore deve sapere cosa compra. Secondariamente andare a considerare quali sono i range di spessore e peso pubblicizzati e pretendere il reso se il telaio non è nei limiti pubblicizzati. Eventualmente le associazioni dei consumatori dovrebbero intervenire al riguardo per tutte le fattispecie di pubblicità ingannevole.
     
    Ultima modifica: 27 Apr 2024
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