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Maschi vs Femmine: perché tutta questa differenza tecnica?

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da Marchese F., 19 Feb 2020.

Status Discussione:
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  1. Marchese F.

    Marchese F. Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    2a Cat.
    Squadra:
    TT Marco Polo
    Ho provato ad analizzare le possibili cause che potrebbero esserci alla base delle evidenti differenze di livello che intercorrono ad oggi tra settore maschile e femminile nel tennistavolo. Con la speranza che queste differenze possano essere col tempo sempre meno tangibili, sintomi di una realtà sempre più moderna in cui gli stereotipi di genere possano finalmente essere abbandonati in modo definitivo. Forza ragazze! ma soprattutto, forza GENERE UMANO!


    Visualizza: https://www.youtube.com/watch?v=I_Q9LvJsKXo
     
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  2. neox3

    neox3 bloccatore pazzo!

    Nome e Cognome:
    Luca Diodoro
    Categoria Atleta:
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    Squadra:
    TENNIS TAVOLO FRANCAVILLA AL MARE
    Non c è niente da capire, è così in tutti gli sport e sempre così sarà....in quegli sport dove le donne si sono avvicinate ai risultati maschili si è scoperto che queste ultime effettivamente sotto la gonna avevano un "pesciolino":D:banana:
     
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  3. Marchese F.

    Marchese F. Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    2a Cat.
    Squadra:
    TT Marco Polo
    Neox, ti sei mai chiesto il motivo? Passino gli sport in cui la forza fisica è tutto, ma tutti gli altri?
    Se guardi il video potrai forse avere uno spunto interessante :)
     
  4. RevanII

    RevanII Utente Noto

    Argomento interessante... e pericoloso, quando si toccano questi temi si rischia sempre di urtare la sensibilità di qualcuno, incrociamo le dita :rolleyes:

    Due domande:
    1) Non capisco in che senso usi il termine "tecnico"... cioè, la differenza io la vedo nei risultati e nel livello complessivo dei giocatori, ma da un punto di vista tecnico mi sembra che in molti aspetti le donne siano almeno uguali se non superiori. La disparità di livello per me data da fattori fisici, non tecnici. (E' solo una questione terminologica, ma è importante per capirsi secondo me ;))
    2) Parli a livello di movimento mondiale e non solo italiano, giusto? Perchè allora il discorso dei numeri penso non valga molto, se guardiamo ad esempio i paesi orientali (?)
     
  5. T__T-Rex

    T__T-Rex Mestolo, hoola-hop e pedalare!

    Nome e Cognome:
    Mario Capaldo
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    Tecnico di Base FITeT
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    ASD Polisportiva La Potentina
    Ho ascoltato e visto ed ho trovato spunti interessanti.
    Volendo provocare un dibattito, fatta salva la disparità (credo soprattutto italiana) nel numero di iscritti, è mia opinione che l'approccio tecnico, soprattutto nei top-players, sia sostanzialmente diverso:
    Più di forza ed "a finire" il colpo nel maschile, più "di posizione" ed all-round il femminile.
    Anche gli spostamenti dietro al tavolo sono diversi, meno sbilanciati quelli femminili, molto più di attacco e recupero quelli maschili...
     
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  6. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    In Italia la gran parte degli allenatori ritiene che le donne vadano impostate diversamente dagli uomini......:azz::azz::piango::piango:
     
  7. neox3

    neox3 bloccatore pazzo!

    Nome e Cognome:
    Luca Diodoro
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TENNIS TAVOLO FRANCAVILLA AL MARE
    Ho ascoltato attentamente il tuo video.....sinceramente io spero che non si superino mai completamente le stereotipie e ti spiego il perchè....tralasciando l'aspetto meramente sportivo, ma tu vorresti veramente una società un mondo dove uomini e donne sono assolutamente uguali? Non dico che non devono essere messi sullo stesso piano sociale, attenzione, ma rendiamoci conto quanto siamo diversi fisicamente ed emotivamente. Ma quanto è affascinante e misterioso l'universo femminile? E perchè spazzarlo via dal punto di vista antropologico solo perchè dobbiamo essere uguali, ma uguali di che. Secondo me unire e fondere due universi tanto vicini quanto lontani come quello maschile e femminile è pericoloso ed inutile. Lasciamo le cose come stanno ed ognuno di noi si goda il suo "emisfero" sessuale senza tanti problemi. E poi chi se ne frega se le donne sono piu scarse degli uomini nello sport. Ci sta, è la natura.
     
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  8. Marchese F.

    Marchese F. Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    2a Cat.
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    TT Marco Polo
    Rispondo alle tue due domande:
    1) Si ho usato il termine "tecnico" in modo più generico (forse in modo un po' improprio in effetti, ripensandoci), non mi riferisco nello specifico alla tecnica dei colpi ma al livello di gioco complessivo
    2) Il video riguarda soprattutto il caso italiano che ovviamente conosco molto meglio, però anche a livello mondiale per esempio in classifica ci sono 1500 uomini contro le sole 1000 donne.
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 20 Feb 2020, Data originale: 20 Feb 2020 ---
    @neox3 ... perdonami, ma mi trovo molto in disaccordo con le tue parole. Nessuno sostiene che dobbiamo essere ognuno la copia dell'altro e quindi tutti uguali, il punto è capire che le differenze non si articolano a partire dal genere (es. lui è maschio quindi è un duro, lei è donna quindi è fragile) ma piuttosto a partire da PERSONE. Ci saranno persone più emotive e meno emotive, uomini o donne che siano, non è assolutamente rilevante.
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 20 Feb 2020 ---
    Per concludere: secondo me bisognerebbe promuovere una società (e, di conseguenza, una federazione) che garantisca, per cominciare, uguali possibilità di accesso tra uomini e donne. Per dirne una, fare giornate rosa separate logisticamente dai corrispettivi tornei maschili non la trovo una gran mossa.

    Al contrario, buona l'idea di mettere premi in denaro ai tornei rosa, così da favorire la partecipazione e ingrandire il movimento femminile. Qualcuno potrebbe obiettare: "ma perché non metterli anche gli uomini i premi in denaro? questa è discriminazione al contrario!" Vero, si tratta di un aiuto che è idealmente ingiusto perché si favorisce una categoria (discriminata, quella delle donne) a discapito di un'altra (quella maschile), tuttavia idealmente non c’è nessuna discriminazione e invece viviamo in un mondo in cui questa discriminazione c'è ed ecco che fare una cosa di questo genere da idealmente ingiusto diventa pragmaticamente giusto.
     
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  9. caph

    caph Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    andrea|trabucchi
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    TT ACLI Lugo
    Confermo la tua opinione, il gioco femminile è molto diverso da quello maschile, che tra l'altro deriva da un'impostazione precisa per un gioco diverso dal maschile, meno ampio e più sul tavolo. Ricordo tra l'altro un'intervista a Petrissa Solja, in cui le chiesero perché giocasse " da uomo", e lei rispose che aveva imparato a giocare in una palestra dove era l'unica femmina ed aveva acquisito lo stile predominante, ossia quello maschile...che poi si è portata dietro, a mio avviso anche con buoni risultati.
     
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  10. T__T-Rex

    T__T-Rex Mestolo, hoola-hop e pedalare!

    Nome e Cognome:
    Mario Capaldo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
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    Squadra:
    ASD Polisportiva La Potentina
    Allora (pingo) pongo una domanda: per noi amatori quale stile sarebbe più redditizio e confacente?
    Quello "a finire" o quello "di posizione"?
    Io, ad esempio, trovo più friendly lo stile femminile... (astenetevi da battute grevi please:p)
     
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  11. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Nel video ricorre spesso la parola INCONSCIO. L'inconscio è quella parte di noi che sottintende alle leggi di Natura, secondo le quali abbiamo uno scopo riproduttivo che trascende il nostro Io. L'Uomo (e la Donna) non potranno in alcun modo affrancarsi da questi ruoli primari e del tutto estranei alla nostra volontà e interesse. La Natura ha il solo interesse della salvaguardia della Specie attraverso la riproduzione. Le neuroscienze ci diranno (siamo solo all'inizio) come è strutturato il cervello dell'uomo e quello della donna per tutta quella serie di attività governate dall'inconscio e dalle leggi di Natura.

    Alcuni sport sono simulazioni della caccia e altri della guerra: attività queste ataviche o geneticamente imposte?


    Visualizza: https://youtu.be/NlvHuKndTDg
     
    Ultima modifica: 20 Feb 2020
  12. dains98

    dains98 Utente

    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    Bernini Livorno
    Io penso che sia la bassezza di livello tecnico dipenda dal numero di tesserati, dove le giocatrici ricevono grandissimi step e quindi fra poche giocatrici ci possono essere grosse differenze.
    Inoltre trovo triste il fatto che le femmine scelgono spesso di giocare poco con i maschi e se lo fanno, lo fanno senza avere l'obbiettivo di migliorare il proprio colpo e mancare alle proprie mancanze. Molte tengono a tenere il solito stile e non riesce ad andare oltre, perché fanno sempre le stesse cose e per migliorarsi veramente, devono imparare in parte a giocare "da maschi" e a confrontarsi con diversi stili, dove si mira a tirare un po' di più. Lì potranno rendersi conto che c'è il palleggio, ma c'è anche il momento di aspettare a tirare, mentre invece tendono a pensare che non siano tanto portate al tiro, quando invece, si perde a tenere per troppo tempo questo stile.
    In parole povere, bisogna che tutti giochino con tutti e che si creino più tornei misti, visto che non hanno occasione di fare dei veri tornei, al contrario dei maschi che sono molti di più delle tesserate e si sentono di fare tornei veri, quando sono lì.
    Questo influenza sicuramente anche la capacità di tenere una competizione.
    Lo stile che vince è lo stile dinamico, dove si variano colpi, servizi, strategie per fare il punto. A livelli alti, anche se i giocatori sono molto bravi a fare una determinata cosa, ti assicuro che sanno fare un po' di tutto, perché anche una sciocchezza può essere garanzia di un punto tuo o dell'avversario e, quindi, è importante curare i dettagli, i difetti e le tecniche.
    Quindi sentirei di rispondere, dicendo che lo stile di posizione sia relativamente utile, ma che sia indebolita con le palline di plastica e che quindi, a maggior ragione, bisogna adattarsi e fare anche punto tirando o contro-attaccando, ogni qualvolta che serve.
     
  13. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Strano, nella mia palestra le ragazze non vedono l'ora di confrontarsi e allenarsi con i maschi...
     
  14. MarcAnt01

    MarcAnt01 Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    GASP Moncalieri
    Video molto interessante, in effetti quando ho iniziato tennistavolo, mi aspettavo che il divario fosse minimo, ma ho notato che non è così. Sicuramente c'è una differenza a livello fisico, ma non giustifica la differenza effettiva in gioco.
     
  15. bvzm71

    bvzm71 Old style, but looking to the future

    Nome e Cognome:
    Igno #1
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club Genova & Lavagna
    Ho allenato x oltre 30 anni, TT e soprattutto volley.
    La differenza , x mia esperienza, è dettata da 3 fattori principali (forse, unici):
    - prestanza fisica
    - indole/carattere/approccio all'agonismo
    - quantità di partecipanti
     
  16. dains98

    dains98 Utente

    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    Bernini Livorno
    Sono d'accordo sulle ultime 2. La prima è meno importante, relativamente parlando.
     
  17. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Trovo singolare che @Marchese F. abbia voluto ignorare l'approccio che ho dato al tema (qui e su facebook dove ha postato lo stesso video).

    Eppure è un ragionanamento che sottende ad una scuola di pensiero non secondaria negli ambienti filosofico, antropologico e psicanalitico.
     
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  18. Marchese F.

    Marchese F. Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    2a Cat.
    Squadra:
    TT Marco Polo
    @eta beta, non so che studi tu abbia alla base, ma se sei ferrato di psicologia saprai che siamo ancora lontanissimi a livello di neuroscienze per poter anche solo sperare di poter capire pienamente come sia strutturato il cervello umano e soprattutto per quanto riguarda la sede e la natura dell'inconscio. Quella che tu hai riportato è un possibile modo di vedere le cose ma, riguardo all'inconscio, proprio perché a livello empirico si può fare pochino, ci sono moltissime teorie diverse sulla base degli autori: c'è chi crede sia sede delle parti della propria personalità non accettate (concetto di ombra Junghiano), chi pensa che riguardi i nostri desideri più intimi, chi ritiene che ci siano degli elementi uguali per tutti (inconscio collettivo), che sia innato, chi invece pensa si formi con l'esperienza e sia diverso per tutti, ecc.... Non avendo tu dato nessun riferimento di autori a cui ti stavi riferendo, non ti ho risposto subito perché non sapevo come prendere la tua affermazione
     
  19. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Ho linkato il video di Galimberti.

    Sostanzialmente mi attengo a quelle teorie che condivido. L'impostazione è quella di Schopenauer ripresa in parte da Freud. Non ho una formazione specifica ma solo una normale attenzione per queste discipline.

    È una ipotesi ma guardando il tipo di gioco espresso dalle donne vedo un limite nel loro pragmatismo ; questo limita una esplorazione di tutte le variabili possibili. Nel gioco dei maschi vedo più ricerca e più creatività.

    Azzardo l'ipotesi che la donna badi più alla diretta concretezza ma ciò ne limita la possibilità di tentare soluzioni di gioco e varietà di colpi che potrebbero sembrare leziosi ma che invece possono irretire l'avversario.
     
    Ultima modifica: 21 Feb 2020
  20. Marchese F.

    Marchese F. Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    2a Cat.
    Squadra:
    TT Marco Polo
    Può darsi, in ogni caso anche questa tua ipotesi potrebbe tranquillamente essere uno strascico delle stereotipie dei ruoli di genere. Ammettendo che esista, potrebbe essere proprio quello il motivo, altrimenti non me lo spiego
     
Status Discussione:
ATTENZIONE! - L'ultima risposta a questa discussione ha più di 365 giorni!
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