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Marco Montemagno Podcast

Discussione in 'Video' iniziata da ricsco, 22 Gen 2024.

  1. ricsco

    ricsco Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Metto questa discussione qui in quanto il forum non ha una sezione podcast. Ma in realtà si tratta di un videopodcast, quindi va bene così.

    Dunque Marco Montemagno per i pochi che non lo conoscono è stato un ottimo giocatore professionista di tennistavolo italiano. Qui una sua intervista al Corriere:
    Marco Montemagno, l’ex campione di tennistavolo: «Posto video anziché andare dallo psichiatra»

    Monty (così si fa chiamare) si è riciclato come imprenditore digitale, vive a Brighton (UK) e tiene podcast e video su youtube oltre a fare quello che fa. Lo sto seguendo da un anno circa in modo non continuo, alcuni suoi video sono interessanti, altri un po' meno, ma apprezzo in lui lo stile spigliato e amichevole, diciamo che non se "lo tira" ed essendo un ex giocatore ogni tanto mette in mezzo ai suoi racconti degli episodi riferiti al suo passato sportivo.
    Già solo per questo motivo almeno per me vale lo sforzo di seguirlo ogni tanto.

    Oltretutto non ha paura di sbilanciarsi, magari dice qualche cavolata come ogni tanto chiunque fa, e molto umilmente ne prende atto e riparte ogni volta facendo tesoro dell'esperienza.

    Perché ve lo segnalo? In particolare se siete amanti degli scacchi come me, ma anche se non lo siete perché comunque si capisce lo stesso, vi segnalo l'episodio recente del suo podcast che potrete seguire ad esempio su Spotify (aggregatore di podcast e musica varia tra i più noti e che consiglio di installare sullo smartphone, l'iscrizione è gratuita), ma anche su altre piattaforme googlando: "Mario Montemagno" podcast.

    Qui il link: Sfida a Scacchi...posso arrivare a 2000 di Elo nel 2024?!?
    Sfida a Scacchi...posso arrivare a 2000 di Elo nel 2024?!?

    Per i non interessati agli scacchi che non si volessero "ciucciare" le quasi due ore di video, andate a sentire solo dal minuto 16 al 19 in cui si parla di tattica pongistica. Vi assicuro che questi tre soli minuti di storia del Monty valgono il prezzo del biglietto.
    Ma come non è gratis? :eek:
    Ma certo che è gratis, quindi che cosa aspettate ad andarlo a vedere:p?!?

    Vorrei commentarlo subito qui, ma prima aspetto i vostri commenti così magari non vi tolgo il piacere della sorpresa!;)

    Buon ascolto o visione a seconda di come volete e arrivederci qui o a chi vorrà sul mio blog!
    Ric.

    P.S. Se vi dà errore cliccando sul link, prima dovete iscrivervi a Spotify, e successivamente cercare il podcast. Su Pc invece bisogna usare dei browser come Chrome o Firefox, altrimenti il video non parte.
    E se proprio non ce la fate con Spotify ecco il link solo audio:
    - Audiocast.it - Podcast Italiano
    Quindi non avete più scuse, ohp ohp andate ad ascoltare il Monty!!:teach:
     
    Ultima modifica: 22 Gen 2024
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  2. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Cos'è tattica, cos'è strategia?
    Beh,innanzitutto la tattica ha risvolti immediati,pensare,costruire,mettere in atto un'azione,o anche risposta che comporti un vantaggio più o meno osservabile e/o abbastanza decifrabile di tipo posizionale,temporale, anche di sorpresa per l'avversario che non si avvede al momento e attorno a sé.
    La strategia è un insieme di tattiche,scegliendo o cercando di privilegiare quelle che su tempi lunghi possano assicurare un certo vantaggio nel prosieguo della partita.Negli scacchi si definisce un bravo giocatore tattico,chi agisce per il meglio quando c'è,o almeno si presume ci sia qualcosa da fare.Mentre un grande giocatore strategico e' colui che riesce a operare spesso per il meglio o trarre vantaggio da situazioni in cui non c'è niente da fare,niente di intuibile per forzare la posizione e spezzare l' equilibrio.Ma il giocatore di grande caratura strategica sa sempre prevedere e calcolare oltre,accettando di inoltrarsi fra le vie del più sottile e nascosto labirinto, talvolta rischioso,ma fino allora ritenuto dai più insospettabile e insospettato,per provare a volgere le sorti della partita a proprio favore.
    Ci sono stati nel calcio fior di allenatori di grande spessore strategico,consapevoli di guidare un team mediocre,
    tecnicamente e tatticamente più debole,
    che han vinto finali di Coppe internazionali semplicemente "cincischiando",infoltendo e rimpolpando la propria squadra di terzini e giocando tutti indietro. E senza mai,o quasi mai superare con la palla la linea di centrocampo.Confidando nella bravura del proprio portiere nel parare i calci di rigore.
    E nel tennis tavolo?Quali tattiche o strategie sono necessarie per vincere?Porto un aneddoto sentito e ripreso durante un importante Torneo giovanile,con la presenza di un folto gruppo di cinesi che stavano giocando e naturalmente facendo man bassa di tutti i Titoli e le medaglie messi a disposizione.Ad un gruppetto di giovani austriaci e rumeni accanto a me,che si godevano le partite, dopo aver strenuamente combattuto,ma ora vinti ed estromessi proprio dai finalisti tutti asiatici,chiedo "ingenuamente" a loro:
    "Ma perché Voi non riuscite a giocare così bene e alla pari come i Vostri inarrivabili coetanei cino-giapponesi?"Aspettandomi chissà quali dotti dissertazioni su servizio,tattiche, strategie e quant'altro. Al che un loro Tecnico lì vicino che aveva ascoltato la mia domanda,aiutandosi con i gesti e un po' di lingua internazionale mi fa capire che noi "europei", per giocare alla pari con quelli "inarrivabili là" occorresse disporre di una cosa soltanto.E strisciando ampiamente di lato con indice e medio sotto i bulbi oculari,mi fa capire:"Gli occhi,gli occhi".Altro che tattica e strategia,senza quelli non riusciremo mai a giocare come quelli là.
    ettore
     
  3. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Questo forum è fantastico. Ecco perché non danno più Zelig in tv.
     
  4. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    Anch'io, lo ammetto, ho sempre fatto confusione tra tattica e strategia, per molto tempo sono stato convinto che fossero sinonimi. Invece, un pomeriggio in Toscana nella mia vecchia palestra di Sesto Fiorentino:
    Strategia: giocherò prevalentemente sul rovescio del mio avversario, con l'obiettivo di aprirmi il gioco sull'altro lato.
    Tattica: con quali palline o sequenze di palline andrò sul rovescio del mio avversario? Liscio? Tagliato? Superiore? Lungo? Corto?

    Me la spiegò così, in neanche cinque minuti, Massimo Costantini.
     
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  5. ricsco

    ricsco Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Quoto il saggio Max sulla differenza tra tattica e strategia, ma vi invito soprattutto a commentare la tattica usata dal Monty ai suoi tempi per vincere la finale del campionato italiano di seconda cat spiegata nel podcast sopracitato.
    Come scritto sopra vi invito ad ascoltare i tre fatidici tre minuti. E poi scrivete il vostro commento: siate specifici sul pezzo, siate concisi, non divagate, please:).

    >>>>>>>
    Apro e chiudo una veloce parentesi: per tutti quelli a cui è simpatico il Monty, vi segnalo un evento ad iscrizione gratuita in diretta sul suo sito:
    Evento online - Marco Montemagno

    relativo all'intelligenza artificiale e possibili implicazioni nel mondo del lavoro.

    Cosa c'entra col tennistavolo?:eek:
    C'entra, c'entra... conoscendo il Monty, sicuramente parlerà anche di ping-pong. Le istruzioni dicono che si riceveranno dei link a dei video didattici e di approfondimento sull'argomento.

    Live 6-9 febbraio 2024, ma da quanto ho capito si potranno rivedere i video anche in differita se vi iscrivete. Io l'ho fatto poco fa.
    Copio incollo il messaggio di conferma iscrizione:

    Ciao Riccardo,

    complimenti per esserti iscritto al mio Evento Gratuito: “Intelligenza artificiale: il tuo superpotere per il lavoro e per il business”.

    Se sei qui, è perché hai scelto la direzione che vuoi prendere.

    Hai deciso di non restare indietro durante questo cambiamento epocale che sta avvenendo proprio ora, davanti ai nostri occhi.

    Sì, perché l’intelligenza artificiale sta letteralmente stravolgendo il mondo del lavoro e del business.

    È una roba incredibile!

    Durante quest’evento capirai, ancora meglio, il perché di queste mie parole.

    A proposito, belin, facciamo un recap di quello che succederà.

    Riceverai dal 6 febbraio, proprio qui sulla tua email, quattro video, precisamente:

    • Il 6 febbraio #Video 1: “Il cambiamento enorme che sta avvenendo ora, nel mondo del lavoro e del business. Riguarda tutti noi. E no, non è solo un trend”;
    • Il 7 febbraio #Video 2: “Vuoi essere super produttivo? Ecco 5 strumenti che ti garantiscono efficienza e massimo output. (Insomma addio burnout);
    • L’8 febbraio #Video 3: “La mia routine lavorativa con l’A.I. e perché la sinergia tra l’essere umano e l’intelligenza artificiale è la chiave dell’evoluzione del tuo lavoro e del tuo business.”
    • Il 9 febbraio #Video 4: “Vuoi conoscere l’approccio che renderà il tuo lavoro e il tuo business un successo nel 2024 e nel futuro?
    Non dovrai fare altro che metterti comodo e prepararti a prendere appunti. [​IMG]

    In questi video, vedrai con i tuoi occhi, quello che ho imparato e implementato nella mia routine lavorativa, per gestire e far crescere il mio lavoro. (È quello che sto facendo anche ora, in tempo reale).

    Mentre gli altri imprenditori e professionisti resteranno indietro, tu ti aggiornerai, per avere una marcia in più ora nel 2024 e nel futuro!

    Riccardo, per oggi è tutto!

    Se dovessi avere problemi puoi contattare l’assistenza all’indirizzo email support@techalchemist.com

    Siamo solo agli inizi, agli albori di questa rivoluzione digitale, ma credimi c’è già un mondo da imparare.

    Ci vediamo dentro, belin!

    -Monty


    Se ci saranno spunti interessanti magari ne riparliamo...

    <<<<<<<<<<
    Saluti a tutti,
    R.
     
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  6. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    Riguardo a Montemagno trovo interessante un aneddoto, che non ricordo se è narrato in un suo video o nel suo libro, che ho in libreria, riguardante i campionati italiani di terza in cui arrivò in finale, all'età di 16 anni.

    Il suo avversario aveva un rovescio preciso e vario ma quasi esclusivamente di contenimento, e un dritto che era una autentica meteora, invisibile quando partiva.

    Monty, sapientemente guidato dal suo allenatore, imbriglia l'avversario dalla parte del rovescio e non gli dà mai dritto facile, vince agevolmente il primo set (si giocava due su tre a 21), è avanti nel secondo, mi pare 17-13, e a 4 punti dal titolo italiano ha il servizio in mano. A quel punto, dice, non gli bastò più vincere: voleva umiliarlo. E cosa fa? Servizio lungo e liscio sul dritto. Quello tira una saetta con la pallina che esplode nella transenna e rimbomba in tutta la palestra. Monty si irrigidisce un attimo e con l'altro che riprende fiducia perde il secondo set e anche la bella. Titolo italiano sfumato per aver voluto strafare, quando bastava continuare zitto zitto per altri quattro punti per ottenere il risultato.
    Una grande lezione anche in ambito business.

    Una piccola nota di colore su questo. Monty non lo dice ma il suo avversario in quella partita è stato mio compagno di società e allenamenti a Sesto Fiorentino alla fine degli anni 80: il sanremese Luca Cossia, che viveva a Firenze in quel periodo e giocava da noi in A2. Sul dritto meteora posso garantire personalmente, non vedevo la palla :)
     
    Ultima modifica: 24 Gen 2024
  7. ricsco

    ricsco Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Molto interessante il tuo racconto caro Max, anche perché proprio nel frammento dell'episodio del podcast indicato, Monty accenna ad una cosetta simile, (ma non uguale!), in cui riesce, sacrificando un solo punto, a mettere in dubbio la sicurezza dell'avversario. Ascoltatelo, ne vale la pena...;).
    P.S. Ho visto che hai cambiato setup! Raccontaci, raccontaci!:)
     
  8. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    Monty parla di sacrificio ma secondo me non è un vero e proprio sacrificio, fa parte della tattica. Io semplicemente ti faccio vedere da subito che col mio servizio vengo anche sul tuo colpo migliore senza problemi, e così facendo ti metto sul chi vive riguardo alla direzione che darò. La tua posizione sarà più centrale e meno aggressiva, palleggerai qualche risposta in più del solito e magari utilizzo questo come mattone per partire io in terza palla.

    Se parliamo di sacrificio mi viene un esempio tratto dal mio livello da scarsone. Può capitare che, per le condizioni di gioco diverse da quelle a cui sono abituato oppure semplicemente perché la palla che mi dà il mio avversario non mi torna e non la digerisco, il mio attacco di dritto in chiusura sia poco efficace e a inizio partita abbia una percentuale di palla in campo raccapricciante. La mia idea è che non devo cedere alla tentazione di rintanarmi nel muretto di anti "perché il diritto oggi non mi entra": se non attacco mi crivellano, a qualunque livello. Piuttosto perdi qualche punto ancora ma continua a tirare e trova le misure, che poi passi all'incasso.
     
  9. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    La scorsa primavera, a campionato finito, combinando in maniera assolutamente randomica gli "ingredienti" (gomme e telai) presenti nella mia "dispensa" (il mio cassetto del ping pong) tipo chef impazzito, ho montato la Toni Hold da 1.5, un pelino più veloce e reattiva rispetto alla classica da 2.5 che usano i difensori, sul Balsa 2.5, padellone che non va una mazza ma perdona tutto, anche a un mano quadra come me. In palestra mi sono accorto che sul block passivo non do assolutamente fastidio ma tengo di là tutto (al mio livello ovviamente), e allora mi son detto: ma chi se ne frega della ricerca ossessiva dell'inversione e del disturbo? Al mio livello da quinta scarso non devo bloccare le fucilate e la devo essenzialmente ributtare di là, e ho deciso di insistere. Da lì mi sono accorto che la Toni Hold, avendo un topsheet che grippa un po' anche dopo svariate ore di utilizzo, se digerita bene può essere molto fastidiosa, perché il block passivo lo puoi alternare mettendo il chop-block e variandolo.

    E sul dritto? Lì il ragionamento è partito dal fatto che il Balsa 2.5 mi mozza il topspin, perché con le mie limitate capacità tecniche proprio non va. E anche qui chi se ne frega, mi son detto. Quanti anni hai? 53. Hai ancora le gambe per spostarti e tirare come quando ne avevi 18? Ovviamente no. E soprattutto: hai mai imparato a tirare il top di diritto? No. Come l'hai sempre fatta la maggior parte dei punti col dritto? In chiusura piatta. E allora facciamo una scommessa: gomma da 0.5 e vangate piatte su tutto, che rispetto alla palla da 38 di una volta gira anche di meno. Con mia sorpresa (ma neanche poi tanto) se entro bene sotto con le gambe riesco ad attaccare sufficientemente anche la palla tagliata.

    Occhio: quanto sopra non lo prendete per oro colato, vale per un quinta scarso e, secondariamente, per UN quinta scarso, cioè per me. Se le mie considerazioni possono servire come spunto per un ragionamento su come trovare o migliorare il proprio setup, per me è una grande soddisfazione.
     
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  10. lupo alberto

    lupo alberto a tempo a tempo, chi sà sà e chi un sà su' danno

    "la strategia è il piano d'azione per conseguire il tuo obiettivo, la tattica consiste nei passaggi e nelle azioni che ti permetteranno di farlo."
    strategia: penso di vincere con aperture di rovescio con la lp
    tattica: servo tagliato centrale per avere in risposta una palla tagliata perchè su questa l'apertura mi viene meglio
     
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  11. ricsco

    ricsco Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Bravo Max, questi sono i commenti che mi piacciono! (cit: @Jackcerry );)
     
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  12. ricsco

    ricsco Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Allora Max, intanto a te il primo premio :campione:a chi ha risposto in modo puntuale a questo mio invito! Grazie! Magari se ogni tanto parliamo di tattica oltre che di gomme e telai, ci fa bene.

    Allora la tua risposta mi fa riflettere in quanto il Monty di seconda cat. che batte in finale il suo avversario, ha sacrificato un punto per giocare sui punti di forza dell'avversario durante il servizio (il dritto), mentre tu hai giocato sui tuoi punti di forza (sempre il dritto, ma nella fase di gioco).
    La differenza è notevole: nel primo caso si tiene conto dell'avversario, delle sue possibili mosse e delle nostre tattiche in funzione dell'avversario, instillargli dubbi e demolire certezze, mentre nel secondo si tratta di risvegliare in noi i nostri punti di forza e imporre il nostro gioco.
    Questa cosa è importantissima, perché vedo spesso (non sempre, ma spesso) che si insegna il tennistavolo in modo troppo consono ad un unico tipo di gioco: l'attaccante che per forza deve trovare un varco, mentre certe volte, giocando più di astuzia e sulle tattiche la scelta migliore potrebbe essere variare e cercare le debolezze dell'avversario, appoggiarsi sui suoi colpi e su questi concetti impostare una variante al proprio tipo di gioco.

    Spero che anche gli altri finiti a leggermi fin qui abbiano capito il mio ragionamento. Guardate che non è così facile vedere le cose da un altro punto di vista, quello dell'avversario, appunto.Troppe volte succede (per primo a me stesso) di intestardirci ad imporre il nostro tipo di gioco, senza ragionare. Ci arrabbiamo e continuiamo a sbagliare anziché applicare un piano B.
    Chi gioca a scacchi, lo sa, e applica questo ragionamento sempre: sviluppare il proprio gioco, ma stando attenti all'avversario e cercare di capire come ragiona, pensare alle contromosse e creare trappole in cui far finire il re, anche a scapito del sacrificio dei pezzi.

    Qualcun altro che vuole aggiungere qualcosa qui sotto, oltre al buon Max?;) Altri esempi della vostra esperienza sportiva pongistica in cui cercate di trovare vantaggio o intrappolare l'avversario?

    In inglese si chiama "fishing" la capacità di portare l'avversario in una trappola, concedetemi l'analogia, come il tonno verso la tonnara. Questa cosa mi ricorda tanto le mie esperienze contro i giocatori puntinati (e naturalmente io sono quasi sempre il tonno, non il pescatore, purtroppo...):(.

    Ecco un video per chi vuole approfondire:

    Visualizza: https://www.youtube.com/watch?v=vTbxU5ufy3Q
     
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  13. lupo alberto

    lupo alberto a tempo a tempo, chi sà sà e chi un sà su' danno

    E sul dritto? provata una corta?
     
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  14. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Vedrai,vedrai...ecco che la "corta"...
    Ma scusate,forse mi son perso qualche passaggio.Che c'azzecca la " corta" con il podcast di Montemagno e le post riflessioni
    di chi ha aperto il dibattito sul punto dirimente,offertoci in ascolto su:" Tattica /strategia" in analogia con scacchi o altre attività sportive?
    Lo so che l'argomento racchetta "tira", ed è invasivo su tutto e sopra tutto il resto.E lì rimaniamo unilateralmente frenati e ancorati,facendoci credere che se avessimo usato l'altra gomma...e lì a fantasticare.
    Vogliamo ridurre ogni discorso strategico,di lungo e ampio respiro a semplice esibizionismo delle "nostre" migliori gomme,che tante soddisfazioni continuano.
    a darci nei Tornei rionali?
    ettore
     
  15. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    Scusami Ettore, ma esibizionismo de che? Riccardo era incuriosito dal mio setup e lo ho spiegato in un modo volutamente ampio, in modo che il ragionamento che c'è stato alla base potesse essere utile anche ad altri. Fine. L'esibizionismo che c'entra?

    Mi sa piuttosto che sei te che rosichi. Io almeno qualche torneo rionale l'ho vinto, te mi sa nemmeno quello.
     
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  16. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Non ce l'ho con te.
    Poi ognuno,ma sì certo ragiona in base alla racchetta posseduta...e il concetto è stato ribadito da altri.
    Ma se riguardi gli ultimi 10 thread pervenuti, ben 9,dico 9!, sono dedicati a racchette,gomme e sottogomme.In quest'ultimo dove si analizzano tattiche e strategie, similmente agli scacchi per elevare il proprio rendimento e portarci ad un gioco migliore e comunque più competitivo e performante,ecco che la racchetta,che riguarda comunque una preferenza o uno stile personalizzato,ma univoco di gioco, rifà capolino.E anche qualora,si decida di inforcare tutti il medesimo telaio con uguale rivestimento, tutti vengono messi in grado di migliorare parimenti performance e punteggio?O si dovrà guardare a ben altre tattiche e strategie di gioco?
    O è solamente il modo scelto per farmi (ci) capire che questo più che il il Forum Tennis tavolo.com, è semplicemente il Forum delle racchette e dei suoi mercati che vi girano attorno.Più che sufficiente per vincere i tornei rionali,ovvio e sicuramente. Di conseguenza chi,come me e altri ancora pensava che oltre la racchetta c'è di più,da cui questo podcast su Tattica e Strategia, ma molto di più e ancora non è stato detto,viene pregato "gentilmente" di non interferire, e se ne stia alla larga. Con e per la buona concordia di tutti.
    ettore
     
  17. VUAAZ

    VUAAZ Utente Noto

    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Mi interessa molto quello che scrivi @Max anche perchè sono passato da una situazione molto simile alla tua (avevo un topspin lento, macchinoso, anonimo, solo preciso ma non efficace). Sono passato ad una corta ed ho assecondato così i miei movimenti naturali. Ti chiedo però una cosa per curiosità: se ti giocano tagliato profondo sul dritto, come controbatti? La gomma da 0,5 non ti aiuta, quindi ti chiedo come ti gestisci questa palla potenzialmente difficile visto il tuo setup. Io con una corta posso "incontrare" la palla a piatto aperto e di là arriva una palla strana semimorta, ma tu come la gestisci? Grazie se vorrai rispondermi
     
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  18. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    Se mi giocano tagliato profondo sul dritto faccio un mezzo passetto indietro, la lascio scendere un pelino e vado di taglione anch'io. Il telaio è lentissimo, quindi la palla rimane a contatto con la racchetta un filino più del normale, e grazie allo spessore da 0.5 riesco a entrare bene sotto quando taglio. La Superdefense 40, poi, ha un topsheet che non sente tanto l'effetto in arrivo ma ne dà tanto; con l'allenamento gli ridò una palla ancora peggio della sua. A quel punto lui è difficile che forzi ancora il taglio su una palla molto tagliata; se apre (soprattutto ai miei livelli) prendo di anti o di liscia e poi contrattacco, se palleggia posso decidere se mettere l'anti e spingere oppure, dovesse arrivare morta e/o un po' altina, attaccare di dritto.
     
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  19. VUAAZ

    VUAAZ Utente Noto

    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Grazie della risposta, mi incuriosirebbe incontrarti, devi avere un gioco ostico ed atipico da quanto scrivi.
     
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  20. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    Atipico di sicuro, ostico bisogna vedere ;)

    Se passi dalle parti di Milano scrivimi in pvt che ti ospitiamo per un allenamento, se ti fa piacere sei il benvenuto.
     
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