Ma siamo sicuri che io sono io ?

Una sera di queste vi raccontero', qualora trovi qualche lettore interessato, le impressioni di un neofita con figlio al seguito alla prima stagione agonistica.
Ma c'era una cosa che da un po' di tempo volevo chiedere ma che per un motivo o per un altro mi scappava sempre.
Ma siamo sicuri che io sono io ?
Ho disputato due tornei regionali verdi, un nazionale, un campionato regionale, un intero campionato di D2 ma mai nessun arbitro ha verificato che io fossi davvero io, chiedendomi un documento di riconoscimento prima della manifestazione. E, cosa ancor piu' grave, neppure a mio figlio alla sua prima stagione nei campionati giovanili.
Va bene, dal secondo torneo in poi conoscevo gia' quasi tutti, e quasi tutti conoscevano me... ma siamo sicuri che abbiano davvero conosciuto me e non uno che si presentava a mio nome mentre io me ne stavo da qualche altra parte ?

 

Io, la prima volta che ti ho incontrato, ho avuto subito l'impressione che tu non fossi tu, ma non avendoti mai visto prima non potevo esserne certo... adesso mi hai dato la conferma!!

Quando eravamo bambini questa sana usanza, di controllare l'identità c'era... adesso non c'è più tempo per le formalità di rito.

 

a me gli arbitri volevano sapere se fossi lafenice per farsi fare un autografo

 

ma lo sai che hai proprio ragione? ci pensavo anch'io tempo fa.
in tutti gli altri ambienti sportivi che ho frequentato è d'obbligo il riconoscimento.
ricordo ancora con grande tenerezza i vari allenatori di calcio della mia infanzia e adolescenza sfogliare il raccoglitore dei documenti per trovare quello con la foto che più si avvicinasse al volto del ragazzo più grande da far giocare falsificato nelle partite importanti... e dire poi a tutti: " mi raccomando oggi lui si chiama D'Ambrosio, non Verni".
nella pallavolo c'è il riconoscimento iniziale, nel nuoto bisogna mostrare il tesserino prima di ogni gara anche se all'interno della stessa giornata... insomma solo nel tt non bisogna farsi riconoscere.
quasi quasi il prossimo anno ingaggio un seconda categoria per vincere il campionato italiano di quintaa al posto mio, dici che qualcuno se ne accorge??

 

Avevano un camice bianco per caso? O dei pantaloni con una banda rossa?

 

Per me avevano solo tempo da perdere...

 

Anche io .... Che ho ripreso a giocare dopo 25 anni mi sono accorto di questa cosa veramente ASSURDA.
Una volta bisognava presentare un documento di identitá. Mah !!!!!!

 

Ricordo che ai miei primi C.I. , quelli di Jesolo 2006, se non fosse che la volontaria all'accreditamento era Manuela Baderna del TT Torino, avrei dovuto presentare il documento. Cosa che mi sembra feci in almeno un C.I.

In Regione gli arbitri mi conoscevano perché accompagnavo mio figlio.

Nelle serie dallaB2 in su il controllo dei documenti è piuttosto rigoroso (girone lombardo-piemontese).

 

ma quale potrebbe essere l'effetivo vantaggio a far partecipare giocatori a nome tuo ?

 

alla mia partita di campionato io non avevo neppure la tessera...
ma ero tesserato da 2 giorni!

però almeno il documento di identità mi aspettavo che me lo chiedessero...
ho avuto la sensazione di poca serietà...

 

Nel calcio giovanile c'era chi sostituiva la foto o chi la teneva ferma con un dito mentre mostrava il documento.

Nel TT siamo talmente "in tanti" che salvo la sostituzione di uno sconosciuto ragazzino alle primissime armi con un altro è piuttosto difficile non venire sgamati. Almeno in regione.

 

Al posto mio ?? Che razza di domanda.... nessuno !!!
Magari la prima volta che un ragazzino si presenta in un torneo giovanile...

Questo e' un mondo piccolo, nel quale ci conosciamo quasi tutti, e quei pochi che non si conoscono, se non sono alla prima apparizione, sono sempre conosciuti da qualcuno che conosciamo. Mal che vada conosciamo qualcuno della stessa societa'.

Diciamo che quello dell'identita' personale non e' un problema campale, piuttosto una curiosita' che ho visto sollevata anche da altri...

 

tu mi conosci?!

 

mi avete fatto venire un dubbio....sono io oppure.....corro a chiederlo alla mamma...poi vi dico

 

Nelle partite di campionato, dove è presente il giudice arbitro, è obbligatorio presentare il documento d'identità.
A me è capitato anche in campionato regionale con visita "a sorpresa" dell'arbitro.

Regolamento attività a squadre 2014/2015 parte generale art 25

3. - La formazione della squadra e l'indicazione del suo capitano devono essere riportate, con tutte le indicazioni
necessarie, sull'apposito "modulo di presentazione della squadra in campo" che, redatto in duplice copia, deve
essere consegnato dal capitano al G.A. almeno 30 minuti prima dell'orario fissato per il suo inizio, unitamente
all’elenco contenente i nominativi ed i dati del tesseramento degli/lle atleti/e che ogni squadra può stampare dalla
propria area extranet del sito federale ed al documento di riconoscimento per ciascuna persona inserita nel modulo.

Sarebbe opportuno leggersi i regolamenti , soprattutto i capitani delle squadre di campionato e gli allenatori ......... anche per eventualmente per avere le giuste argomentazioni per contestare decisioni di arbitri in molti casi incompetenti. Ultimo episodio ai recenti campionati italiani : io arbitro di sedia , l'arbitro responsabile , badate bene, di due tavoli, viene da me e mi dice "devi richiamare il giocatore che copre la pallina con il braccio" io "ma se lo ha visto perché non lo chiama lei ?" incredibile

 

Perché, in quanto arbitro di sedia, è tuo preciso dovere vederlo e sanzionarlo, prima ancora dell'arbitro coordinatore il quale ha più di un tavolo da seguire.

 

caro Renaga, come già ti ho espresso in precedenza, le responsabilità sanzionatorie se le deve prendere chi svolge un ruolo istituzionale , è pagato e fa dei corsi per avere le giuste competenze nel redimere le situazioni che infrangono il regolamento. Non mi far credere che due tavoli, tanti erano assegnati a terni, erano difficili da seguire.......E' già stato ambito di discussione il reale conflitto d'interessi che ha il giocatore/arbitro. Qui piuttosto mi sembra uno scaricare le responsabilità , io con il mio operato potrei realmente condizionare l'esito del girone. L'arbitro non ha questo tipo d'influenza , se veramente dovessi avere un atteggiamento di ligia e ferrea applicazione del regolamento ,quando sono giudice di sedia, dovrei chiamare per irregolarità l'80% dei servizi, non voglio fare la figura del "sapientone"...... E tra le altre cose , stare seduto al centro tavolo non da la giusta visibilità frontale , per vedere quanto uno copre con il braccio la pallina, laterale , per vedere se la pallina è tirata in verticale o indietro verso il corpo o se addirittura lanciata dentro il tavolo. L'arbitro coordinatore si può mettere dove vuole e controllare , nel punto con la migliore visibilità, per la casistica di irregolarità, il servizio.

 

Va bene tutto. E' un discorso già fatto altre volte, non stiamo qui a ripeterci. Però, questa volta mi offri una sponda per ogni occasione in cui un tecnico o un qualsivoglia altro personaggio seduto in posizione frontale mi contesta che "...non ho visto l'avversario che se la tira addosso, non ho detto nulla all'avversario che copre..." ecc. ecc. E capita spesso.

 

si e'confermato io sono io!!

 

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