Ma gli italiani possono giocare in nazionale?

Esatto ! Orgoglio e "patriottismo" ... già non mi piace nel calcio dove girano TROPPI soldi , ma è ancora + assurdo nel TT

Concordo !
Non parliamo di cognomi , ne di origine dei genitori , ma soltanto del luogo di nascita !

 

Mi pare che questo sia il discorso più corretto...
Chi nasce e/o cresce in Italia credo possa sentirsi Italiano a tutti gli effetti (quindi degno di vestire la maglia della nazionale), e questo non vale solo per il TT o per lo sport in generale......

 

Io direi di si, per il fatto che il figlio di stranieri che cresce in Italia cresce in questa società, assorbe la nostra cultura e mentalità, di conseguenza ne fa parte, diventa, se non per tratti psicosomatici genetici ereditari (per es. un black) una "persona italiana" con mentalità, cultura, abitudini, comportamento, modo di "sentire" la vita ed il rapporto con gli altri e la condivisione di molti valori (anche se non tutti dopo una sola generazione di emigranti) pur conservandone altri familiari e un legame forte col paese d'origine; però penso si possa definire italiano e quindi con diritto, non solo per passaporto (la legge lo consente ma potrebbe essere ingiusta) di vestire la maglia della nazionale.
La stessa cosa vale, secondo me, per chi è venuto da piccolissimo.
La gente vorrebbe vedere anche uno "totalmente" italiano arrivare nei primi posti del rating italiano, certo è comprensibile, ma per questo si deve lavorare e dimostrare, ricordandoci che c'è un...punto dove uno straniero emigrato diventa cittadino effettvio del paese che ha scelto per la sua vita, il problema è solo intendersi su quale sia questo confine. Io ho espresso il mio parere, forse si dovrebbe mettere un limite legale di età, cioè per es, un immigrato con più di 18 anni non può mai far parte della nazionale o una cosa del genere, sennò siamo invasi da frotte di cinesi di 20-30 anni che giocheranno in nazionale e questo non è bene.
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Eccolo l'anxun... Non mi sono sfuggiti Alessio...ma hai proprio la mania di fare il precisino e trovare eventuali errori...grande professore :clap:
Ho messo quelli che mi ricordavo, a memoria..se vuoi ti prendi la classifica mondiale e vedi quanti cinesi ancora sono ...europei o giocano in USA, Australia, Nuova Zelanda, Brasile, poi ci sono i giapponesi e puoi scriverli tutti Non era importante la fredda e precisa lista (nè volevo farla) di quanti cinesi giocano nel mondo erano solo esempi che ho scritto in modo abbastanza...consistente anche se non completi e precisi, per sottolineare la marea di stranieri veramente impressionante e deleteria. Ho piacere che sei d'accordo.
Grande Alessio, voglio assolutamente conoscerti, ai campionati fatti vivo che ti offro un caffè o una birra e mi spieghi un po' di cinese !

 

a leggere la prima parte pensavo ti fossi incazzato..è dire che ti avevo anche detto che "ci stava" che ne avessi lasciato qualcuno fuori!!!
Poi però con la tua ultima frase ho capito meglio il tono..
In realtà faccio il preciso perchè purtroppo quest'anno per vari motivi il tennistavolo per me è è più sul forum che sul tavolo, e ancora per un pò sarà così...perciò punto meno sulla tecnica è più sulla "cultura pongistica"...

Ergo: ai CI al 99.999999% non ci sarò a meno che il palazzetto di Bari non lo finiscano in tempo (io ho sentito questa voce...) e lo spostino più a Nord..mi spiace...ma mi sa che dovremo aspettare per conoscerci (a meno che tu non riesca a portare la tua squadra ai Playoff potrei fare una capatina a Pieve in quel caso!)
PS non bevo birra...

 

No no ehehe...ho solo sottolineato credo simpaticamente la tua tendenza alla correzione No i play off sono fuori della nostra ragionevole portata, anche se lotteremo come leoni fino all'ultimo. Anche contro Pieve era 1 a 1 e Truksa ha pensato bene di perdere con Stoyanov (set 2 a 0 e 5 a 1 per lui, volevo strozzarlo) e Shen ha perso tutto sul filo di lana con Roko. Se ci fosse andata bene sarebbe stato un 3 pari, peccato.
Vabbè capiterà, (ahhh...Bari dici che potrebbe...non lo sapevo, vediamo) sto parlando con alcune squadre in Lombardia per qualche corso, se sono lì sicuramente ti so dire e mi racconti qualcosa di interessante delle tue esperienze in Cina davanti a una grappa. (non bevi birra...) Salutami Patrizio, se lo vedi, ciao.

 

Non so, rimango molto perplesso, in tutte le risposte che ho letto cè sempre un qualcosa di giusto e condivisibile.
Vedo volentieri l'arrivo di giocatori stranieri, qualsiasi sport essi pratichino, purchè siano di assoluto valore.
Possono insegnare a crescere ai nostri giovani, come già detto negli altri interventi, dare forse quel qualcosa che ci permetta di fare il salto di qualità in certi sports che non appartendono al nostro dna.
Ma la nazionale no, è "roba" nostra.
Sì ai mercenari nei clubs, no ai mercenari sotto la bandiera italiana.
Scusatemi la retorica, io la penso molto all'antica, ma ho ancora negli occhi l'immagine di quell'atleta dell'Alto Adige, dal nome teutonico che assolutamente non ricordo, con la medaglia d'oro sul petto conquistata alle Olimpiadi Invernali e che, con il tricolore che sventolava e le note dell'Inno di Mameli, non sapeva una parola dell'inno stesso.
Eppure l'Alto Adige è Italia.
Secondo il mio parere occorrerebbe molta più umiltà ed essere consapevoli che non si possa eccellere in tutti gli sports.
Tutti questi stranieri nel TT quanti trofei ci hanno portato ? Un bel niente.
E allora avanti con i nostri giovani, probabilmente continueremo a vincere un bel nulla per molto tempo, ma prima o poi i risultati verranno.
Italiano è chi nasce in Italia, sia esso bianco-verde-giallo-arancione.
Tutto il resto...

 

3° Posto ai mondiali a squadre di Kuala Lumpur 2000 (Yang Min, Mondy, Piacentini e Giardina. Mondy ha fatto i numeri ma senza yango non ce l'avremmo mai fatta).
1° Posto Campionati Europei a Squadre femminile (Tan Wenling, Stefanova, Negrisoli), non ricordo in che anno (2003?) e un 3° posto l'edizione successiva (vado ancora a memoria potrei sbagliare qualcosa)

più varie medaglie anche d'oro a giochi del mediterraneo, l'ultima delle quali ha dato un certa visibilità sui media al nostro Yango.
varie ed eventuali...

Non avremo vinto un mondiale di singolo (ma chi lo ha fatto con un naturalizzato? non mi pare di ricordarne..) però non mi sembra che i nostri naturalizzati abbiano portato proprio un "bel niente" come dici tu.

Che poi siano troppi ora sono il primo a dirlo (soprattutto tra le fanciulle dal matrimonio facile) ma mi pare anche che ci sia stato un bel giro di vite alle naturalizzazioni facili da parte di ITTF e ora sarà ben più difficile naturalizzare un campione adulto già bello fatto e finito.

Su quelli che sono nati sul suolo italiano o ci vivono da quando avevano 2 anni io sono dell'idea che debbano giocare come italiani.
E se emergono loro invece dei nostri talenti "di razza italiana pura" per una questione di mentalità che si portano nel sangue di famiglia come diceva Mago più sopra..beh...buon per loro e forse dovrebbe essere da stimolo per fare altrettanto...

 

Scusami, non voglio aprire una polemica, ma dal momento che l'argomentazione degli sciatori trentini l'ho portata io...
Questa tua giustissima considerazione mi sembra proprio che avalli l'idea opposta della tua. Cioè: se accettiamo in nazionale uno sciatore trentino, italianissimo al di là del nome tedesco che porta e che non sa nemmeno l'italiano, per quale cavolo di motivo non dobbiamo accettare un pongista che ha un nome cinese, ma è nato o comunque vive da sempre in Italia?!?
Lungi da me difendere le naturalizzazioni facili e di comodo, beninteso. Ma, come dicevo all'inizio del thread, sono due situazioni completamente differenti.
I naturalizzati "di comodo" a 25 anni sono assolutamente da biasimare, sia da parte del giocatore stesso che della Federazione; coloro che pur avendo un cognome non italiano e genitori stranieri sono di fatto italiani da sempre sono invece pienamente legittimati a giocare nella nazionale italiana, IMHO, che si tratti di tennistavolo, sci, calcio o qualsiasi altro sport.

 

Sì, hai ragione, per 'un bel niente' io mi riferivo a risultati eclatanti in manifestazioni di risonanza particolare come le Olimpiadi.
Da italiano non mi va giù vedere rappresentata la nostra nazione, come a Pechino, da giocatrici che di italiano hanno ben poco.
Poi, come ho scritto, ben vengano ragazzi di origine cinese o altre, ma che siano nati in Italia.
Nel calcio, gli Ogbonna ed i Balotelli non possono che fare piacere.

No, nessuna polemica, ci mancherebbe.
Il fatto è che il Trentino Alto Adige è Italia, anche se gli abitanti di lingua tedesca farebbero carte false pur di tornare alle loro origini.
Non è che noi accettiamo in nazionale un tedesco, è italiano al cento per cento, ha diritto di gareggiare per noi anche se non sa neanche cosa sia l'Inno di Mameli.
Guarda che ho scritto che ben vengano giocatori gialli-verdi etc, con qualsiasi cognome, a patto che siano nati in Italia.
Lo sport dovrebbe essere questo, le Olimpiadi le fanno apposta per riunire assieme atleti di tutte le nazionalità...nazionalità appunto...e se per l'Italia gioca una cinese doc...la nazionalità dove va a finire ?
Poi, la federazione faccia ciò che vuole, immagino viviamo lo stesso.
Ma perchè in un'epoca dove oramai non si capisce più niente, dove se per strada chiedi un'informazione ti rispondono in turco, almeno nello sport non riusciamo ad avere una identità ben precisa ?
Non mi sembra di chiedere la luna

 

Non credo che l'esempio sia azzeccato .... Vi ricordo che la maggior parte dei calciatori della nazionale, CAMPIONI DEL MONDO, non conosce l'inno id Mameli ...e loro sono tutti (o quasi) italiani

concordo

 

Certo, hai ragione su questo punto, ma l'esempio mi pare eclatante anche perchè è finito sulla stampa e tutti l'hanno visto in TV.
L'usanza, benemerita senza alcuna ombra di dubbio, di accompagnare con la voce l'esecuzione del nostro Inno, ha colto parecchia gente spiazzata perchè, diciamolo francamente, quanti italiani conoscono esattamente il testo ?
Quando sento "stringiamoci a corte" e nessuno che corregga in "stringiamci a coorte" beh....viva ciò che resta dell'Italia e della sua cultura.

 

forse ha fatto scalpore perchè ha "almeno" provato a cantarlo ?!?
il pubblico del calcio ormai ha fatto l'abitudine a certe scene...calciatori muti e altri che fanno finta di saperlo

su questo punto, che è formalmente una cavolata, a me girano le "palline" .. fossi il CONI metterei obbligatorio x tutti gli atleti di squadre nazionali di conoscere l'inno d'Italia !

mi sembra assurdo (come dici tu) che siano così tanti gli italiani che non lo conoscano ...

in altre nazioni, la % di conoscitori è molto molto + alta

 

Certo, purtroppo siamo abituati a vedere gente che fa scena muta.
Beh, non proprio tutti, Buffon ci da dentro...:clap:
Oh, l'atleta che ricordavo, se non sbaglio un campione di slittino, non ha fatto scalpore perchè ci ha provato, non ci ha nemmeno tentato.
Le altre nazioni sono avanti anni luce rispetto a noi su questo punto, come dici tu, quando sento i francesi cantare la Marsigliese o gli inglesi il Dio salvi la Regina ...mi fa effetto, li invidio sinceramente.

 

no, dai.. la steschenko non so, ma nikoleta è in italia da quando aveva tre anni... lei lo parla eccome, l'italiano, persino con accento siciliano qualche volta...
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a-hem... mai venuto il dubbio che se non cantano è perchè sono tutti stonati.... ??

 

:clap::clap: Buona questa !!!!

 

Mah...per portare a termine la discussione di fipep, ho quasi la...vaga impercettibile sensazione che in tutto il mondo (non solo in Italia, avete visto quanti stranieri) tutti allenatori, giocatori, dirigenti l'ittf ecc. se ne...stropiccino altamente della nazionalità, l'importante è il risultato.

Ogni nazione Polonia Germania anche i Croati che son abbastanza nazionalisti vogliono vincere ed è pure in parte comprensibile che ognuno pensi al proprio orticello (anche se solo risultati e non nostrani....si ritorna al solito discorso).
Giustamente anche l'Italia può dire...devo giocare contro i Croati che hanno Tan...e allora, che so' scemo ? Metto Yango.

E' l'ITTF che dovrebbe cercare di non permettere la colonizzazione e quindi l'indebolimento delle risorse nostrane che fa aumentare il divario con gli orientali.
Alla fine del discorso, al limite si può cantare non l'inno, ma un Viva l'Italia di De Gregori.