Lutto In Casa Del Trionfale Roma

cari amici, purtroppo mi tocca aprire una di quelle discussioni che mai e poi mai avrei voluto aprire.....la scorsa settimana durante l'incontro di campionato di C/2 tra la pol.albano e il trionfale si è sentito male l'atleta Dante Fayardo, il quale nonostante il malore ha preferito continuare l'incontro ma purtroppo appena uscito dalla palestra è stramazzato al suolo a causa di un infarto......

più sotto potrete leggere quanto scritto dal presidente regionale lazio bruno di folco, ... che io ho girato alla federazione con la preghiera di pubblicare il tutto, non solo per atto dovuto nei confronti del povero Dante, ma anche per lanciare un grido d'ALLARME a quanti di noi prendono sottogamba visite mediche accurate....è passata circa una settimana e di tutto ciò non c'e' traccia sul sito fitet...evidentemente non c'e' lo spazio tra le tante news per dare una notizia che sono sicuro riguarda tanti di noi.
Non rendiamo inutile la scomparsa di Dante e diamoci da fare...perdere mezza giornata per farci un controllo non può che farci del bene...agli amici del trionfale le mie più sentite condoglianze.
Ady

ecco la lettera del presidente regionale LAZIO


Cari amici,
a meno di due anni dalla scomparsa di Gianni Mangione, tristemente devo informarVi della scomparsa di un altro amico del Tennistavolo laziale.
Oggi pomeriggio è morto per un malore Dante Fayardo.
Molti di noi lo hanno conosciuto nell'ultimo anno come avversario o come compagno di allenamenti e nei suoi occhi si poteva "leggere" con facilità la grande passione per il nostro sport. La diversità di lingua e di cultura che ci divideva, si annullava totalmente per l'amore che avevamo per il tennistavolo.
Lo voglio ricordare quando mi chiedeva di far giocare nei Tornei regionali gli stranieri insieme agli italiani per avere più possibilità di divertirsi oppure quando si scusava per la sua irascibilità dopo un incontro perso. Ci teneva a far sapere che non era nel suo carattere alzare la voce ma la "passione" lo travolgeva e a volte lo stravolgeva.
Ti ricorderemo con affetto rammaricandoci di non averTi conosciuto per più tempo.
Bruno Di Folco

 

Caro Ady.....
Non lo conoscevo Dante Fayardo, come non conosco tanti, ma lo conoscevo perchè era uno di noi: un pongista.
Sicuramente innamorato di questo sport perchè solo un innamorato può praticarlo. Uno sport che mette "a rischio le coronarie" (mi perdonerai, e anche il povero Dante, sono sicuro da lassù lo farà) questa frase che di fatto ci fa capire quanto sia di drammatica attualità il problema.
Le ho sempre fatte, le visite mediche, quando giocavo seriamente e anche adesso che, come te, mi diverto a riveder qualche amico in giro per l'Italia e, perchè no, divertirmi e tentar di farmi valere ancora.
E' andato, trascinato da quella passione che ti prende dentro, che non ti fa mollare mai, cercando sempre quella ultima stilla di energia che ti permetta di ributtarla di là.
Il fato è lì e, forse, è ineluttabile. E' anche vero che se siamo un esercito di praticanti, nell'esercito ci vanno gli abili e arruolati e le visite si fanno, eccome se si fanno, si devono fare e l'esercito, in mancanza di esse, non dovrebbe prenderti.
Non è per retorica che mi sento di dire che Dante resterà qui con noi non solo a ricordarci quanto meraviglioso sia dare uno schiaffo alla palla ma, soprattutto, che "mezza giornata" val bene una vita.
Per fortuna che hanno fatto i tavoli azzurri perchè la dove regna l'azzurro a giocar lassù col verde a Dante sicuramente non sarebbe piaciuto.......
Ciao Dante.... ciao da un tuo collega pongista....
PS Mi perdonerai se su questa FITeT non mi esprimo mentre non posso che rinnovare la mia stima per Bruno e le mie condoglianze per gli amici del trionfale.

 

grande boom!

 

leggo veramente dispiaciuto...sentite condoglianze

 

E' sempre difficile dire parole quando scompare una persona. Di solito si dice solo del bene, io non lo conoscevo ma fa male pensare che qualcuno non ci sia più, e che un giorno avrei potuto incontrarlo e giocarci contro.
Purtroppo questo non potrà più succedere

 

Anch'io non lo conoscevo affatto. Ma si tratta di un pongista, di uno di noi, di uno armato della nostra stessa passione o se volete malattia.
Da parte mia sentitissime condoglianze alla famiglia.

 

Mi associo al dolore della famiglia,della società, di tutto il mondo pongistico.
E' triste perdere un amico, un amico che non conoscevo ma che come me era innamoratissimo di questo sport.

 

Sono costernata e senza parole. Non conoscevo l'amico Dante ma ne piango con la famiglia con la società con gli amici pongisti la grave perdita. Paola Bevilacqua

 

Le mie più sentite condoglianze alla famiglia ed alla società.

 

Mi dispiace molto . Credo di averci giocato contro nel mio secondo anno di attività , cioè nel 2002/2003 a Grosseto. Un ragazzo veramente cordiale.
Condoglianze

 

Ma perchè la federazione tace su questa cosa?

 

La visita medica mi sembra che sia obbligatoria per il tesseramento, la società per tesserare un giocatore dovrebbe avere anche il suo certificato.
Dovrebbero essere le società ad aver paura non la federazione.

 

La Federazione non è tenuta a rispondere di queste cose. L'unico soggetto penalmente perseguibile è il presidente della società che ha l'obbligo all'atto della firma di far eseguire le visite conservandone, egli stesso, il certificato di idoneità.
La Federazione ha invece anche, e soprattutto, "L'OBBLIGO" di onorare la memoria di un suo figlio invece che pensare esclusivamente studiare come manipolare tabelle del c....!

 

Non voglio pronunciarmi sulla sensibilita' della Federazione. Ma la loro cecita' su fatti come questo e su tanti altri avvenimenti (ad es. i Mondiali disabili a Montreux ed altro..) li rende veramente apatici e poco simpatici. Io credo che si parli di una famiglia ove tutti i membri che ne fanno parte dovrebbero avere un giusto rilievo; solo cosi' si puo' crescere altrimenti si rischiano fratture che col tempo nuocciono al nostro sport.

 

GIUSTE E SANTE PAROLE! SONO COSE CHE TI FANNO CADERE LE BRACCIA!
Ci vorrebbe un parere del nostro prelato!
Liambo, al secolo, Don Raffaè fatti sentì!

 

Non so perchè la federazione non abbia consderato la mia email....fortunatamente comunque esiste il forum... continuo a pensare che si debba formare una ASSOCIAZIONE dei giocatori che aiuti la Federazione nella sua crescita ed a capire meglio anche le problematiche delle società e dei singoli atleti... Se avrò tempo sarà un progetto che voglio portare avanti

 

Un' ASSOCIAZIONE di nickname?

 

no no ... li bisogna metterci la faccia...

 

caro Ady due cose: Un grandissimo bravo per Terni e secondo se vorrai tenermi presente per l'Associazione sarò a completa disposizione Paola