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L'interruttore...

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da fastpong73, 10 Ott 2016.

Status Discussione:
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  1. Giorno

    Giorno Amministratore Staff Member

    Nome e Cognome:
    Li trovi in firma
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    EverPing ASD
    una cosa che può aiutarti è avere qualche schema "amico" nel quale rifugiarti. un paio di schemi che conosci molto bene e che hai allenato davvero tanto. dovrebbero essere quindi anche schemi nei quali in percentuale sbaglierai meno.

    potrebbero aiutarti a portare a casa i punti che ti servono oppure semplicemente a tranquillizzarti e quindi a farti tornare a giocare meno "tremolante"
     
    A fastpong73 e eta beta piace questo messaggio.
  2. emilio68it

    emilio68it Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Emilio Arbasino
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Giustissimo, nei momenti di tensione devi tornare alle origini, poche cose ma provate tantissimo (poi farlo non è come dirlo)
     
  3. fastpong73

    fastpong73 Utente Attivo

    Giorno, hai proprio ragione... analizzando le partite giocate domenica mi sono accorto/ricordato che "l'interruttore" si è riacceso quando ho ripreso a fare uno schema che in allenamento proviamo e riproviamo e che mi viene facile eseguire.. Da mancino, battuta tagliata sotto corta esterna, quasi sempre risposta in appoggio lenta sul mio dritto, top con palla che gira un bel po' o lungolinea o ad incrociare, e sul blocco risposta "aperta" lungolinea o di dritto o di rovescio in base a dove arriva la palla...
    Ripeto, non essendo un bravo palleggiatore mi alleno molto su 3a e 5a palla... se lo scambio procede oltre aumentano notevolmente le % di errore!!!
     
  4. gspix

    gspix Utente Noto

    Squadra:
    A.S.D. ASTRA
    Fare cose semplici e ben memorizzate nel nostro cervello può aiutare tantissimo a ritrovare la lucidità e riprendere fiducia, ma non sempre funziona, bisogna tenere presente che di la c'è un'avversario che può rispondere in millemila modi diversi e, spesso, è proprio lui che, facendo quel "qualcosa di diverso", ci spegne l'interruttore.

    Se poi, il nostro avversario, riesce a metterci in difficoltà, anche sulle cose su cui siamo più sicuri, le cose si complicano davvero.

    Oltre quindi allo "schema amico", secondo me, bisogna allenarsi a mantenere la consapevolezza dell'incontro, a rimanere attenti e lucidi, a studiare l'avversario, a prendersi qualche pausa, a riportare l'attenzione all'incontro nonostante le distrazioni, gli errori e il punteggio, a provare qualche variazione tattica.

    Impariamo quindi a leggere meglio la partita e cerchiamo di fare qualcosa prima della fatidica frase: non sono riuscito a cambiare gioco e mi ha fregato!

    Certo, questa "consapevolezza dell'incontro" va sviluppata prima della partita, va coltivata in allenamento mettendo questa stessa attenzione ad ogni schema, cesto o partitella che si fa, non si può affrontare l'allenamento con la freschezza di chi sorseggia il caffè al bar e poi pensare di avere in partita grinta, lucidità e variazioni tattiche sufficienti per sovvertire un incontro.... soprattutto dopo che si è spenta la luce.
     
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  5. emilio68it

    emilio68it Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Emilio Arbasino
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Per me che sono una pippa ho notato che avere più fiato aiuta a mantenere la consapevolezza, quindi tanto allenamento anche fisico
     
    Ultima modifica: 13 Ott 2016
    A Robocell e eta beta piace questo messaggio.
  6. fastpong73

    fastpong73 Utente Attivo

    Anche se il problema dell'avversario era già stato eccepito da altri, la tua osservazione è più che corretta e non fa una piega. La lettura del gioco dell'avversario è sicuramente un qualcosa che si impara tanto in allenamento quanto in partita. Nel mio caso, maggiormente in partita in quanto in allenamento difficilmente riesco ad avere sparring differenti.

    Riguardo questa seconda affermazione, che immagino sia da intendere in senso generico e non riferita al caso specifico, anche qui posso essere in parte d'accordo... ma solo in parte. Come afferma @eta beta giochiamo contro 2 avversari di cui uno è dentro di noi...
    Metto grinta, entusiasmo e lucidità in ogni allenamento, poi, vuoi per le lacune tecniche, vuoi per la mancanza di esperienza, vuoi per qualsiasi altra causa... si insinua nella partita il secondo avversario e lì diventa tutto un po' più complicato.... con tutto ciò non demordo e continuo imperterrito con allenamenti, partite e richieste di consigli.. come in questo thread.
     
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  7. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Quello che dicevo vale per le partite che sono alla nostra portata (se sei sul 2 pari vuol dire che è alla tua portata.. se hai vinto un set non vuol dire niente :) ) .

    Io spesso cerco di chiudere presto il punto perché mi ritrovo a temere la palla che torna.. e ritorna.. e nella frenesia della fretta, sbaglio.

    Fondamentale è imprimersi in mente questo mantra: "la palla che torna non è una minaccia ma è un'opportunità... la palla che torna non è una minaccia ma è un'opportunità... om.. om. " ;) :nerd:
     
    A fastpong73 piace questo elemento.
  8. Ragnolo

    Ragnolo Utente Noto

    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Concordo eta..
    ma preferisco.. "la palla che batte sul campo avversario e non torna.. è meglio.."
    :LOL:
     
    A Robocell e Sartori Giovanni piace questo messaggio.
  9. gspix

    gspix Utente Noto

    Squadra:
    A.S.D. ASTRA
    Certo, parlo in generale, o meglio ancora della mia esperienza personale, guardando ai miei allenamenti mi sono reso conto che, per la stanchezza, la noia, la confusione, la ripetitività, etc.. c'erano dei momenti..... anche lunghi.... in cui l'interrutore si spegneva esattamente come mi avveniva in partita. Sto cercando quindi, di porre maggiore attenzione a questi blackout cercando di dare qualcosa in più proprio in quei momenti di difficoltà.... come vorrei fare poi in partita.
     
  10. emilio68it

    emilio68it Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Emilio Arbasino
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Allenamenti variati e più corti, in modo da non annoiarsi (o annoiarsi meno) e poi partitella (cercando di mettere in pratica)
     
  11. fastpong73

    fastpong73 Utente Attivo

    Si, allenamenti variati sarebbero un toccasana per me... ma non per il rischio di annoiarsi ma per la possibilità di variare il gioco.. Con il conpagno di allenamenti abbiamo deciso di approffittare di questo mese (o quasi) di fermo per allenare i movimenti delle gambe e cercare di essere maggiormente reattivi.. quindi ci dedicheremo a fare cesti alternando i colpi di dritto e rovescio da un lato all'altro del tavolo.. ho trovato in rete degli schemi che intendiamo seguire in questi allenamenti... vedremo..
     
  12. Robocell

    Robocell Utente Attivo

    Ciao,

    Qui a Bobocica l'interruttore si era posto in stato di ON.... poi l'ENEL ha tolto la corrente...

     
  13. VUAAZ

    VUAAZ Utente Noto

    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Eh sì. Due esempi. Sotto di 1-0 vado sul 2-1 per me 8-3 per me al quarto. Finita lì. Perdo 3-2
    Altro esempio. Quinto set, sotto 5-0, 7-3, mi porto sul 10-8 per me. Poi il nulla.... persa 12-10
    Mah!
     
  14. fastpong73

    fastpong73 Utente Attivo

    @Robocell negli ultimi punti del secondo set sembra che sia volontario lo spegnimento dell'interruttore... si è arreso negli ultimi 3 punti di Boll....
     
  15. Robocell

    Robocell Utente Attivo

    Ciao,

    Si, sembra proprio così.
    Evidentemente aveva esaurito il repertorio di colpi, rendendosi conto che Boll lo aveva "capito" come giocatore.
    Boll è ormai agli "anta" ma è bravo ed in questo senso ancora difficile da contrastare.

    Ciao,
    Rob
     
  16. pamaz

    pamaz Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Paolo Mazza
    Parto dal presupposto che definirmi una pippa è già un discreto complimento che mi faccio da solo.
    Io ho un sistema che per me funziona: entro in campo e gioco. Nel senso che mi diverto e non ne faccio una questione di stato se vinco perdo o quel che è. Io faccio quel che so fare e quel che sono ispirato a fare. Spesso ho davanti persone molto più brave di me . Ed è profondamente giusto che perda. Altre volte ho delle pippe più pippe di me ( raro , ma accade) che si credono Waldner in persona. Consiglierei a queste persone di rendersi conto che sono lì per passare un po di tempo a divertirsi. Che se vincono o perdono, non credo che gli cambi in maniera così importante il livello del conto corrente, non riusciranno a ******** Belen a fine partita, e che credo i vicini di casa li guarderanno sempre nella stessa maniera e non li additeranno a bestie perchè hanno perso una partita. Qui di lato vedo che più o meno tutti siamo 5 o 4 categoria. Che significa che lo facciamo per passione. E allora che passione sia. Rilassatevi perbacco! E' uno sport. Ma è anche un gioco.
     
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  17. superciuk

    superciuk Si fa Giorno e cala la notte.

    La palla che torna è l'unica che permette la reiterazione del divertimento.:p
    Quella che non torna serve invece solo a vincere.:goccia:
    Ora, se vincere è complicato, allenarsi a divertirsi cioè a tenere in gioco la palla quanto più possibile rappresenta il primo passo verso la vittoria esorcizzando il timore della palla che ritorna.
     
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  18. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Bobo non è nuovo a questi black out. A lui serve un mental coach.
     
  19. fastpong73

    fastpong73 Utente Attivo

    Quoto in pieno perchè è anche un mio problema riuscire ad allungare lo scambio e quindi essere più bravo nel palleggio.
     
  20. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Critica della ragion pura,o di quello che sembra a prima vista.A lui serve un mental coach.....
    Ettore ovviamente NON concorda.Più o meno un "calo",chiamiamolo abbassamento della qualità prestativa ,è una situazione che si può registrare presso (quasi)tutti i giocatori italiani nelle sfide internazionali.Perchè?A tutti loro servirebbe un mental coach? Suvvia,anche qui abbiamo un pezzettino di strada da percorrere rispetto alla nostra concorrenza,che di fatto nei momenti nevralgici della gara ci lascia ,seppur di qualche misura(caspita! per soli due punti,ero lì lì e poi....),indietro nel punteggio finale.E questo capita di sovente.Allora?Il fatto vi è che i nostri sono superallenati sulla velocità e sulla reattività,cioè viene inculcato già dai primi scambi che si deve arrivare il più veloce possibile sulla palla,con movimenti lineari,anche diagonali,comunque seguendo la strada più breve.Il dispendio fisico che ne segue non è da sottovalutare e questo alla fin fine pesa. Gli avversari di quel calibro sono pure dotati di sufficienti capacità difensive ,tali da rallentare la corsa ai nostri.E proprio questo aspettano.La corsa dei nostri fisiologicamente si rallenta proprio nei punti finali,proprio quei due o tre punti lì che fanno la differenza nel conteggio totale.Ecco che nel momento del "calo fisiologico" degli azzurri, dall'altra parte continuano a sfoderare i loro colpi a spessore tecnico sempre elevato e con una carica esplosiva maggiore.Diciamo che per impostazione tecnica gli avversari sono preparati a mantenere più a lungo una condotta di gara vicino al loro potenziale del 100%,senza andare in barca e affondare nei punti decisivi,quelli finali.Lì corriamo con le armi spuntate.Non basta il mental coach.
    Aggiungo.Dovessi scommettere su una qualsiasi gara di riflessi,o di velocità pura nel breve fra i nostri migliori giocatori cadetti oppure juniores e
    Ma Long,non avrei dubbi su chi puntare,convinto che i nostri ,effettivamente ben allenati in questo tipo di prestazione sono insuperabili.
    Dovessero giocare un set,allora punto la mia moneta sul cinese.
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 18 Ott 2016 ---
    Molti ti hanno risposto,adesso cerca di far tesoro riutilizzando e provando a fare ciò che ti è stato suggerito.Anch'io,provando e riprovando, anche sbagliando,ho imparato o perlomeno cercato di imparare da tutti.Mi permetto di darti ancora un consiglio personale.Quando ti alleni cerca di giocare in progressione di velocità,partendo da quella più bassa.Immagina di avere un motorino nuovo per le mani la prima volta,non spingere subito sull'acceleratore,che poi alla prima curva....Calma,ragiona,parti da trenta(30 km)all'ora ,in compenso cerca di utilizzare coscientemente tutti gli arti e i muscoli che ti servono per l'esecuzione del colpo.Più ne usi,in senso di coinvolgere la maggior parte in modo consapevole ,meglio è!......
    Per ogni palla che non va a destinazione come preventivato,hai certamente iperattivato qualche fascia muscolare a scapito di qualche altra rimasta inerte,o non attivata a sufficienza,nell'equilibrio totale. Quando i colpi assumono una certa regolarità puoi aumentare la velocità di un tantino,diciamo di un 10/15 per %, e se tutto va per il meglio,altri 15/20 per %.e così via.Ai primi errori,però si ritorna indietro alla velocità precedente,chiedendoti,però ,prima a te stesso e se non basta a qualcuno più esperto,quali fasce muscolari,come ..... azione leva delle caviglie,spinta dei garretti delle gambe,spalle,rotazione busto,sono rimaste nel dimenticatoio o del tutto trascurate,proprio a causa della troppa velocità.Quante volte per fare un colpo veloce ti parte il braccio,tralasciando completamente il resto a....come viene viene?magari con le gambe rimaste tutte da un altra parte,invece di (pre)posizionarle al posto giusto?
    Quando senti (sono sensazioni) di aver per le mani un motorino(o moto) che risponde a dovere,diciamo che risponde a comando,lo conosci e quindi diventa più tuo,ecco che aumentare la velocità diventa un divertimento.E sbaglierai sempre di meno.Cercati un compagno di viaggio che possa condividere le tue mete e desiderio di migliorare gradualmente,non caricare dietro quelli che vogliono far partita subito.E buon viaggio.
    da ettore
     
    Ultima modifica: 18 Ott 2016
    A fastpong73 e emilio68it piace questo messaggio.
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