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Limite utilizzo atleti stranieri in campionato

Discussione in 'Regole e Regolamenti' iniziata da FaR, 16 Dic 2013.

Status Discussione:
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  1. FaR

    FaR Utente Attivo

    Squadra:
    A.S.D. MAIOR TENNISTAVOLO
    Cari amici del Forum e del TennisTavolo,

    vi sottopongo un problema regolamentare che, a mio parere, in un paese civile non dovrebbe nemmeno porsi.

    Il limite nell'utilizzo di atleti stranieri nei campionati regionali.

    Questo limita fortemente l'attività agonistica dei ragazzi stranieri nei nostri campionati.
    In una regione in cui ormai quasi il 50% dei ragazzi nelle scuole è straniero è anacronistico, probabilmente anticostituzionale e a mio parere immorale limitare l'attività agonistica degli stranieri e sopratutto dei minorenni.

    Nelle nostre società di tennis tavolo la presenza di stranieri sta aumentando, e non parlo di atleti stranieri fortissimi, profumatamente pagati per giocare e/o allenare in Italia. Sto parlando della sempre maggiore comunità di stanieri che è venuta a vivere in Italia e che desiderando praticare uno sport, per nostra fortuna, ha scelto il tennis tavolo.

    Altra stranezza del regolamento è il non fare distinzione fra comunitari (che da quanto ne so devono godere dei medesimi diritti degli italiani) ed extracomunitari.

    Vorrei tanto che qualche BIG della federazione venisse in prima persona a spiegare ai ragazzini stranieri che giocano nella mia società il perchè, a differenza dei loro amici italiani, la loro attività sportiva nei campionati è limitata a causa della loro cittadinanza.
    Perchè sinceramente io, di continuare a fare la figura di erdam del bastardo razzista con ragazzini e relativi genitori, mi sono cotto il razzo.
    Che ci mettano loro la faccia per favore!

    Cito il regolamento:


     
    A eymerich73, Ortensio, enzopacileo e 2 altri utenti piace questo messaggio.
  2. 42do4ever

    42do4ever difensore ad oltranza

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    fortitudo
    Sgombriamo il campo da pericolosi equivoci: per quanto consigliere regionale in carica, intervengo esclusivamente a titolo personale.
    Sono assolutamente d'accordo con l'ottimo Fabio, ma la regolamentazione nazionale e quindi anche quella regionale non possono far altro che procedere per gradi, a meno di sconquassi tipo la sentenza Bosman...
    E' evidente che qualsiasi regolamentazione dovrebbe contemporaneamente tutelare i diritti dei singoli allo svolgimento dell'attività sportiva (tendenzialmente evitando le limitazioni) salvaguardando i titoli sportivi faticosamente accumulati negli anni... per ciò ci si dovrebbe attendere una maggiore rigidità nelle serie superiori...
    Occorre anche considerare che la D3 in Regione è stata introdotta solo da quest'anno, sono convinto che in Comitato Regionale discuteremo approfonditamente i risultati di questa stagione. Quindi se ci sono contributi alla discussione, ben vengano!
    A presto ed auguri a tutti!
     
  3. MATADOR

    MATADOR Utente Noto

    Nome e Cognome:
    DARIO CIOFFI
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    ASD TT MEDITERRANEO BUSETO-TP
    Bella la riflessione di "FaR".....mi associo dicendo che è ora di rivedere alcuni "passaggi" dei regolamenti ormai davvero anacronistici perchè non al passo coi tempi che cambiano...
    In una realtà moderna sempre piu' poliedrica e multirazziale bisogna quanto prima studiare modifiche e variazioni ad obsoleti regolamenti........
    BUON LAVORO......:book:
     
  4. rommel

    rommel Bruno Di Folco

    Nome e Cognome:
    Bruno Di Folco
    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    APD Giovanni Castello
    Concordo con FaR in quasi tutte le sue considerazioni. Voglio comunicare che nel Consiglio federale del 30 novembre scorso abbiamo discusso dello "Ius soli" nello sport e posso dare la certezza che dal 1° luglio 2014 tutti i bambini stranieri nati sul territorio italiano saranno equiparati agli atleti italiani. Pertanto non ci saranno più limitazioni in tal senso né tantomeno discriminazioni…... almeno nello sport. :)
     
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  5. 42do4ever

    42do4ever difensore ad oltranza

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    fortitudo
    Ciao Bruno, questo è sicuramente un passo avanti.
    Potrebbe essere un altro passo nella giusta direzione prendere una delibera nazionale del tipo: "Non sono previste distinzioni tra italiani e stranieri (comunitari e non) nei campionati regionali di livello più basso (D2 o D3 ove prevista)". Che ne dici?
    Ancora auguri a tutti!
     
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  6. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    e prendere in considerazione la "nascita pongistica" ? Un bambino che arriva in italia a un anno come sarà considerato? come straniero tutta la vita....
    Se si potesse considerare l'età di primo tesseramento(se l'età di arrivo in italia è inferiore) non sarebbe più giusto e meno discriminatorio rispetto ai più "fortunati"? Si tratta di sport non di regolamenti civilistici
     
    Ultima modifica: 30 Dic 2013
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  7. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Mi domando: ma se l'amico Alberto Vermiglio, il presidente del C.R.E.R., da sempre fautore dell'apertura agli stranieri nei tornei, e quindi credo di pari passo favorevole alla libertà individuale dei ragazzi emigrati in Italia in età scolare al seguito della famiglia, aprisse da subito nei campionati regionali alla partecipazione di questi ragazzi: si metterebbe contro la legge? Rischierebbe la radiazione... o avrebbe una certa libertà d'azione nei regolamenti regionali? Chiedo.
     
  8. 42do4ever

    42do4ever difensore ad oltranza

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    fortitudo
    Ciao Eta, non credo si possa forzare la mano come dici. Per questo suggerivo a Bruno di fare una mossa dal centro!
    Credo che questo potrebbe rispondere anche al suggerimento di Chicco!
     
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  9. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Bene ha fatto FaR a sollevare la questione sul forum, così abbiamo saputo che anche il C.F. se ne stava occupando.
     
  10. rommel

    rommel Bruno Di Folco

    Nome e Cognome:
    Bruno Di Folco
    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    APD Giovanni Castello
    Intanto saluto tutti, visto che è un po' che non scrivo su questo sito sarebbe stato logico farlo e me ne scuso, però volevo aggiungere che non comprendo bene il problema dello straniero nei campionati a squadre regionali…… A me risulta che già adesso uno straniero (comunitario o meno, nessuna differenza) possa giocare in qualunque serie regionale :approved:. L'unica limitazione è quella riguardante il numero : uno per ogni squadra. Ovviamente alla luce di quanto scritto nel mio precedente intervento si cercherà, per il prossimo anno, di equiparare l'attività degli stranieri a quella degli italiani, soprattutto per gli under 18. Saluti a tutti.
     
  11. scorpione

    scorpione Nuovo Utente

    Nome e Cognome:
    emanuele maida
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    maior 1
    BEN DETTO.
    E VEDREMO GLI SVILUPPI NEL 2014.....SPERIAMO
     
  12. FaR

    FaR Utente Attivo

    Squadra:
    A.S.D. MAIOR TENNISTAVOLO
    .
    Ringrazio tutti voi per i vostri interventi.

    Riparto citando quello che qualcuno più illuminato di noi ha scritto e decretato per l'Italia:

    Art. 3
    Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
    È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

    Il tennistavolo italiano sta di fatto limitando la libertà a due atleti stranieri di poter giocare nella stessa squadra.

    La sentenza Bosman fu uno sconquasso perché regolamenti vecchi di cento anni non vennero adeguati all'evolvere della nostra società fino far scoppiare il caso. Se in passato Federazioni e Club sono stati così miopi perchè perseverare in errori simili?

    Avessi soldi da buttare nel cesso avrei già fatto causa e nel giro di 50 anni la vincerei senza problemi, ma forse nel 2064 il problema sarà l'ammissione dei Vulcaniani e dei Klingon ai nostri campionati.

    Che concessione hanno avuto questi indegni stranieri, ben uno di loro per squadra si può schierare! Che popolo illuminato che siamo!
    Peccato che per la realtà della mia società questo mi ponga notevoli limiti.
    Solitamente, per dare il massimo del servizio ai ragazzi alle prime armi nei campionati, la nostra società schiera una o due squadre di ragazzi che vengono sempre seguite da un allenatore.
    Quest'anno avevo i numeri per fare una sola squadra, peccato che fra questi ragazzi vi siano due stranieri che non potranno mai venire a giocare contemporaneamente.
    Non ho nessun problema di gestione della squadra e i ragazzi a fine anno giocheranno comunque più o meno lo stesso numero di partite, quindi vi chiederete: "dove sta il problema?".
    Se i ragazzi stranieri fossero stati 3 non avrei potuto schierare nemmeno una squadra, ma questo alla fine dei conti importa poco.
    Quello che veramente è importante è che i genitori dei due ragazzi, ottimi lavoratori che hanno fatto la scelta di venire a vivere in Italia per dare un futuro migliore ai loro figli, mi hanno fatto notare che i ragazzi, che già devono faticare per integrarsi, soffrono per questa discriminazione.

    Se avessi 3 fratellini stranieri, di cui uno nato in Italia e due all'estero, con il semplice adeguamento allo "ius soli" non potrebbero fare una squadra insieme.

    Ma che problema abbiamo noi Italiani? Abbiamo paura dell' "Uomo Nero"?

    Il prossimo anno vorrei fare una squadra femminile, ma non posso, sono tutte straniere.
    Gli uomini stranieri possono partecipare alla massima serie regionale, ma le donne straniere no.

    Allora in questo caso si tratta della paura della "Donna Nera".

    Capisco bene tutte le regole del tennistavolo, capisco perchè un set sia fatto di 11 punti, capisco che una gomma debba avere uno spessore massimo di 4 mm, capisco come vengano fatti i conteggi per le classifiche, ma ste limitazioni razziste proprio non le capisco. Se qualcuno è tanto gentile da provare a spiegarmi perchè ci sono, con quale intento vennero introdotte, perchè siano così importanti per salvaguardare e promuovere il nostro sport...

    La nostra società non è nata per essere sterile e fare giocare i soliti 3 vecchietti appassionati di questo sport o per fare una squadra di serie A e basta.
    Ci impegnamo e seriamente per promuovere questo sport, anche quest'anno abbiamo tesserato una 20ina di nuovi atleti promozionali, ma se poi non siamo liberi di farli partecipare all'attività della federazione tanto vale che metta il cartello: "Divieto di accesso agli stranieri".

    Chiunque viva in Italia ha diritto di poter praticare qualsiasi sport "senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali."
     
    Ultima modifica: 31 Dic 2013
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  13. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Quando a lor signori faceva comodo avere un extracomunitario e un comunitario con l'italiano a fare da terzo giocatore, allora facevamo i finti altruisti.

    Poi, pur col proposito giusto di incentivare la crescita dei giocatori italiani, si è limitata la partecipazione di un solo straniero.

    Ma questo era un discorso corretto per la serie A !

    Che c'azzecca coi campionati regionali ?

    Ci fu anche la norma "ad squadram" per far giocare il cinesino del Castel ai campionati italiani giovanili...

    Andiamo avanti così!
     
  14. superciuk

    superciuk Si fa Giorno e cala la notte.

    Richiamare la sentenza Bosman credo abbia senso solo in ambito professionistico dove l'attività rappresenta un lavoro.
    Ritengo però pienamente condivisibili le richieste di FaR laddove si tratti di parificare agli italiani tutti quegli stranieri che abbiano iniziato a praticare tennistavolo in italia oppure il cui livello sia in modo evidente di basso livello.
    Perdere dei tesserati perchè ci si trova nell'impossibilità di dar loro la gratificazione di un'attività ufficiale penso che non torna utili a nessuno.

    Si eviti invece di regalare quel popò di punti ad ogni straniero e lo si sottoponga ad un qualche test di valutazione preliminare.
     
    A ggreco, Chicco e eta beta piace questo messaggio.
  15. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    @Super: sono d'accordo.

    Per i punti : sono un cadeau per chi ha la fortuna di incontrarli... e batterli. :)

    Potrebbe capitare anche a me di diventare la t.d.s. N°1 di un tabellone. Il difficile è approfittare della"occasione. :)
     
    Ultima modifica: 1 Gen 2014
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  16. rommel

    rommel Bruno Di Folco

    Nome e Cognome:
    Bruno Di Folco
    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    APD Giovanni Castello
    Premettendo che sono favorevole ad aprire la nostra attività agli atleti stranieri non solo under18 ma anche over 18 senza alcuna distinzione con un qualunque altro tesserato di nazionalità italiana,
    vorrei far notare che la Costituzione, nell'articolo da te citato, si preoccupa soprattutto dei cittadini stranieri lavoratori mentre qui si discute sulla regolamentazione di atleti stranieri nello sport e nello specifico nel tennistavolo.
    Tutte le Federazioni del CONI hanno regolamentato e regolamentano la loro attività compresa la nostra Federazione.
    Questo è tra l'altro il primo anno che gli atleti stranieri possono disputare i Tornei nazionali e regionali. Le singole Regioni inoltre, possono tranquillamente aprire tutte le loro manifestazioni agli atleti stranieri, con il solo limite che queste non siano prove di qualificazione per i Campionati Italiani che, anche a mio avviso, devono restare per i soli atleti di nazionalità italiana.
    La limitazione di un solo atleta straniero per squadra verrà discussa per il prossimo anno ma usare il termine razzista, da te usato, mi sembra onestamente fuoriluogo. Nella mia vecchia Società sportiva avevo padre e figlio di nazionalità rumena che tranquillamente giocavano in due squadre di serie D3 diverse.
    Magari potresti utilizzare quei "soliti 3 vecchietti appassionati di questo sport" per promuovere quella integrazione che sarebbe forse più difficile per una squadra composta da soli atleti stranieri e poter fare anche più squadre.
    Ripeto, il principio da te espresso, non solo mi trova concorde ma sono e sarò tra i primi sostenitori in consiglio federale di questa idea, ma ti prego di non farci fare a noi dirigenti sportivi la stessa figura di coloro che lavavano con la pompa gli stranieri che stavano chiedendo asilo politico a Lampedusa nei giorni scorsi.
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 1 Gen 2014 ---
    di chi parli? chen yu wei? anno?
     
    Ultima modifica: 1 Gen 2014
    A demonxsd piace questo elemento.
  17. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    No. Di quel ragazzo che sembrava il fratello maggiore di sè stesso. ;)

    2007 ? Giù di lì.
     
    Ultima modifica: 1 Gen 2014
  18. FaR

    FaR Utente Attivo

    Squadra:
    A.S.D. MAIOR TENNISTAVOLO
    Hai ragione, è una mia forzatura il voler includere nella parola "lavoro" anche lo "sport" e il "gioco" in generale, ma se per la nostra Costituzione dobbiamo essere tutti uguali nel Lavoro perchè non dovremmo esserlo anche in aspetti meno rilevanti della nostra vita?


    E infatti uno di questi ragazzini a inizio stagione si è ritrovato a avere un punteggio da 3a cat.
    Unico pazzo in Italia ho chiesto immediatamente alla federazione di azzerare il punteggio del mio "fortissimo" atleta straniero, ovviamente la risposta è stata un secco: "NO, li perderà giocando."
    Di conseguenza il ragazzo non ha potuto partecipare ai primi tornei 5a cat fra cui i nazionali a inizio stagione.
    Mi era venuta la voglia di iscriverlo a un assoluto e fare un video dei suoi match contro dei prima categoria, su youtube sarebbe stata una bella pubblicità. ;)

    Beh, non vi preoccupate, nel frattempo ce la faccio io questa figura e ci sono pure abituato perchè la faccio da tempo, l'ho fatta a ogni iscrizione di torneo negli anni passati.
     
  19. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    Ma come la mettiamo coi costi di tesseramento?
     
  20. FaR

    FaR Utente Attivo

    Squadra:
    A.S.D. MAIOR TENNISTAVOLO
    Spero non leghino il costo del tesseramento al peso dell'atleta, sarei rovinato !!! :eek:
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 10 Gen 2014, Data originale: 7 Gen 2014 ---
    Aggiungo il link a questo articolo dell'Avvenire trovato girovagando per il web:

    Fratelli d'Italia nello sport non solo quando fa comodo
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 7 Feb 2014 ---
    ...e giusto per citare quanto scritto sulla pagina di google in occasione delle olimpiadi invernali:

    "La pratica dello sport è un diritto dell'uomo. Ogni individuo deve avere la possibilità di praticare lo sport senza discriminazioni di alcun genere e nello spirito olimpico, che esige mutua comprensione, spirito di amicizia, solidarietà e fair-play." - Tradotto da Google dalla Carta Olimpica
     
    A Chicco e mendmax piace questo messaggio.
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