L'Epicita' dei 21

Ciao a tutti.
Apro questa discussione per una semplice e personale curiosita',ovvero,
Vi mancano i set ai 21?
A me si,terribilmente!!!
Sfide epiche,ricche di momenti,impensabili rimonte,fasi alterne,guerre psicologiche a 1000!!!
Spesso in palestra propongo ancora di fare set ai 21,e vedo che molti lo preferiscono.
Ma magari e' solo l'opinione di pochi,voi cosa ne pensate?


Ovviamente la Fenice direbbe che 11 o 21 cambia poco perche ci straccierebbe tutti in ogni caso....quindi astenersi Fenice.

 

Mitici set a 21, cambiava tutto rispetto ad oggi. Mi mancano troppo.

 

Torneranno mai?????

 

Purtroppo non credo ....qui si va di male in peggio...vedi per esempio la pallina nuova... con i set a 11 quando hai finito la partita magari capisci come dovevi battere l'avversario, io non posso dire se a 21 erano troppo lunghi o no, ma di certo a 11 spessissimo vince chi mette solo la palla in campo e non prende rischi, ovviamente non parlo di altissimi livelli, ma per certi versi è vero anche li

 

A qualsiasi livello.
Se hai un Blackout di 2 minuti o ti s'inceppa un colpo hai gia perso il set.
Poi secondo me agli 11 e' pure molto meno affascinante,vuoi mettere una rimonta clamorosa?? Spesso la gente crolla psicologicamente sui 21,agli 11 come dici tu se si arriva ad avere un vantaggio di 3 punti basta limitare i rischi.
Non so,io vedo la riduzione agli 11 come una riduzione dello spettacolo e un lieve calo dell'importanza mentale.

 

condivido in toto. 3 macchie in un set equivale a fare il 30% dei punti e poi la concentrazione è davvero diversa rispetto ai set a 21

 

Concordo completamente, è vero che il controllo è importantissimo nella gestione di un incontro ma si perde la spettacolarità come tu dicevi e se non vai ben riscaldato in campo non hai più tempo di recuperare, di contro spesso palestre fredde e scarso spazio per riscaldarsi cioè questi regolamenti sembrano fatti senza testa... del resto non mi meraviglierei se facessero la pallina di cartone e le racchette di ferro.....

 

E' vero!! spesso inizio il set che son freddo.
Troppo poco riscaldamento,e' facile che s'ingrani la marcia giusta quando si e' gia nel secondo set.

 

intanto si è già un set sotto...

 

E quando e' solo uno non e' poi cosi male!!!
Pensa a quando capisci come avresti dovuto affrontarlo mentre sei al volante,durante il viaggio di ritorno....
ma ti tocca aspettare mesi per rigiocarci.
Troppo tempo.
Io a volte sono andato nelle palestre di squadre rivali a chiedere se potevo giocare con chi mi aveva battuto,cosi in via amichevole ovviamente.
Semplicemente perche gli incontri durano troppo poco,e a volte si viene interrotti dal risultato finale e aspettare mesi per rigiocare insieme non e' piacevole.

 

Prima ancora spesso si vieni interrotti dalla pallina del tavolo attiguo, ok tutto normale ma già è difficile concentrarsi poi per tutto quello che dicevamo veramente si capisce in macchina al ritorno...il problema inizialmente è stato molto grosso anche per i top player che si sono dovuti adeguare con molti sforzi, ah tra l'altro dopo alcuni mesi quando incontri di nuovo il tuo avversario hai dimenticato come giocava

 

Per me ai 21 vinceva più spesso chi era realmente più forte. E il potere di spigoli e retine era più limitato rispetto ad ora. Mica roba da poco....

 

Verissimo!!!

 

ho già scritto nel passato il motivo perchè l'ITTF prese la decisione di passare ai sets a 11 e la ripeto perchè i motivi addotti sono risultati sbagliati.In parole povere si voleva ridurre i tempi di gioco perchè un set a 21,oltre a presentare tempi morti,non era confacente alle nuove esigenze per la TV,per velocizzare i tornei e gli incontri a squadre che erano interminabili.Sapete bene quando si presenta una proposta,come in Parlamento,durante la discussione le cose cambiarono perchè fu accettata la proposta dei sets a 11,ma si passava che la partita invece di 2sers su tre a tre sets su cinque e quella dei tre sets su cinque a quattro sets su sette.Logicamente invece di accorciare i tempi una partita dura di più del vecchio 2 su 3 perchè i tempi morti sono superiori,fu introdotto i 2 minuti di riscaldamento,un minuto tra un set e l'altro,la possibilità di asciugarsi ogni 6 punti e l'introduzione del time-out.Ognuno secondo le proprie capacità sicuramente avrà una preferenza,purtroppo si è obbligati alle regole che ci vengono imposte e non sempre sono utili al nostro sport.

 

Hai fatto bene a ricordarlo anche per chi è meno addentrato nell'argomento o semplicemente ha iniziato a giocare da poco, sai la consuetudine in questo sport (e rispecchia pienamente la politica) è il prendere decisioni che non piacciono a nessuno a partire dalla base fino ai top player, qualcuno ogni tanto fa delle considerazioni violente sulle capacità di questo o di quell'atleta oppure di questo o di quell' allenatore, invece di pensare che abbiamo ai vertici mondiali ed in particolar modo nazionale dei metalmeccanici.....con tutto il rispetto per la categoria!!!

 

Preferivo anch'io i 21....
ma devo ammettere che in fondo va bene anche cosi'..... quando sei sotto 0-2 e vinci 3-2 è pur sempre qualcosa di "emotivamente fascinoso"..... forse piu' delle rimonte "ventunesche..."....
qualcuno ha definito il TENNIS TAVOLO come "una gara di scacchi in una corsa di 100MT"..... io la trovo una definizione meravigliosa, espressione cucita a pennello sulla formula del tennis tavolo moderno .

 

E se proponessimo un compromesso?

Set ai 21 e cambio servizio ogni due punti? Che dite?

Ai livelli medio bassi toglierei anche il let su net.

Però temo che i cinesi saprebbero allenare anche quello.

 

Non sarebbe male abolirlo.
A titolo sperimentale in serie D2-D3 si potrebbe provare per una stagione.

 

TRA I SET AGLI 11 E I SET AI 21 UN GIORNO UN PROFESSIONISTA MI DISSE....
STIAMO PARLANO DI DUE SPORT COMPLETAMENTI DIVERSI ....
TOGLIERE LA COLLA FRESCA, IL CONTINUO CAMBIO DELLE DIMENSIONE DELLE PALLINE,IL CAMBIO DEL MATERIALE DELLE PALLINE....
TUTTI PAGLIATIVI PER RINNOVARE IL PING PONG CHE AL.LA FINE DEI CONTI LO STANNO LENTAMENTE SNATURANDO......QUESTO GIOCO ......

Non sottovalutare mai il potere della stupidità umana.
Robert Anson Heinlein