Le prime domande e le prime risposte... Un esempio

I principianti che seguo vogliono come logico migliorare. Tutti vogliono migliorare, tranne quelli che credono di sapere già tutto, quelli che vogliono vincere ad ogni costo, quelli che non seguono i buoni consigli...
Allora io li faccio lavorare sulle domande e le risposte: prima la domanda e poi la risposta:

D: “Perchè sbaglio, uffa?”
Se mi/si rispondono:
R: “Ho la racchetta sbagliata”, ricominciamo daccapo,

D:"Perchè colpisco male la pallina?
R: "Perchè arrivo male sulla palla" OK, muoviti bene su quelle gambe!

D: “Perchè tiro lungo oppure in rete?”
R: “Perchè sbaglio movimento!” Ok

D: “Perchè sbaglio il movimento?” Questa è la prima domanda importante che un principiante si può fare; richiede impegno e allenamento per risolverla insieme.
Ok, dopo qualche ora raggiungiamo un livello decente di movimento e la palla arriva abbastanza bene in campo. Proseguiamo...

D: “Perchè” ribatti meglio di me le palline?
R: “Perchè la pallina ha una traiettoria più tesa, bassa e... qui ci vuole l’aiutino...
R: ...“Perchè ha una migliore rotazione!” Ok.

D: “Cos’è più in dettaglio la rotazione”?
R: “Osserva come gira la pallina, cerca di capire come si genera la sua rotazione: la pallina non è un punto, è una sfera, cerca di capire come dare più effetto e come varia la traiettoria della pallina con l’effetto, dove colpirla per creare un effetto piuttosto di un altro, come leggere l’effetto delle palline che ti arrivano, non solo quelle che mandi tu”

D: “Come miglioro la gestione della rotazione e la qualità della pallina”?
A questo punto, finalmente direi, inizio a divertirmi anche io a giocare con questo ex-principiante!

 

Continuo, dato che mi sto divertendo...
D: cosa determina la qualità di una pallina?
R: adesso che sei migliorato, dovresti capire che una pallina, a seconda di come e dove viene colpita, possiede delle caratteristiche. Negli esercizi svolti fno ad ora a che cosa ti ho detto di fare attenzione?

D: allo spin, alla traiettoria bassa, alla direzione?
R: Bravo, vedo che hai capito, ma non solo:
Spin, altezza, direzione, velocità, ritmo, profondità definiscono nel loro insieme la qualità di una pallina.
Negli esercizi che facciamo e che faremo ancora cerchiamo di lavorare su queste caratteristiche insieme a tutto il resto. Io ti focalizzo di volta in volta le caratteristiche a cui fare più attenzione, poi col tempo, avendo memorizzato i movimenti giusti, utilizzerai in partita le caratteristiche che ti serviranno meglio in ogni situazione; la cosa sorprendente è che lo farai quasi in automatico.
Il tennistavolo è come giocare a scacchi correndo i cento metri!...

D: Attacco di alfiere!: Topspin dritto incrociato?
R: Scacco: block di torre lungolinea sul tuo rovescio! Non ti sei accorto che hai lasciato la colonna del re scoperta...!