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Le metafore di Ettore

Discussione in 'Chiacchiere su tutto il resto!' iniziata da eta beta, 9 Feb 2017.

Status Discussione:
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  1. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Credo che il Sapere non debba andare disperso.

    Perciò, dopo la rubrica "Le domande di Vins" , aperta dal buon @John Locke QDL , mi sembra utile raccogliere in un compendio le metafore di @Milocco Ettore, affinchè non vadano disperse e destinate all'oblio.

    Comincerei con la metafora del gelato alla vaniglia, descritta dal Nostro per spiegarci il motivo vero della crisi della gara di doppio:

    La metafora del gelato alla vaniglia.

    "E' da molto, molti anni che manca questa pratica del doppio un po'a tutti i livelli.
    Quasi cancellata eppure laddove è stata tolta, pian piano viene riesumata, così in tutti i paesi europei.

    Avviene lo stesso in gelateria.

    Quando mi capita, chiedo sempre un cono alla vaniglia, sempre quello, la base di tutti gli altri gusti. E quelli mi fanno: "Se vuoi banana, qui c'è il tiramisù, anche crema della nonna, ma vaniglia non c'è l'ho.
    "Io di rimando: "Come non c'è la vaniglia? E come mai?
    Se c'è gente in negozio mi dicono: "Ma....è un gusto che non va, nessuno la richiede!"
    Credono di farmi fessacchiotto, a me che ero del mestiere (uno fra i diversi che ho praticato). "Chiaro il gusto non va, perchè non c'è, ma se ci fosse.....
    Allora la gelataia abbozza: "Non è più di moda e io non lo faccio più".
    In questo caso alzo un po' la voce per farmi sentire meglio da tutta la clientela, scandendo per bene le parole:"Come, allora devo essere cascato male qui,ma che sfortuna! Possibile che solo in questo angolo di strada e proprio in questa gelateria la vaniglia non è appetita, quando in tutta Italia, ma anche altrove, vaniglia e nocciola sono i i gusti più richiesti, come risulta da un 'indagine Doxa,recensibile sulla stampa del settore?

    "Un motivo altro ci deve essere....", lasciando la gelataia interdetta a farfugliare scuse bambinesche o invereconde che capisce solo lei.

    Se sono l'unico cliente, la banconiera mi fa in modo spiccio: "L'ho finita!" Allora, che io non perdo mai la pazienza, chiedo gentilmente:"Bene non importa, mi dica solo quando la fa che io ritorno a ordinarla".
    Al che, sempre che non ci sia nessuno, la gelataia si vede costretta, sempre a bassa voce, a spiegarmi (cosa di cui ero già al corrente, fra l'altro) la vera ragione per cui la vaniglia, lì, non si fa più: "Sa,quest'anno il costo della vaniglia è triplicato, allora al suo posto metto limone e cerco di vendere i gusti che ho".

    Altri gelatai mi confidano, con sincerità, che confezionano questo gusto solo quando il consumo di gelato è elevato per stare dentro i costi e li capisco.

    Comunque fateci caso dove c'è una grande gelateria sempre piena di gente affezionata, quel gusto lì non lo fanno mai mancare, la vaniglia è ottima e gli affari anche corrono che è un piacere."
     
    A ggreco, shamisen, AndreaTT e 4 altri utenti piace questo messaggio.
  2. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

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    TT Ossola 2000 Domodossola
    2. La metafora della strada.


    "Tipico (errore, n.d.r.) di molti tecnici italiani che pensano e dicono: "fai, fai, tira finchè il colpo ti viene bene."
    Poi magari in partita, a forza di automatismi vai a fare molti o pochi punti, ma...non vinci la partita, quando il vento poco poco cambia o per stanchezza o perché non riesci a padroneggiare tutte le situazioni che l'avversario ti presenta di volta in volta.

    E' come dire ad uno: "Bene vai adesso, viaggia che poi la strada la trovi da solo, magari leggendo un cartello stradale o assumendo informazioni per via".
    Solo che il set non dura all'infinito come un viaggio senza tempo, finisce prima, all'undicesimo punto di solito, ed è difficile cambiare strada cammin facendo.

    Non c'è niente da fare devi conoscere prima la la mappa, ovvero la cartina stradale, prima di immetterti in viaggio.

    Quindi il campione può essere analfabeta, ma sa quello che fa, perchè ha studiato bene tutte le strade praticabili prima, oppure con l'aiuto di un buon tecnico analizza e poi mette in pratica e s'avvicina alla meta, spesso vittorioso."
     
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  3. TiborKlampar

    TiborKlampar Rabarama's fan Staff Member

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    Non Tesserato
    Il thread migliore tu abbia mai aperto. Mi ha fatto ridere ma c'è da dire che l'autore, per quanto prolisso, ha ragione.
    P.S. del gelato alla vaniglia, se non c'è...sticazzi!!!
     
    Ultima modifica: 9 Feb 2017
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  4. politiz29

    politiz29 attaccante... nà volta!

    Nome e Cognome:
    Tiziano Poli
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    Non Tesserato
    Grande Ettore e grande Eta ad aver creato questo thread :D
    Ho incontrato raramente Ettore e ho pochi ricordi di lui... ma conoscendo uno dei suoi lavori più riusciti (suo figlio), posso solo dire che sicuramente è un grande!!!;)... un plauso anche alla mamma di Davide, ovvio
     
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  5. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

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    TT Ossola 2000 Domodossola
    3. La metafora del cantiere navale.


    "Il sistema Made in Italy dobbiamo crearlo, non c'è ancora. Semplicemente non c'è.
    Lo stiamo cercando, ecco il motivo delle varie proposte, perchè se ci fosse ben altri sarebbero i risultati. Per i libri bisogna continuare a sfogliare e avere la fortuna di trovare quello giusto.

    Tutti utili, il miglior libro, comunque è quello live, quello vissuto ed esperimentato dal vivo , studiato e vivisezionato dal di dentro.
    Il libro imparato per strada, quello ti dice subito dove andare a ricercare quegli altri che ti possono aprire la via.
    E' una sfida personale, come quella sul tavolo. Ancor più affascinante direi, cercare di migliorarsi, è la sfida più bella.
    Tempo ben speso, comunque, è quanto possiamo fare nel nostro piccolo.

    Permettimi una riflessione ancora.
    Vivo vicino ad un cantiere navale, al suono della sirena quanti saldatori escono! Tutti provenienti dal Bangladesh. Svolgono meglio il lavoro dei saldatori italiani che c'erano prima? Non credo, non credo, forse lo fanno in maggior economia.
    Comunque si riesce a produrre navi che sanno stare tecnologicamente all'avanguardia sul mercato mondiale. E viaggiano in tutta sicurezza.
    Una buona parte del merito va accreditata anche e soprattutto agli ingegneri navali del posto che, forti delle tradizioni e conoscenze preacquisite, han saputo rinnovarsi ed escogitare leghe e metodi di saldatura sempre più all'avanguardia, quelle che ti fanno vincere sulla concorrenza.

    Secondo me devono aver studiato,magari in un gruppo ristretto, su come adoperarsi e meglio procedere.

    Il processo necessariamente continua, perchè basta poco per farsi superare dalla concorrenza e allora finiscono le commesse e le consegne di nuove navi .
    Trovi anche tu una similitudine in tutto questo? Saldatori e tecnici del tennis tavolo in definitiva fanno la parte degli operai, ognuno con le proprie competenze, ma se non c'è un organismo sopra che studi, studi, batta nuove strade col proposito di portare ancora più avanti, più in là,
    ciò che si può migliorare, insomma rischiari il percorso a tutto il resto del gruppo, faremo la fine della Ferrari. Non vinceremo mai."



    4. Il mental coach e la metafora dell'idraulico.

    "Lasciamo perdere il mental coach, interpelliamolo per altri ben più gravi e insolubili problemi, per favore.
    Se magari ci fosse una soluzione più a portata di mano?
    Tempo fa avevo un problema di perdita d’acqua di umidità a una parete divisoria contigua al bagno, su cui poggiava la mia libreria. Chiesi un parere al mio amico idraulico: ”Senti,visto che i miei libri vanno tutti in muffa, che mi consigli? cambio le tubature? Sposto la vasca da bagno? faccio dei buchi perlustrativi al muro,o magari abbatto tutta la parete e la ricostruisco nuova?” Il mio amico, ancor prima di prender visione dell’appartamento ribattè: ”Hai provato ad isolare la vasca con del silicone da inserire nelle fessure?"
    Lui sì che era un vero tecnico della questione e prima di rivolgermi ancora ad ingegneri, tappezzieri, muratori,installatori vari o ad altri “competenti esterni”,con un metro di nastro isolante al silicone il problema fu risolto."




    5. i muscoli del pongista e la metafora del portierino.

    "Per un giovane portiere non è importante rinviare oltre la metà campo, che i ragazzini poi giocano spesso i loro campionati su superfici ridotte, se non dimezzate. Supponiamo che per un allenatore, però, questo aspetto sia importante o magari fondamentale per la condotta di tutta la gara. Bene, il ragazzino per ora non calcia così lontano, ma possiamo insegnarli la tecnica ovvero la progressione tecnica, perchè un domani o anche prima possa farlo senza fatica. Ad esempio cominciando dalla camminata spedita, poi dalla corsa tacco-punta (non t'ho suggerito una cosa da poco, anche per il nostro sport) senza dimenticare l'aiuto fornito dalle mani e dagli arti superiori per mantenere l'equilibrio e dare nel contempo più slancio. Poi certo anche come e dove colpire la palla, dopo però, perchè se colpisce la palla da fermo, senza rincorsa, magari muovendo una gamba soltanto...

    E' un po' come pretendere di fare un buon top solo di polso o di solo braccio.Tutto si può fare al giorno d'oggi, ma non puoi pretendere certi risultati."
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 9 Feb 2017 ---
    6. La metafora della stanza degli specchi.


    Mai, non devi mai arrenderti! Come nel gioco degli specchi, così nel mondo del tennis tavolo devi sempre tastare e cercare con la mano una via d'uscita e quando tutte le strade ti sembreranno ostruite, sentirai una voce dal di dentro (o di qualcuno che ti accompagna lungo il cammino) che ti suggerirà "ecco qui una parete libera e il cammino prosegue".
    Devi tenere sempre la mano, però, a tastare sugli specchi e pronta a sentire le vibrazioni."
     
    Ultima modifica: 9 Feb 2017
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  6. superciuk

    superciuk Si fa Giorno e cala la notte.

    Bella iniziativa... credo l'effervescente Ettore non mancherà di fornire ulteriore interessante materiale. :)
     
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  7. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

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    TT Ossola 2000 Domodossola
    7. Il segreto del successo di Samsonov e i badanti russi.

    " Bielorussia e Russia non molti anni fa erano unite, lo erano ancora quando il conte muoveva i primi passi con la racchetta.
    E quindi si avvaleva delle conoscenze maturate in comune nei due Paesi. Quali conoscenze?
    Sì, certo, anche quelle pongistiche. Ma c'è un di più.

    All'interno del mondo sportivo russo si sono sempre avvalsi di eccellenti preparatori fisici, che portavano in dote un 'approfondita conoscenza del nostro apparato locomotore, muscoli, tendini e ossa, le leve del nostro muoversi nello spazio.

    Porto tre indizi.

    Primo: i russi (e ex Paesi satelliti) hanno sempre primeggiato negli sport dove il gesto atletico e la muscolatura contano davvero: ginnastica, alcune specialità dell'atletica leggera come i lanci di qualcosa, ma poi anche altri sport in cui i muscoli abbiano una loro precisa collocazione e importanza. Non mi riferisco alla massa, ma proprio alle modalità con cui si tendono, si caricano di energia, si contraggono e decontraggono, si rilassano, dove iniziano e finiscono la loro azione precisamente, quali inferenze hanno sui muscoli accanto e via dicendo.

    Secondo: fra tutte le badanti della mia regione, quali sono le più richieste? Ebbene sono i badanti uomini provenienti dall'ex Russia, con competenze specifiche nell'arte del massaggio. E dove l'hanno appresa cotessi? Nell'esercito, soprattutto nel periodo delle ultime guerre mondiali per motivi di necessità, e poi sviluppata via via. Di quest'arte se ne beneficiano per lenire i dolori di mal di schiena, rimuovere un'arto assopito, regolarizzare e rendere fluidi i movimenti di una gamba lesionata, i nostri vecchietti che hanno la fortuna di avvalersi di questi validi e comprovati esperti massaggiatori.

    Terzo: superato i quarant'anni Samsonov si permette di surclassare buona parte dei pongisti europei e arrivare in semifinale dove conta.
    Con tutti i suoi acciacchi, dovuti al superlavorio in palestra, ma con l'apparato locomotore che funziona a dovere come un macchina in rodaggio nei primi Km. e comunque regge a meraviglia.

    Che questo c'entri qualcosa con la qualità del suo gioco e dei suoi movimenti lunghi, apprentemente compassati, ma in grado di rispondere "PRESENTE!" in ogni fase dello scambio? "
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 9 Feb 2017 ---
    8. Gli assi: la metafora della briscola.

    "Per vincere a briscola meglio, molto meglio se in mano hai l'asso, o via via le carte più importanti da calare, anche ottime! Col due di coppe che strada fai se valgono i danari?

    Però ci sarà sempre qualcuno che avrà l'interesse a vendere per buone le carte di poco valore, rispetto a quelle altre, poche e preziose, che valgono effettivamente.

    Anche nel tennis tavolo, sai, ci sarà sempre quel tipo di venditore o di imbonitore che ti proporrà giochetti e mezzucci per venderti quella colla o quella tall'altra gomma,senza alternative da contrapporre..Potendo scegliere scegli sempre la carta più importante,anche se difficile, anche se può apparire irraggiungibile ed estremamente faticosa, quella può portarti un passo effettivo più avanti.

    Come fanno coloro che dal secondo top in poi non ne sbagliano una? Coloro alla prima occasione utile non fanno uso di una mano tremolante, bensì utilizzano un'altro tipo di mano più decisa, più convinta, ovvero con la partecipazione attiva di tutto l'arto, ma in realtà di tutto il corpo che deve "compartecipare" al gesto globale.
    Con il vantaggio di utilizzare un po'tutti i muscoli che devono imprimere l'accelerazione sulla palla,ma anche far sì che le traiettorie rimangano basse e tese.

    Segreto di Pulcinella: questo sarà possibile solamente se tutti i muscoli del corpo, girando sul proprio asse, concorrono a far sì che il braccio racchetta non debba salire più del necessario, invece se i muscoli restanti del corpo rimangono inerti ecco che devo tirare su la palla ad un solo braccio, con percentuale di errori aumentata.

    ciascuno di noi ha un asse interna, non bloccata, però, flessibile, cui facciamo ricorso per degli spostamenti o ricalibrature laterali anche minime per non cadere alla guisa degli equilibristi sulla corda o su di un muretto?

    Per dare un idea i/le cinesi campioni olimpionici di tuffi ne ricorrono spesso per fare le carpiature e le giravolte su se stessi/e, sul proprio asse, permettendo loro di spostarsi di qua di là in ogni direzione. Detto in soldoni hai presente la Giostra del Saracino di Arezzo? Per farlo roteare sul proprio asse lì ci sono i muscoli del cavallo che si traducono in una stoccata accorta del cavalliere in direzione dello scudo del pupazzo. Più la stoccata è forte più il Saracino gira e porta punti .
    Noi per roteare come si deve sul nostro asse interno dobbiamo fare affidamento sui nostri muscoli.

    Per comprendere a pieno il senso della mia disgressione, devi soffermarti sulla parola "asse", dopo se ti capita di vedere qualche giocatore importante che ti metta sotto gli occhi cosa vuol dire "effetto trottola"(mia definizione)......dal vivo, eh, ancora meglio......."
     
    Ultima modifica: 9 Feb 2017
  8. harmoniko

    harmoniko Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Mr. Deceptor
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    eta non offendere il grande Ettore, persona squisita tra l'altro...gli hai chiesto il permesso x pubblicare questi suoi thread?
     
  9. John Locke QDL

    John Locke QDL Fondatore Gruppo Rinco

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Io allargherei il thread a tutti e lo chiamerei "L'angolo della metafora" (dove ovviamente il Mylo è leader indiscusso).
    Comunque ottima iniziativa Betus
    [​IMG]
     
  10. MATADOR

    MATADOR Utente Noto

    Nome e Cognome:
    DARIO CIOFFI
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    ASD TT MEDITERRANEO BUSETO-TP
    Bellissime......

    Su invito di John propongo una delle mie.....io pero' , premetto che, pur adorando le Mylo Metafore, sono un ermetista e pertanto vi dico:

    *Quando l'uomo col puntino lungo incontra l'uomo col puntino corto....l'importante non è chi c'e' l'ha piu' "LUNGO"..... ma chi lo utilizza "MEGLIO".........

    BUON TENNIS TAVOLO.....
     
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  11. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Ettore e la metafora dell'allenatore/giardiniere.

    Proverbio→La mela non cade mai distante dall’albero
    Sì,l'albero,ma anche i maestri giardinieri che hanno o dovrebbero avere il compito di favorire e sostenere la crescita di tale albero/alberi,con la scelta del terreno compatibile,la giusta innaffiatura,potatura,
    graduale esposizione al sole e alle intemperie con le adeguate protezioni,togliere l'eccesso di foglie ingiallite che inutilmente appesantiscono,prevenzione da eventuali bachi o bacilli infettivi,dare la forma
    più adatta per quel tale parco o giardino,assicurare un'adeguata esposizione di luce e ombra,avvalersi delle migliori tecniche di "cultivar"...insomma un lavoro di grande equilibrrio.C'è bisogno di un'opera di incessante e di continuo aggiornamento da parte dei nostri giardinieri,per evitare che i nostri alberi "s'inselvatichiscano"(regrediscano a piante infruttuose della foresta),prima di passare ai cesti della raccolta.

    ________________________________________

    Ettore, il topspin e la "metafora del pellerossa e della squaw".


    "..Allora diciamo il top rappresenta una curva, o parte di essa, più o meno ampia, più o meno a parabola arrotondata e morbida, che, però, può essere anche più o meno appiattita e di converso rigida. Immaginiamo un arco nelle mani di un indiano pellerossa, questo puo essere posizionato orizzontale rivolto con la corda verso il tavolo, oppure verticale, ma anche una via di mezzo fra queste due possibilità, oppure obliquo adagiato più o meno di lato, può essere piccolo, in mano a un bambino, a una piccola squaw, teso leggermente, oppure ampio e monumentale , guidato dal più energumeno e alto della tribù e forte come Ulisse,ma con altra e più possente tensione.
    Dunque un arco dipinto nell'aria sempre diverso, come le traiettorie sempre modificabili, a secondo dell'altezza della palla da colpire , della distanza del giocatore e della velocità della pallina in arrivo,da controbilanciare con un altrettanto adeguata velocità al momento dell'impatto.
    Qui mi permetto una piccola divagazione, che ritengo, però importante. In presenza di una pallina in arrivo a velocità sostenuta, se non basta l'azione del braccio racchetta per evitare di far uscire la palla dal campo di gioco , dovrò azionare l'altra mano sul filo invisibile dell'arco, di lato e verso il basso, proprio per tenderlo, l'arco testè descritto, che di fatto s'allungherà schiacciandosi maggiormente in senso orizzontale e la pallina non uscirà proprio.
    Il corpo, i muscoli , i tendini , le braccia , le mani, i piedi reagiranno in modo sempre diverso, a secondo dell'impatto e del conferimento che si deve trasmettere sulla palla stessa."
     
    Ultima modifica: 20 Nov 2017
  12. mendmax

    mendmax Utente congruo ed appropriato

    Nome e Cognome:
    massimo mendeni
    :mumble:
     
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  13. superciuk

    superciuk Si fa Giorno e cala la notte.

    Non poteva sfuggirti. :)
     
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  14. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
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    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Le metafore vanno lette e rilette.Non si possono capire tutte al primo sguardo di sfuggita.A volte,ma anche spesso,sottointendono qualcosa in più,quelqualcosa in più che può aprire altri orizzonti.Spesso inducono a fare,a porsi altre domande.....
    stima ettore
     
  15. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
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    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Urge una metafora sulla metafora. Forza Ettore!
     
  16. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    ....ancora non ho detto nulla sulle parabole e ...sui miti.Aspetta,aspetta......
    ettore
     
  17. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Mi sembra che sulle parabole hai scritto : "alte, basse, arrotondate, morbide". ;) :approved:
     
  18. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
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    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    ...esatto.Partono sempre dal basso,da zone d'ombra, indifferentemente sia il sottoschiena ,o dal buio
    di un sottotavolo,da un esigenza di rispondere al desiderio di migliorare la propria condizione,sia individuale che di gruppo,vanno incontro alle speranze e alle aspirazioni di ciascuno di far sensibili progressi nel lavoro o nel proprio ambito d'azione,in questo caso il punteggio, si elevano verso l'alto,la luce,tengono conto di misteriose forze centrifughe e di gravità che sottendono le nostre azioni e i nostri passi,se messe correttamente in pratica colgono nel segno,sempre in base allo sforzo profuso,all'impegno metodico cui ci si dedica e in relazione alla comprensione stessa delle potenzialità delle parabole che cerchiamo di mettere in pratica.Come hai letto bene,ce n'è di tutti i tipi.... ,ma non amano la superficialità,perchè se malcomprese o maltrattate possono portare sulla strada sbagliata,anche all'insuccesso,nelle partite di ping pong e non solo....
    stima ettore
     
  19. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Ettore, non so se hai notato, ma per rispetto delle tue metafore ti faccio io la punteggiatura perché tu non metti spazio tra le virgole.

    Anche tu, rispetta il lettore, come noi rispettiamo le tue perle. Grazie. :) :nerd: :birra:
     
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  20. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    ...basta che non ne cambi il senso....
     
  21. LO YETI

    LO YETI Utente Noto

    Non credo abbia fatto Ragioneria e di conseguenza dattilografia....:teach::nono:
     
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  22. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Ettore e la metafora della.. briscola.

    "..Sembra quasi una partita a carte,giochiamo in modo compito e ordinato tutte le nostre credenziali per benino e anche per bene,prima i cavalli, i fanti, financo il re e tutte le briscole a disposizione,alla resa dei conti , dopo aver dato valorosamente tutto, rimaniamo a bocca asciutta, amaramente asciutta a discutere su quello che si doveva ancora fare e intraprendere la prossima volta.E come sempre nella partita ci rendiamo conto che le carte più importanti, in fattispecie il tre o l’asso, insomma i sassi che pesano per davvero, quelli che fanno spostare gli equilibri, chissà perché finiscono sempre nelle mani dei nostri illustri avversari. Ma com’è possibile,si sarà chiesto l’inclita e il profano,o anche il nostro più sprovveduto tifoso:”Ma come faranno quegli altri,barano?” Di quali magie, diabolici materiali nascosti,o comunque fisicacci irraggiungibili sono essi dotati, facendoci fare la figura barbina di provincialotti o semplici smazzatori di briscola, poker, o altro, in ogni caso mai con lecarte che davvero contano?ecome se sarebbero servite…
    Certo noi sappiamo giocare, il gioco è sempre lo stesso perlomeno così ci assicurano da lassù,basta calare
    le carte disponibili e non fare errori,prima la prestazione innanzitutto, ma va detto….non tutte le prese sono uguali
    . "

    Ettore e la metafora tessil/agricola.

    "Qui nelle pieghe del loro operato non è difficile trovare qualche toppa non ben rammendata , qualche sfilacciatura che balza subito agli occhi , qualche bucherello tarmato che non si sa come ricucire.
    Vuoi che la concorrenza non se ne accorga o chi ha provato quell'ambiente non sappia come trarne moneta?
    E' come mettere a confronto un grande centro di raccolta , che produce in serie uova , latte , salumi fate voi , con una picccola azienda agricola o comunque artigianale che conosce a fondo i propri animali da cortile , lascia loro tutto il tempo per giungere a maturazione e lavora di cesello su piccola quantità.

    Dove andreste a fornirvi di buoni e sani alimenti ? Sta a vedere se la piccola azienda sa reggere sul mercato di questi tempi.... e si sa che è sempre più difficile trovare latte che sa di erba , uova dal sapore fresco e salumi aromatizzati il giusto , ma quando questo avviene......

    E' come pretendere da una azienda industriale di ovaiole di lasciar pascolare le galline nella brughiera sottocasa , fintantochè le uova non assorbono tutti i profumi delle fragranti erbe con tutta calma ingerite , prima di essere immerse sul mercato. Un mercato vorace , che non ha tempo di pazientare , manco conosce la materia prima da cui ricavare profitto , può solo inglobare le piccole aziende e attestarsi su una media qualità, ritenuta dai più soddisfacente....i bocconi più prelibati non provvengono da lì.
    Accontentiamoci? "
    stima ettore"


    Ettore.. e la metafora della guerra:


    " ..non sarà mica questo che vogliamo ed insegniamo alla gioventù, vero?,che s'avvicina a noi per imparare e vivere lo sport,anche con un certo entusiasmo,come paradigma della vita,dove bisogna impegnarsi, per arrivare da qualche parte,soppesare,distinguere,anche sottilizzare,comunque pensare e studiare,muoversi in modo dinamico,rendersi disponibili a cambiare prospettiva e modo di fare,sempre!
    e non star lì,fermi e imbambolati ad aspettare gli eventi,confidando solo sulla tenuta della linea Maginot,mentre dall'altra parte,la guerra infuria e il nemico/avversario le tenta tutte e alla fin fine qualche pertugio lo trova.
    Non facciamo diventare il nostro sport una guerra logorante di trincea,nel bel mezzo di un conflitto bellico in un tempo come quello di oggi,in cui gli avversari son dotati di ogni mezzo e si muovono come il lampo,molto ben attrezzati per velocità di pensiero e adattabilità alle situazioni nuove che si presentano sul tavolo da gioco."


    Ettore e la metafora dello stagno :

    "Come se nel nuoto fosse prioritario arrivare prima al traguardo, invece di favorire una metodologia e un modo di fare più vicini all’effettiva età ,potenzialità ed interesse dei “girini” principianti con un graduale avvicinamento al mondo acquatico, insegnando e consentendo a tutti in primis di galleggiare e goderne del poterlo fare assieme ad altri coetanei, meglio ancora sotto forma di giochi collettivi."

    Ettore e la metafora del fornaio :



    " Per ottenere risultati soddisfacenti nel mondo sportivo e in special modo nel Tennis Tavolo occorre attenersi alle regole della buona panificazione.Se vogliamo mangiare del buon pane,che abbia facilità di masticazione ma che si distingua per sapore e profumo,occorre innanzitutto :
    a)-programmare una copiosa raccolta di cereali,a cominciare dalla semina....,
    b)-favorire e proteggere la conservazione degli stessi da muffe, ambienti umidi e impropri,compreso manipolazioni ipertecnologiche o chimiche, talvolta superflue oppure incerte e soporifere, egualmente dannose,
    c)- selezionare le farine più adatte al gusto della clientela (fruitori,
    consumatori, nel nostro caso anche l'ambito delle persone, giocatori e spettatori,vicini e lontani,con cui andremo a confrontarci).Clientela che tengo a ricordare non è la solita, nemmeno unica, ma cambia, cambia sotto i nostri occhi e spesso non ci rendiamo conto,continuando a fare e produrre come s'è sempre fatto,
    d)-adesso il buon lievito,le mani e l'esperienza di un buon panificatore garantiranno la riuscita di un buon prodotto,si può infornare,
    e)-avere la pazienza di cuocere a fuoco lento per evitare bruciature o pane scotto all'interno.
    Ed ecco infine i nostri ben dorati panini,in taluni casi eccellenti comunque degni e pronti per essere centellinati sulle tavole italiane e non solo.
    Ho dimenticato qualche ingrediente?dove siamo più carenti? Non è forse il caso, o arrivato il momento di provare a cambiare in qualcosa, dal momento che stiamo mangiando pane impoverito, con poco nutriente, per giunta sotto i nostri occhi e, o non ce ne siamo accorti? "



    Ettore e la metafora Ittiologica (i pesci.. insomma).

    " Il mio ruolo è più connaturato con quello del tessitore della tela, o se vogliamo di quello che tende la rete per sentire gli umori del mare ed eventualmente tirar su tutto quanto possa offrire, ovvero il Buono immenso che c’è. Cercando di farci entrare anche:
    -i pesci addormentati, quelli neghittosi, quelli che han qualcosa da dire e non l’hanno mai detto,
    -quei piccoli gruppi di pesci dispersi che girano e girano intorno e un passo fuori di lì non si muovono,
    -quelli che son sempre vissuti in una fossetta dirimpetto la darsena e non si accorgono di avere un Oceano davanti,
    - quelli che son sempre vissuti nelle acque ferme e limacciose all’ombra del porto ritenuto sicuro, ma in realtà sono intrappolati,
    - quelli che nuotano, nuotano e basta e non si muovono d’un passo, fermi da una vita,
    -quelli che han marciato sempre e solo in una direzione al seguito del branco e non riescono a concepire la bellezza, talvolta la necessità di una svolta, anche a 180%,
    -ci metterei anche i pesci capi-branco che guidano il gruppo a velocità supersonica senza mai interrogarsi sulle reali capacità natatorie e sulla tenuta dei pesci che hanno in custodia, nel condurli non si sa dove,
    -e sempre col pensiero rivolto a color che guidano, direi di por attenzione e massima cura nell’accudire e insegnare le tecniche natatorie ai pesci piccoli, per garantir loro la capacità di muoversi in tutte le direzioni e non in una soltanto. L’iper- velocità prestazionale non è sufficiente garanzia se si vuol affrontare il Grande Mare. Col rischio definitivo di rimaner imbrigliati nelle acque basse della laguna, immobili, con ricadute motivazionali prima o poi,
    -quelli che si lamentano sempre di tutto, ma continuano a fare le stesse cose.
    Ecco portare alla luce tutto questo bendidio di pescato, gli umori del mare insomma. E allora ci si può render conto di ciò che manca, di ciò che abbiamo trascurato, di ciò che si deve fare per rendere questo organismo sempre più dinamico e vitale. Da qui le ricette per la salvaguardia ……istituire parchi marini naturali? Pesca selvaggia, pesca mirata? Si vedrà….
    O istituire fermo di pesca come vorrebbe qualcuno, per scelta di comodo? Pronti a dire: ”Ma tutto questo non serviva….”, ben sapendo loro, lo stato del mare in cui versiamo e gli ultimi spiccioli di vantaggio che ne traggono, lasciando le cose come stanno. "

    E per fare tutto questo, occorre sì una rete grande, a maglie rafforzate ed equilibrate, altro che la lenza da diporto.

    E per fare tutto questo, occorre sì una rete grande, a maglie rafforzate ed equilibrate, altro che la lenza da diporto.

     
    Ultima modifica: 5 Set 2018
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  23. LO YETI

    LO YETI Utente Noto

    L'ultima è FAVOLOSA!!! Certo che al "nostro buon Ettore la fantasia non manca! A volte faccio davvero fatica a seguirlo ma bisogna veramente ammettere che qualcuna gli riesce veramente bene…..
    Ettore! Hai mai pensato di scrivere qualche libro? Pensa che magari potresti proprio intitolarlo: Le metafore di Ettore! Per me sarebbe un successone!!!:):p:D:LOL::rotfl: - :approved:
     
  24. rozzopicchiatore

    rozzopicchiatore Utente Attivo

    Grande Ettore, impersoni una cosa che stà sempre più mancando al giorno di oggi, la filosofia, che nell'epoca dell'euro non ha più importanza (conta solo la moneta).
    La filosofia è la cosa che che ci distingue dagli animali (senza nulla togliere agli animali, sono un felice possessore di un Jack Russel) e se non è bene usata o peggio annullata, prefigura tempi bui.
    Unica nota di ottimismo: un filosofo come Ettore nel nostro forum ci dà ancora speranza per un mondo, e sopratutto per un tennistavolo, migliore.
     
  25. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

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    TT Ossola 2000 Domodossola
    Ettore e la metafora del gelato (parte 2a) :

    .. E' come andare in una vecchia gelateria di fiducia.Io ne ho conosciuta una,proprietario un anziano della Val Zoldana,in attesa di andare in pensione.Trovavi sempre gli stessi gusti.Un po' alla volta i clienti,però,diminuivano e a sua moglie che gli faceva notare lo scarso andirivieni nella gelateria,lui le rispondeva:"Ma come,abbiamo fatto sempre il solito gelato,con materie scelte di qualità,dobbiamo cambiare proprio adesso?"
    Nel frattempo, però, lui sempre rinchiuso nel suo piccolo laboratorio, gli era sfuggito un particolare.In paese erano subentrati altri 3 nuovi gelatai che avevano importato alcune novità,di cui andavano ghiotti i ragazzini, gelati veramente più colorati, più appariscenti, più nuovi di tutto,in definitiva più buoni e cremosi,in una parola invitanti.In pratica il nostro anziano gelataio non si era accorto che con l'arrivo della concorrenza s'era modificata anche la clientela, desiderosa di provare gusti e sensazioni nuove.Che lui, ormai vicino alla pensione non era più in grado di dare.
    Risultato:quella buona,vecchia,affidabile gelateria non c'è più.
    Sicuramente quel caro gelataio sarà a grattarsi la barba e a chiedersi:"Come ho fatto a chiudere..e pensare che nessuno si era lamentato!"
    Ora non sto a dire che è sempre meglio cambiare... "
     
  26. Francesko

    Francesko Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Francesco
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    Trezzano
    @eta beta inizio a pensare che tu sia l'editore di @Milocco Ettore ... dato che hai ripreso il post dopo 9 mesi...

    ... il fatto poi di aver postato dopo la mezzanotte... potrebbe incidere sul indice borsistico di domani...

    ... per cui prepariamoci ad un nuovo tracollo economico, vendete finchè potete... io vi ho avvisato :rotfl:
     
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  27. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

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    TT Ossola 2000 Domodossola
    Tengo aggiornato il post all'ultima metafora pubblicata. :)

    Quella del gelato è la preferita di Ettore, proprio la prima era sul .. gelato alla vaniglia.

    Aspetto quella sul.. gelato al cioccolato.. dolce e un po' salato. :D
     
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  28. Tsunami!

    Tsunami! Moderatore mercatino Staff Member

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    ASDTT tennistavolo Parabiago
    Per quanto mi riguarda le azioni che ho guadagnano il 2,5%, grazie (forse) all'ottimo intervento di eta
     
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  29. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

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    TT Ossola 2000 Domodossola
    Ettore e la metafora del motorino :

    "...Per gradi, come dare un motorino di 50 cc ad un neopatentato.Devi dirgli ed insegnarli di andare prima a 30 all'ora,poi a 40-45,massimo a 50 all'ora.
    Sai la voglia incontenibile di quelli scalmanati di spingere al massimo.Poi la fretta nel traffico reale e pure in partita gioca cattivi scherzi.
    Quando arriva a 60-65 all'ora è già in grado di scalare,rallentare,ed eventualmente in certi casi spingersi ancor un po' più in là,
    ma la corsa dovrà essere il più possibile fluida e pronta ad adattarsi alle più variate esigenze di traffico e manti stradali,ostacoli che si parano improvvisamente compresi.Evitando intoppi e brusche fermate."


    Ettore e la metafora del pane


    " Per ottenere risultati soddisfacenti nel mondo sportivo e in special modo nel Tennis Tavolo occorre attenersi alle regole della buona panificazione.Se vogliamo mangiare del buon pane,che abbia facilità di masticazione ma che si distingua per sapore e profumo,occorre innanzitutto :
    a)-programmare una copiosa raccolta di cereali,a cominciare dalla semina....,
    b)-favorire e proteggere la conservazione degli stessi da muffe, ambienti umidi e impropri,compreso manipolazioni ipertecnologiche o chimiche, talvolta superflue oppure incerte e soporifere, egualmente dannose,
    c)- selezionare le farine più adatte al gusto della clientela (fruitori,
    consumatori, nel nostro caso anche l'ambito delle persone, giocatori e spettatori,vicini e lontani,con cui andremo a confrontarci).Clientela che tengo a ricordare non è la solita, nemmeno unica, ma cambia, cambia sotto i nostri occhi e spesso non ci rendiamo conto,continuando a fare e produrre come s'è sempre fatto,
    d)-adesso il buon lievito,le mani e l'esperienza di un buon panificatore garantiranno la riuscita di un buon prodotto,si può infornare,
    e)-avere la pazienza di cuocere a fuoco lento per evitare bruciature o pane scotto all'interno.
    Ed ecco infine i nostri ben dorati panini,in taluni casi eccellenti comunque degni e pronti per essere centellinati sulle tavole italiane e non solo.
    Ho dimenticato qualche ingrediente?dove siamo più carenti? Non è forse il caso, o arrivato il momento di provare a cambiare in qualcosa, dal momento che stiamo mangiando pane impoverito, con poco nutriente, per giunta sotto i nostri occhi e, o non ce ne siamo accorti?


    Mia mamma mi diceva che la bontà del pane si giudica dal
    momento che,uscito dal forno,si può gustare ed è pronto.Non dalla ricetta
    o dalle modalità di preparazione...
    Se è buono ha sapore,se e' insipido oppure il lievito è scaduto si cambia..in qualcosa.
    Ecco lei continui pure a guardare la preparazione,a me basta l'assaggio
    quando è pronto.Poi dico ciò che manca,oppure in ciò che si eccede.
    Perchè le interessa tanto parlare della preparazione del pane,pur battezzato con i migliori crismi,piuttosto della sua bontà quando è cotto e pronto?E senza distinguere poi su che tavole di ristorante va poi bandito e servito?"



    Ettore e la metafora del cavallo.


    "Il cambiamento.Per cambiare davvero,a mali estremi estremi rimedi.Se si riconosce che la Fitet si trova imbrigliata, non riesce ad esprimere le proprie potenzialità e far sì che i "relativamente pochi"giovani e giovanissime"che si affacciano alle nostre palestre,poi vi rimangano, occorre una salutare cura da cavallo.Facendo bene attenzione alla posologia,ovvero al trattamento per la cura,centellinando e moderando
    le dosi nella minima quantità e per tutto il tempo necessario
    ( "sine die"!), per una piena attuazione,facendo bene attenzione a non esagerare con la medicina troppo aggressiva e/o innovativa allo stesso tempo,cui il nostro "quadrupede"sofferente potrebbe non reggere,o soffrire contraccolpi ed effetti indesiderati o controproducenti per il proprio già debilitato organismo,che va,per ora,a regime e scartamento ridotto."


    "Quadrupede.. a scartamento ridotto".

    Ma era un cavallo o.. un treno? :D


    Ettore e la metafora dell'imbianchino :


    "Nei set ridotti all'osso del giorno d'oggi,vince chi mette davanti maggior qualità tecnica,che non è in bianco-nero,ma sottile differenziazione di varie sfaccettature e lievi tinteggiature,ben combinate fra loro...Altrimenti la stanza,con i soliti languidi e stantii colori,prende la muffa,facile.... anche le ragnatele."

    Ettore, Timo Boll e la metafora dell'officina meccanica.


    ".. Poi sì,sto qui a immaginare cosa avrebbe potuto fare nella vita quotidiana,se non avesse scelto di fare il professionista del ping pong.Starebbe in una fabbrica di automobili vicino Stoccarda,una delle tante,a stringere bulloni di precisione,o comunque col camice bianco operaio qualificato,magari addetto al controllo qualità macchine,quelle che escono da lì tutte accuratamente rifinite in ogni particolare,perfettine e scrupolosamente "teutoniche",regine del mercato,per come le vediamo.
    Se cercassimo di emularlo?Non è semplice,poi lui è mancino,spesso un valore aggiunto nelle sfide con chi è di mano destra,sicuramente il suo gioco è frutto di uno studio preliminare a monte,pool o studio ingenieristico che prima di avviare la produzione,in qualche sperduta officina dell'entroterra,in incognito effetua prove su prove,fino al raggiungimento di un risultato soddisfacente e corrispondente alle attese del nuovo prototipo macchina,prima di essere immessa sul mercato.Che poi,se il prodotto è valido,si ripaga da sè degli sforzi certosini per la messa a punto su strada,con gli interessi e per tanto tempo ancora.Quel pool ingenieristico là,nella galeria del vento,....o un semplice Tecnico di esperienza,avveduto ed esperto conoscitore di accelerazioni e traiettorie su percorso di gokart o gimkana sotto casa,non importa....adesso sta a noi,cercare di imparare,almeno in parte alcuni elementi caratterizzanti e come soprattutto faccia,non dobbiamo guardare solo il cacciavite che tiene in mano,o motivare e far dipendere tutto dal Boll Spirit e gomme mm 2,2....pur utili.
    ettore"


    Ettore e la metafora del calcinc.ulo:

    "Certamente tutti conoscono la giostra delle feste di paese,quella dei seggiolini appesi ad una catena,che dà la possibilità di vincere un giro aggiuntivo a chi riesce ad accalappiare il pollo appeso lassù in alto,troppo in alto per riuscirci,per di più singolarmente ad un unica persona che volesse impossesarsene, approfittando della velocità media imposta dal carosello(non a caso denominato "calcio all'asino" o "calcio a chi volete").
    Eppure,non manca chi ce la fa.Approffittando egli di un apposita spinta aggiuntiva dell'amico posto dietro di lui,solitamente con i piedi,con aumento significativo di velocità per almeno un breve tratto,proprio quello che serve e deviazione significativa verso l'alto esterno, rispetto al giro medio usuale della giostra. Ugualmente succede per un buon top,che in base alla posizione di partenza del giocatore,in base alla velocità della palla in arrivo,in base all'inclinazione iniziale di corpo e racchetta,in base al punto d'impatto previsto,deve trovare gli accorgimenti "tecnici "per correggere la traiettoria, allargare o restringere il giro testè iniziato,con possibilità lungo la via,soprattutto di accelerare,o mal che vada diminuire lo stesso movimento circolatorio,ampliando verso l'esterno alto,o restringendo verso l'interno basso,con risultati diversi e secondo necessità l'ampiezza del giro.Cosa che riesce difficile a farsi,cioè a cambiare, strada facendo,se risulta troppo forte il primo impulso o troppo pronunciato il giro rotatorio di una racchetta con manico pensato e inclinato che ne accentui le caratteristiche rotatorie in modo esageratamente troppo univoco e unidirezionale."


    Ettore e la metafora della banana turgida e soda :


    "Ultimissima novità,vista nei grandi Tornei Smash di Singapore e poi Doha appena conclusi.Eseguito a regola d'arte da giocatori cinesi doc e uno di Taipei, con racchetta nella mano destra,per semplificare l'esempio,che riescono ad abbassarsi, spostarsi e trovare ampio spazio per la loro azione, ben di lato dalla parte sinistra del tavolo, riuscendo così a fare un controtop da manuale lontano,sghimbescio e a forma prununciata di una banana allungata,turgida e soda per intenderci,a traiettoria rigida e filtrante,che finisce come missile impattante in diagonale sul tavolo avversario, non quelli che siamo soliti vedere come frutto floscio e financo troppo maturo."
     
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  30. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Ettore e la metafora del pescatore.

    1) niente pesce prodigalmente elargito a piene mani,anche a chi non ne ha,come i vegetariani e consumatori di sola carne, bisogno alcuno,
    2)illustrare il procedimento,passo dopo passo,per permettere a chiunque di pescare,anche con tecnica rudimentale, i pesci ricercati,di cui generalmente si nutre e più spesso, però sfuggono.
     
  31. Fulvio Cenci

    Fulvio Cenci Utente Attivo

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    Fulvio Cenci
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    Promozionale
    Squadra:
    TTS Salsomaggiore
    metafore, miti, assiomi, dogmi vari...
     
  32. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Io li chiamo vaneggiamenti.
     
  33. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
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    Squadra:
    TT FIUMICELO
    ...ad ogni buon conto, caro Eta,se un giorno deciderai di pubblicare il libro con le metafore, ricorda che mi dovrai le tangenti, per i diritti d'autore. :LOL:
    ettore
     
  34. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Ettore e la tangente.

    "...ad ogni buon conto, caro Eta,se un giorno deciderai di pubblicare il libro con le metafore, ricorda che mi dovrai le tangenti, per i diritti d'autore. "
     
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  35. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Per certe cose ci vogliono i farmaci e uno bravo...
     
  36. Fulvio Cenci

    Fulvio Cenci Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Fulvio Cenci
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    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    Promozionale
    Squadra:
    TTS Salsomaggiore
    non so se ti riferisci a me o a Ettore, ritengo comunque che i toni usati genericamente in questo forum siano oltre il mio concetto di educazione.
     
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  37. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Vogliamo mandare in vacca anche questo thread innocuo e ironico?
     
  38. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Non mi riferisco a te, e mi scuso per aver urtato la tua suscettibilità.
    Non ti risponderò più grazie
     
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  39. Fulvio Cenci

    Fulvio Cenci Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Fulvio Cenci
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    Nessuna Qualifica
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    Promozionale
    Squadra:
    TTS Salsomaggiore
    Non è questione di suscettibilità ma generico confine di rispetto per le altre persone.
    Capisco la posizione verso Ettore, anche se leggo il forum da pochi giorni, ma il fatto di passare al piano personale sottintendendo pubblicamente possibili problemi clinici, è di fatto un comportamento che supera ogni trollaggine.
    Purtroppo sono male abituato dal lavorare in un ambiente dove a e per certe affermazioni si risponde in tribunale e trasferisco questa rigidità a tutte le comunicazioni in genere.
    Detto questo mi scuso a mia volta per essere stato troppo ingessato nella risposta e spero di aver spiegato il perchè.
     
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  40. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

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    Ettore Milocco
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    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Sembra uno scherzo, ma ripetuto all'ennesima, che non sia indice di qualcos'altro?
    Effettivamente il solo pensarlo e certi giudizi, per giunta gratuiti e meno che meno suffragati da alcunché, è bene che rimangano nella sfera privata. Ma se ripetuti per partito preso e non in modo accidentale, rivolti perlopiù a persone che esprimono diversità di legittime opinioni sul Forum, sono sintomo pure di una personalità disturbata con picchi d'insofferenza collegata in qualche modo a complessi, se non manie di superiorità/inferiorità non del tutto superati, fors'anche comportamento tipico, riconducibile a una certa frequentazione di ambiente prettamente gerarchico, ancorché degradato nei normali rapporti del viver quotidiano. Il che non aiuta certo a porsi sullo stesso piano per condurre, o anche ribattere ma in in modo civile e paritario, le discussioni sul Forum, nel pieno rispetto di chi pensa, dimostra e fa "bene o male", se del caso se ne discuta pure in modo acerrimo, diversamente ancora.
    ettore
     
    Ultima modifica: 6 Ago 2022
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  41. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
  42. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    No, caro Eta, ti confondi anche stavolta. Si vuol semplicemente riportare il Forum su un campo di normali, seppur accese, discussioni e dibattiti che gli son propri, dove gli attacchi personali, gratuiti e per giunta offensivi quando vengono rivolti con bassi e volgari riferimenti a condizioni psico-sociali anche svantaggiate, al solo fine di denigrare il prossimo, quando soprattutto non si condividono idee e loro portata, è meglio che stiano fuori. Per lasciar spazio alla primaria e vera funzione di ogni Forum reale o virtuale come questo, semplicemente argomentare a tema e potersi confrontare con gli altri fin che ce n'è, ma senza mancare di rispetto,è il minimo sindacale richiesto.
    ettore
     
  43. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Screenshot_20220805-135833_Google.jpg
     
  44. vg.

    vg. seguace gruppo rinco

    Categoria Atleta:
    1a Cat.
    Istantanea_2022-08-19_20-46-17.png
     
  45. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola

    Ettore e la mefaora della rotonda :

    Parlando di "timing" nel ping pong è come affrontare una rotonda in macchina.Piu larga è la curva, più puoi accelerare, più è stretta più devi rallentare,o addirittura frenare.Se parliamo di top o di loop non è la strada dritta che devi percorrere.Quindi il problema successivo che si pone è proprio quello di arrivare al momento della "sterzata" per imboccare l'uscita con il giusto propellente,ovvero carico d'energia coi migliori "ottani",allora la manovra risulterà fluida e semplificata.
    Senza essere costretti ad accelerare troppo prima con brusca riduzione di velocità e frenata anticipata (i passeggeri ne saranno grati),senza essere costretti ad accelerare dopo,in fase troppo ritardata,col rischio di sbandata fuori strada.
    Poi,ovviamente il tutto dipende dalla forza cavalli del motore, dall'ampiezza della rotatoria e ultimo,ma non ultimo per importanza, dall'abilità del pilota,abile nel giocare su frizione e acceleratore (piedi e mani via dal freno!), ciò che permette al conducente del mezzo di ottenere una guida precisa e sicura.
     
  46. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Ettore e la metafora della Scuola Guida :

    "Sarebbe come far viaggiare veloce un corsista alla scuola guida o un neopatentato,che poi "tanto da solo saprà" affrontare come d'incanto tutte le difficoltà che gli si parano di fronte guidando_O, o solo alcune, trascurando tutte le altre pur necessarie? Quindi basta premere sul pedale dell'acceleratore per procedere sul rettilineo dritto ed eventualmente frenare la macchina con movimento brusco e impacciato,quando davvero serve?E quando si affrontano le vere curve?Vuoi talune in discesa,talune in salita?E quando gli si parano ostacoli improvvisi sulla strada? O quando si trasportano passeggeri che vengono sballottati per un improvvido manovra del guidatore?E quando...
    Quante volte,invece viene richiesta una manovra più docile,pronta e precisa per una guida sicura,improntata ad un maggior comfort su ogni tragitto,anche per i lunghi e più contorti viaggi?Immaginiamo il non poco frequente gatto che ti attraversa la strada d'improvviso.Che fare?Ecco che diventa necessario coordinare tutti gli arti,mani e piedi, in sintonia con l'accaduto e agire con la massima precisione,vuoi per:
    a)ridurre la velocità,azionando con decisione piede sinistro sulla frizione
    b)ed allentando la pressione sull'accelleratore con l'altro piede,pronti se necessario ad agire differentemente;
    c)afferrare nel frattempo il pomello delle marce ,se cambio manuale,agendo e rilasciando con gesto sicuro e automatico la mano destra;
    d)azionare la freccia con l'altra mano per un altrettanto necessario e pronto intervento al fine di segnalare la deviazione e l'ostacolo alla macchina che viaggia dietro di noi;
    e) essere pronti ad impedire, in tal caso allargando il gomito,
    che i passeggeri seduti dietro a noi,soprattutto i bambini sorpresi dall'inaspettata manovra,possono essere scalzati pericolosamente in avanti ;
    f)senza dimenticare di tenere sotto controllo in qualche modo il volante e gestire con la massima attenzione tutta la contorta e inaspettata manovra;
    g)senza perder d'occhio la possibile macchina che d'improvviso e pericolosamente appare, procedendo verso di noi;
    h)tutto qui? e il passeggero accanto che ci viene incontro,coprendo il freno a mano,pure necessario in caso di urgenza?
    i)...l) m)....
    Tanto tutto questo non capiterà,mi si dirà.E invece,........"
     
    A vg. e enzopacileo piace questo messaggio.
  47. T__T-Rex

    T__T-Rex Mestolo, hoola-hop e pedalare!

    Nome e Cognome:
    Mario Capaldo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASD Polisportiva La Potentina
    Grazie @eta beta per aver sintetizzato tutto qui. Mi sono risparmiato 4 pagine di (poco) saggi di guida in situazioni di emergenza.
    Ettore sta alla guida come Milocco al TT.
     
    A eta beta piace questo elemento.
  48. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    E proprio così, caro amico T__T Rex...
    Automobilisti in giro per le strade italiane c'è n'è,c'è n'è a bizzeffe,mancano però i piloti veri,quelli che servirebbero per guidare le Ferrari,sempre in affannosa ricerca in questi anni e non ne trova più.D'altronde la pratica di saper dirigere e controllare bene un automezzo,ma senza essere spericolati, su tutti i tracciati non è materia che si impara in quattro e quattr'otto nelle solite scuole di autoguida sotto casa.Pertanto dobbiamo accontarci, cosa dici? È questo il senso del tuo messaggio?
    ettore
     
  49. T__T-Rex

    T__T-Rex Mestolo, hoola-hop e pedalare!

    Nome e Cognome:
    Mario Capaldo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASD Polisportiva La Potentina
    questo è il senso del mio messaggio. Quanto al senso del tuo, caro amico, si ferma a:
    Quando guardo la Rampage (spettacolare gara di dowhill mtb) resto estasiato dalle evoluzioni che compiono e di cui riesco a comprendere solo il 10% delle difficoltà.
    Eppure non vado poi sui Forum di mountain-bike a disquisire della tecnica di questo o quel discesista o di come avrebbe potuto o meno fare questo o quel passaggio.
    Parlo di ciò che so, a volte taccio anche se sono quasi sicuro di sapere.
     
    A enzopacileo, vg. e eta beta piace questo messaggio.
  50. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Allora il senso è proprio questo.Piu' gente sa guidare MTB,bici,auto,racchette di ogni tipo,su ogni tracciato e ancor meglio controllare e guidare con perizia le proprie azioni,sempre e ovunque,
    meglio è per tutti.O dobbiamo pensare macchine con un unico sistema di guida solo per principianti alle prime armi e per giunta su tracciati protetti solo per loro? Va bene,se non si percorrono le strade pubbliche, poi l' affollato traffico d'ogni giorno e' lì che ci aspetta,con gli inconvenienti inaspettati che all'improvviso vi si parano davanti,vedi manovre spericolate dei soliti sbadati e frettolosi conducenti o il gatto nero che attraversa la strada senza preavviso.....
    Lì bisogna saper guidare la macchina,certo con la pratica,anche...
    ettore
     
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