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le donne seconda cat escluse dai campionati maschili regionali

Discussione in 'Regole e Regolamenti' iniziata da FRANCESCA124, 11 Mag 2013.

Status Discussione:
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  1. mastra

    mastra Nuovo Utente

    Nome e Cognome:
    marta mastra
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    scusate mi intrometto.... e mi sfogo
    Assisto in questi giorni alla lenta agonia del settore femminile di questa Federazione.
    Che la FITeT fosse una federazione retrò mai al passo coi tempi è cosa risaputa. Basti osservare che su dodici componenti del Consiglio Federale la presenza femminile è solo composta da due unità rispettivamente quota atleti e quota tecnici.
    Osservando le classifiche tra le prime venti d’Italia ci sono quindici tra senior e veterani gruppo 1.
    Poiché siamo nel 2013 si parla di parità di diritti, quindi se le classifiche maschili sono suddivise in cinque gruppi, altrettanto lo quelle femminili. Mi chiedo il senso della quinta categoria femminile, perché non è ancora chiaro quello della quarta.
    Mi chiedo perché il campionato veterani, che costa almeno 100 euro, si debba disputare ogni anno dopo aver discusso almeno un’ora con gli Arbitri ed organizzatori per ottenere i gironi e non l’eliminazione diretta.
    Mi chiedo perché le donne debbano giocare sempre e solo sui tavoli laterali dove batte il sole o dove il pavimento è fallato .
    Mi chiedo il senso della suddivisione attuale nei tornei che ha letteralmente ucciso la terza categoria.
    Mi chiedo e questa è una delle ultime notizie apprese come possano pensare un campionato di serie B femminile con formula tre contro tre quando non si fa nulla per incentivare il settore femminile.
    Mi chiedo perché ad un uomo dia così fastidio giocare contro una donna a tal punto da “vietare” la partecipazione al Campionato di C2 maschile alle seconda categoria.
    Ho letto su un forum parole che riporto di seguito: “Riguardo il settore femminile, la gara a squadre è la migliore scelta per le ragazze, forse più portate empaticamente a soffrire e gioire in gruppo (come dimostrano i numeri del volley, p.es.) piuttosto che alla gara individuale nella quale il peso emotivo è tutto sulle spalle dell'individuo con annesse dinamiche psicologiche nei confronti della figura dell'allenatore-padre o del padre tout court. E' sull'incentivazione della formazione di team di tennistavolo femminile che a mio avviso si dovrebbe lavorare”.
    In effetti i tornei maschili sono sempre fuori dai tempi perché c’è sempre un girone femminile che va disputato e che leva spazio …
    In Italia le vostre madri sono donne, le vostre mogli sono donne, le vostre amanti sono donne, le badanti sono per lo più donne, chi pulisce i vostri uffici, le palestre, sono per lo più donne, e non lo fanno in gruppo, lo fanno per lo più da sole, soffrono e gioiscono da sole.
    Non preferiscono l’allenatore all’allenatrice perché vogliono ritrovare la figura paterna, ma perché in Italia allenatrice vuol dire essere madre, moglie,lavoratrice, casalinga, giocatrice il tutto contemporaneamente e sfido chiunque a riuscire a fare corso per Maestri in queste condizioni.
    Spero che queste mie parole stimolino l’attenzione delle donne della Federazione e di un movimento che ha tutto il diritto di esistere perché solo dalle donne può arrivare la soluzione e delle proposte veramente innovative.
     
    A Mascalzone, paperang, SilvaM95 e 1 altro utente piace questo messaggio.
  2. senigallia

    senigallia Domenico Ubaldi

    Nome e Cognome:
    Domenico Ubaldi
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    Tennistavolo Senigallia
    Dieci e lode!
     
  3. ZZTOP

    ZZTOP fanzz

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    MI PIACE IL TUO INTERVENTO ,
    SE MI PERMETTI....EVITEREI QUESTA VENTATA DI FEMMINISMO/VITTIMISMO
    ...CHE ONESTAMENTE è FUORI LUOGO ...
    NON SIAMO PIU' AI TEMPI DI GIOVANNA D'ARCO.....
    PER FAVORE !

    LIMITIAMOCI A PARLARE DI SPORT , E DI UNA ORGANIZZAZIONE CHE NON FA NULLA PER IMPLEMENTARE IL SETTORE FEMMINILE....

    GRAZIE
     
    Ultima modifica: 17 Mag 2013
  4. Lostboi

    Lostboi Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Andrea B
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club - Genova
    x Rommel:
    La norma che pure le 3za categoria debbano partire dalla C1 puoi spiegarcela.. no perché non ha veramente senso...

    Io ho una mia teoria.. le prime 15 - 20 societá di Italia, che hanno giá qualche atleta donna, non vedono di buon occhio che diverse donne, facciano gli interessi loro, andando magari come unica atleta, in una piccola societá a farsi la C2 maschile e divertirsi per i fatti propri... Allora studiano qualcosa per far si che le donne debbano aggregarsi in poche squadre, cosi da poter avere gruppetti da 3, per fare i campionati femminili e rastrellare piú voti.. ecco l´unica spiegazione...
     
    A SilvaM95 piace questo elemento.
  5. mastra

    mastra Nuovo Utente

    Nome e Cognome:
    marta mastra
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    al di là del mio sfogo vorrei portarvi come esempio la mia esperienza di questo anno in C2 maschile abruzzese. ho disputato l'intero campionato compresi play off ai quali l'astt Avezzano ha partecipato "ANCHE" anche grazie a me e non grazie a me. ho disputato 13 partite ed più o meno altrettanto hanno fatto i miei tre compagni di squadra.
    la mia classifica è decisamente scivolata di venti posizioni circa poichè non ho ancora disputato gare femminili, purtroppo il mio lavoro non mi permette di farlo.
    la mia società attuale vanta la presenza di 5 donne, quattro delle quali principianti che il prossimo anno potrebbero fare una splendida serie C. ora tutto il modo femminile conosce il livello della serie C, mi chiedo sarebbe più etico che io mi trovi a dover giocare in serie C femminile dove, con tutto il rispetto, il divario sarebbe veramente elevato, o che possa proseguire a giocare un campionato maschile di mio pari livello?
     
    A adygoro, eta beta, cristina e 2 altri utenti piace questo messaggio.
  6. Allround73

    Allround73 Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Fabio Stanglini
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. Regaldi - serie C2
    A me pare che la cosa più grave, oltre a tutte le idiozie partorite dall'ultimo consiglio federale, sia l'impossibilità di disputare il campionato maschile se non viene disputato ANCHE quello femminile. Chi non ha almeno 2 donne per fare l'eventuale C (a meno che non mettano la miniswaytling pure li) o almeno 3 in caso della B, non può farle giocare in nessun campionato. Magari a qualcuno la cosa è sfuggita, ma a me sembra molto importante.
     
    A SilvaM95, eta beta e PecoraNera piace questo messaggio.
  7. mastra

    mastra Nuovo Utente

    Nome e Cognome:
    marta mastra
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    purtroppo siamo ai tempi pre giovanna d'arco e visto il tuo intervento un po' di sano femminismo non guasta!
     
  8. Lostboi

    Lostboi Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Andrea B
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club - Genova
    Le piccole societa´dovranno cedere le atlete a quelle piú grandi.. il senso é tutto li... il "ratto delle ping-sabine"
     
    A SilvaM95, ZZTOP e eta beta piace questo messaggio.
  9. ZZTOP

    ZZTOP fanzz

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    SCUSA ...NON HO CAPITO IL SENSO....

    DOVE VIVI ? NEL REGNO DEL TRONO DI SPADE ?
     
  10. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Ciao Marta. Spero tu abbia letto anche altri miei interventi sull'argomento :D perchè ho anche scritto che se si ammettono le ragazze ai campionati maschili, lo si fa con gli stessi diritti/doveri dei maschi. Il Principio prima di tutto, non esistono parità a metà o parità di comodo.

    La riflessione che facevo partiva da una soggettivissima visione della realtà esistente. Potevo pure parlare di figura della allenatrice/madre, e le dinamiche sarebbero ancor più complesse. La vostra sensibilità è un pregio ma anche un fardello. imho

    Ho visto tante ragazze cazzutissime giocare l'individuale con grinta anche superiore a tanti maschietti, non vorrei tu pensassi che vi reputi "sesso debole".
    Vedendo le reazioni delle ragazze in gruppo (empatia, sorellanza..) rispetto alle reazioni che vedo nel singolo.. mi piacciono di più le prime e le vedo più , come dire.. significative e costruttive per la crescita individuale. ("significanti" diceva un'altro). Un'opinione come un'altra. :);)
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 17 Mag 2013 ---
    Tranqui. Sembra che siamo stati tutti vittime del bizantinismo corradoattiliano. :cool:

    Le 3a potranno fare anche loro C1, B2 e B1.
    Le 3a potranno fare i campionati regionali.

    cito dal sito .org:

    "Le atlete 2° e 3° categoria potranno giocare la B1, la B2 e la C1 maschile oltre il loro campionato femminile che rimarrà per loro e per le loro Società obbligatorio..
    ... L’attività regionale sarà a loro preclusa proprio per questo motivo.
    Per tutte le altre categorie femminili, dalla terza categoria in giù, si potranno fare entrambe le attività a squadre, maschile e femminile, sempre fermo restando quest’ultimo settore."

    Se abbassano il numero delle 2a avremo altre 3a cui permettere di giocare nei campionati regionali.

    E' nella logica del potere prima esporre il regalo che ti elargisce e poi .. in fondo.. dirti il prezzo da pagare.

    Il regalo è inutile (nessuna 3a giocherà in C1/B2/B1) mentre il prezzo è salato.
     
    Ultima modifica: 17 Mag 2013
    A senigallia piace questo elemento.
  11. superciuk

    superciuk Si fa Giorno e cala la notte.

    :approved:

    Ora siamo almeno in 3 o 4 a cui è venuto il dubbio.
    Ad esempio prova dare un'occhiata a campionati femminili della B e prova immaginare che in una qualsiasi squadra vi sia un innesto di un certo rilievo.
    Poni che una giovane brava ma ormai convinta che non diventerà una campionessa pensi di dedicarsi ad una società a lei vicina oppure che una, un po' più avanti con gli anni, si stia stancando di girare da una regione all'altra.
    Come cambierebbero gli equilibri?

    Torno al dubbio (non certezza) dicendo che tale è perchè le motivazioni portate, pur affascinanti, non sembrano esattamente plausibili.
     
  12. Casta

    Casta L'ex presidente!!

    Nome e Cognome:
    Maurizio Castagno
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    ASD - G.S. G.Regaldi Novara
    Questa mi era sfuggita...
    In pratica chi ha una sola ragazza in società, come noi, o comunque non riesce a mettere su una squadra... la deve mandare a giocare via???
    Grande number questo, complimentoni al fenomeno che l'ha pensata!

    Ma dove l'hai letta per curiosità? Nell'articolo "chiarissimo" sul portale non è riportato...


    Ma il fatto di fare le squadre femminili a 3 è assurdo... otterranno solo che ne saranno iscritte di meno, già si fa fatica a metterne insieme 2!!! La terza non viene in mente che è spesso una semplice "figurante"??
     
    Ultima modifica: 17 Mag 2013
  13. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    L'effetto sarà quello.. ma non voglio pensare siano così diabolici.

    Secondo me vedere ragazze della nazionale giovanile in D2 ha fatto scalpore anche nell'entourage federale e tecnico federale.
    E mi sembra il minimo. Questa non è una questione di parità, le nazionali si allenano coi fondi istituzionali per altri scopi che non i "furti in chiesa". Echecccc..!!

    Anche l'obbligo del campionato femminile (che penalizza in modo assurdo la periferia) lo vedo pensato in buona fede ma dimostra solo il fatto che sanno guardare solo un lato della medaglia e non si calano nella realtà.
    Non sapendo trovare soluzioni propositive, ripegano su soluzioni coercitive.
     
    Ultima modifica: 17 Mag 2013
    A senigallia piace questo elemento.
  14. ZZTOP

    ZZTOP fanzz

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    SIAMO NELL'ERA DEI CENTRI COMMERCIALI
    EVVIVA !!!!

    EHI TU ....PICCOLINO : CHIUDI !!

    SI ...CHIUDO !
     
  15. Allround73

    Allround73 Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Fabio Stanglini
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. Regaldi - serie C2
    Copio da sito federale:
    "Le atlete 2° e 3° categoria potranno giocare la B1, la B2 e la C1 maschile oltre il loro campionato femminile che rimarrà per loro e per le loro Società obbligatorio"
    "Per tutte le altre categorie femminili, dalla terza categoria in giù, si potranno fare entrambe le attività a squadre, maschile e femminile, sempre fermo restando quest’ultimo settore".
    A me sembra chiaro, fai il maschile se fai ANCHE il femminile. Poi che scrivono con il c..o si sa, spero sia sbagliato, ma ho grossi dubbi.
     
  16. PecoraNera

    PecoraNera Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Silvia Chiappori
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    ASDTT Arma di Taggia
    Ho la fama di "quella che si allenerebbe anche di notte" e leggendo questa discussione mi sta passando la voglia di continuare.... immagino un'altra un po'meno "drogata" di TT cosa possa pensare... :grev::muro:
    Quella del campionato femminile obbligatorio per tutte è il peggio del peggio, perché va a danneggiare proprio quella base che in teoria vorrebbero ampliare. Le donne non sono tutte seconda e terza, ci sono anche le quarta e quinta categoria, più un nutrito gruppo di NC, e siamo distribuite a macchia di leopardo. Puoi chiedere a una semiprofessionista di fare i chilometri per giocare, ma non lo puoi chiedere a persone che hanno appena cominciato, che giocano per divertirsi, a cui a malapena hanno insegnato a tenere una racchetta in mano, che ignora persino le basi e necessita di qualcun* che gliele insegni, la cui prospettiva più rosea è barcamenarsi tra i quinta o entrare in classifica e restarci, soprattutto se non più giovani e con un lavoro e magari una famiglia a cui pensare. Oltretutto (magari altrove è diverso), vedo che che molte nuove arrivate sono arrivate perchè figlie, sorelle o partner di persone che giocano, con tutti i problemi logistici e giramento di ovaie (loro o dei genitori che le portano :sisi: ) nel caso di un loro spostamento presso un'altra società, magari a putemburgo. La maggior parte, messa davanti al bivio "mi sposto o non gioco" sceglierebbe la seconda, se ne andrebbe sbattendo la porta e tirerebbe giù mezzo calendario. :mad: Io mi trovo nella situazione opposta, nel senso che è tutto l'anno che faccio chilometri per avere a disposizione un corso, pur avendo la società in cui milito poco lontano da casa e il fidanzato che gioca e qualcosa m'insegna (anche se mi vuol far giocare tutta storta come lui, ma va beh). mi dicevano: <<ma chi te lo fa fare?>>, intanto sono migliorata. Ora, dovendo scegliere dove giocare l'anno prossimo, se dove vorrei andare non riusciranno a far la squadra, dovrò fare questa scelta non in base alla mia crescita, ma a dove ci sono donne, oppure rassegnarmi a fare solo tornei e mettere in conto tante mazzate.
    Mi chiedo che ne sarà per chi una scelta non ce l'ha perchè altre donne non ce ne sono nel raggio di millemila chilometri, o perchè ci sono ma una scarsa non è benvenuta, e quindi o solo tornei o smettere.
    Tutto per il fastidio che dava una quinta categoria in D2? (al massimo dava fastidio ai compagni dopo l'ennesima partita persa... anche se, visto che le donne non perdono punti a giocare coi maschietti, mettono sempre comodo quando non voglion perder punti e la sconfitta è annunciata...) Per aumentare il numero delle squadre femminili? (ma se non c'è la gente un presidente che deve fare, tesserare "mia nonna in cariola"?) Sicuramente l'aumentare l'appeal di questo sport nei confronti del gentil sesso non ce lo vedo, né l'incentivo al settore... al massimo ci vedo l'incentivo a smettere per chi non è una semiprofessionista! :piango:
     
    A SilvaM95, ZZTOP e eta beta piace questo messaggio.
  17. paolodalecce

    paolodalecce per me, rimarrà sempre PING PONG.

    Nome e Cognome:
    Paolo D'Elia
    Squadra:
    ASD TT SALENTO
    piccola riflessione.............quest'anno in puglia ci saranno circa 6\10 atlete donne.

    l'anno prossimo?????................io dico che scappano da questo sport
     
    A ZZTOP piace questo elemento.
  18. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Ragazze! Tenete duro.. anzi durissimo!

    Stiamo spaccando le orecchie ai federali con telefonate al limite del minatorio. Se non ci dessero retta vi invito ad un anno sabbatico di allenamenti platonici, poi l'anno prossimo, quando si saranno resi conto del disastro che hanno causato ( mettendo tonnellate di cemento sopra una diga che stava cedendo pensando di ripararla), vi stenderanno il gerflor rosso!! :mad: :muro::famale: :grev:

    State dove siete, non migrate. Non facciamo il gioco di chi dovesse pensare di giocare al pesce grosso che mangia il pesce piccolo.
     
    Ultima modifica: 17 Mag 2013
    A superciuk, SilvaM95 e PecoraNera piace questo messaggio.
  19. PecoraNera

    PecoraNera Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Silvia Chiappori
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    ASDTT Arma di Taggia
    Lo dico anch'io, probabilmente torneranno a fare Zumba, dove almeno fanno loro i ponti d'oro e in più possono farlo nella palestra sotto casa.... Dicono che vogliono incentivare l'attivià femminile e fanno di tutto per mandarla a bagno del tutto e far scappare le donne a gambe levate, soprattutto dove ce ne sono meno... che sia un complotto maschilista? :confused:
     
    A SilvaM95, ZZTOP e eta beta piace questo messaggio.
  20. mastra

    mastra Nuovo Utente

    Nome e Cognome:
    marta mastra
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    a me sembra che il tre contro tre della b femminile porterà ad una inevitabile riduzione delle squadre che porterà a concentramenti territorialmente più vasti e con questo mi riferisco in particolare al centro e sud escluso Sicilia; l'effetto sarà un'ulteriore spesa a carico delle squadre quindi morte del settore o peggio ancora far giocare in B donne o ragazze di livello minore che avrebbero preferito fare una serie C o attività regionale.
    una ventina di anni fa l'attività regionale era di un certo livello anche numericamente, ora è un pianto. perchè non cogliere questo momento di crisi per rilanciare l'attività regionale? che senso ha sdoppiare i tornei terza e quarta femminile a livello nazionale? già siamo in venti.
    domani a napoli saremo in 8!
     
Status Discussione:
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