L'Attività piegata al Potere.

Forse avete già visto i nuovi regolamenti dell'attività individuale nazionale e avrete già notato che il Torneo a Fasce di ranking, un'innovazione dell'anno agonistico 2013-2014, ormai non esiste più.
Nominalmente esistono ancora le fasce e le "colorazioni" (nero, rosso, blu e verde) ma di fatto sono solo una presa in giro. Un bambino che leggesse il regolamento e poi desse un'occhiata a come sono divise le fasce e le categorie chiederebbe: "Babbo, ma perché non si chiamano "Torneo 3a cat... torneo 4a... torneo 5a??"

E il bimbo, nel suo candore, avrebbe ragione.

Nel 2012-13 le fasce non si sovrapponevano alle categorie ma le superavano, dando la possibilità di un vero confronto tra le categorie, soprattutto da quando erano state eliminate le qualificazioni da torneo a torneo e, per le categorie statisticamente più avvezze a fare tornei nazionali, offrendo una più vasta possibilità di scelta.

Il Torneo Nero nel 2013-14 prevedeva (prendo ad esempio il maschile) le fasce:
1-24 / 13-100 / 101-300 / 301-600.
Il Torneo Rosso le fasce: 13-150 / 151-450 / 451-800.
Il Torneo Blu la fascia 601-2000.
Il Torneo Verde la fascia Over 2001.

La scorsa stagione 2014-2015 si operò la prima "restaurazione", eliminando il Torneo Rosso e ripristinando le fasce per categoria.

Il Torneo Nero comprendeva di fatto le gare di 1a, 2a e 3a categoria attraverso le fasce: 1-24 / 13-120 / 121-452.
Il Torneo Blu la fascia 453-2000.
Il Torneo Verde la fascia Over 2001.

Da questa stagione agonistica 2015-16 torna il Torneo Rosso e la sua fascia ricalca fedelmente la 3a categoria (121-452).
Così come il Torneo Nero ricalca fedelmente la 1a e 2a categoria, il Torneo Blu la 4a categoria e il Torneo Verde la 5a categoria!

Ma, e veniamo al punto, vi chiederete, perché questa restaurazione delle categorie? Semplice Potere.
Per i voti aggiuntivi che derivano dai successi nei tornei predeterminati e che sono utili nella votazione per l'elezione del presidente della Fitet e del Consiglio Federale.

La divisione in fasce dava adito ad interpretazioni facilmente contestabili ed impugnabili, rischiando di far invalidare l'assegnazione di questi voti aggiuntivi. Ripristinando invece le fasce strettamente di categoria si resta aderenti al dettato dello Statuto Federale il quale assegna i voti aggiuntivi (detti plurimi) secondo le categorie.

Capite? Una innovazione, bella o brutta che fosse, ma comunque un tentativo di rivoluzionare l'attività indoviduale, ferma da anni alla logica dei predeterminati "a steccato", è stata via via accantonata perché rischiava di compromettere il lavoro di quelle Società che più che cercare il successo sportivo sono impegnate a raggranellare voti utili per decidere le sorti e la spesa della Federazione.

Chissenefrega se la missione della Federazione sulla carta (anzi, sulla Carta) dovrebbe essere quella di mettersi al servizio dei fruitori, le Società e i giocatori e invece assistiamo all'asservimento dell'Attività alle logiche di Potere.

Meditiamo.

 

Spero vivamente che ci sia qualcuno con tanta voglia-tempo, che si metta ad elencare tutte queste porcate (e oramai sono tantissime) e che stili un documento da portare in visione al Coni o chi per lui.. Ma è mai possibile che 'sta gente all'avvicinarsi di nuove elezioni ne combinino di tutti i colori sempre e solo per avere potere?? Certo che è la federazione che si deve assoggettare al volere e ai bisogni di noi 'poveri' giocatori e non viceversa!!!! Oramai si sta sfasciando tutto e questi...???Grossi sorrisi, grandi cene...magna magna... E vai così!!! Altro che meditare, qui possiamo solo piangere oppure...fare la rivoluzione...Datemi un capo ed io sarò un buon soldato!!

 

L'attività spiegata dal potere.

 

Ecchè ce l'ho io il potere?

 

La principale differenza mi pare fosse quella della mobilità intrastagione tra una fascia e l'altra. Salgo in classifica e passo dal verde al blu o viceversa. In modo da tenere durante la stagione un livello più omogeneo negli iscritti.
La sovrapposizione è stata un tentativo aggiuntivo che credo sia finita perché con l'introduzione dei tornei seniores si è cercato di dare a tutti un numero di eventi disponibili il più simile possibile.
Ahimè con questo algoritmo di calcolo delle classifiche non è un mistero che mediamente a giocare di più si fanno più punti.
Se la classifica fosse per esempio una media mobile tra i migliori x ed i peggiori y risultati forse sarebbe più equo e veritiero per chi sceglie di fare per esempio solo il campionato e chi si scoppia tutti gli eventi (la classifica dovrebbe rispettare il valore e basta..)

 

Innanzitutto non capisco cosa c'entri la categoria seniores coi tornei a fasce. I tornei senior vengono a coprire un buco esistente tra giovanili e veterani.
Quindi pensi che questa "restaurazione" abbia motivazioni tecnico pratiche? Che queste due ultime stagioni agonistiche siano quelle che determinino la tabella voti che sarà utilizzata per le elezioni non c'entra in questa scelta? Con le fasce 450-600-800 era possibile comparare i risultati ma lo statuto parla di categorie e bastava che una società impugnasse la comparazione e ciao voti derivanti dai tornei!

 

Il post credo intenda spiegare perché si è tornati precipitosamente al vecchio sistema di gare individuali, la motivazione è esclusivamente politica ed è dettata da uno Statuto che non si ha proprio voglia di modificare .
Inutile spiegarne nuovamente i motivi che sono chiarissimi.
Quello che scrive Lostboi è giusto (parzialmente) ma attiene alla sfera tecnica.
E' vero che c'erano degli atleti che facevano più partite di altri ma ci potevano essere dei correttivi per questo.
L'attività seniores entra nel discorso solo perché, uno dei motivi della sua introduzione, è appunto permettere di far fare lo stesso numero di gare rispetto ai Giovanili ed ai Veterani. Nel post però parliamo dell'attività "per classifica individuale" e non dell'attività "per anno di nascita"

 

Ma Allora sorge spontanea una domanda....perchè non hanno anche introdotto i campionati italiani per chi è seniores!?!

 

E' una questione politica... (Antonello Venditti va sempre bene)

 

Dal punto di vista tecnico è una assurdità non fare i Campionati Italiani Seniores. Io li avrei inseriti già lo scorso anno. Anche dal punto di vista del numero di gare avrebbe "pareggiato" gli altri Campionati Italiani per età (Giovanili e Veterani).
Devo però risponderti che il motivo è sempre uno : non sono contemplati nell'attuale Statuto quindi, per "qualcuno", ..... inutili.
ps : non avrebbero dato nessun voto a nessuna società.

 

Ma se lo statuto parla di categorie e gli atleti saltellano da un mese all'altro tra tornei di colori doversi pur avendo ufficialmente una categoria tutto l'anno .. Non potrei appellarmi lo stesso?

 

I voti vengono attribuiti con la classifica di Società dei vari Tornei nazionali eh? non con il singolo atleta
Dai un'occhiata all'art. 27 dello Satuto

 

Direi di no anche se parecchi magari un pensierino lo fanno.
Non io però.

 

Sempre più criptico.

--- Messaggio Unito Automaticamente, 1 Set 2015 ---

Mi stupisco che pochi abbiano colto la portata di questa che apparentemente può sembrare una cosa di poco conto ma che invece è emblematica di un modo di intendere i rapporti tra governanti e governati. Ci facciamo prendere in giro e qualcuno confonde i punti classifica coi voti plurimi!

Tornei a fasce... ma dove? Tornei a colori... ma dove? I soliti tornei 5a, 4a, 3a, 2a... e tutto perché c'era il rischio che poche società egemoni perdessero una manciata di voti!

Siamo mai stati un movimento? Non so. Ma so che oggi siamo un gregge.

 

Macchè sono lapalissianamente incapace di spiegarmi.

Certo che sì, un movimento fermo.

 

Fuori tema, forse. L'attività negata dal "Potere"
Sotto è allegata tutta la documentazione inviata in FITeT il 29 aprile 2015 dalla Società San Marco Verona per chiedere manifestazioni sportive nazionali per la stagione 2015/2016.
Nessuna manifestazione è stata assegnata e la FITeT non ha ritenuto neppure di inviare lettera di ringraziamento per l'offerta (detta lettera ritengo dovrebbe essere inviata dalla FITeT a tutte le Società resesi disponibili ad organizzare manifestazioni).

 

E' triste che un simile palazzetto (costruito per il tennistavolo) non venga utilizzato (se non ricordo male per ripicche varie).

 

Per una dirigenza nazionale di ogni tempo è meschino non saper separare le questioni (o antipatie o altro) personali dall'interesse generale per il tennistavolo.

 

Giocai a Verona un torneo 3 ctg nazionale nel lontano 1986, se non sbaglio al centro Bentegodi, il palazzetto non è questo vero? Se non sono troppo indiscreto cos'è successo tra San Marco Verona e federazione? Ma poi la federazione non deve essere al servizio di tutti? Possono permettersi di fare certe ripicche ad una società gloriosa come la San Marco ?

 

La querelle iniziata nel 1990 Tra Bosi e Recchia si è protratta per 24 anni (dal punto di vista legale con vittoria di Giulio Recchia nei confronti della FITeT cui è costata tempo e denaro).
Negli anni io, che ai tempi di Silvio Magni in Consiglio Federale ero ben accetto, ho più volte richiesto come Tennis Tavolo Bergamo di organizzare manifestazioni nel Palatennistavolo di Verona proprio per il bene del Tennistavolo; non c'è stato verso. Dopo aver sciolto il Tennis Tavolo Bergamo mi sono tesserato per la San Marco Verona, non certo per "fare due tiri", ma per cercare di sbloccare questa struttura e metterla a disposizione della FITeT. Ho convinto ad inviare la lettera che ho allegato al mio intervento precedente, corredata di tutta la documentazione, sperando che nel Consiglio Federale ci fosse un benpensante che capisse l'importanza e ne cogliesse l'occasione. Anche questa volta nulla (neanche una lettera di risposta). Si tratta di una struttura perfetta per il tennistavolo in una splendida città come Verona che oltre tutto è ubicata in posizione strategica e facilmente accessibile (autostrade, ferrovia, aereo). Per oggi basta....