La storia del tennistavolo

Il tennistavolo, o piu' comunemente detto ping pong, malgrado l'enorme diffusione raggiunta, ha origini ancora abbastanza incerte.

Alcuni sono convinti che gli albori di questo sport vanno ricercati in Asia, dovi i soliti cinesi, che hanno inventato tutto duemila anni prima degli europei, avrebbero praticato un gioco simile al ping pong assieme a Marco Polo.

Altri, piu' realisticamente, indicano nell'Europa, verso la fine dell'800, la culla di questo sport che gia' da allora cominciava ad attirare praticanti per la semplicita' e la grazia della sua esecuzione.

Naturalmente non manca negli annali la solita storia degli sportivissimi e fantasiosi gentiluomini inglesi che, in un fatidico pomeriggio, non potendo giocare a cricket, decisero di lanciarsi l'un l'altro alcune palline di sughero utilizzando le racchette da volano, nel salone del loro club. Fatto sta che generalmente si ritiene che sia stato un inglese il padre fondatore del tennistavolo. Costui, certo John Gibbs, vedendo in America le prime palline di celluloide, da appassionato quale era, se ne porto' in Inghilterra una buona scorta, e comincio' ad esercitarsi in famiglia. Siamo intorno al 1910 e da quella data vengono dettate le prime regole, si definiscono le misure del tavolo, si normalizzano le dimensioni della racchetta che viene ricoperta di caucciu' e comincia il proselitismo.

Subito il nuovo gioco ha successo, soprattutto, nei paesi dell'Europa centro settentrionale, dove la gente e' costretta a passare molta parte del proprio tempo all'interno delle proprie abitazioni o di altri locali di ritrovo. Dopo una pausa dovuta alla prima guerra mondiale, il gioco si affermo' definitivamente. Vengono organizzate gare, campionati, vengono fondati i primi club, le prime associazioni nazionali. Si afferma il nome del tennistavolo, dall'inglese table tennis che trova consacrazione ufficiale nel 1926 a Berlino allorche', su iniziativa del dr. George Lehmann che rappresentava i club tedeschi, e di lord Ivor Montagu che rappresentava gli inglesi, si riuniscono i delegati delle associazioni nazionali dell'Austria, Cecoslovacchia, Danimarca, Galles, Ungheria, India, i quali prendono la storica decisione di fondare la fedrazione internazionale (ITTF) con il compito di provvedere allo sviluppo e alla regolamentazione del nuovo sport.

Dopo la seconda guerra mondiale il tennistavolo si sviluppa in maniera impressionante specie in Asia.

Entrano prepotentemente in scena i giapponesi che nel 1952 ai campionati di Bombay tirano fuori l'asso dalla manica: la gommapiuma quale rivestimento esterno della racchetta.

Per riequilibrare il livello si deve attendere il 1959, anno in cui si addiviene a una soluzione di compromesso tra asiatici ed europei, che consentirà tuttavia di mantenere vertici spettacolari al gioco: la copertura in gommapiuma non viene piu' consentita e al suo posto viene autorizzata la copertura sandwich ( gommapiuma piu' caucciu').

Nel frattempo nel 1956, durante i campionati di Tokio, a seguito del grande sviluppo avutosi nel numero dei membri dell'ITTF, viene proposta la creazione delle federazioni continentali. Nasce quindi nel 1957, durante i campionati di Stoccolma la federazione europea ETTU.

Nell'ottobre del 1977 il CIO ha riconosciuto il tennistavolo fra gli sport olimpici.


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