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La situazione degli azzurri nei commenti di Deniso e Nannoni

Discussione in 'Sezione Internazionale' iniziata da eta beta, 4 Feb 2014.

Status Discussione:
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  1. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Max, vogliamo dire che è stata una battuta infelice? Ok ma credo che sul resto c'è solo da piangere....il nostro tennis tavolo a livello globale sta rovinato senza se e senza ma..... :(
     
  2. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    Enzo, sono d'accordo con te che sia rovinato a livello globale. E vuoi sapere la mia umile (e forse un po' provocatoria) opinione in proposito? Non è considerato uno sport, nemmeno dai nostri addetti ai lavori.
    I nostri giocatori, a parte sporadici exploit, a livello internazionale non vincono perché non si allenano abbastanza. Punto.
    Poi possiamo disquisire finchè vogliamo di qualità dell'allenamento, schemi, mica schemi, know how, ma comincia intanto a farti 10 ore di allenamento al giorno, a prepararti sempre senza staccare mai, a "vivere" per quello, che a livello professionistico è inequivocabilmente il tuo lavoro: c'è chi va in azienda, chi va in cantiere, chi va in miniera, tu vai ad allenarti, 5-6 giorni a settimana. E vedi già solo così come cambia tutto.
    E nello sport italiano esempi illustri ce ne abbiamo, quindi vuol dire che siamo capaci se vogliamo. Uno per tutte Sara Errani nel tennis: secondo voi come ha fatto una così, bassina, poco potente e con poco talento rispetto alla media di quel livello a entrare nelle prime 10 del mondo arrivando in fondo agli Slam? Facendosi un mazzo così. Ecco: cominciamo dal farsi il mazzo. Poi si parla del resto.
     
    A Chicco piace questo elemento.
  3. RevanII

    RevanII Utente Noto

    Scusate, ma quanto si allenano a livello settimanale i nostri azzurri? Perchè detto così sembra che giochino quando hanno voglia :D

    Sull'importanza del lavoro comunque niente da dire, basta guardare Ovtcharov che non sa tagliare di dritto, ha un'impostazione tutta particolare ma nell'ultimo anno ha battuto chiunque in europa e si è comportato bene anche fuori... lui stesso ammette di non avere le qualità o il talento di altri giocatori ma che si fa un mazzo tanto.
     
  4. romario

    romario Utente

    che risposta veramente qualunquista e naturalemente frutto della non conoscenza!! secondo te Bobo quanto si allena? e quanto nel passato senza godersi l'infanzia l'adolescenza si è allenato? e Stefanova? quanto guadagna la Errani per farsi un culo cosi? e se poi ad allenarsi 10 ore al giorno non emergi, nel tennistavolo cosa ti resta? forse come dice qualcuno non si può spremere sangue dalle rape!! ma fammi il piacere!!
     
  5. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    Mica te l'ha ordinato il dottore di fare il pongista professionista! Se vedi che il gioco non vale la candela fai altro. E questo non vale solo per il tennistavolo: io posso mettere tutta la passione e l'impegno del mondo nella mia attività imprenditoriale, ma per mille motivi può non funzionare e, dovendo tirare avanti la carretta, posso trovarmi a dover decidere di lasciar perdere. L'importante è non avere rimpianti, mai.
    Poi ci si può interrogare sulle opportunità e sulle prospettive economiche a disposizione di un giocatore di tennistavolo, e scoprire magari che per viverci bene devi essere nei primi 10-15 del mondo o giù di lì, oggi come oggi. Se decidi di fare il pro devi saperlo prima e regolarti di conseguenza; se invece vuoi giocare per divertirti allora va bene tutto.
    Non è qualunquismo, semmai è contatto con la realtà, che è diverso.

    E poi, per quanto riguarda Bobocica: certo, giocando a Carrara è il più forte di tutti. Ma se si trasferisse in Bundesliga, ammesso che qualche squadra tedesca lo prenda vista la concorrenza, avrebbe le stesse prospettive di guadagno e crescita? Evidentemente si è fatto i suoi conti e ha fatto una scelta, personale e insindacabile, che tiene conto di vari fattori e magari non solo sportivi, e va benissimo così. Del resto ogni scelta si porta dietro i suoi pro e i suoi contro.
     
    Ultima modifica: 13 Feb 2014
  6. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Bobo gioca a Carrara solo il campionato. Si allena a Schwechat in Austria con gente al suo livello... se non di più.

    Se non erro gli hanno fatto capire che un'emigrazione completa potrebbe costargli le stellette.
     
    Ultima modifica: 13 Feb 2014
  7. romario

    romario Utente

    ma qui siamo veramente sulla luna!! ma chi si allena 10 ore al giorno per 6-7 giorni se non ha già valutato tutte le prospettive!? chi è un marziano? oh ma viviamo sulla terra! i rimpianti li hanno tutti e poi lo dici tu stesso che puoi anche lavorare 24 ore su 24 ma la tua attività potrebbe andare al diavolo. La verità è che conta lavorare bene e in Italia si lavora mediocremente per sbarcare il quadriennio olimpico
     
  8. superciuk

    superciuk Si fa Giorno e cala la notte.

    A nessuno sfiora l'idea che la competizione sportiva potrebbe rappresentare un'aspetto collaterale nella gestione del nostro movimento?
     
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  9. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    La quantità e la qualità degli allenamenti credo siano la soluzione ottimale, certo detta cosi non significa niente ma andando nel dettaglio credo che un lavoro costante che preveda un programma di allenamento fisico ed uno che privilegi gli aspetti tecnico tattici vadano concordati con l'allenatore/i del club di riferimento del giocatore e con i tecnici della nazionale in modo da migliorare in maniera propedeutica alcune carenze con la consapevolezza ulteriore che il lavoro specifico nel breve magari non solo non paga ma potrebbe portare delle grosse difficoltà al giocatore stesso, e di li l'importanza di schermare l'atleta stesso e di curarne gli aspetti psicologici. Purtroppo spesso gli atleti ripetono pedissequamente gli stessi allenamenti al fine di mantenere il loro livello senza mettersi realmente in discussione e questo è causa di mancati progressi a prescindere dal dove si allenano, alcuni mesi fa un bravissimo allenatore cinese all'estero mi disse in maniera provocatoria "Sai perchè i cinesi saranno sempre i più forti del mondo? Perchè provano ogni situazione possibile di partita e sono pronti ad ogni soluzione" bene, al di là della provocazione ho avuto modo di vedere situazioni di allenamento che per noi sembrano inverosimili, noi siamo standardizzati solo sugli schemi, e magari l'atleta gioca molto ma non è detto migliori la qualità, è necessità imprescindibile la ricerca di situazione migliorative nel medio lungo termine attraverso tanto sacrificio mettendosi in discussione a tutti i livelli senza guardare il ranking di domani mattina a partire dai piccoli fino agli atleti più celebrati, Otcharov per esempio visto che è stato citato si vede quanto stia lavorando per migliorare il suo dritto.......da noi invece si fanno tanti stage nei quali si consolidano più che i progressi gli errori tecnici, poi se qualcuno mi dimostra che questo lavoro viene fatto sono felice di non aver capito una mazza.....imho
     
    Ultima modifica: 13 Feb 2014
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  10. romario

    romario Utente

    parole sante!! ti posso assicurare, credimi o credetemi se vi dico che i collegiali in Italia sono 80 % schemi. Niente di male se a questi seguisse una corposa parte di allenamenti dedicata alle situazioni di gioco. Una grande giocatrice italiana mi confidò che quando gioca con le grandi del mondo il suo problema è addattarsi alle innumerevoli scelte tecniche e tattiche delle avversarie. Gli schemi sono uno specchietto per le allodole, per nascondere la povertà del nostro background pongistico, se mai fosse esistito!
     
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  11. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Ecco adesso si inizia ad andare al nocciolo della questione, pensavo fossi tra i pochi a vedere certe cosi invece noto con piacere che cominciamo ad essere in molti...
     
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  12. senigallia

    senigallia Domenico Ubaldi

    Nome e Cognome:
    Domenico Ubaldi
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    Tennistavolo Senigallia
    Questo sì che è parlar chiaro! Ma i collegiali in Italia sono in regime di autogestione dei giocatori oppure qualcuno li progetta, organizza ed effettua? C'è poi qualcuno che si fa convincere, approva e stanzia le risorse?
     
  13. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Si sempre i soliti noti, in comune hanno un obiettivo che è quello di conservare i loro posticini e per far ciò è necessario che tutte le iniziative finiscano con il compitino semplice edulcorato da progetti roboanti che alla fine non portano a nulla, come gli stage provinciali, poi regionali e nazionali dove si sprecano barcate di soldi per vedere dei ragazzi che spesso sono portati per far numero e giustificare lo sparring partner o il tecnico della stessa società convocato allo stage, inoltre la grandissima parte di questi ragazzi sono di bassissimo livello e li vedi una volta e poi mai più, ma tutto va bene si fanno un pò di foto si fa un bell' articolo sulla rivista federale e voilà il progetto dell'alto livello espresso da Gadal in uno dei soliti fumosissimi convegni prende forma.......si quella che per decenza non vi esprimo..... su quelli degli atleti più grandi poi saremmo al tragicomico, e la cosa peggiore che tanti giocatori in questi stage pendono dalle labbra di questi saccenti, ma questo è comprensibile perchè sono pongisticamente figli a questi padri.
     
    Ultima modifica: 14 Feb 2014
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  14. SIDESPIN

    SIDESPIN Utente Noto

    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    ssd ciatt firenze
    non so come funziona ma per i nostri allenatori/tecnici nel giro delle nazionali varie
    esistono degli stage per aggiornamento..magari all'estero tenuti dai migliori allenatori europei e/o mondiali ?
    no perché senno' e' inutile
    la tecnica cinese si evolve ogni 2-3 anni apportando novita' (oltre che la preparazione fisica che e' tripla della europea ), leggere libro di boll o ascoltare ragazzi che ci sono stati...leggevo baciocchino prima ma ho sentito anche dario loreto quando torno' da uno stage laggiu' qualche anno fa .
    Fare i guru in italia e' abbastanza semplice non avendo troppa concorrenza nemmeno tra allenatori , non dico con questo che non siano preparati per svolgere il loro lavoro ma...vincere 2-3 scudetti e 1 estemporaneo 3° posto a Kuala Lumpur (e vorrei vedere senza yango se ci si arrivava) e' certamente motivo di pregio ma dovuto anche a una serie di buone stelle a favore , e gli ultimi (comunque esaltanti) europei vinti per ripescaggio dal tabellone dei perdenti .
    L'aggiornarsi e' necessario in tutti i lavori quotidiani , vi risulta che i nostri tecnici di più alto livello facciano qualcosa in proposito o si portano dietro una visione di gioco , schemi e modalita' di allenamento magari aggiornati a fine anni 80...90...00 ?

    Non e' una provocazione...(oddio un po' si forse) ma e' giusto per capire .
     
    Ultima modifica: 14 Feb 2014
  15. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Non mi risulta che all'estero facciano corsi di aggiornamento per allenatori in quanto oltre a chiedere all'esterno un pò di tempo fa ho chiesto anche in federazione e non hanno saputo aiutarmi, di certo posso dire che conosco validissimi giocatori che allenano ad alti livelli da alcuni anni dopo aver fatto una lunga trafila occupandosi anche dei cadet e mini cadet nazionali ed anche nelle selezioni europee alle quali hanno partecipato atleti italiani, ancora oggi fungono da collaboratori in alcuni stage condotti da ancora più titolati colleghi al fine di rimanere nel circuito giusto ed approfondire le loro conoscenze sulle evoluzioni tecniche ed altro, ma di base c'è sempre l'umiltà.....noi ce l'abbiamo? La favola del "nessuno ti dice niente in questo sport" non regge più e da tempo ormai, proviamo invece ad investire dei soldi su allenatori seri e preparati ospitandoli non come il profugo disperato ma con gli onori che con la nostra tradizione di ospitalità siamo abituati a tributare ed allora vedremo che le lingue si scioglieranno.......ma poi pensandoci....vogliamo proprio questo? O la verità potrebbe far scendere dall'olimpo qualche Dio e riportarlo di botto tra i comuni mortali del tennis tavolo? :mumble:
     
    Ultima modifica: 14 Feb 2014
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  16. SIDESPIN

    SIDESPIN Utente Noto

    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    ssd ciatt firenze
    Io vedo solo una cosa, achanta e' arrivato grazie anche a massimo dentro i 40 del mondo , negli usa sta lavorando bene sul femminile e maschile partendo da una base pressoché inesistente (seppur lavorando con naturalizzati ma che hanno iniziato negli usa e non in Cina) portandoli ad un livello accettabile per le possibilità che hanno , nel femminile sta rendendo meglio che nel maschile a dire il vero...ma
    e' proprio possibile che in Italia stia così sulle palle alla dirigenza?
    Qualcuno pensa che possa essere una valida alternativa alla situazione attuale o no?
    E se si su quali basi?
    Da quel che so Deniso e' abbastanza severo nei giudizi e sugli allenamenti, ma il valore di un atleta logicamente non migliora solo e soltanto in quelle settimane che vengono dedicate agli stage nazionali ma deve essere costante e sudato 365 giorni l'anno .
    Probabilmente questa voglia di sudare e' alla fine quella che manca come si diceva prima e non e' detto nemmeno che sudando 365 giorni l'anno i risultati (di alto livello ) arrivino.
    Ci deve essere una ampia base per poter lavorare su tanti talenti e non su 3-4 che da junior si fanno rispettare e sistematicamente da senior prendono pallate a destra e a manca .
    Il mio "sangue dalle rape " non voleva essere offensivo, era semplicemente per dire che arrivare nei 100-80 del mondo e' un buon risultato e puo' essere il limite per questi atleti (parlo di bobo, niagol purtroppo non ha il gioco per nemmeno provare a entrare nei 100, ha una bella mano ma serve molta più fase offensiva di qualita' per scalare le classifiche ).
    Bobo ha il gioco per entrare nei 50 ma purtroppo l'incostanza e' una brutta bestia
     
    Ultima modifica: 14 Feb 2014
  17. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Qui sta sulle palle tutto quello che possa condurre a ragionare con la propria testa ed induca ad uscire dalle manipolazioni intellettuali, il problema non è Costantini perchè si tratta di sposare una filosofia di gestione diversa del potere che prescinde dal nome degli attori infatti non è che abbiano escluso Massimo e cambiato un sistema anzi.....attualmente non lavorerebbe bene nemmeno Guoliang il problema è a monte ma il rischio è con il passare del tempo si diventi tutti delle amebe agevolando il lavoro alla dirigenza
     
  18. SIDESPIN

    SIDESPIN Utente Noto

    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    ssd ciatt firenze
    BOBOCICA Mihai ITA vs SALEH Ahmed EGY
    11-8, 8-11, 10-12, 9-11, 11-6, 13-11, 7-11

    3-4




    dal Kuwait ...
    ahia...l'egiziano e' 178 :(
     
  19. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    E' in un momento no.....dispiace :(
     
  20. RevanII

    RevanII Utente Noto

    C'è la partita intera sull'ittv... l'egiziano ha vinto praticamente solo di block e block spinto di rovescio... comunque sti egiziani-iraniani eccetera non si può dire che abbiano una brutta mano...
     
Status Discussione:
ATTENZIONE! - L'ultima risposta a questa discussione ha più di 365 giorni!
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