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La situazione degli azzurri nei commenti di Deniso e Nannoni

Discussione in 'Sezione Internazionale' iniziata da eta beta, 4 Feb 2014.

Status Discussione:
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  1. romario

    romario Utente

    Purtroppo qui il problema sono i programmi! I giovani sono quelli che sono, i pari età in europa già si confrontano nei pro tour, i veterani vengono lasciati soli e non supportati( l'aeronautica non farà di Rech, Mutti e via dicendo degli atleti migliori). Senza una linea di persone con esperienza sarà tutto una bolla di sapone! Avremo come allenatori i figliocci dei figliocci, supponenti marionette di una federazione accartocciata su se stessa. Da anni sono convinto che lo sport e' fatto dagli atleti e non da chi ruota loro intorno, diamo ai giovani supporto e a coloro che rappresentano il meglio del tennistavolo ciò di cui necessitano per eccellere: allenatori di provata esperienza, possibilità di allenarsi ad alto livello. Parole parole lo so ma se chi tiene il timone vuole veramente quello va dicendo da anni ha il dovere di farlo.
     
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  2. Sette

    Sette 'zzo guardi?

    Nome e Cognome:
    Omar Biagi
    Squadra:
    TT Forte Dei Marmi 2008
    Io sono dell'idea che per come sono gestite in Italia l'istruzione, le infrastrutture, la giustizia, il lavoro, il welfare, lo sport, la cultura, eccetera è già un miracolo che alcuni nostri concittadini riescano ad ottenere dei buoni risultati nel loro campo e che quelli che addirittura raggiungono degli apici assoluti, e ce ne sono tanti, debbano prima di tutto ringraziare praticamente solo loro stessi e infine non siano da considerarsi semplicemente bravi, ma degli eroi.
     
    A Chicco, Semola e mendmax piace questo messaggio.
  3. mendmax

    mendmax Utente congruo ed appropriato

    Nome e Cognome:
    massimo mendeni
    E secondo me Deniso e Nannoni sono il meglio del meglio, bravi, simpatici preparatissimi e super disponibili a insegnare sia ai campioni che agli altri, ma ..... evidentemente non basta!!!
     
  4. Semola

    Semola Tuttologo

    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    G.S. Regaldi Novara, ora CUS Torino

    Mi avete preso per un cogli one? NO SEI UN EROE!!!!!!
     
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  5. Lostboi

    Lostboi Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Andrea B
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club - Genova

    Non ho capito il parallelo tomba-waldner, ne a quale perdente modello fa riferimento Bosi.
    La Nazionale Svedese, aveva Appelgren, Karlsson, Lindh, Persson, Von Sheele oltre Waldi.
    Ma con Tomba, non c'erano anche Ghedina, Compagnoni, Kostner.. non era così male...

    Un pò di fortuna comunque serve.. Belgio (Saive) o Danimarca (Maze) dimostrano che nazioni normalmente poco competitive possono avere un giocatore di grande talento...
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 7 Feb 2014 ---
    Waldner gioca ancora e sta bene. Si è lasciato andare più di Persson per un motivo chiaro. Ha vinto tutto e non ha più fame. Persson voleva una medaglia olimpica e ci ha provato più a lungo tenendosi un poco più allenato.. tutto qui.
     
    Ultima modifica: 7 Feb 2014
  6. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Partiamo dallo sci alpino, che ho usato come termine di paragone perchè il modello organizzativo della "Valanga Azzurra" ( e della "Valanga Rosa") è stato molto differente dal modello utilizzato ai tempi di Tomba, facendo un parallelo, rispettivamente, con il Waldner reale e il Waldner "decontestualizzato" dal ragionamento di Bosi (così come interpretato da TTSenigallia).

    Thoeni, il cugino Roland, Helmuth ed Eberard Schmalzl, Piero Gros, Erwin Stricker, Tino Pietrogiovanna, Fausto Radici.. ecc. si allenavano insieme sotto la guida di Mario Cotelli e tutti avevano implementato il gesto atletico vincente che Thoeni aveva fatto per primo forse inconsapevolmente ma in virtù del suo genio sportivo.

    Tomba invece si allenava per conto proprio rispetto agli altri, senza interscambio di motivazioni, soluzioni tecniche o altro col resto del Team.

    Ghedina era un discesista e si allenava da solo o coi discesisti.

    Il modello Cotelli era un modello vincente perchè il fuoriclasse era traino per tutti.
    Il modello utilizzato ai tempi di Tomba (e i responsabili tecnici si sono succeduti in diversi) era perdente sul piano federale e vincente solo per il fuoriclasse.

    Per tornare al nostro sport: per ciò che attiene ai casi tutto sommato isolati di Saive e Maze (anche se Saive ha un fratello tutt'altro che scarso) , possono essere la riprova che Mondy avrebbe potuto essere come loro.. ma è un italiano, coi pregi e i difetti degli italiani tutto genio e sregolatezza.
     
    Ultima modifica: 7 Feb 2014
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  7. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    A leggere quanto detto da Bosi mi sembra come dire che a prescindere dalla tecnica se c'è il talento il campione vien fuori lo stesso.......no è nel contesto qualitativo di livello che viene fuori l'eccellenza ma insieme al campioni sicuramente altri ottimi giocatori pertanto sono d'accordo con Eta al 100% poi continuo a chiedermi......in ogni discussione quando si parla dei campioni a vario titolo si parla di Waldner o dei cinesi, ma noi chi prendiamo ad esempio? Waldner ha imparato tanto in Cina, poi ci ha aggiunto l'estro europeo, la classe e quel tocco sopraffino che vediamo in tanti potenziali campioni italiani in erba, ma noi no quando dovremmo imparare dai cinesi troviamo infinite scuse del tipo "quella scuola non fa per le nostre caratteristiche fisiche" come se fossimo storpi dalla nascita... oppure "quei metodi di allenamento da noi sarebbero impraticabili"......Caxate solo caxate, la verità è che siamo sfaticati e presuntuosi mentre anche i francesi hanno capito che il vino si prende da loro o in Italia, mentre il tennis tavolo vanno ad impararlo in Cina....noi aspettiamo che arrivi il campione che illuminato dallo spirito santo dia la svolta.....poveri noi malati di stupide manie di grandezza e manipolati da chi vuole che le cose rimangano cosi.....poi chi è causa del suo male pianga se stesso....
     
  8. senigallia

    senigallia Domenico Ubaldi

    Nome e Cognome:
    Domenico Ubaldi
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    Tennistavolo Senigallia
    210 caratteri da condividere integralmente!
    Ci sono più strade per il podio mondiale e quella che si sceglie non è ininfluente per un movimento. Se poi la seconda strada descritta da eta beta contagia anche la politica dei club allora si entra nella sfera delle probabilità o forse della stocastica.

    Spesso i tecnici della nazionale si sono lamentati dello scarso impegno degli azzurri e non ricordo, a memoria, che abbiamo mai messo in discussione il contenuto tecnico posseduto dagli atleti e da se stessi. Come giocatori arrivare in nazionale vuol dire essere stati bravi sul campo di gara rispetto agli avversari. Riuscirci come tecnici è un percorso diverso e non bisognerebbe mai dimenticarlo.
     
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  9. romario

    romario Utente

    non sembrano pensarla cosi nei piani alti, cosa che denota la grande ignoranza non a livello pongistico ma a livello sportivo!! Se di Deniso e Nannoni è almeno riconosciuta la decennale esperienza nel settore ma dico io..ma Gigliotti, ma con quale criterio si mette una persona che non ha mai giocato e allenato ad alti livelli e non ha quindi le qualità per gestire Stefanova; non ha mai avuto a che fare in generale con il tennistavolo femminile e quindi come si pretende che possa far crescere delle ragazze/ine! Siamo veramente nel campo dell'inverosimile.
     
  10. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Non si possono allenare le donne come si allenano gli uomini. E per "allenare" si intende anche la gestione pre e post gara... l'aspetto psicologico completamente differente.

    Anche gli allenamenti delle ragazze sono diversi, diverso il carico di lavoro, l'approccio alla situazione fisica e (conseguentemente) umorale del momento.

    L'uomo giusto per lavorare con le donne c'è. Si chiama Maurizio Errigo. Ma una federazione che mette al primo posto i veti per ripicche personali... dove può andare?
     
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  11. Walxer

    Walxer Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    ASD T.T. O.S.M.A. Marsciano
    A proposito di quel che dice Enzopacileo...fanno BENE i francesi a mandare i ragazzi in Cina, e dove vuoi impararlo seriamente il tennis tavolo? purtroppo in Italia non ci sono soldi per mandare i ragazzi fin la, solo pochi hanno avuto tale fortuna (mi viene in mente Baciocchi) e guardate che molto dei suoi movimenti tenicamente eccellenti lo deve agli stage in Cina. Diceva che fisicamente ti massacrano letteralmente, e ti fanno fare cose che qua te le sogni.
    A pensarci bene però ( :rolleyes: ), per noi italiani che siamo nei bassifondi d'Europa nel Tennis Tavolo forse chiedo troppo :sisi:

    :cool:
     
  12. senigallia

    senigallia Domenico Ubaldi

    Nome e Cognome:
    Domenico Ubaldi
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    Tennistavolo Senigallia
    Se c'è una cosa che non manca alle Nazionali sono i soldi... Il plafond utilizzato da qualche anno è oltre unmilionecinquecentomilaeuro e negli ultimi 30-35 anni sono andati in Cina per stage tantissimi giovani promettenti. Forse costerebbe meno assumere i loro tecnici ma nel passato chi è venuto dalla Cina non ha insegnato la tecnica ma solo gli schemi.
     
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  13. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Per la serie : "ti dò il lasciapassare per l'espatrio purchè tu non aiuti l'avversario a crescere" ?
     
  14. senigallia

    senigallia Domenico Ubaldi

    Nome e Cognome:
    Domenico Ubaldi
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    Tennistavolo Senigallia
    In realtà più che allenatori erano giocatori a fine carriera. Tiao è stato un po' diverso. Specialisti del servizio dall'alto, in Italia per parecchi anni, non hanno mai scritto sulla tecnica di questo colpo allora fortemente innovativo. L'unico studio pubblico e tecnico del movimento dei piedi è stato curato da Pettinelli su TopSpin. L'errore di fondo comunque è stato della federazione che li considerati sempre riservati alla nazionale e non alla scuola.
     
    A enzopacileo e eta beta piace questo messaggio.
  15. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Mi diceva Zeffirino Mancini che anche Xu Shao Fa (?) era generoso nel dispensare know how.
     
  16. senigallia

    senigallia Domenico Ubaldi

    Nome e Cognome:
    Domenico Ubaldi
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    Tennistavolo Senigallia
    Non c'è motivo per dubitarlo ma si inserisce in un discorso personale e non di metodo, purtroppo.
    L'arrivo dei cinesi ha mutato geneticamente il nostro ambiente perché ha messo la tecnica in secondo piano rispetto agli allenamenti con schemi. Ah, gli schemi...alla fine hanno alterato la nostra cultura impoverendo e non arricchendo il tennistavolo nostrano.
     
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  17. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Certo, gli schemi sono fondamentali nell'allenamento e per sviluppare gli automatismi necessari. Ma prima bisogna creare il giocatore... e l'atleta.

    È un po' come aver fatto l'Italia... senza prima aver fatto gli italiani. :)
     
    Ultima modifica: 11 Feb 2014
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  18. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Ci sono alcuni allenatori Europei che vengono da scuole cinesi davvero eccellenti e che hanno man mano addirittura modificato in meglio la tecnica cinese con esperienze europee derivanti da indiscussi maestri per esempio come Ferenc Karsai , a differenza di alcuni Cinesi alcuni allenatori in Europa vogliono portare il loro sapere, basta solo avere l'umiltà di ammettere le proprie lacune ed aprire bene occhi ed orecchie per imparare, partendo però dal presupposto che la scelta dell'allenatore che viene chiamato deve partire da parametri oggettivi di un certo tipo, quali la capacità del tecnico di comunicare le proprie conoscenze, il curriculum di allenatore (cioè le sue esperienze e dove si è formato non solo chi ha portato al successo) e solo a corredo quello di giocatore e non viceversa come spesso capita considerare un bravo giocatore un altrettanto bravo allenatore imho
     
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  19. senigallia

    senigallia Domenico Ubaldi

    Nome e Cognome:
    Domenico Ubaldi
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    Tennistavolo Senigallia
    E' questo quello che si è perso nel tempo cercando, attraverso l'uso eccessivo degli schemi, una vittoria precoce. Poi, in età adulta ci si ritrova con lacune tecniche che nessuno schema può colmare, e si pensa che aumentando l'intensità degli allenamenti si possa competere con chi parte invece da un contenuto tecnico maggiore e si allena parimenti.
    Però è più facile fare l'allenatore ricorrendo agli schemi che non insegnando la tecnica. Nel suo intelligente intervento enzopacileo ha usato 5 volte il termine "allenatore" e sono convinto che non si tratti di un errore lessicale. L'allenatore è una figura così importante nel nostro sport che averla trascurata e continuare a farlo è il parametro della necessità di cambiare cultura. Sull'ultimo numero della Rivista non solo gli interventi di Deniso-Nannoni ma anche quelli relativi al "Progetto Giovani" sembrano puntare più sulla quantità del lavoro anziché alla sua qualità.
     
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  20. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    Giusto per chiarire, quella di Bosi era proprio una battuta, detta ridendo ad un suo giocatore (in quel periodo, fine anni 80, era il mio presidente di società a Sesto Fiorentino) e riferita più all'enorme talento di Waldner che non ad una analisi sulla situazione del tennistavolo italiano. Non starei lì a farci su troppa filosofia, il valore e la competenza del personaggio credo siano indiscutibili.
     
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