la rivista Tennistavolo...

Certo ! La rivista italiana ha una doppia valenza e una doppia possibilità d'uso : prima la leggi e poi ti pulisci ! Non puoi leggerla tutta però perchè dopo le prime righe ha già prodotto l'effetto . Il problema è nel secondo uso : la carta è grossa !
Per chi conoscesse tedesco e/o francese invece consiglierei queste (anche in bagno ma non per cagare, solo se si volesse avere un orgasmo) :
http://www.fftt.com/communication/ei.htm
http://www.tischtennis.de/aktuelles/zeitschrift_tischtennis/

PS : basta dare un'occhiata anche solo ai siti federali per rendersi conto della differenza, anche solo in termini di immagine !

 

Non mi chiamo mica Aiazzone. Tu forse ti chiami con un nome che ha la stessa desinenza.

 

LEGGERLA è UNA PAROLA GROSSA, LA PRAVDA ERA MENO DI PARTE !!!!

PULIRSI? CI VUOLE DEL CORAGGIO....LA CARTA NON PERMETTE UNA ADEGUATA PRESA DEL PRODOTTO CHE SCIVOLA VIA E POI RISCHI DI TROVARTI IL C U L O TAPEZZATO CON QUALCHE SCRITTA DEL REGIME
E DIVENTI IN CULSANDWICH CHE RECLAMIZZA LE NOTIZIE DEL FINTO STATO DELLE BANANE...

 

Carissimi, leggendo il thread mi ronzava in testa qualcosa che non mi si focalizzava, tipo tarlo nel legno che non si riesce a snidare.
Poi ho capito (difatti è pratica comune in tante attività che con l'editoria non hanno nulla a che vedere avere la rivista di "settore"):

http://impresamia.com/abc-documenti...informazioni-aggiornate-all11-marzo-2011.html

i.e. contributi economici per l'editoria. Vi pare che se li facciano scappare ? Specie se la tiratura è limitata potrebbe essere conveniente/redditizio.
Non solo, se non sono a fini di lucro, i "prodotti" possono contenere più del 30% di pubblicità (se non ho letto male).

Meditate...