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La provocazione shock di Pettinelli.

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da eta beta, 11 Mar 2015.

Status Discussione:
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  1. TechLab

    TechLab Utente Noto

    Nome e Cognome:
    S.C.
    Squadra:
    ASD Sparta 480 a.C.
    Questa è una cosa che mi è stata confermata direttamente da un allenatore che sono riuscito a contattare tramite un mio fratellone tedesco....
    si parlava di programmatica di insegnamento e casistiche varie e quando ci siamo arrivati al punto allenamento contro puntino lungo e gli ho detto che che io per una serie di ragioni non trovavo corretto insegnare lo schema top - palleggio ma preferivo insistere sullo schema sempre top più o meno variato e palleggio solo estrema ratio mi risposto che anche secondo lui era cosi, esattamente ripetendo quello che scrivi e etichettando il gioco contro il puntino lungo con un laconico "nicht besonders" ossia nulla di particolare.

    Però poi andando avanti nel discorso e gli ho chiesto quali e quante occasioni hanno i ragazzi di poter giocare e consolidare la formazione che fanno in palestra mi ha svelato un mondo che da noi non esiste...proprio grazie alle dimensioni maggiori del movimento stesso questi hanno 5 - 10 volte maggiori occasioni rispetto ai nostri...anche a partire dai tornei interni sociali che sono di dimensioni assolutamente non paragonabili, agli incontri di squadre di ragazzi organizzati contro altre società, a una miriade si scambi con altri team anche esteri insomma un mondo che da noi non esiste....
    Alla fine abbiamo condiviso questo: "strutturare per i ragazzi sessioni di allenamento improntante alla disciplina, rigore ed ad una corretta osservanza della programmatica per l'insegnamento ma soprattutto dare loro occasioni continue di gioco e divertimento per accrescere motivazione, dedizione e impegno"...
    A me sembra che provare a ipotizzare le cose di cui sopra vada esattamente in questa direzione.
     
  2. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Cioè.. fatemi capire.. in Germania è normale che un ragazzo che ha fatto nove turni di un torneo nazionale perda, magari in finale, contro uno che è arrivato fino lì perché magari ha incontrato solo ragazzini sprovveduti ed incapaci a giocarci contro perché nessuno ha insegnato loro come ci si gioca? Perché un ragazzino non deve aspirare a vincere un torneo 4a o 3a prima di arrivare ad essere un seconda? E il ragazzino che per sua fortuna non ne ha trovati sul suo cammino? Ma no! Non ci siamo!
    Si fa così per rassegnazione, perché sappiamo di non poter incidere sulle scelte del potere, non perché sia giusto!!
     
  3. Allround73

    Allround73 Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Fabio Stanglini
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. Regaldi - serie C2
    Io mi domando se davvero tutti sti "saccenti" abbiano mai davvero giocato e sopratutto "insegnato"? Stando al tavolo, non a pontificare dal divano di turno.
    La "provocazione" era partita con una parte definiamola utile e difficilmente non condivisibile, cioè disputare i tornei giovanili non con i tabelloni ad eliminazione diretta, ma con la possibilità di continuare a giocare fino a stabilire una classifica completa dalla prima all'ultima posizione. Argomento che chiunque alleni appoggerebbe in modo incondizionato, che ha però la grossa discriminante di richiedere che le strutture dove vengono realizzate le manifestazioni siano in grado di contenere un numero di tavoli doppio o triplo rispetto agli attuali (Terni a parte). Le manifestazioni cosi organizzate sono davvero piaciute, sia ai ragazzi che agli allenatori. Quindi benchè non sia una proposta nuova mi sta bene che se ne parli.
    Poi il discorso prende un'altra inspiegabile piega. Parlando di tornei giovanili, dove la percentuale di gomme "diverse" è inesistente a parte qualche giovane difensore, richiedere il "proibizionismo" denota una poca conoscenza e frequentazione di tale settore. Tra l'altro quando si parla di "traumi" per il giovane atleta, ricordo che, per chi non ha iniziato da giovanissimo, affacciarsi ai tornei nazionali per un 15-16 enne di turno è davvero uno shock, e mica per le antispin o gomme simili, ma per la differenza di livello imbarazzante che esiste tra i primi delle varie categorie e il nuovo venuto di turno. Qualcuno dirà che è "formativo" per l'atleta quinta categoria giocare con gente tipo Pinto, Mutti, Rossi (mi perdonino gli interessati citati solo a titolo di esempio), quando invece il senso di "comprensione" di ciò che sta succedendo è decisamente peggiore di qualsiasi gomma tarocca possa trovarsi di fronte. Quindi qualsiasi discorso sul fatto che sia traumatico affrontare certi materiali in certe gare finisce ancora prima di iniziare. Primo perchè non ci sono e secondo perchè i presunti traumi sono ben altri.
    Questo per quanto riguarda la proposta.
    Circa tutto il resto che è stato scritto, la mia opinione l'ho gia detta e ripetuta un infinità di volte. Ma tanto è inutile. Come ha scritto il bravissimo Spinicchia, questo è un paese dove bisogna trovare una giustificazione alla sconfitta sempre, e la "caccia alle streghe" è un espediente che torna assai comodo alla schiera di piagnucoloni circolanti.
    Se si deve parlare di diffusione seria di questo sport, parliamo di altro. Grazie
     
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  4. TechLab

    TechLab Utente Noto

    Nome e Cognome:
    S.C.
    Squadra:
    ASD Sparta 480 a.C.
    allora dai mettiamo insieme la buona volontà ri-propositiva di quelli che te chiami "saccenti" e di quelli "non saccenti" che pare la pensino allo stesso modo e qualcosa di buono si può fare...che dici...
    basta farlo però perché se non si fa nulla il dato sotto gli occhi di tutti è che il carrozzone sempre guidato dal divano dai "saccenti" e in palestra dai non saccenti alla fine non è che stia andando molto bene...

    per conto mio qui c'è un equivoco di fondo...forse senza alterarsi e rileggendo meglio quello che è stato scritto....
    ...nessuno ha detto che nei tornei giovanili i ragazzi incontrano gli antitop e puntinate e quindi ecc... o almeno ho letto e riletto diverse volte e non mi sembra...
    il punto è che i tornei giovanili sono pochi e organizzati con la formulina a gironi e poi scontro diretto quindi POCHI e POCHE PARTITE DA DISPUTARE PER CHI DEVE FARE ESPERIENZA.

    poi si è detto che l'esperienza i giovani la fanno in campionato e qui incontrano di tutto nelle categorie inferiori

    se il sistema è questo NON hanno oggettivamente molte possibilità di mettere alla prova quello che stanno imparando divertendosi.

    Da qui l'esigenza di creare occasioni ULTERIORI di incontro fra loro però, dato l'obiettivo, SEMPLIFICATE (come dicevo per conto mio racchetta standard e n. partite uguale a quello del vincitore)

    Sul discorso dei traumi psicologici e abbandono non condivido affatto quello che hai scritto sminuedo il problema come se non esistesse.
    Pur vendendo da Sparta ho faldoni pieni di casi inerenti e sono collocati in fasce d'età molto ampie (anche sopra i 40 anni pensa). Non mi voglio addentrare nel discorso perché mi sento parte in causa però questa per me è l'ennesima riprova del fatto che nel nostro movimento tutti pensino che la testa sia tutto in un giocatore ma poi degli aspetti psicologici nessuno si fa materialmente carico....e questo per esperienza non incentiva la diffusione....

    personalmente poi se come dici si vuole come fare discorsi seri che aiutino a migliorare questa penosa situazione io eviterei di fare discorsi di "saccenti" che stanno sul divano a pontificare e altri migliori che sanno veramente....ecc...
    concentriamoci sulle COSE CHE SI RITIENE UTILE FARE PER MIGLIORARE...E PROVIAMO A FARLE...MAGARI INSIEME...questo peso possa essere utile....
    per questo penso che riflettere una attimo con saggezza sulla proposta fatta da una Maestro del nostro movimento non sia tempo perso
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 12 Mar 2015 ---
    No Eta...questo non è quello che volevo dire...
    ho una limitata esperienza e conoscenza dell'ambiente tedesco...prossimamente conto di fare qualche soggiorno mirato per conoscerlo e comprenderlo meglio ma una delle cose che diceva @Max l'ho potuta riscontrare di persona....cioè loro non si pongono il problema dei puntini o altro deviato trattato...ecc...
    per quello che ho capito impostano lo sviluppo dei ragazzi facendo puntare loro già da subito la vetta. L'es. dell'adattamento al puntino lungo è importante. Perché stare a perdere tempo a toppare e palleggiare rimettendo in gioco il difensore? Toppa e ritoppa con sempre maggior controllo e precisione così appena hai imparato il problema non esiste più. Il punto è che da loro è tutto molto più intensivo e soprattutto i giovani hanno veramente un sacco di occasioni in più per giocare, confrontarsi e crescere il che li porta a maturare molto velocemente.

    Traslare questa logica pari pari da noi è molto difficile perché devi avere un ragazzo che sia in grado di sopportare lo scenario a cui facevi riferimento diverse volte e non è detto poi come dicevi che sia giusto nei suoi confronti senza offrirgli parallelamente la possibilità concreta di liberarsi del problema in tempi celeri.
     
    Ultima modifica: 12 Mar 2015
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  5. ciestix

    ciestix Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    Sandemetrese,
    Concordo su quello che dici, parli della pallavolo che è uno sport dove siamo stati e saremo fra i primi al mondo. E' impostato diversamente quello sport, ci sono allenatori italiani e stranieri validissimi. Ritorno a dire che il tennis tavolo in Italia non è costruito come dovrebbe, per assurdo sembra lo specchio della società politica italiana. Incentiviamo questo sport, aumentiamo gli eventi internazionali, portiamo allenatori bravi, aiutiamo le società economicamente. Se il Coni e la Fitet non mettono soldi non si ricava nulla e tutti i buoni propositi delle società e degli atleti vanno a farsi benedire. Lo sport del tennis tavolo fino a che non trova qualche magnate non andrà mai avanti. Non riesco a capire come mai la pallanuoto in Italia va benissimo e il tennis tavolo no, eppure non ci sono tanti atleti che praticano la pallanuoto.................mistero.
     
  6. rico60

    rico60 gaula

    Nome e Cognome:
    federico bacci
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    il coni di soldi ne ha messi, in cambio di un voto ma li ha messi.
    Ma non è questo che fa o farà mai la differenza ... e inoltre non occorrono magnati, specie se quelli visti in passato.
    misteri non ce ne sono.
    Basterebbe rompere quello "specchio" tanto simile alla classe politica italiana.

    Ai vertice fitet non occorrono professoroni, dirigenti con palesi conflitti di interesse, "politici" ormai di professione, supertecnici , volpi o pecore etc ...
    Professoroni e tecnici dovrebbero essere presenti solo in "commissioni" al servizio del consiglio e degli obbiettivi che chi viene eletto si prefigge di raggiungere.

    Basterebbero persone con entusiasmo, coscienziose, oneste, capaci e appassionate ... e se se poi non hanno 30 anni di tt alle spalle ancora meglio.
    ( io proprio lo metterei un limite di età per entrare in consiglio, già precluderebbe l'accesso ad un sacco di melma ... sperando non ci si intrufoli poi un Matteo ... od addirittura due, figliastri di vecchi stereotipi)
    Sogno da sempre un consiglio formato prevalentemente da donne e giovani che mai abbiano avuto a che fare con cariche dirigenziali in federazione o società , che siano parenti e fraterni amici di Pippo, Pluto o Paperino .....

    Hai queste caratteristiche ? se si sono certo che faresti comunque un lavoro cento volte migliore di chi attualmente scalda le poltroncine in consiglio.
    Sbaglieresti anche tu? certamente si ma mai e poi mai potresti causare lo scempio che è stato fatto di questo sport da certi personaggi. ( o di questo paese da tanti politici). Entrambi di professione.
    Un quadriennio, massimo due ... e fuori dalle balle !

    Non si possono più perdere le occasioni che si son perse, o non si sono create per incapacità, inettitudine e ..... , in questi ultimi 15 anni.

    Giovani e donne ai posti di manovra .... e magari uno, "Max" due "vecchietti" al timone. Di quelli giusti !
    .... il resto verrebbe di conseguenza.
     
    Ultima modifica: 12 Mar 2015
  7. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Alcuni di voi sa come funziona una commissione tecnica di una qualsiasi federazione internazionale: si riunisce per scrivere i dettami tecnici cui i materiali devono sottostare secondo le scelte di sviluppo della disciplina sportiva che la federazione vuole perseguire. Queste scelte dipendono naturalmente dallo stato dell'arte a livello tecnologico raggiunto dai materiali. Nello sci sono cambiate lunghezze e sciancrature secondo scelte precise anche se discutibili.
    Nel tennistavolo moderno, una volta imboccata la strada del top e del back spin si poteva scegliere se assecondare questa strada tecnica oppure tornare alla dimensione "no spin" primordiale. Ci potevano essere argomenti validi per questa via (anche se le dimensioni della superficie di gioco e l'altezza della rete favoriscono le parabole rispetto alle traiettorie tese) ugualmente rispettabili. Oppure sviluppare ulteriormente la ricerca del perfezionamento del gesto del topspin e del conseguente backspin per i difensori. Una scelta di progressione quindi.

    Invece non si è scelto, accanto alla crescita dello spin si è favorita una tendenza retrograda (o di retroguardia) che va nella direzione opposta: quella di contrapporre materiali NO SPIN.

    C'è un senso in questa dicotomia che non sia dettata dal bisogno di ricevere il maggior numero di royalties dall'omologazione di materiali che rispondessero alla ricerca (e spesa) spasmodica di trovare il materiale su misura per ognuno e per i difetti formativi di ognuno? Io non credo.

    ITTF non campa di diritti televisivi come la FIFA .. campa di diritti sulle omologazioni. Ora non succede più ma fino a qualche anno fa io non potevo usare il mio tavolo Cornilleau 640 in campionato perché lo avevo comprato al Decathlon anziché da 3T che pagava i diritti a Fitet. Lo stesso tavolo.

    Ora, senza polemica, non è affatto necessario ricorrere a materiali retrogradi per prolungare l'attività agonistica: ci sono ottuagenari che giocano con gomme che tagliano molto e più lente per rallentare il proprio gioco e quello altrui senza ricorrere a materiali che restituiscano l'effetto impresso rendendolo controproducente (effetto boomerang) .
     
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  8. Ortensio

    Ortensio Utente Noto

    Chiariamo: scarso ero e scarso resto. Pero' ad usare la puntinata per un anno e mezzo tre o quattro volte la settimana finisce che per forza qualcosa la impari ! :)

    Per cio' che riguarda i nostri due ragazzini la loro crescita e' stata graduale: se due anni fa giocavano solo tra loro o con me adesso giocano (e spessissimo vincono) con tutti gli altri giocatori, avendo la fortuna in societa' di avere diverse tipologie di giocatori, dalla B1 in giu', dal murettaro al choppatore da lontano, passando per il bombarolo, il toppatore pazzo, il salumiere (quello che gioca solo di taglio... ;)) ed il "pallettaro sempre in campo".
    Forse sara' un errore, ma non si allenano perche' un giorno saranno dei seconda categoria e a quei livelli si gioca in un certo modo, ma perche' l'anno scorso hanno fatto da D2, quest'anno la D1, l'anno prosssimo la C2. Si allenano per incontrare (e magari battere, che fa sempre bene al morale) l'avversario di domenica prossima. Sara' anche un modo miope di formare un giovane, ma in societa' e' l'unica strada che conoscono !

    E poi parliamoci chiaro: ai Regionali Giovanili di due settimane fa gli Allievi iscritti erano dodici e sono stati sempre quelli per tutti i quattro tornei giovanili della stagione. Nei Giovanili a squadre Allievi le squadre iscritte erano due ! E, con tutto il rispetto, non siamo in Molise o in Valle d'Aosta, ma in Sicilia.
    Con numeri simili cosa fai ? Se questi due che abbiamo avranno la capacita' e la costanza magari un giorno saranno davvero dei campioni, ma il nostro orizzonte limitato ci fa vedere fino a domenica prossima, che se vinciamo l'incontro di D1 abbiamo un piede nei play-off.

    Probabilmente e' un sistema miope, lo so, ma piu' di questo non riusciamo a fare.
     
  9. TechLab

    TechLab Utente Noto

    Nome e Cognome:
    S.C.
    Squadra:
    ASD Sparta 480 a.C.
    @Ortensio le riflessioni che fai possono anche essere molto amare ma sono di sicuro molto oneste, vere ed aderenti alla realtà del movimento del TT italiano.
    Volenti o nolenti penso ci siano pochi dubbi al riguardo.
    Chi ama questo sport però non può ne deve rassegnarsi all'esistente...
    Chi lo ha come passione nel cuore non può non provare ad immaginare un futuro migliore e adoperarsi in qualche modo per realizzarlo...

    Pensare, studiare modi per far si che i giovani che hanno deciso di entrare nell'agonismo ci restino nel tempo facendo in modo che trovino sempre maggiori occasioni di divertimento e di crescita per me è senz'altro una cosa importante in questo senso.

    Io ho sempre in testa un dato che è tutto dalla nostra parte, un capitale immenso e dormiente che sta li in attesa che una miccia lo inneschi.

    Chi ha occasione di entrare in una classe di studenti in età fra i 7 e 18 anni può verificare direttamente che se si chiede quanti sappiano giocare a ping pong, cioè siano in grado di fare una partita (ovviamente ping pong da bar o spiaggia) si riscontrerà che su 30 15 o più lo sono.
    Se poi si chiede chi ha preso in mano una racchetta da ping pong e saprebbe fare qualche colpo sul tavolo la percentuale schizza a 20-25 su 30.
    Se si chiede a questi ragazzi se il ping pong da loro soddisfazione e gusto nel giocarci troverete un 100% secco di gusto e soddisfazione.
    Bene allora noi che siamo il ping pong serio vi diamo occasione per giocare!
    Si contatta il coni e in collaborazione con loro si organizza un bel torneo cittadino di ping pong per le varie classi di alunni.
    Devi chiedere ai prof. di ginnastica di selezionarne SOLO 1 o 2 alunni per classe (di ogni singolo istituto) così ti ritrovi il giorno del torneo 2 mega palestre piene con 400 ragazzi desiderosi di divertirsi e sfidarsi sul tavolo.
    Magari dato che ci sei a margine del torneo metti anche due tavoli con i tuoi ragazzi migliori a un metro e mezzo dal tavolo a fare top e controtop per fare un po' di spettacolo e vedere se magari si riesce a strappare qualche figliolo al calcio o al tennis. Magari poi 4 o 5 ragazzi vengono veramente a provare l'agonismo....

    Bene fai questo anno dopo anno e magari tante altre cosine dello stesso tenore. Vedi che il tuo vicino di casa (provincia) fa lo stesso...bene....

    ...ma se alla fine complessivamente il tasso di conversione all'agonismo di questo esercito di ragazzini (potenzialmente sono una popolazione di quasi 7 milioni pensate) nonostante tutte buone premesse, la predisposizione ecc... al massimo fosse di 1 o 2 su 10.000 beh fermiamoci qui...è pazzesco...ci deve essere qualcosa di veramente troppo complicato, troppo astruso, sbagliato in questo movimento perché possa dissipare tutto questo patrimonio. Capite con questi tassi non si tratta più di attirare ma di RESPINGERE. Il dato dice che il nostro movimento, le sue regole, strutture tutto ciò che volete è PRECOSTITUITO non per attirare ragazzini che dimostrano potenziale interesse ma per RESPINGERLI. E visti i tassi ci si impegna pure parecchio!!!

    Questa cosa deve essere sovvertita.
    Chi ha a cuore il futuro del tt deve lottare per sovvertire questo dato.
    Così com'è il carrozzone NON PIACE NE INTERESSA AI RAGAZZI e nel concetto di carrozzone, oltre al palazzo e alle strutture ci sono anche le REGOLE secondo me. Dobbiamo avere il coraggio di sperimentare nuove regolamentazioni che consentano di SEMPLIFICARE L'APPRENDIMENTO per i giovani agonisti, almeno nella fase iniziale del loro apprendistato.
    Devono poter lavorare in palestra e al contempo sperimentare da subito competizioni FITET in cui possono trovare GUSTO cosi come avviene in altri sport. Gli esempi in tal senso si sprecano, pensate solo al tennis dove in una fascia di età molto ampia le regole vere non le vedono, non gliene frega niente di non far giocare i ragazzi al tennis di wimbledon...intanto giocano di traverso il campo con la retina, poi in mezzo campo senza servire, poi...l'importante è farli giocare da atleti all'interno del movimento e farli crescere tecnicamente.

    Su queste cose si può lavorare da subito e a costi quasi zero.
    Poi le infrastrutture adeguate, le politiche corrette ecc...saranno sicuramente necessarie...ma chi ha a cuore il futuro del nostro movimento ha il dovere di provare ad immaginare qualcosa di diverso e invertire questa spirale perversa veramente pazzesca.
     
    Ultima modifica: 13 Mar 2015
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  10. anti-sociale

    anti-sociale CORKSCREW MESSIAH

    Nome e Cognome:
    Andrea Toni
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Dynamis Manzolino
    Ok, allora parli di puntini vetrificati o comunque taroccati, e per le antispin vale la stessa cosa. Allora smetto di risponderti, io parlavo di materiali omologati e non manipolati, sono ovviamente discorsi diversi. Ho giocato per 20 anni con l' antispin e per 2 anni con il puntino lungo con piuma: non ho mai prodotto effetti boomerang di sorta, la palla torna cattiva solo se viene lavorata bene...Ma chiedo perdono ugualmente: io lavoro spesso sul NO SPIN, e quindi non ho diritto di cittadinanza sportiva per il grande esperto Eta Beta. Lui si che sa farle girare bene LE PALLE.:rotfl:
     
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  11. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Che c'entra il NO SPIN che fa il giocatore con la sua variazione di gioco... con il NO SPIN generato dal materiale? Entrambi confondono l'avversario ma uno è frutto del bagaglio tecnico del giocatore, l'altro si compra (come si può comprare un surplus di spin con un materiale supergrippy .. ma è questione di scelte di indirizzo tecnico che dovrebbe attuare l'ITTF).

    Sei un difensore che sa generare backspin, topspin e no spin? Per me hai tutta la cittadinanza del mondo, grande esperto Antisociale.
     
    Ultima modifica: 13 Mar 2015
  12. Allround73

    Allround73 Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Fabio Stanglini
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. Regaldi - serie C2
    A parte il fatto che la formula diversa di torneo giovanile è già stata usata con successo ben 2 volte quest'anno, nell'unica locazione in grado di ospitare una manifestazione organizzata in questo modo. Di una successiva implementazione anche nelle manifestazioni "divise" (sdoppiati ecc) se ne può parlare, ma si scontra con la necessità di strutture più grandi che contengano più tavoli. Cioè enormi difficoltà organizzative, in quanto le strutture di questo tipo sono poche e molto più costose di quelle utilizzate normalmente. Poi i tornei e le manifestazioni per i ragazzi sono pure troppe. Che questi "poveri" ragazzi hanno poche occasioni per fare esperienza è davvero una balla. 4 prove nazionali giovanili + 1 (campionati Italiani), 4 prove regionali giovanili, nella mia regione c'è il Gran-Prix giovanile per i novizi 6 prove (e altre regioni hanno qualcosa di simile), poi c'è il ping-pong Kids, e tornei giovanili di vario tipo (estivi, coppa delle regioni, transalpino, giusto per citare le prime cose che mi vengono in mente)... minimo ci sono una ventina di manifestazioni l'anno per i giovani. E lo dico con cognizione di causa visto che me li porto in giro. Se ogni tanto giocano pure con gli adulti non è che gli fa male.

    Se 20 occasioni l'anno non sono sufficienti, sinceramente non so cosa dire. A sto punto io abolirei il tennis-tavolo per tutti quelli che hanno più di 25 anni. Cosi facciamo solo categorie giovanili monogomma.

    Non voglio essere maleducato, ognuno ha diritto alle sue idee. Proposta letta e analizzata, mi spiace ma non la condivido.
    La mia esperienza mi dice che è sbagliato. E come me la pensano in tanti.
    Il problema del nostro movimento nazionale è che ci sono pochi praticanti, mica le percentualmente poche gomme diverse. Alle gare arrivano quelli che già praticano, se mai a causa del numero basso di praticanti è difficile trovare un proprio inquadramento, cioè trovare un gruppo di persone con cui giocare senza che ci sia una grossa differenza di livello (sopratutto tra la ragazze è molto presente).
    C'è poca propaganda, a tutti i livelli, sia da parte del giocatore medio sia da parte dell'ente federale che in questo rispecchia i suoi praticanti.
     
  13. SilvaM95

    SilvaM95 Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Silvana Macedone
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    CSI Gozzano Lago d'Orta
    Mi intrometto nella discussione..magari è già stato detto.. ma quindi gente tipo mio papà, che preferisce giocare con l'antitop (ovviamente non trattato), e che ha il 15% in D1 dovrebbe fare i quarta???? Mi sembra un tantino assurdo considerando che ha perso con molti ragazzini (e anche ragazzine) promettenti e che non hanno avuto difficoltà a giocarci contro. Secondo me i problemi sono ben altri, vedi le porcherie di Molfetta...
     
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  14. Allround73

    Allround73 Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Fabio Stanglini
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. Regaldi - serie C2
    Tuo papà è un "untore", è la causa del ritiro di molti ragazzini. Hai un idea dei traumi che ha distribuito in giro?
    E anche tu come ti permetti di usare il puntino corto. Cambia immediatamente materiale con 2 Tenergy 05.
    Siete entrambi colpevoli della mancanza di tesserati. Tornate a giocare solo quando avete attraversato il necessario periodo di "purificazione".
    Per espiare le vostre terribili colpe vi condanno ad un paio di sconfitte con Eta Beta.
     
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  15. cucciolo

    cucciolo Utente Noto

    Scusami cosa è successo di tanto indecente a Molfetta ? Vorrei dire qualcosa anche io sul fatto dei giovani che incontrano i vecchi volponi (li chiamo cosi per non offenderli) subiscono la bramosia di vincere una partita in più giocando con racchette non idonee.
    Sono d'accordo che bisognerebbe evitare ciò pero voglio dire anche che io quando mi sono cimentato ad insegnare il tennistavolo o pingpong sia ai bambini che a quelli più grandi, partivo dal fatto che come prima cosa dovevano imparare a tenere la palla sul campo cioè impare a palleggiare in qualsiasi condizione perchè imparato questo il seguito diventava più facile.Questo vuol dire,come ben sapete,che incontrando i famelici che non fanno sviluppare il gioco li costringo ad un palleggio cercando di trovare la parte debole,magari invitandoli ad aprire il gioco perchè, escluso qualcuno,non sono capaci e saranno più le volte che sbaglieranno che mettere in difficoltà il palleggiatore.Questo e quello che secondo me in modo semplice occorre per non trovarsi in difficoltà contro questi atleti che atleti non sono perchè essere atleti vuol dire essere innanzi tutto corretti e non di cercare di vincere con l'inganno.Raccomando a tutti gli allenatori di imparare il palleggio perchè è la base del tennistavolo e non del pinpong.
     
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  16. SilvaM95

    SilvaM95 Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Silvana Macedone
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    CSI Gozzano Lago d'Orta
    @cucciolo, intendo le cose che ha raccontato Ady nella discussione apposta, vai a vedere nella sezione nazionale :)
     
  17. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Noto che spesso alcuni giocatori la prendono sul personale.
    Io non ce l'ho con chi sfrutta le possibilità che ITTF gli mette a disposizione.

    Io ce l'ho con ITTF che non fa scelte di indirizzo tecnico, nonostante sia ormai codificato il topspin (e conseguente backspin) come base del tennistavolo moderno.
    Dico questo perché trovo assurdo che da una parte ci sia una formazione tecnica di un certo tipo ma al contempo conviva un indirizzo di segno opposto.

    Di fatto, è innegabile, che ci siano materiali atti ad ovviare le carenze tecniche del singolo giocatore ma non è questo il punto che voglio rilevare.

    Quello che voglio dire è che l'organismo internazionale, anziché assecondare le esigenze di ognuno (siano esse le case , i giocatori o viceversa) dovrebbe seguire una linea guida coerente con la strada tecnica intrapresa, che sia in una direzione o in un altra. Per fare un altro esempio grossolano: chi fa judo.. non mena cazzotti! :D

    A proposito di alibi, mi sembra un alibi anche ricorrere all'argomento secondo il quale è bello avere una varietà di stili di gioco. In realtà quelli che si vogliono far passare come stili sono dei pannicelli per far tornare a proprio vantaggio quelle che sono le proprie carenze e che ITTF asseconda per intascare più royalties e per non perdere tesserati, senza capire che invece una semplificazione nei materiali porterebbe più gente ad avvicinarsi a questo sport nell'era dei videogames , non nell'era del calciobalilla, del flipper... e del tavolo da pingpong.

    Per Silvy e Mauro perdere con Eta Beta è senz'altro un eccezione, ma è successo pure questo, e anche in tempi recenti.
    Non mi sembravano così afflitti come se si trattasse di un supplizio. ;)
     
    Ultima modifica: 13 Mar 2015
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  18. lupo alberto

    lupo alberto a tempo a tempo, chi sà sà e chi un sà su' danno

    cavolate
    a me pare che si giri in tondo intorno alla vera domanda:
    puntinate si - puntinate no (tutte!)

    sottodomanda:
    ma poi le (anche non esplicitamente) anti?

    infine
    perchè ammettere fanciulli under 13 a gare e campionati open?
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 15 Mar 2015 ---
    io non avevo parlato di cavoli!
     
  19. senigallia

    senigallia Domenico Ubaldi

    Nome e Cognome:
    Domenico Ubaldi
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    Tennistavolo Senigallia
    Perché rimarrebbero troppo poche occasioni, che è il vero problema pratico che sta dietro.
     
  20. lupo alberto

    lupo alberto a tempo a tempo, chi sà sà e chi un sà su' danno

    in attesa di essere in tanti
    siamo sicuri che tutte le società che hanno qualche bambino non organizzano mini stage, piccoli tornei, semplici partitelle di scambio con altre società più o meno vicine in analoghe situazioni?
     
  21. senigallia

    senigallia Domenico Ubaldi

    Nome e Cognome:
    Domenico Ubaldi
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    Tennistavolo Senigallia
    Sicuramente organizzano qualcosa. Più in generale le gare di entry-level (come possono essere le prime serie dei campionati regionali o dei tornei quinta) riempiono numericamente il calendario in modo consistente e contro cui le tante iniziative individuali per i giovani sono destinate ad infrangersi considerando appunto i bassissimi numeri. Penso che la soluzione non sia da ricercare nell'individualità quanto invece in un ragionamento complessivo che non può non coinvolgere la federazione fin dalla scelta di chiari indirizzi. Le gomme sono un problema sotto questo punto di vista accentuato dal fatto che la FITeT ha abbandonato di fatto il controllo (e questo al di là di un progetto tecnico).
     
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  22. lupo alberto

    lupo alberto a tempo a tempo, chi sà sà e chi un sà su' danno

    io per carattere e per il bianco della barba ho poca fiducia nelle "istituzioni" e mi piacciono quelli che in ogni occasione, dai terremoti al proselitismo nel TT, nel mentre che aspettano i sacrosanti interventi istituzionali, si rimboccano le maniche e si inventano qualcosa.
    dalle mie parti ho visto e so che in 3 o 4 società distanti non più di 25km l'una dall'altra ci sono almeno una trentina di fanciulli/e under 13 ma non mi risulta che si organizzi niente per farli incontrare anche informalmente almeno 2 o 3 volte l'anno
    per le gomme ripeto la mia opinione: o si aboliscono le puntinate (ma poi le anti?) oppure tanto vale imparare a giocarci prima possibile, per mia esperienza personale i ragazzini imparano subito, i problemi spesso li hanno gli adulti
     
  23. pamaz

    pamaz Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Paolo Mazza
    da noi la gente che fa fitet, a parte pochissime eccezioni, fa spessissimo anche i csi proprio per avere più occasioni per giocare. Nelle categorie giovanili , vale praticamente per tutti.
    Invece tornei o occasioni create tra circoli della zona non ne vedo.
     
  24. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Questa me l'ero persa. :D
    L'ho ripescata dopo che ho visto il like del Bomba (Pinocchio & Lucignolo) .

    La 6a cat. per principianti ed esordienti bambini di fatto c'è già: la NON categoria, la N.C. (non classificati). Pettinelli suggerisce di darle un nome (il numero 6) e di sottrarvi le gomme "complicate" per formare i nuovi giocatori sui fondamentali base. Una volta entrati nella 5a cat. (4000? 5000?) o dopo un paio d'anni, tutto come ora.

    P.S. : faccio spesso quell'errore, I'm sorry! :p
     
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  25. Dr.Pimple

    Dr.Pimple Sminellatore

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    dovremo vietare di bloccare laterale di liscia o scambiare tagliato o servire a martello "old style"
    cosa ne pensi?
     
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  26. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Non ci avevo pensato... in effetti... :nerd: :D
     
  27. lusio

    lusio Utente Noto

    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    una proposta concreta :
    guardando i numeri degli ultimi regionali giovanili, campania partecipanti circa 40, lazio 15 circa.
    Mentre per i senior i tornei open non hanno avuto molto successo, per i ragazzi potrebbe avere un senso unire più regioni limitrofe per poter giocare più partite e fare esperienza. Nel caso specifico l'interesse è della regione Lazio, quindi potrebbe utilizzare parte del plafond destinato all'attività giovanile per rimborsare le spese di viaggio , in modo da invogliare i genitori a spostarsi in altre regioni , per esempio , in un discorso di contenimento dei costi, sottoporre la diaria alla condizione che nella vettura ci siano almeno 3 ragazzi.
     
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  28. TechLab

    TechLab Utente Noto

    Nome e Cognome:
    S.C.
    Squadra:
    ASD Sparta 480 a.C.
    Seguendo lo sviluppo di questo 3d appare abbastanza chiaro che la "provocazione" del Maestro Pettinelli spacchi il mondo in due.
    Da una parte c'è chi ravvisa l'esigenza impellente di aumentare le occasioni di gioco per i ragazzi e semplificare la loro progressione didattica, permettendo loro di fare esperienza in contesti sempre maggiori e diversificati dove possano effettivamente esprimere quello che stanno imparando mano mano che lo imparano (e io mi sono permesso di aggiungere standardizzando i materiali e lavorando anche sulle regole per rendere più agevole l'ingresso all'agonismo).

    Dall'altra c'è chi sostiene che NUMERI alla mano occasioni di incontro ce ne sono già abbastanza, anche troppe, utilizzare formule che consentono a tutti di giocare in tornei pari partite sarebbe cosa buona ma è difficilmente attuabile per via delle strutture/costi necessari e che fare un po' di esperienza con adulti che usano materiali più disparati alla fine non fa male a nessuno.
    Si aggiunge anche che il problema del nostro movimento sono i pochi praticanti e la connessa difficoltà a trovare atleti di pari livello con cui confrontarsi.

    Ora, oggettivamente il fatto che ci siano pochi praticanti e che il nostro movimento stia da anni “sopravvivendo a se stesso” penso trovi tutti d'accordo. Avere solo 100 Giovanissimi in classifica Fitet in tutt'Italia in effetti fa impressione.
    Il punto controververso in merito è che per alcuni questa sia la CAUSA dei problemi mentre per altri, come il sottoscritto, è solo la CONSEGUENZA ultima di una serie di altri problemi che il nostro movimento ha, primi fra tutti quelli di natura REGOLAMENTARE.

    Ora siamo tutti ferventi appassionati, con differenti esperienze sul campo e differente background culturale e tecnico, tutti pienamente coinvolti e motivati nel cercare di dare un contributo al massimo della possibilità per la crescita del nostro movimento. L'essere in prima linea ci da tutto il diritto e dovere di rivendicare anche con forza la giustezza delle nostre valutazioni all'interno di un confronto dialettico come quello che avviene in questi forum.

    Il punto chiave però, secondo me, se effettivamente vogliamo il bene per il nostro movimento, è cercare sempre nelle nostre analisi il conforto dell'oggettività delle cose. L'esperienza, i propri convincimenti sono importanti ma non possono MAI trascendere la realtà dei numeri.

    Qualcuno ha un'idea di cosa ci dicano EFFETTIVAMENTE i numeri?
    Quali sono ESATTAMENTE i termini del problema che il Maestro Pettinelli pone all'attenzione?
    L'organizzazione e il sistema di regole che la Fitet oggi propone QUANTO CONSENTE EFFETTIVAMENTE AI GIOVANI DI GIOCARE?
    Se non conosciamo esattamente i termini del problema come facciamo a decidere,a valutare, a dire la nostra in senso compiuto e soprattutto UTILE?
    Siamo tutti impegnati a spremerli e rendere il loro allenamento più intensivo possibile, li carichiamo sui pulmini, li portiamo avanti indietro ma guardando il sistema non dal nostro punto di vista, ma dall'alto, quanto consente questo sistema di tenerli impegnati sul campo? Magari poi se lo sapessimo potremmo anche provare a contattare le realtà più avanti a noi per cinesi in primis, poi tedeschi, francesi, blocco ex paesi dell'est, ecc... per capire quanto li impegnano loro e farci un'idea relativa della bontà (ritardo) nostro sistema.


    Ora i dati “a preventivo” sulle occasioni di gioco li ha grossomodo esposti Allround73 e ad essi rimando.

    A CONSUNTIVO, dato che la FITET non si prodiga certo nell'offrire analisi, elaborazioni dati, ecc...un annetto fa per comprendere il problema ho fatto le verifiche del caso. Ora, giusto per la precisione, ho aggiornato le elaborazioni all'ultimo dato disponibile (01.03.2015) ma facevo meglio a non farlo perchè nel frattempo se possibile le cose sono anche peggiorate.

    Allora al 01.03.2015 i numeri dicono 1420 giocatori 9-18 anni in classifica, così suddivisi nelle varie categorie:
    G 100, R 248, A 352, J 720.
    La media complessiva degli incontri disputati nei primi 6 mesi di questa stagione sfiora i 28 (4,66 incontri al mese) senza differenze sostanziali fra le varie categorie.
    I Giovanissimi e gli Allievi giocano mediamente un po' più (4,9 4,8 partite al mese) gli Juniores un po meno (4,3) .

    Se si analizzano solo i 10 top player (rank) di ogni categoria i dati dicono:
    Top 10 G (11,87) R (13,52) A (10,05) J (10,88)

    Analizzando la distribuzione della popolazione si può dire che:
    - quasi un quinto degli atleti NON ha giocato un solo incontro in questa stagione (249 pari a 18%)
    - quasi un quarto degli atleti o non ha giocato o ha disputato UN SOLO incontro al mese (336 pari 24%)
    - più di un terzo degli atleti NON ha disputato più di DUE incontri al mese (480 pari 34%)
    - ben oltre la metà degli atleti NON ha disputato più di QUATTRO incontri al mese (803 pari al 57%)
    - oltre il 70% degli atleti NON ha disputato più di SEI incontri al mese (1007 pari al 71%)

    ...più del 70% non va oltre due giornate di campionato o una giornata e la partecipazione a un torneo.

    Da ultimo guardando ai virtuosi
    solo il 13% degli atleti è riuscito a giocare MINIMO 10 incontri al mese
    solo il 2% degli atleti è riuscito a giocare MINIMO 15 incontri al mese
    solo 7 atleti giovani in Italia sono riusciti a giocare una ventina (approssimata per difetto salvo un caso) di incontri

    Potrei andare avanti con altri dati ma penso sia il caso di fermarci qui, metterci le mani sul capo e chinare la testa.
    Io mi domando CHI PUO' AVERE IL CORAGGIO DI DIFENDERE UN SISTEMA DI ORGANIZZAZIONE E DI REGOLE CHE ALLA FINE PRODUCE QUESTO?
    I ragazzi vengono nelle nostre palestre per imparare, giocare e divertirsi e i dati dicono che questo sistema che lo vogliamo o no non produce questo, non è finalizzato a questo!

    Si, questi dati possono senz'altro essere approfonditi, raffinati qualitativamente ma inequivocabilmente segnalano la fondatezza della esigenza di far giocare di più i nostri giovani attraverso, come detto nei precedenti post, modifiche regolamentari volte a semplificare l'ingresso nell'agonismo e a creare nuovi opportuni contesti competitivi (pari partite per tutti, mono racchetta, partite infrasettimanali di campionato, ecc...), o qualunque altra idea o spunto possa venire in mente data la situazione, idee e regole che devono essere rivolte soprattutto verso la base che è rimasta fuori dal movimento.

    Alla fine di tutti i discorsi L'ESPANSIONE DELLA BASE rappresenta l'obiettivo primario per la crescita e lo sviluppo del movimento non solo quantitativo ma anche e soprattutto QUALITATIVO e questo nel nostro paese NON è un problema di promozione/marketing, ma prevalentemente di organizzazione e regole. Anche su quest'ultimo punto prima o poi occorrerà fare chiarezza ma non vado oltre perché ho scritto veramente troppo .
    Per questo chiedo venia.
     
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  29. mendmax

    mendmax Utente congruo ed appropriato

    Nome e Cognome:
    massimo mendeni
    Ultima modifica: 17 Mar 2015
  30. lupo alberto

    lupo alberto a tempo a tempo, chi sà sà e chi un sà su' danno

    se l'istituzione è così malamente organizzata, o così bene disorganizzata, in attesa e nel mentre che ci adoperiamo per migliorarla, utilizzare canali paralleli come i campionati csi e uisp? organizzare "sfide" tra società vicine?
     
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  31. Allround73

    Allround73 Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Fabio Stanglini
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. Regaldi - serie C2
    [QUOTE="TechLab, post: 477885, member: 8233"

    Alla fine di tutti i discorsi L'ESPANSIONE DELLA BASE rappresenta l'obiettivo primario per la crescita e lo sviluppo del movimento non solo quantitativo ma anche e soprattutto QUALITATIVO e questo nel nostro paese NON è un problema di promozione/marketing, ma prevalentemente di organizzazione e regole. Anche su quest'ultimo punto prima o poi occorrerà fare chiarezza ma non vado oltre perché ho scritto veramente troppo .
    Per questo chiedo venia.

    [/QUOTE]
    Siamo tutti concordi che vadano aumentati i tesserati, partendo ovviamente dalla base, ed in modo particolare le giovani leve.
    I numeri che tu riporti però, circa i 1420 tesserati ed il numero delle partite disputate è fuorviante. Il fatto che siano tesserati non indica che facciano o VOGLIANO fare davvero attività. Portare i ragazzi a fare agonismo è infatti molto difficile e non è certo per paura di gomme "diverse".
    Innanzitutto partecipare alle competizioni comporta muoversi moltissimo, i tornei nazionali e anche regionali comportano trasferte di parecchi Km che pochi sono disposti a fare. Inoltre in "livello di ingresso" è comunque alto (si parla di principianti), e sono gli stessi ragazzi a rendersene conto. Andare in giro a prendere "legnate" non piace a nessuno. I tornei di oggi, che stia o meno simpatica la federazione, sono mediamente molto più organizzati di quelli di 20-30 anni fa (dove c'era direttamente il tabellone a eliminazione diretta).
    Forse bisogna prendere atto che i giovani di oggi sono molto diversi da quelli di una volta, e se partecipano alle gare non giocano per divertirsi, ma per vincere. Lo vedo con quelli che seguo, infatti quelli che riesco a portare in giro è gente che innanzitutto è "competitiva", quindi ha un livello tale che gli consente se non di vincere di giocarsi quasi tutte le partite, e poi sono disposti sia i ragazzi che le loro famiglie a sobbarcarsi il tempo e i costi delle trasferte.
    Ricondurre il problema alle gomme è sbagliato, come lo è altrettanto dare le colpe del fenomeno a presunti "miracoli" che un cambiamento delle formule di gioco potrebbero dare. Gli agonisti veri, sono oggi, come lo sarebbero un domani se avessimo il doppio dei tesserati, una piccola percentuale.
    Quindi è l'aumento dei tesserati a dover essere il primo punto, discutendo delle formule di gioco secondo me, si perde il punto di vista il problema vero.
     
  32. TechLab

    TechLab Utente Noto

    Nome e Cognome:
    S.C.
    Squadra:
    ASD Sparta 480 a.C.
    Si è senz'altro importante piuttosto che stare con le mani in mano....
    noi ci siamo adoperati nel contattare le società più vicine e disponibili ed organizzare sessioni di allenamento congiunte con alcuni ns ragazzi e i alcuni loro in cui giocano anche...ma non è semplicissimo...
    l'idea è di sviluppare triangolari /quadrangolari in via continuativa a 8/12 partecipanti e sarebbe bello non solo con società limitrofe ma anche più distanti...
    abbiamo fatto qualche esibizione in centri commerciali/negozi sportivi in cui ai ragazzi viene chiesto di fare partite fra loro arbitrate di fronte a un pubblico di persone che sono li di passaggio...
    Alcuni tornei non Fitet che hanno la formula "pari partite" vanno abbastanza bene e registrano sempre una nutrita pattuglia di partecipanti...
    Vediamo che vanno anche abbastanza bene i tornei per non agonisti organizzati da diverse società la domenica pomeriggio...

    insomma si possono fare molte cose nel frattempo ma abbiamo l'obbligo morale di fare di tutto perché all'interno della Fitet si prenda atto del problema e ci si dia una smossa.
     
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  33. rico60

    rico60 gaula

    Nome e Cognome:
    federico bacci
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    il cuore , da sempre, del tutto :
     
  34. senigallia

    senigallia Domenico Ubaldi

    Nome e Cognome:
    Domenico Ubaldi
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    Tennistavolo Senigallia
    Concordo con l'analisi, il metodo e le conclusioni. Una "politica giovanile" non esiste più da tantissimi anni e questo è figlio più di una cultura che di questo o quello schieramento.
    Come altri penso invece che formule di gioco, materiali, regole, calendario agonistico, formazione allenatori, incentivi, uso dei fondi disponibili siano strumenti attraverso cui si realizza una politica (giovanile in questo caso) tanto per aumentare la base (quantità) che il valore del vertice (qualità). Se il livello di ingresso è alto, ed è alto, bisognerà diminuirlo per evitare che sia un ostacolo determinante. Ieri come oggi i ragazzi partecipano alle gare per vincere e sarebbe conveniente che potessero farlo indipendentemente dal proprio valore, disponendo di attività compatibile. Conveniente per il movimento del tennistavolo nel suo insieme.
    Il mondo è cambiato per tutti, per la FITeT ma anche per le altre federazioni che riescono comunque ad avere più proseliti (si rimanda alla comparazione CONI sui tesserati 2013 nella cui classifica siamo sperduti verso il fondo) nonostante si siano anche affacciate al CONI più tardi di noi. Una nota di speranza comunque c'è: se siamo riusciti a sopravvivere a noi stessi in assenza di una politica giovanile (e non per l'insuccesso di tutte le politiche adottate fin qui) abbiamo chances da giocare ancora intatte.
     
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  35. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    58 mila euro spesi per gli assoluti di Molfetta a fronte di 40 mila di contributi solo promessi...

    I giocatori cercano materiali facili da usare ma che diano fastidio...

    E l'altra sera uno mi ha visto in tuta e mi ha chiesto: "che sport fai? Ping ping? Ma c'è ancora gente che gioca a ping pong?"

    Ma dove vogliamo andare??
     
    Ultima modifica: 18 Mar 2015
  36. frantonesecarlo

    frantonesecarlo Bannato

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    Squadra:
    AmatoriFGD
    tranquilo...il dott. pettinelli una ne dice e 100 ne pensa...tu pensa che gestisce un impianto favoloso e in 30 anni nemmeno un 3 ctg ha prodotto...solo beach players!!!
     
  37. TechLab

    TechLab Utente Noto

    Nome e Cognome:
    S.C.
    Squadra:
    ASD Sparta 480 a.C.
    stai sereno @frantonesecarlo che il nostro bel movimento in altri 30 anni produrrà SOLO PRIME CATEGORIE...esattamente 12 quanti saranno i tesserati in classifica...

    ...secondo me non è questo il modo di porsi costruttivo per provare a dare un contributo per il miglioramento...
     
  38. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    E te credo... fossi stato in lui avrei già chiuso tutto da anni e trasferito baracca e burattini fuori dall'Italia, per esempio negli USA lavorando insieme a Costantini in una realtà dove è supportato e soprattutto apprezzato.

    Il tip top e le scarpette d'oro, ragazzi...
     
  39. senigallia

    senigallia Domenico Ubaldi

    Nome e Cognome:
    Domenico Ubaldi
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    Tennistavolo Senigallia
    Un po' come usare le gommate taroccate per vincere
     
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