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La provocazione shock di Pettinelli.

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da eta beta, 11 Mar 2015.

Status Discussione:
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  1. gspix

    gspix Utente Noto

    Squadra:
    A.S.D. ASTRA
    Un'analisi veramente di alto livello..... i giovani ed i principianti abbandonano perchè non hanno abbastanza gare in cui potersi scontrare tra di loro... la FITET dorme, i comitati non hanno i soldi, le società non hanno competenza, lo stato, la regione, i comuni e la scuola hanno altri problemi..... la colpa di chi è? dopo lunghe e delicate indagini sono riusciti a capire che tutto parte dall'ABS del dottore, da quando hanno cominciato a cambiargli la piuma il mondo non è più lo stesso!!!:D:muro:

    A me un pochino viene da ridere.... Io qualche piccola esperienza con bambini alle prime armi ce l'ho avuta, vederli gareggiare, perdere, disperarsi, piangere.... e spesso abbandonare il tennis tavolo è una cosa che rimane scolpita nel cuore... qualcosa in più sicuramente si può e si deve fare per tenerli in palestra, ma non penso che la soluzione passi attraverso la segregazione dell'antitopparo o la creazione della 6° categoria.:azz:
     
    A Ortensio, anti-sociale e MATADOR piace questo messaggio.
  2. lupo alberto

    lupo alberto a tempo a tempo, chi sà sà e chi un sà su' danno

    in questa discussione non si parlava di trattate, finora.




    però sono evidentemente le stesse palestre "male illuminate, senza docce o con docce fredde, palestre senza riscaldamento, con i vetri rotti" altrimenti affollate di ragazzi e ragazze del volley e del basket, che evidentemente non ne soffrono.
    per tua figlia, avete messo su una squadra femminile quest'anno?



    :clap.:clap.:clap.:clap.:clap.
    perchè centinaia di migliaia di italiani prendono ogni anno una racchetta in mano e giocano a ping pong divertendosi grandemente e solo pochi praticano in TT?
    riflettete gente riflettete
     
    Ultima modifica: 11 Mar 2015
    A anti-sociale piace questo elemento.
  3. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    @anti-sociale parla di pregiudizio perché non sa abbastanza di sport come io non so di tennistavolo (a suo dire). :D


    Ogni federazione ha il diritto/dovere di fissare i dettami della disciplina affinché i giocatori siano messi nelle medesime condizioni di confronto.

    La FINA potrebbe benissimo dire: "tuffatevi in vasca, fate 100, 200, n.. metri con lo stile che più vi aggrada, chi arriva primo vince" . Invece no. Ci sono stili più veloci di altri in termini assoluti ma se nuoti a rana non puoi cambiare stile come ti pare, anche se fai il misto lo fai secondo un ordine prestabilito.

    Uguale nella scherma, se tiri di sciabola non incroci con un fiorettista o uno spadaccino.

    E si potrebbe continuare...
    anche con gli sports di racchetta.. badminton, squash, tennis ecc..

    Siccome però le case fanno soldi proprio per questa ricerca spasmodica del materiale tagliato su misura per le caratteristiche di ognuno, ITTF che campa di omologazioni e non di diritti televisivi (scarsi), invece di mettere tutti nelle medesime condizioni (o in un ventaglio limitato di scelta) permette questo assurdo proliferare di materiali diversissimi.
     
    Ultima modifica: 11 Mar 2015
    A musicalle e senigallia piace questo messaggio.
  4. senigallia

    senigallia Domenico Ubaldi

    Nome e Cognome:
    Domenico Ubaldi
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    Tennistavolo Senigallia
    Le gomme di cui si sta parlando servono principalmente ad allungare nel tempo la competitività agonistica. Che c'è di male? Niente, però è bene non dimenticarlo mettendo ad esempio sullo stesso piano la conservazione di una capacità prestazionale (legittima) con lo sviluppo (auspicabile) del nostro sport agonistico in termini numerici.
    La considerazione che il tennistavolo sia più bello ed interessante a causa della diversità dei materiali si scontra con le proibizioni che nel tempo si sono accavallate, a partire dal sughero e dalla gomma piuma. Ricordo che all'inizio del sviluppo del pingpong (negli USA) le regole di gioco erano condizionate dal tipo di materiali utilizzato fin a quando ne è prevalso uno.
    Sarebbe interessante associare a questa discussione sui favorevoli/contrari il ruolo ricoperto. Sono favorevoli alle limitazioni gli allenatori (quelli che svolgono questo ruolo in palestra in modo prioritario intendo) oppure gli utilizzatori o addirittura gli avversari?
     
  5. Allround73

    Allround73 Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Fabio Stanglini
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. Regaldi - serie C2
    Senza offesa ma parli di 2 cose che non centrano niente. Giocare per divertimento e fare l'agonista (anche se di basso livello) sono 2 cose totalmente diverse. Conosco gente che non resiste alla tentazione quando vede un pallone da calcio di improvvisarsi calciatore, ed i campetti dei villaggi vacanza sono pieni di persone con copiosa pancetta che fanno partite scapoli/ammogliati. Nessuno di questi si sognerebbe da lontano di fare agonismo.
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 11 Mar 2015 ---
    Io alleno da anni e sono favorevole all'utilizzo di qualsiasi materiale purchè omologato.
    E basta con sta storia che la gente smette per le gomme. Mai visto un solo ragazzo in carriera che abbia smesso per questo motivo. Sta fissa del "purismo" è davvero vomitevole.
    Il tennistavolo è complicato per l'enorme rotazione (e possibili variazioni della stessa) che è possibile imprimere alla pallina, che lo rende uno sport "unico" e assai difficile. Caratteristica che non può essere rimossa senza snaturarlo.
    Viceversa ho visto tantissimi giovani smettere perchè delusi nelle aspettative dal "guru" di turno, il quale induce il ragazzo a credersi un campione. Peccato che il fenomeno è l'eccezione mica la norma. Alcuni esaltano per ignoranza altri, i peggiori, per convenienza. Poi se il giocatore perde invece di capire le ragioni ed accettare che abbia dei limiti, iniziano una "caccia all'untore", come se la capacità di "leggere" la palla in arrivo non fosse una dote. Ho seguito tanti ragazzi, i veri talenti i "diversi" li "asfaltavano", poche storie.
     
    Ultima modifica: 11 Mar 2015
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  6. lusio

    lusio Utente Noto

    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Ma sembra che questi ragazzi giocano, perdono contro i puntini, piangono , e ? ma dovè l'allenatore , li ha abbandonati ?
    E' compito dell'allenatore curare la formazione dei ragazzi , decidere quando è il momento di farli partecipare ai tornei 5a, dove incontreranno puntini/antitop, e prepararli all'evento. Come ? c'è qualcuno in palestra con puntino ? bene ci gioca, no ? mi faccio una racchetta con puntino e mi imparo io allenatore a giocarci, oppure invito giocatori di società limitrofe con puntino per far fare esperienza ai miei ragazzi. E' una questione di organizzazione dell'allenamento e di far capire al ragazzo che se faccio delle prime esperienze con situazioni di gioco "anomale" dovrò prendere coscienza di come giocarci . I motivi di abbandono sono altri , soprattutto il non saper creare gruppo in palestra o allenamenti ripetitivi che causano il mancato divertimento.
     
    A tritticorenale, anti-sociale, PecoraNera e 1 altro utente piace questo messaggio.
  7. Sette

    Sette 'zzo guardi?

    Nome e Cognome:
    Omar Biagi
    Squadra:
    TT Forte Dei Marmi 2008
    :eek: :mumble: :grev: :muro: :(
     
  8. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    la provocazione chiaramente è dettata dall'esasperazine di vedere sempre più giocatori (per carità bravissimi nel loro tipo gioco) che a livelli iniziali e anche qualcosa in più vincono esclusivamente grazie all'uso di materiali che FANNO SBAGLIARE l'avversario, il problema è lo stesso da me citato poco tempo fà MA STI cA**O di materiali (gomme) li vogliamo controllare quando un giocatore butta di là la pallina e il suo avversario la sbaglia 3 volte su 6 ma saranno "scemi" tutti gli avversari che incontra o forse c'è qualcosa che non quadra?
     
  9. superciuk

    superciuk Si fa Giorno e cala la notte.

    Nessuno ha la sensazione che si sia sollevato (in questo forum) un polverone per nulla?
    Personalmente non mi schiero nè a favore nè contro la proposta di Pettinelli per il semplice motivo che non ho alcuna statistica che mi dica dei tanti, troppi abbandoni di giovani perchè "vessati" dalle antitop.

    Leggere però interventi di: vecchietti, panzoni, calvi, barbuti, occhialuti, gentili donzelle ecc. che si "strappano le gomme dalle racchette" in nome della dignità del "libero gioco con liberi materiali"...
    quando la proposta/provocazione si limita a:
    - far gareggiare fra loro (e di più) le nuove giovani leve;
    - farle gareggiare (e quindi allenare) con un materiale che permetta loro una base di apprendimento comune


    non mi pare poi un colpo di Stato.
    Magari è solo lo spunto per un ragionamento su un obiettivo da raggiungere e come arrivarci.
     
    A mendmax e eta beta piace questo messaggio.
  10. anti-sociale

    anti-sociale CORKSCREW MESSIAH

    Nome e Cognome:
    Andrea Toni
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Dynamis Manzolino
    Invece di provocare l'ennesimo flame, rispondi anche agli altri che sono intervenuti, sono tanti e dicono cose che condivido: ho consumato il tasto del "mi piace", mi sembra di non essere l'unico ad avere idee contrarie alle tue. A tuo dire io non so abbastanza di sport, può essere, ma dato che porti degli esempi che non calzano per nulla con la realtà del tennistavolo, rimango della mia idea: non ne sai.:D
    "Ventaglio limitato di scelta" A me starebbe bene, te lo avevo già detto in un'altra discussione. Così facendo vedremmo rifiorire il nostro sport? Davvero ne sei convinto?o_O
     
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  11. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    Trovo condivisibile il concetto di fondo. Ho notato che Silvia, in un paio di suoi post ( che mi trovano d'accordo) parla di "gomme che invertono": ma scusate, voi per caso conoscete puntinate lunghe o antitop regolari che invertono? Ma se sopra al tavolo torna tutto liscio! Qual è il problema?

    Via i taroccatori di puntinate e i boosterizzatori di lisce! Controlli seri! Oppure il bomba libera tutti in tutte le categorie, come in Germania. E non mi pare che i tedeschi a livello giovanile siano messi male.
     
  12. senigallia

    senigallia Domenico Ubaldi

    Nome e Cognome:
    Domenico Ubaldi
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    Tennistavolo Senigallia
    Allora già oggi il tennistavolo è stato snaturato per l'impossibilità di usare il sughero, la gomma piuma e, perché no, il trattamento delle gomme, la colla fresca e così via. Che cos'è che rende omologabile una gomma? I "diritti di omologazione" come dice eta beta? Oppure il fatto che la capacità di imprimere rotazione sia oltre un certo tot preso come riferimento?
     
    A eta beta piace questo elemento.
  13. PecoraNera

    PecoraNera Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Silvia Chiappori
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    ASDTT Arma di Taggia
    Hai ragione, non esiste una gomma come casa produttrice l'ha fatta che inverte a muretto (forse qualche anti di nuova generazione con piuma custom, ma parlo per sentito dire), solo non sapevo come riferirmi a questa categoria di materiale. Se avessi detto "gomme da disturbo" avrei richiamato lo stereotipo della gomma magica che gioca da sola e da sola fa sbagliare l'avversario (che poi, anche lì, disturbano chi? Forse l'occhio dei puristi, non certo i teneri e innocenti ragazzini oggetto del post, che appena diventano un minimo smaliziati e capiscono come e quando torna liscia fanno dei ben poco teneri e innocenti buchi sul tavolo). Se avessi scritto "gomme da difesa" probabilmente il termine non avrebbe trovato d'accordo chi sostiene che la difesa è solo quella di Joo Saehyuk e colleghi. "Gomme che si possono usare per buttarla di là passivamente sul tavolo a proprio grave rischio e pericolo e con adeguate protezioni anti-bollini" era troppo lungo. Come dobbiamo chiamarle?! :)
    Concordo sul resto del post, anche se preferirei si optasse per i controlli severi per i trattamenti post-fabbrica, però meglio il "liberi tutti" che la caccia alle streghe.
     
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  14. Ortensio

    Ortensio Utente Noto

    L'obiettivo e' che imparino davvero a giocare ! E imparare a giocare significa, anche e soprattutto, sapersi relazionare !

    A quanto gia' detto da Pecora Nera c'e' poco da aggiungere. Mi limito a riportare la mia esperienza: un anno e mezzo fa ho messo una puntinata lunga per giocare con i due ragazzini che avevamo in societa'. Le prime volte perdevano miseramente, dopo due mesi facevano i buchi sul tavolo, quest'anno ai tornei quando sapevano di avere nel girone qualche puntinaro si sfregavano le mani.

    Non capisco poi tutta questa avversione per puntinate lunghe e antitop. Adatti il tuo gioco a quello dell'avversario e se sei piu' bravo vinci ! Sono alla mia seconda stagione agonistica (a 50 anni !) e mi reputo un neofita. Finora in D1 ho una media del 25%, ma quando ho incontrato quello con l'antitop che ha una media vicina all' 80 ci ho perso 11-9 al quinto set, e francamente quando ci penso ancora mi rode ! :)
     
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  15. anti-sociale

    anti-sociale CORKSCREW MESSIAH

    Nome e Cognome:
    Andrea Toni
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Dynamis Manzolino
    D'accordo, a patto che non passi poi l'idea che mettendo una puntinata lunga sulla racchetta si giochi poi automaticamente in maniera efficace. Si cade nell' errore consueto di considerare la gomma artefice unica dei risultati ottenuti. Se ti arrangi a mettere su una lunga per allenare i ragazzini, posso farmi l'idea che tu non la sappia usare in modo eccelso, o no? NON gioca da sola, e parliamo sempre di materiali non modificati, occorre tempo per imparare ed essere presentabile e competitivo. Se per fargli fregare le mani quando incontrano un puntino, è bastato giocare con te...Scusa, senza offesa, ma parliamo di un livello necessariamente abbastanza bassino. Dico ciò perchè questa idea della gomma factotum non la condivido per nulla, non basta avere un volontario che mette il puntino per liquidare la questione. IMHO.
     
    A Ortensio piace questo elemento.
  16. Sim1

    Sim1 Utente Noto

    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Tempo fa vidi una famosa conferenza di Julio Velasco che parlava degli alibi.
    Nel tennistavolo l'alibi è un must.
    Non mi posso allenare bene, ho subito una serie di punti di fortuna dell'avversario, aveva delle gomme vergognose, aveva l'allenatore cinese che lo seguiva, il torneo era organizzato male etc etc
    Il grosso problema che sta alla base di tutto è uno: il risultato
    Se un bambino gioca contro una puntinata e perde cosa c'è di negativo ? Ha perso del tempo prezioso nel suo percorso di crescita ? Se è questione di tempo perso allora è la stessa cosa se gioca contro un bambino molto più scarso di lui ( o molto più forte ) che gioca con gomme lisce.
    Il problema è invece sempre lo stesso: la non accettazione della sconfitta, che è vista come un insuccesso,alla quale dobbiamo per forza dare una spiegazione ( qualsiasi, basta che non sia tecnica e costruttiva!)
    Ricordo che a livelli più alti , alle prime gare internazionali, quando si perdeva sia i giocatori che li allenatori davano la colpa alla mancanza di esperienza a giocare quelle gare . Ricordo Ma Long ( penso non avesse più di 16anni) al suo primo torneo internazionale partire dalle qualificazioni e arrivare in finale ( persa 11-9 al settimo set contro Samsonov dopo aver battuto Boll che tra l'altro giocava in casa) . Se uno è forte vince...
    Se dopo la sconfitta invece di cercare l'alibi con cui giustificarsi con li altri ci concentrassimo sul prossimo allenamento, sulla prossima partita, sicuramente il nostro livello salirebbe .
    A livelli professionistici la sconfitta purtroppo può avere delle ripercussioni ( economiche, di carriera ) e quindi non può sempre passare inosservata, ma a livelli non professionistici soprattutto quando parliamo di bambini dovrebbe essere una cosa ininfluente.
    Se però appena il bambino entra in palestra il lunedì dopo il torneo e parla solo di quanti punti avevano i giocatori contro cui ha giocato non ci siamo proprio.
    È tutto incentrato intorno al risultato , ai punti, la parte tecnico/tattica non ha nessuna valenza.
    Iniziamo a cambiare questa mentalità e non i regolamenti, perchè tanto , ci sarà sempre un qualcosa d'altro ( la federazione, l'allenatore, la società) con cui ce la prenderemo per giustificare i nostri insuccessi.
     
    A Rari Nantes, Renaga, nerdpong e 6 altri utenti piace questo messaggio.
  17. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Bel discorso Simone. Quel video di Velasco è anche sul forum e l'ho postato io. Ma qui si parla di tempo formativo. Si parla di scelte politiche su dove dovrebbe andare uno sport (e il tennistavolo deve ancora capire se vuole continuare ad essere uno sport A TUTTI I LIVELLI oppure restare a metà del guado). Perché non mi si può venire a dire che tutti facciano dello sport quando si mettono lì con la panzetta sul tavolo a fare il muretto e tirare un dritto quando l'altro te l'ha messa alta per errore.
    Gli alibi non piacciono neanche a me, infatti non mi lamento mai delle gomme, sarà che tiro talmente piano che mi sembrano tutte regolari. Ma non dirmi che al tuo livello, chi gioca contro Robi Negro non storca il naso per il fastidio che dà quella gomma.
    O si attaccano tutti all'alibi? Sei un ragazzo schietto: dimmi la verità.
    E cosa serve alla formazione di un giovane emergente una partita giocata contro uno su cento con un materiale così diverso da tutti gli altri? Pettinelli in un twit le chiama : "le gomme di Attila".

    Stesse a me decidere: minimo 1 mm. di piuma sotto tutti i topsheets e alzerei di molto il coeff. minimo d'attrito di tutte le gomme. Così, giusto per obbligare tutti a fare sport quando fanno tennistavolo. Quando fanno ping pong in spiaggia usino pure le padelle antiaderenti. Ciao.
     
    Ultima modifica: 12 Mar 2015
    A senigallia piace questo elemento.
  18. ciestix

    ciestix Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    Sandemetrese,
    Non sono d'accordo con l'eliminazione dell'uso di gomme anti o puntinate lunghe nelle serie minori. Invece di organizzare tornei internazionali con campioni si sposta l'asse su ridurre l'utilizzo di alcune tipologie di materiali. Stiamo guardando solo al bene di chi non usa antitop, mentre chi le usa? Che discriminazione è questa, giocare in serie differenti mi fa ridere. Le ossa e la gavetta viene fatta dal più basso dei livelli. Quello che è importante, e sono d'accordo, è incentivare la pratica di questo sport fra la gente, ma, con iniziative serie e programmate dalla Federazione. Creare entusiasmo. In Italia il tennis tavolo non va perchè non è uno sport partito bene fin dall'inizio. E' sempre stato considerato come un gioco non uno sport. Tutto quì.
     
  19. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Voglio chiarire un concetto: all'obiezione che nessuno vieta a tutti di mettere una gomma che dia siffatti vantaggi io rispondo che sta all'organismo regolatore scegliere se rinunciare al topspin di rovescio per avvantaggiarsi prendendo tempo per effettuare il top di dritto. Di fatto stabilire se il tt debba diventare un "one shot sport", uno sport da un colpo solo, o continuare con lo sviluppo di dritto e rovescio spin oriented. Scegliere se sviluppare ulteriormente top e back spin o tornare tutti al no spin. Ma tutti.
    Scelte di politica sportiva.
     
  20. pamaz

    pamaz Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Paolo Mazza
    Chi ha detto di eliminare le puntinate?
    Pettinelli dice che all'inizio della pratica è opportuno non usarle.
    Una volta che hai capito cosa è il tennistavolo tradizionale, ognuno farà la sua scelta in base la tipo di gioco che predilige.
    Ma , visto che è così facile giocare ( e vincere ) con chi usa queste gomme, per quale ragione gli stessi utilizzatori continuano ad usarle? Sono per caso dei fessi che vogliono che chiunque vinca quando li incontra?
    Certo che no!
    Non solo non è facile vincerci, ma certamente usarle bene richiede un bel po di impegno e consapevolezza di quello che si fa.
    Consapevolezza=esperienza
    Esperienza = tempo sul tavolo
    il tempo sul tavolo è proprio quello che un principiante non ha.

    La contestazione che io leggo, è che non si usi la puntinata come una scorciatoia per vincere qualche partita quando si è giovani.
    Visto che da giovani si ha tutta la energia del mondo per imparare ad usare il proprio fisico al meglio.

    Immaginavo che si trattasse di una discussione, rivolta al capire come sviluppare un modo sensato e logico per insegnare a dei ragazzini a praticare uno sport , considerandolo tale e non solo un gioco da oratorio.
    Invece chi usa una antitop o un puntino, lo prende come un attacco personale.
    Secondo me la logica del discorso iniziale non vuole e non deve essere questa.
     
    A demonxsd, eta beta e senigallia piace questo messaggio.
Status Discussione:
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