1. Benvenuto/a sul forum di Tennis-Tavolo.com! Iscriviti è GRATUITO!
    Iscrivendoti con il pulsante qui a destra potrai partecipare attivamente nelle discussioni, pubblicare video e foto, accedere al mercatino e conoscere tanti amici che condividono la tua passione per il TennisTavolo. Cosa aspetti? L'iscrizione è gratuita! Sei già registrato/a e non ricordi la password? Clicca QUI.
  2. Clicca QUI per risparmiate sugli acquisti con le offerte di Amazon.it

La provocazione shock di Pettinelli.

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da eta beta, 11 Mar 2015.

Status Discussione:
ATTENZIONE! - L'ultima risposta a questa discussione ha più di 365 giorni!
Valuta se potrebbe aver senso aprire una nuova discussione sull'argomento o se il tuo intervento possa essere utile ad essa.
  1. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    E' apparsa su diversi gruppi Facebook di tennistavolo la provocazione che Enzo Pettinelli lancia alla Fitet per arginare la fuga di giovanissimi dal tennistavolo. (Ping Pong Italia, Tennistavolo Toscana, CASTT e altri). Essendo quindi pubblica la riporto qui, con una premessa che spiega il motivo di questa sua sortita che sta facendo discutere il Movimento:

    Premessa:

    "ALLARGHIAMO IL DIALOGO
    Caro Xxxxx, cerchiamo di comprendere la tua indignazione. Tu che dedichi tempo e passione a questo sport, sei sempre a contatto con i giovani. Quindi, li accogli in palestra, gli insegni le basi tecniche di gioco e li fai gareggiare. Purtroppo la Fitet non ha un programma agonistico per i principianti. Così siamo tutti costretti a farli giocare nei campionati a squadre o ai tornei regionali di primo livello. In queste due gare spesso si trovano vecchi giocatori che usano le gomme antitop. Questi giovani si trovano disarmati perchè non ci sanno giocare. Ma nemmeno possono imparare. Perchè prima di tutto devono apprendere bene il ping-pong classico. Solo in seguito possono essere addestrati per giocare contro le gomme antitop. Se non si rispetta questa progressione, si crea confusione, delusione e inevitabilmente pianti. Chissà forse spiegato così, la Fitet potrà capire. "


    Proposta :



    "USCIAMO DALLA PALUDE, RICHIAMIAMO LA FITET DALLA VACANZA E RICONSEGNIAMO ATTILA ALLA STORIA
    Propongo una prima soluzione. Organizziamo più gare giovanili nelle regioni. Facciamo le gare come sono state fatte a livello nazionale. Dove si continua a giocare fino al termine ,anche per chi perde sempre. Questa formula in Europa funziona bene da molti anni. Creiamo una 6 categoria dedicata ai giovani e ai principianti dove le gomme antitop sono vietate.Lasciamo ai comitati regionali, la facoltà di applicare il regolamento in base alla propria realtà, per favorire lo sviluppo giovanile.Promuoviamo i giocatori con gomme antitop alla categoria superiore in attesa che i principianti diventino più esperti. Però con controlli seri. Pensiamo alla rinascita del nostro sport, attraverso soluzioni ragionevoli. E mi ripeto: nel rispetto delle realtà territoriali. Grazie a tutti Enzo."
     
  2. Dr.Pimple

    Dr.Pimple Sminellatore

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    io passo direttamente alla 2° categoria , ho gomma strana pure sul dritto
     
    A tritticorenale, eta beta e Sartori Giovanni piace questo messaggio.
  3. pamaz

    pamaz Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Paolo Mazza
    Ancora una volta desidero precisare che sono nuovo di questo ambiente, anche se non nuovo del tutto al mondo sportivo.
    A questo proposito, perchè non individuare una racchetta standard, di prezzo accessibile , e non fare un campionato giovanile in cui sia obbligatorio l'uso di quella racchetta lì?
    Ed ai tornei non si gioca con la racchetta propria, ma con una fornita direttamente sul tavolo?
    In fondo, notavo con mio figlio, qualsiasi racchetta gli metta in mano, dopo 3 minuti è in grado di fare i suoi colpi sempre e comunque, senza troppe fisime.
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 11 Mar 2015 ---
    aggiungo: l'altro giorno fintanto che si andava ad un torneo a valeggio, avevo in macchina una ragazza di 19 anni che gioca bene e che doveva fare il campionato di 4 cat.
    Mi diceva che non le frega nulla della racchetta che ha, e che si adatta molto facilmente.
    Se me lo dice una ragazza nel pieno della sua attività sportiva, perchè non dovrebbe essere applicabile anche a dei bambini/ragazzi
     
    A politiz29 e eta beta piace questo messaggio.
  4. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    La proposta di Pettinelli spiazza come quando un'impiegato che sta sulle balle al capo viene "promosso" ad altro incarico.

    Nella fase propedeutica del tennistavolo, quando i ragazzi cominciano a gareggiare, nei tornei giovanili e nei gran prix il problema non si pone. In queste gare trovano gomme lisce, puntini corti e raramente qualche puntinata lunga ma usata da ragazzi impostati sulla difesa classica.

    Il problema nasce in campionato perché i ragazzi debuttano nelle serie minori dove ne girano di tutti i colori nonostante le gomme siano anche lì rosse e nere. :)
    Il rischio abbandoni è reale. Io stesso sono stato testimone di pianti reiterati. Sono formativi anche i pianti e chi "la dura la vince" ,sempre, ma lo sport rispecchia il momento che la società che sta vivendo. Solo il tennistavolo ha queste peculiarità. In Piemonte si fa una cosa molto intelligente a mio avviso: la serie D3 è una serie solo giovanile.
     
  5. Dr.Pimple

    Dr.Pimple Sminellatore

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    chissa xche i ragazzini davvero forti solitamente al girone di rientro hanno sempre asfaltato le gommaccie

    il resto sono chiacchiere dai soliti frustrati che non sanno giocarci contro e non vogliono impegnarsi
     
    A eta beta piace questo elemento.
  6. pamaz

    pamaz Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Paolo Mazza
    Io alla fine mi rifaccio al cosidetto modello del monotipo:
    Lo si fa negli sport motoristici, nella vela, nel windsurf.
    Si azzera l'influenza del materiale e si massimizza la valenza di impostazione tecnica e mentale.
    Se posso riportare una esperienza personale, sempre di mio figlio.
    So per certo che se gli cambiassi racchetta con qualcosa di più evoluto, potrei probabilmente minimizzare il numero di top sbagliati, velocizzare ulteriormente il suo gioco e chissà quante altre cose.
    Non lo sto ancora facendo perchè ritengo che il materiale non debba servire a colmare i miglioramenti che deve fare da un punto di vista di impostazione dei colpi e l'approccio alla partita.
    Mi piacerebbe anche che il campionato giovanile, prendesse un tono più legato al gioco che alla competizione. Quindi maggior numero di partite, ma minore pressione. Non è molto sensato che ad un ragazzino di 9 anni si mettano dei traguardi da campionato italiano, legati all'andamento di 3 o 4 tornei nel corso di una stagione.
    A quell'età in si rischia di passare da incapace a mostro dello sport nel giro di 2 o 3 mesi. E con solo 3 o 4 tornei non sei in grado di monitorare e quantificare queste trasformazioni.
    E lo dico a ragion veduta perchè ho avuto la fortuna con due figli in due sport diversi di vivere queste metamorfosi in tempi ridottissimi, con le conseguenti soddisfazioni.
     
    A lusio e eta beta piace questo messaggio.
  7. PecoraNera

    PecoraNera Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Silvia Chiappori
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    ASDTT Arma di Taggia
    Essendo stata postata praticamente in ogni gruppo inerente il tennistavolo è praticamente impossibile non vederla. Forse vedo le cose da una diversa prospettiva perché non ho sufficiente esperienza e classifica per avere una visione matura delle cose, ma ormai questa provocazione si trova ovunque e prima o poi dovevo scrivere qualcosa. Che i giocatori giovani possano essere incentivati a giocare tra di loro aumentando i tornei a loro riservati può essere una buona idea, meno d'accordo mi trovo sulla parte delle gomme. In uno sport che è visto, sia dai genitori che dai giovani appassionati, come un gioco da bar o da oratorio, da praticare nell'attesa che si liberi il calciobalilla, in cui l'aspetto tecnico è così preponderante da rendere estremamente difficile conciliarlo con la parte ludica, a meno di non essere allenatori super-scafati, in cui la capacità di concentrazione e ragionamento sono sempre (anche giocando contro un doppio liscio) fondamentali, tanto da renderlo appannaggio di pochi eletti, non credo che i vecchietti con la "gommaccia" siano un motivo di abbandono tra i giovani così consistente da necessitare urgente intervento in tal senso. Se una persona, indipendentemente dall'età, abbandona per questi motivi, significa che non ha voglia di mettersi a ragionare e allora nel tennistavolo farebbe probabilmente comunque ben poca strada e, se non piangesse per quello con puntino/anti, lo farebbe per l'altro bambino "storto" che arriva dal gioco da spiaggia e "schiaccia laterale e blocca tagliato". Tra l'altro, i ragazzini non saranno giovani per sempre: prima o poi incontreranno questo genere di giocatori, prima si preparano e meglio è. Inoltre, a parer mio, questo "apartheid" non rispecchia la natura del nostro bellissimo sport e trasmetterebbe un messaggio sbagliatissimo ai nostri giovani, che già molto spesso ricevono già in palestra dai più grandi: che ci sono materiali che avvantaggiano più di altri, che vincono da soli, che fanno le magie e sono brutti e cattivi, che sarebbe meglio abolirli, così tutti gli scarsi che li usano per vincere facile si dimostreranno per quello che sono, perché è rispauto che con due lisce perderebbero da tutti, però dato che non si può perlomeno li teniamo lontano dai bambini. Nel nostro sport, invece, ogni stile di gioco ha pari dignità, sta all'avversario trovare il bandolo della matassa per avere la meglio sul campo. La monoracchetta e il monogomma non può trovare posto nel tennistavolo, bello proprio perché è uno sport per tutti e, essendo così importante la parte strategica, ognuno deve avere la possibilità di trovare la strategia più consona al suo essere, anche in termini di materiali. Prima lo imparano, e prima imparano a giocare contro i vecchietti e gli amatori "oratorio", con gomme lisce o meno, prima avranno le armi per combatterli e meglio sarà per loro e, forse, per il movimento tutto. Non credo che alla loro età sia troppo presto per insegnare loro a giocare contro le gomme che invertono: esistono ragazzini che quasi si divertono a giocare contro questi giocatori, perché ci sono abituati in allenamento, quindi per potere si può.
    Promuovere puntini e anti alla categoria superiore, poi, non sta né in cielo né in terra: oltre a tutto quanto scritto prima in merito al "farsi le ossa", è anche penalizzante per il principiante che adotta questo genere di gomma e si ritrova a beccarle dai quarta così, senza motivo, perché ha la gomma brutta e cattiva. A quel punto lì si incentiva l'abbandono della terza età e di chi ha qualche problema fisico, che, non essendo in grado di muoversi velocemente come i ggggiovani principianti non certo per mancanza di volontà, si trova costretto a scegliere se rinunciare alla possibilità di rallentare il gioco con la puntinata e, quindi, permanere per sempre nella categoria "principianti", o mettere la puntinata e beccarle per anni prima di riuscire a vincere qualche partita.
    Chiedo scusa per il romanzo.
     
    A paperang, Ortensio, nerdpong e 7 altri utenti piace questo messaggio.
  8. Nelo15

    Nelo15 Nuovo Utente

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    E se un ragazzino vuole giocare con un'antitop? Lo obblighiamo comunque a giocare con due lisce?

    Poi secondo me per i ragazzi è anche utile giocarci contro, così da iniziare a pensare mentre si gioca, non andare solo "a macchinetta"
     
    A anti-sociale, lusio, rommel e 1 altro utente piace questo messaggio.
  9. pamaz

    pamaz Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Paolo Mazza
    Ma quale è l'obbiettivo?
    fare divertire quelli della mia età (47 anni) che fanno chooo in faccia ad un bambino di 12 anni perchè giocano con una puntinata magari pure illegale e vincono, o fare in modo che dei ragazzini imparino davvero a giocare?
    Nessuno sta negando la possibilità di usare delle gomme strane ad un adulto.
    Ma ad un ragazzino che deve imparare, mettilo in condizione di non subire per il materiale.
    Sopratutto non deve subire dal 47 enne di turno con la gommaccia taroccata.
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 11 Mar 2015 ---
    inoltre si vedono ragazzetti ai tornei che sono degli incapaci totali, ai quali degli allenatori ancora più incapaci mettono una puntinata, nella speranza di fargli raccattare qualche punto. Va bene così? E' sano per diffondere questo sport?
     
  10. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Purtroppo si devono fare delle scelte, anche impopolari. Il gioco moderno si basa sul topspin. Si può scegliere di tornare al gioco no spin (già molti lo fanno con hardbat e ping pong sandpaper ma i materiali sono uguali per tutti).

    Si può fare come nel fondo, passo alternato e passo pattinato.. ma non insieme.

    Nel tennis la doppia accordatura è durata lo spazio di un mattino. Bisogna avere il coraggio di fare delle scelte altrimenti non si sopravvive. I videogiochi sono lo sport più diffuso nel mondo ricco, teniamolo ben presente. Possiamo fare tutti i discorsi del mondo su come si tempra una generazione, da Sparta ad oggi.. ma la realtà è quella che abbiamo sotto gli occhi, difficile che a cambiarla sia una federazione di 10.000 iscritti.

    Al ragazzino che vuole fare il difensore una bella puntinata lunga con almeno un millimetro di piuma.
     
    A pamaz piace questo elemento.
  11. PecoraNera

    PecoraNera Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Silvia Chiappori
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    ASDTT Arma di Taggia
    Nel tennistavolo "imparare a giocare" non significa sparacchiare tutto quello che capita, ma usare il colpo giusto al momento giusto. In questo giocare contro le gomme che invertono può essere addirittura d'aiuto, si abituano a sviluppare una strategia di gioco e non a sparacchiare senza collo tutto quello che arriva, per poi piangere in un angolino. Se a un bambino viene messa su una puntinata così, a muzzo, senza nessuno che gli sappia insegnare con mestiere a usarla, di punti ne farà ben pochi: non so come sia da voi, ma qui a far solo muretto si rischia di pigliare consistenti pallate nei denti già in D2, proprio dai ragazzini. Poi si parla sempre di gomme REGOLARI, le trattate sono già vietate dal regolamento ed è compito degli arbitri farle sparire dalla circolazione.
     
    A anti-sociale, rommel e 42do4ever piace questo messaggio.
  12. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Sheepy scrivi cose molto ragionevoli e condivisibili. Il tuo è un punto di vista diffuso che ha diritto di cittadinanza oltre ad avere motivazioni forti (prima fra tutte lo Sport per tutti, a tutte le età e condizioni). E' difficile per me scegliere tra questa tua posizione e quella che ho abbracciato ormai da tempo perché mi sembrano entrambe sensate.

    Il tennistavolo deve mantenere le sue particolarità ma deve prima di tutto.. sopravvivere a sè stesso. All'ITTF ci sono persone che non ne azzeccano una da troppi anni. Oltre a fare sviluppo nei Paesi emergenti (ma poveri) non sanno fare. Magari anche una restrizione della varietà dei materiali è una cavolata.. non so... però oggi se ne vedono di ogni, meglio allora tornare alle vetrificate ma stroncare tutti i magheggi.. con autorevolezza.
     
  13. anti-sociale

    anti-sociale CORKSCREW MESSIAH

    Nome e Cognome:
    Andrea Toni
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Dynamis Manzolino
    Ma si, battiamo sempre su quel chiodo, che tanto è una discussione questa che non si è mai sentita. I problemi del TT in Italia sono le antitop...Davvero una analisi profonda e pensata. Stupisce leggere un intervento equilibrato e maturo come quello di Pecora nera, venire completamente ignorato per continuare a strombazzare i propri pregiudizi sulle cosiddette "gommacce". Almeno andatevi a leggere la storia del TT, che ha fatto del rinnovamento e della varietà dei materiali una propria caratteristica da sempre. E poi basta accomunare le gomme da difesa alle gomme "tarocche", non c'entra nulla, parliamo di persone corrette e di materiali consentiti, per favore. Il nostro sport subisce abbandoni giovanili e ha problemi di sopravvivenza? Andiamo a vedere chi ha le redini in mano e cosa è stato fatto, e poi vediamo se si ha il coraggio di puntare il dito contro le antitop...Ma cosa si deve sentire....Incredibile.:tsk:
     
    A nerdpong, 42do4ever e rico60 piace questo messaggio.
  14. pamaz

    pamaz Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Paolo Mazza
    Mi pare di aver detto che non è che voglio vietare la puntinata. Ma mi piacerebbe che fosse una arma da scegliere quando per un ragazzino, le basi dei colpi siano apprese e consolidate.
    cosa che oggi non è così.
    montare una puntinata a tradimento ad un imbranato, non serve evidentemente a nulla, se non a ritornare l'effetto che il suo avversario può impartire. Ma questo avviene senza che neanche il ragazzino con la puntinata se ne renda conto.
    Sommiamo a furbizia dell'allenatore, la non consapevolezza del ragazzino. E' così che si insegna uno sport?
     
  15. The Brillant-one

    The Brillant-one Bannato

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Mi basta leggere che vuole la sesta categoria...:azz::azz: neanche 8.000 praticanti in tutta italia e 6 categorie!! Nel tennis dovrebbero crearne settordicimila invece sono 4 e già sono considerate tante!!!!

    Che bello l'errore di ortografia del sapient-one!!! :p:p Non potevo perdermelo!!
     
    A Bombarolo piace questo elemento.
  16. demonxsd

    demonxsd Utente Noto

    magari non centra, ma mi ha riferito una persona di "ampia" conoscenza internazionale ...che nel suo paese ovvero la Cina, un giocatore stile, muretaro puntinato antitop, con uno "pseudo diritto a caso", in Cina non viene neanche tesserato, nessuna società lo fa..vieni tesserato solo se sei impostato bene(difensore o attaccante), con tecnica decente che ti permette di competere..

    magari sembra troppo restrittivo, ma in tanto loro sono i campioni del mondo..

    in Italia una cosa così non potrebbe funzionare, già gli spettatori sono gli stessi tesserati, amici o famigliari sei giocatori ..se si facesse così si passa da 10000 a 300 tesserati e addio ping pong xD
     
  17. lupo alberto

    lupo alberto a tempo a tempo, chi sà sà e chi un sà su' danno

    secondo me
    il problema è: si accettano materiali così diversi oppure no
    se si bisogna saperci giocare. punto.
    inutile, anzi dannoso, rimandare l'impatto a dopo.
    Io capito di un paio di volte la settimana nella palestra di una società non piccolissima, 7 o 8 squadre una in b1, una trentina di principianti iscritti ai corsi, società però dove non ci sono LP.
    Mi si è chiesto talvolta di scambiare con i corsisti ed abbiamo constatato che i ragazzini imparano subito e quelli bravini in breve mi mettono in difficoltà mentre i problemi maggiori sono degli adulti, non tutti ma molti.
     
    A paolom e eta beta piace questo messaggio.
  18. luca abbatiello

    luca abbatiello Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Stella del Sud - Napoli
    Ma sono io l'unico forumista che si è annoiato di leggere e rileggere sempre la stessa storia? O c'è un super psicologo a capo del forum che orienta il 50% o più delle discussioni sul solito argomento per "aumentare l'odience"!
    Ma il problema sono sempre i puntini irregolari e le antitop trattate? Io ci gioco così di frequente in tante competizioni che neanche mi creo il problema. Ci vinco e ci perdo. Quando ci perdo è stato più bravo l'avversario o io meno bravo a reagire alla difficoltà. Non dovrebbe essere questo lo spirito? Lo ammetto. Anche io mi sono innervosito ai campionati italiani quando ho rischiato di perdere con un avversario a mio avviso meno bravo e che mi infastidiva "troppo" con l'antitop. Ma si limitava a quello. Il problema si verificava se oltre a quello avesse sfoderato anche un'abilità sopraffina nel girare la racchetta e a sparare qualche mega topspin a 200 all'ora. Ma così non è stato. Se poi nel frattempo impara anche a fare questo, allora tanto di cappello: ci perdo perché è migliorato nei colpi. Io intanto sono migliorato nella gestione delle gomme di disturbo.
    Ma sono discorsi che lasciano il tempo che trovano. La classe arbitrale non ha nè la competenza nè le palle per verificare le irregolarità? E allora freghiamocene e giochiamo. E soprattutto impegnamoci. Poi il sistema forse cambierà. Forse...
     
    A Sette piace questo elemento.
  19. Rari Nantes

    Rari Nantes da poco...Defender

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Lag artigianelli
    Mah.......questa provocazione shock mi lascia parecchio perplesso....:mumble:.....non credo di aver mai visto piangere un ragazzino a causa di una sconfitta con un giocatore "diversamente gommato"....:meschino:....mi è capitato invece il caso contrario, quando avevo gomme liscie, al termine di una partita il ragazzino, anzi il bambino, che aveva iniziato da pochi mesi, si mise a piangere a dirotto.....dopo la sconfitta.....d'altronde ancora non teneva la palla in campo.....adesso è buona terza categoria....evidentemente non abbandonò......:approved:.

    Credo che le motivazioni di abbandono, anzi di scarso numero di giovani che approcciano il nostro "sport", siano del tutto differenti da questa problematica.....e siano da ricercare semmai nella concorrenza di sport più titolati e visibili, magari da praticarsi all'aria aperta, magari di squadra;
    alle volte disputando incontri di campionato e torneo in "palestre" (e già chi ha disposizione una palestra è fortunato...) più o meno, diciamo così, "adatte", male illuminate, senza docce o con docce fredde, palestre senza riscaldamento, con i vetri rotti...., perchè di tutto ho visto e continuo a vedere tutt'ora, mi viene da pensare se ci porterei mia figlia......che ha sette anni......e con chi giocherebbe poi? Della sua età in Toscana praticamente non c'è nessuno.....ci saranno in tutta la Toscana meno bambine che giocano a ping pong delle dita di una mano.....mia figlia va in piscina e sono una ventina di bambini e bambine che fanno il corso......va a fare ginnastica artistica e sono due gruppi di 20 bambine l'uno delle stessa età nella stessa palestra.....contemporaneamente.....e secondo voi il problema sarebbero le gommacce dei contendenti anzianotti.....? e i motivi dell'assenza dei giovani nel tennistavolo o del loro abbandono precoce sarebbero questi...?:eek:
    Comunque, per carità, provare non costa niente......basterebbe limitare i campionati per esordienti a un paio d'anni dal primo tesseramento....tanto poi in un paio d'anni il ragazzino diventa tranquillamente quarta categoria, e i primi due anni che tu abbia antitop o puntino non cambia niente.....comunque se vogliamo bandire le gomme puntinate e antitop dai campionati per esordienti facciamolo pure....secondo me è una cura sbagliata, anzi, una non cura.....l'unica cura possibile è quella di fare sviluppo di praticanti, facendosi il mazzo, giocare in posti più adatti, e non ultimo, e qui mi ripeto, far dipendere meno il risultato finale dalla fortuna....ovvero da quelle 5/6 retine e spigoli a set che spesso, fra atleti del medesimo basso livello, indirizzano in modo perentorio l'andamento del match....altro che gommacce...(comunque eliminiamo anche quelle....dopo non ci saranno più scuse....ma secondo me anche adesso non ce ne sono....).
     
    Ultima modifica: 11 Mar 2015
    A anti-sociale piace questo elemento.
  20. luca abbatiello

    luca abbatiello Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Stella del Sud - Napoli
    Ed è davvero un peccato. Perché il nostro "sport" piace a tutti. Ma proprio a tutti! Solo che non viene capito. Per l'esempio citato sopra, porti un bambino in piscina e non è detto che abbia voglia di tuffarvici, porti una bimba in una palestra di ginnastica e magari non è affascinata, ma cavolo...vai da Decathlon e fai la fila per tirare due palle sul tavolo aperto. Vai sulla spiaggia e se c'è il tavolo e due racchette hanno organizzato il mega torneo mondiale. E scherzi a parte, è uno sport che non ha bisogno di requisiti fisici particolari: ci possono giocare tutti e ad ogni età. Particolare da non sottovalutare, si gioca quasi sempre al coperto e in tutte le stagioni. Vai a convincere la mamma del bimbo di 6 anni di far allenare il figlio sotto la pioggia!!
     
    A anti-sociale e lupo alberto piace questo messaggio.
Status Discussione:
ATTENZIONE! - L'ultima risposta a questa discussione ha più di 365 giorni!
Valuta se potrebbe aver senso aprire una nuova discussione sull'argomento o se il tuo intervento possa essere utile ad essa.

Condividi questa Pagina