La nuova tabella voti vi piace?

E' stato pubblicato il nuovo statuto redatto dal Commissario ad Acta in cui compare la nuova tabella voti. Accettando l'idea dei voti plurimi (sistema non democratico ma tanto caro al mondo sportivo) mi sembra che ci sia un errore di fondo che non ne rispecchi la logica.
Considerando che il voto minimo è 1 (uno) ne discende che i voti massimi sono 40 (a parte l'eventuale taglio in base alla %). Logica avrebbe voluto che la somma dei voti attribuiti per l'attività fosse 39, in modo da rispettare la proporzionalità. Nella formulazione attuale ci saranno diverse società con un punteggio che non rispecchia l'insieme dei risultati.

 

La Tabella voti, nel lavoro fatto dal Commissario ad acta, non è stata toccata perché non era nelle sue competenze. Non avrebbe potuto farlo.
Il Commissario ha solamente inserito le parti modificate dei nuovi Princìpi Informatori del CONI all'interno del nostro Statuto federale, integrandolo.
La Tabella voti verrà modificata dalla Commissione federale (...che è in piedi da quasi 3 anni ), poi sarà approvata dal Consiglio federale e infine proposta alle Società convocando una Assemblea Straordinaria.
La tempistica di tutto questo sta diventato enorme e credo si arrivi addirittura all'inizio del 2020.
La domanda è perché la stanno facendo così lunga??? per dare meno tempo di capire alle piccole Società che nella prossima Assemblea elettiva conteranno percentualmente molto di più.
Alcune Federazioni hanno già finito tutto questo iter da mesi. Noi NO e non è una cosa casuale.

 

Alcune Federazioni hanno già finito tutto questo iter da mesi. Noi NO e non è una cosa casuale.[/QUOTE]

Non penso che lo facciano a posta.E' per non perdere del tutto il concetto di "Klischee" , che molti ormai si sono fatti della nostra FITET. Ossia quello di arrivare consuetudinariamente da buoni ultimi e non solo in questo, secondo stereotipo ormai diventato comune,sempre in rapporto a ciò che stan facendo e fra tutte le altre Federazioni già pronte al cambiamento,quelle che tengono costantemente pigiato il pedale sull'acceleratore della modernità.Non è detto che per le altre tutto funzioni a meraviglia,forse noi abbiamo troppa paura di perdere anche quel minimo che faticosamente s'è riuscito ad affastellare fin d'ora.Che qualcuno da questa situazione bloccata ne tragga ulteriore vantaggio è possibile.Certamente c'è ancora chi vive e specula sugli allori del passato(questi pochi,a dire il vero) e su una realtà che ritiene ferma e immutabile dai tempi antelucani,che già non c'è più.Senza contare che ogni cambiamento vero,assieme all'iniziale entusiamo comporta un impegno,un adattamento e una partecipazione ancora maggiori.E il costo?
Facendo finta che finora "va tutto ben,madama la marchesa", subentrano assuefazione,disinteresse,supina rassegnazione,....da qui all'immobilismo il passo è breve.
Ma dato che tale operazione di rinnovo "Styling"non è partita da noi,ma dal Coni,che ci pungola alla ricerca di maggior trasparenza e democraticità di rappresentanza,voglio rimanere moderatamente Positivo.
ettore