Puglia La FITET non vuole ragazze nel tennistavolo

Bene..........è ufficiale...............le società che hanno la sfortuna di avere una atleta donna tra i propri iscritti, che volesse approcciare la attività agonistica partecipando ad un campionato federale ( ovviamente si parte dalla D2), non potranno iscriverla per dimenticanza degli organi preposti a questa problematica.

capisco che per la stragrande maggioranza delle società questo non è un problema, non avendo atlete donne iscritte, ma chiedo io, non sarebbe il caso di muoversi compatti per sensibilizzare chi di dovere a lavorare per una crescita omogenea del movimento pongistico?

 

Non ho capito se è una pecca della FITET nazionale o regionale; con quali organi preposti bisognerebbe prendersela?

 

beh........credo sia colpa di tutti gli organi ovviamente..........se il centrale commette errori e i periferici dormono secondo te di chi è la colpa??

 

Ma non ho capito perché

 

Anche io non ho capito nulla. Spiegati meglio.

 

ai campionati di D2 e D1, le ragazze non possono partecipare se la società non iscrive le stesse ad un campionato femminile di C2.

Quante società hanno la fortuna di avere due ragazze nei propri ranghi???.........e anche se queste società ci stanno, sono sparse per la penisola per cui si pretenderebbe che chi vuole giocare per divertirsi debba affrontare disagi enormi sia logistici che economici.

quindi.......non è stata considerata ( badate bene, quest'anno perchè questo problema non esisteva negli anni precedenti) la più ovvia soluzione, cioè la partecipazione mista ai campionati di serie inferiore. in parole povere, le ragazze sono escluse da questi campionati perchè la loro colpa è di essere di Sesso "diverso" e di essere in numero di partecipanti non idoneo alla costituzione di campionati idonei ( solo femminili) di serie inferiori.

Da quello che mi risulta, la federazione stà esaminando il caso.............ma dico io...........a campionato iniziato???...........e sino ad adesso cosa hanno fatto per tutelare le ragazze???.............NIENTE.

 

mi estrapoli la normativa che dici....vorrei leggerla,mi interessa il caso,non ho capito se varia da regione a regione oppure e' una regola standard da quest'anno...

 

Mi sembra strano quanto affermato. In effetti il regolamento a squadre all'art. 31 comma 6° così recita : Nei campionati a squadre maschili delle serie regionali è possibile utilizzare, atlete del settore femminile e non viceversa. Tali atlete devono essere tesserate per la stessa Società e non possono avere una classifica superiore alla 3a categoria nelle classifiche di inizio stagione (1 luglio 2013) e possono disputare qualsiasi campionato di serie maschile (che dovrà essere sempre lo stesso per tutta la stagione agonistica) a prescindere dal campionato disputato nel settore femminile nazionale o regionale.

 

Beh.........i comunicati ufficiali FITET dicono altro

 

cosa sono i "comunicati ufficiali FITET" ?
il regolamento nazionale parla chiaro ed è quello riportato da l.buonarosa quindi, una ragazza può tranquillamente giocare nei campionati regionali maschili senza avere nessun altro obbligo di partecipazione (.....a meno che la ragazza non sia 3a categoria).
La norma è fatta appunto per favorire l'inserimento delle ragazze nel tennistavolo (soprattutto in quelle Società che non hanno ancora sviluppato questo settore).

 

Entro, sommessamente, nella discussione per comunicare che la norma, relativa ai campionati regionali (ma anche per i nazionali è la stessa cosa) in questione, recita così:
1.4.3. - Utilizzo delle atlete.
Ogni squadra potrà iscrivere a referto un’atleta italiana del settore femminile, con classifica
individuale non inferiore alla 3a categoria nelle classifiche di inizio stagione (1 luglio 2013) oppure,
in deroga all’art. 31.7 del Regolamento Generale, un’atleta straniera dei settori giovanili che
rientrano nella normativa indicata nel Regolamento Generale all’art. 6 comma 9, con classifica
individuale non inferiore alla 3a categoria nelle classifiche di inizio stagione (1 luglio 2013), nel
limite massimo totale di un’atleta per incontro.
Tali atlete devono essere tesserate entro le ore ventiquattro del giorno precedente a quello in cui
sono schierate e comunque non oltre il 16 dicembre 2013 (art. 5 comma 2 del Regolamento
Generale).
Tali atlete devono essere tesserate per la medesima Società Sportiva e dovranno obbligatoriamente
partecipare ad un Campionato Nazionale femminile a squadre.
L’utilizzo di tali atlete è ammesso dopo la disputa di almeno 1 (uno) incontr0 nel Campionato nazionale femminile a squadre.

La norma che regola i campionati regionali è la seguente:
2.4 – Utilizzo delle atlete italiane
Ogni squadra potrà inserire a referto atlete italiane del settore femminile, con classifica individuale non superiore alla 3ª categoria nelle classifiche di inizio stagione (1 luglio 2013) e atlete straniere dei settori giovanili che rientrano nella normativa indicata nel Regolamento Generale FITeT all’art.6 comma 9, con classifica individuale non superiore alla 3ª categoria nelle classifiche di inizio stagione (1 luglio 2013).
Tali atlete devono essere tesserate entro le ore ventiquattro del giorno precedente a quello in cui sono schierate, eccetto coloro che sono classificate 3ªcategoria nelle classifiche di inizio stagione (1 luglio 2013) che devono essere tesserati entro il 16 dicembre 2013 (articolo 5 comma 2 del Regolamento Generale FITeT).
Le atlete italiane e le atlete straniere dei settori giovanili che rientrano nella normativa indicata nel Regolamento Generale FITeT all’art.6 comma 9 possono disputare un solo campionato a squadre maschile regionale, che dovrà rimanere lo stesso per tutta la stagione.
Tali atlete devono essere tesserate per la medesima Società Sportiva e dovranno
obbligatoriamente partecipare ad un Campionato Nazionale o Regionale femminile a squadre.
L’utilizzo di tali atlete è ammesso dopo la disputa di almeno 1 (uno) incontro nel Campionato nazionale o regionale femminile a squadre.

 

che detto in parole povere, fuori le ragazze dai campionati di D2 e D1

 

Così sembra....leggerei meglio tutti i commi....Altrimenti resta la soluzione "Casablanca"....

 

Probabilmente allora dipende da come i vari C.R. hanno recepito i regolamenti nazionali e da come li hanno applicati all'attività regionale ?

Il C.R. Piemonte non pone questo vincolo:

http://www.fitetpiemonte.it/doc/Regolamento_attivita_squadre_13_14_b.pdf

In Puglia invece, la Regione di Antonio Tasso e Paolodalecce, invece parrebbe di sì:

http://www.fitetpuglia.it/public/regolamenti/regolamento_attivita_a_squadre.pdf

Il federalismo sportivo può anche essere una buona cosa ma su questioni che potrebbero rivelarsi discriminanti la Fed. centrale, dovrebbe a mio avviso (se già non lo fa) impartire le proprie linee guida.
Altrimenti i vari C.R. sono più che legittimati a recepire ,paro paro, nel regionale i reg. nazionali. Imho.

 

Il comitato regionale, conosceva la numerica delle ragazze iscritte nelle varie società, quindi, a priori, ben sapeva che sarebbe stato impossibile disputare campionati femminili.

Quindi da noi vige il fattore puramente discriminante.

Ecco perchè dico che è dormiente.

Non capisco il senso di assumersi la responsabilità di dirigere comitati e\0 federazioni quando non si è capaci..........

 

Discussione interessante

In Lombardia questo limite non c'è.. Trovi anche qualche terza sprecata in d2..

 

Mi pare che però una quarta possa giocare tranqbuillamente no?

 

No a quanto pare non è d1 o d2, ma qualsiasi campionato a squadre regionale maschile, una atleta terza o quarta o anche non classificata non può partecipare a meno che abbia partecipato ad un campionato regionale o nazionale femminile con la stessa squadra che la userà nei campionati maschili ..

Assurdo, a come ho visto io o almeno non sono a conoscenza che il settore femminile sia molto diffuso, era stato pure chiesto ad una mia parente di giocare e cosi avere una squadra completa ahaha..perciò saranno anche poche che abbiano possibilità di far parte di un campionato ovvero a mancanza del minimo richiesto di atlete per poter partecipare ad un campionato..

In puglia questa regola sarebbe da essere rivista subito.. E cambiata

 

Non capisco perchè non si possa fare come in Francia (in molte piccole realtà capita la presenza di una sola ragazza come nel caso in questione) dove due società possono creare un' "INTESA" ("Entente", nel caso si volessero scorrere le classifiche a squadre d'oltralpe) col nome delle due società , e dar vita ad una squadra femminile che altrimenti sarebbe tagliata fuori, da attività a squadre femminile. Per le Femmine del settore giovanile esse non han vincoli e posson giocare nei campionati maschili ,regionali.
Ma questa situazione un pò ce la cerchiamo: è ancora troppo maschilista il settore del nostro tennistavolo (non nel senso di discriminare) , non esiste un progetto specifico nè tutta quella serie di "interventi" atti a cercar di migliorare la situazione del settore.
Convegni Regionali (non nazionali in cui ci sarebbe poca partecipazione) magari in occasione di manifestazioni, in cui affrontare ,approfondire, il mondo femminile (cosa di cui io stesso mi sento "ignorante", non avendo fatto studi di pedagogia e/o simili. Più Allenatrici o figure femminili inserite in questo ambiente lo apprezzerei molto.

 

In Calabria questo vincolo per le atlete non esiste; posso liberamente partecipare ai campionati di D/1 e D/2 indipendentemente dal campionato femminile.