La difficoltà di dimenticare i movimenti da oratorio.

Secondo voi è più facile l'allenamento di uno che non ha mai preso una racchetta in mano o uno che giocava, ma da oratorio?
Io credo la prima, perchè credo sia difficile resettare tutti i movimenti strani da oratorio tipo polso tagli strambi etc.

 

Se inizi a giocare con 10 anni, non hai problemi!
se inizi a 30 ce l'hai dura a cambiare i movimenti acquisiti all'oratorio...

 

Lasciati guidare dalla passione, gioca appena puoi. Io ho iniziato a giocare a vent'anni, proprio in oratorio. Da lì ho fatto la trafila in società fino alla C2, con il 70% di vittorie, e, nel mio piccolo, mi tolgo spesso delle soddisfazioni con giocatori di discreta categoria ( anche terza cat. molto buoni). Non ho cancellato quanto ho imparato in oratorio, ho solo eliminato ciò che non serviva. Potrà sembrare strano, ma alcune furbizie tattiche funzionano anche in partite ufficiali, non solo al bar...

 

ci vuole solo tanta ma tanta pazienza nel provare i colpi che piano piano migliorano!!!!

 

dal titolo, uno può pensare che facevi parte di Comunione e Liberazione e non riesci a dimenticare

secondo me, non c'è nulla di male a saper giocare "anche" da oratorio resettare non è poi così difficile e poi possono coesistere..
certi numeri che facevano Waldner e Appelgreen erano tipicamente da oratorio, fuori dalla scuola svedese..

vedi i lati positivi e negativi di entrambe le cose
il gioco piatto da oratorio è quello naturale, con questo non farai strada fino a campione del mondo ma a 50 anni ci giochi ancora
e qualche colpo di fantasia che imparerai in oratorio e svilupperai con l'aiuto delle gomme professionali, ti aiuterà anche nei tornei...

il gioco professionale che impari da un buon trainer che ti prende in cura a 10 anni lo farai fino a quando avrai braccia, gambe e riflessi buoni
già da giovane ti costerà sacrificio perchè molti movimenti non sono naturali e vanno educati
poi con l'andare degli anni ti costerà sempre più sacrificio
infine passati i 40 dovrai imparare il gioco da fermo e da oratorio..come prendere la patente a 40 anni

quindi trovati una buona scuola di tennistavolo,...ma ogni tanto fa una capatina dal prete

 

Se hai dei movimenti da "oratorio", nel senso di sbagliati il lavoro è doppio, cancellare le...cattive abitudini e sforzarti di applicare e memorizzare i nuovi movimenti contro l'abitudine che ti porta a quello che hai ripetuto per tanto tempo in modo errato. Più sei vecchiotto, più hai ripetuto e"memorizzato" movimenti...difettosi e più grande è l'impegno per mettere a posto il tutto. Ha ragione anche mohr dicendo che c'è un vantaggio (credo l'unico): se sei stato un autodidatta che ha imparato movimenti personali e tecnica approssimativa, hai dato libertà anche alla tua fantasia e quindi hai qualche gesto tecnico personale che può essere utile e meno prevedibile. Questo non succede spesso quando inizi a preparare bambini da subito con un allenatore, anche se sono convinto che un buon allenatore deve, oltre ad insegnare il TT come da libro, tener conto dell'individualità e lasciare anche posto ad un certo estro personale.

 

quoto... un buon allenatore capisce anche "quanto" deve correggere per non stravolgere certe attitudini e renderle maggiormente efficaci.
Tatticamente è importante capire quando partire a fare il gesto istintivo ,se tecnicamente non lo si riesce a modificare, o ottimizzare.

 

Quoto un po tutti soprattutto il Mago. A 30 anni difficile "dimenticare" i colpi strani. In allenamento cerco di fare i movimenti da manuale. Nelle partitelle non vi nascondo che metto qualcosa di mio. Io mi alleno con la 33 d'Italia e non la vedo molto propensa alla personalizzazione del gioco. Al massimo mi concede un 10 % di fantasia pura. E che fantasia.

 

@ defender. Io ti parlo della mia esperienza. Ho ripreso a settembre dopo un buon 10-12 anni di inattività, ed anch'io avevo un'impostazione da "oratorio avanzato". Lo stare fermo però ha avuto per me un vantaggio: certi meccanismi sbagliati che avevo prima sono stati sostituiti dall'apprendimento dei colpi "giusti" che un po alla volta sto apprendendo da un maestro, che la società in cui vado ad allenarmi, ci ha gentilmente messo a disposizione. E chiaro che tutti i colpi base,ed i movimenti delle gambe e del corpo, non si assimilano bene dall'oggi al domani, ma credimi giocare sotto questa impostazione è tutta un'altra storia

 

mago ha già detto tutto..aggiungo solo che nelle partitelle in allenamento NON DEVI pensare a vincere, ma fare SOLO i colpi che ti stanno insegnando

 

Fidati che nessuno pretende di renderti tecnicamente "perfetto"...per quello dovresti cambiare allenatrice !!! Quelli che tu chiami "colpi da manuale" sono le basi che in futuro ti permetteranno di imparare tutti i tipi di colpi (cosa impossibile se ad esempio impugni male la racchetta e non hai le gambe nella giusta posizione...giusto?)!
Sei solo all'inizio e ne avrai di tempo per personalizzare il tuo gioco...parola di una che "gioca a caso"!!!

 

Cambiare allenatrice? A meno che non viene Belen Rodriguez ma non credo capisca di tennis tavolo... Mi venivano battute e doppi sensi sulla Rodriguez ma avanti ad una ragazza mi fermo...

 

Ho proprio adesso iniziato l'esperienza di seguire i giovanissimi e .. addestrarli al tennis tavolo.
Vedo proprio una sostanziale differenza tra chi parte da Zero e chi gioca tutti i giorni al Bar dell'Oratorio, e veramente.. è molto molto piu' difficile "sistemare" i colpi a chi gioca al Bar piuttosto che da zero.

se uno da zero arriva a 20 su 100 in 3 settimane.. il "barista" ci impiega, se riesce.. perchè + ha gli anni.. e piu' e difficile.., almeno il doppio o il triplo del tempo.

 

E' esattamente quello che volevo dire io. Magari quello da bar qualche partitella la vince pure ma impiega il doppio a capire il vero movimento. A me all'inizio sembrava tornare in dietro prchè dimenticando i colpi da bar, e, cercando di fare i veri colpi avevo la sensazione di tornare in dietro. Invece stavo semplicemente migliorando...

 

io ancora non pratico TT però l'estate scorsa ho avuto la fortuna di incontrare al mare un giocatore esperto di TT (purtroppo ancora non ero interessato come adesso quindi non mi sono informato bene su cosa fosse veramente ma di sicuro era esperto e aveva fatto dei tornei...aveva un telaio stiga...e delle butterfly...ricordo solo quello)...e dicevo...ho incontrato questo signore che passava mentre giocavo e chiese di fare due palleggi... io giocavo da oratorio e avevo sempre giocato così... poi però le prime VERE esperienze di TT le sperimentai con lui...un giorno si e uno no circa ci vedevamo e lui mi insegnava a tenere la racchetta...insomma le cose basilari...ho iniziato a schiacciare bene solo con lui...e adesso sono arrivato che (dopo 2 mesi di allenamento, perchèera un vero e proprio allenamento) grazie a lui mi sono appasionato...io devo dire che non ho trovato difficoltà a cambiare lo stile di gioco...anzi mi sono trovato molto meglio perchè prima non facevo nemmeno dei buoni movimenti... quindi io non credo affatt (in base alla mia esperienza naturalmente) passare dallo stile oratorio/professionale.

 

Con l'allenamento continuo e sopratutto "ripetitivo" si acquisiscono e si perfezionano i colpi. Cercare di dimenticare i movimenti da oratorio è la base per imparare i veri colpi tecnici.