La concentrazione

Ecco, bravo, ci vuole il senso della "giusta" misura. Le perdite di tempo così come il servizio improvviso sono pratiche antisportive. Nessun regolamento punta la pistola alla tempia ad alcuno.

Ci si guarda negli occhi come per chiedere all'avversario se è pronto... ognuno di noi ha un suo tic per ricercare la concentrazione... c'è chi fa scorrerre la pallina sul bordo del del tavolo, chi fissa la pallina da distanza ravvicinata come se la vedesse per la prima volta... etc. poi si tira un bel respiro e si lancia in alto la palla.

A volte, soprattutto i più giovani, raccolgono la pallina, tornano al tavolo e servono, quasi in apnea, soprattutto se hanno perso il punto precedente e hanno fretta di rifarsi. Io dico sempre, é indispensabile tirare un paio di respiri profondi, aiutano l'ossigenazione del cervello che é la cpu che sovrintende a tutta l'azione, fare il proprio breve rito di concentrazione e poi battere. Basta guardare i video, per fare tutto ciò non trascorrono mai più di 10 secondi.

 

si 10 secondi o anche 12 perchè quel che fanno nei video viene da gente preparata agonisticamente alla perfezione e che si allena quando va male quattro volte la settimana per un bel po' di ore... comunque non sto parlando di minuti.

Sta di fatto (cioè è un dato di fatto a medio-basso livello, è meglio che specifico) che se appena ti prendi due secondi di troppo il tuo avversario si indispettisce e promuove una sacra crociata contro l'eretico!

Giusta misura anche nel non avere troppa fretta.

 

secondo me molti si lamentano apposta per far innervosire, ma non ne avrebbero titolo... certo che senza arbitri ufficiali se ne sentono di tutti i colori.. a parma successe un caso clamoroso in D2 contro uno che battendo, faceva rumore apposta con il piede a terra... una figura pietosa da parte di tutti che andò avanti per diverse partite finchè il giocatore (un tizio abbastanza nervoso) fu costretto a smettere di giocaore. Nel caso si telefonò a Longi Vittorio una grande giocatore del passato, che forse ricopre anche qualche ruolo federale (non so) che disse che non c'era una regola precisa ma che se all'avversario dava fastidio, il "battente" non doveva fare quel rumore specifico. Ovviamente una delle squadre maliziose di parma gli impose di non farlo mai e il giocatore che non ci stava proprio dentro come nervi scoppio in svariate sfuriate che gli costarono la cacciata dalla squadra... io mi sono vergnogato anche se ero solo spettatore di tutto ciò.