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Kenta Matsudaira. Japan.

Discussione in 'Sezione Internazionale' iniziata da bertagenio, 2 Set 2007.

Status Discussione:
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  1. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO

    Situazione di "disequilibrio"....

    Forse è arrivato il momento di metterci d'accordo su cosa vuol dire tirare in situazione di disequilibrio,poniamo caso per il dritto in top.Letto così sembra che sia preferibile trovarsi in quella specifica situazione li' per tirare magari in side spin e trarne vantaggio.
    A mio parere se si vuol reagire in modo elastico sui colpi,tutti, sarà bene ricercare intenzionalmente e quindi saper passare di continuo da una posizione a)di pretensione ad una b)di estrema dinamicità,mantenendo nel contempo l'equilibrio necessario,come fa una trottola per non cadere subito dopo l'avvio.
    Cosa significa passare da una situazione quasi statica ad una estremamente dinamica,quella che più sopra viene definita come "disequilibrio"? Ciò che sto per dire farà arricciare il naso
    ai puristi che han fatto studi di ingegneria aereo-dinamica .Io penso ai molti che come me non hanno fatto studi di quel livello.Allora come esempio prendiamo un aereo di carta pronto al volo.Lanciamolo.Descriverà alcune volute,a volte casuali,man mano che procede raramente prenderà una direzione precisa e lineare,come forse avremmo voluto.S'inarca,cabra,piroetta,fa il giro della morte,s'impenna di nuovo,s'appoggia su un ala...di lato,etc.Inseriamo allora in mezzo alle ali,sotto la plancia un minuscolo pallino di metallo che chiameremo centro di massa.
    Rilanciamo l'aereo e osserviamo la sua/sue traiettoria/e.
    Se s'inforca subito col muso a terra,sarà necessario indietreggiare quel peso chiamato centro di massa,se s'impenna porteremo il peso davanti verso la cabina di pilotaggio,se sbanda a destra/a sinistra aggiusteremo di nuovo.Finchè l'aereo trova un suo soddisfacente equilibrio di volo,anche alleggerendo o aumentando con graffette aggiuntive il peso e così mantiene per lungo tempo una corsa lineare,come avevamo in mente e progettato.Almeno finchè trova soddisfacenti condizioni di sostentamento,lungo il suo percorso.Ricordiamo senza motore al suo interno ....prima o poi perde l'equilibrio e cadrà.
    Ecco noi-compreso gli oggetti -abbiamo tutti un centro di massa.Immaginiamo come siamo raccolti "ad uovo" in situazione d'attesa,in equilibrio "statico",pronti per la ricezione. Dov'è posto il nostro "centro di massa"?Quando lo troviamo,sistemiamo il corpo attorno ad esso e siamo perfettamente fermi.Basta poco,però!, se allunghiamo una mano,spostiamo avanti il mento,solleviamo i talloni subito....il centro di massa con noi si sposta......Se proviamo a muovere l'avambraccio,allungare una gamba,tutt'e due,tutte le braccia,lentamente,poi sempre più veloce e noi ci muoviamo,cioè abbiamo spostato il centro di massa.Fino a raggiungere situazioni di estremo disequilibrio,cioè proprio quello che permette a noi di camminare,saltare,correre e anche girarci.Sia a destra,per il dritto,sia a sinistra per il rovescio.Sì,anche per il rovescio,perchè non dovrebbe essere?
    Con la differenza che noi,a differenza dell'aereo di carta che ha le ali,abbiamo il pilota e i motori incorporati, che comunque,cambiando seppur di poco quel centro di massa, ci permettono di spiccare qualche modesto voletto o girarci bruscamente dall'altra parte.Tutto quel che serve per fare un discreto top,ambo i lati,ma anche su se stessi,un po' più avanti e un po'indietro,un po' più su,un po'più giù secondo convenienza.
    Certo braccia più lunghe,pesi più importanti, permettono di spostare più significativamente il centro di massa e quindi noi stessi nella direzione voluta,in maggior spazio..Arti più lunghi generalmente lo faranno con un 'accelerazione iniziale più lenta,solitamente maggiore è il peso da trasportare!,mentre arti più corti godono di una maggior celerità iniziale in spazi più ridotti.Ne consegue un diverso stile di gioco. Vale per il dritto e anche il rovescioo_O,ricercare e spostarsi consapevolmente o aspettare semplicemente che la palla arrivi in pancia?
    Non ho fatto studi di ingegneria aereo dinamica,sicuramente qualcuno interverrà e saprà trovare un vocabolario più puntuale e precisato nei termini.E ben venga.
    ettore
     
  2. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    la gestione del disequilibrio la sua valutazione e la sua gestione è studiata valutata e esistono protocolli sia per valutarla sia per migliorarla già da prima del 2000....il S.U.I.S.M di torino stava valutando uno con l utilizzo.di tavolette propriocettive studiate a tale scopo e aveva test atletucci tipo Ronaldo ( il fenomeno) o pattinatori olimpici per valutare la questione, ci sono fior di pubblicazioni a riguardo.
    Se posso darti un consiglio io
    non mi avventurerei in esercizi di scrittura su argomenti che riguardano cose complesse come trasmissioni neuromuscolari, eccitazione del muscolo, percezione della posizione del corpo nello spazio per citarne alcune xché è argomento complicato per specialisti con dottorati a riguardo.
     
  3. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Il rovescio di Pitchford tirato a quella velocità da media distanza,ha pochi uguali.Riesce a tenere lo scambio con molti mancini e alla stessa intensità,anche se è lui a tirare per primo,grazie anche alla sue lunghe leve da piovra, per ottenere vantaggio da una palla di ritorno più docile e da chiudere sempre di rovescio più o meno dalla stessa posizione.Comunque negli ultimi tornei ho visto che ha cambiato un poco,lui "lungagnone" è in possesso pure di grande mobilità e snodabilità degli arti, cercando più spesso di chiudere con il dritto come fa Matsudaira in seguito al vantaggio conseguito dopo l'apertura precisa di rovescio.A quei livelli tutti son dotati di colpi massimamente reattivi per rispondere ad ogni evenienza.
    Alcuni ne fanno un uso spropositato,attaccando sempre,ad ogni minima occasione che si presenti,sopra e sotto il tavolo,anche sconsideratamente,cioè con poche possibilità di successo,o rischiando tiri poco incisivi,pur di rompere il ritmo avversario.
    La maggior parte dei giocatori sa rischiare il giusto,senza avventurarsi in tiri improbabili troppo vicini alla rete,tenendo conto anche dell'abilità di rinviare velenosi servizi da parte avversaria.
    In tal caso (quasi) tutti aspettano che la palla cada un po' dopo il primo rimbalzo per lasciarla avvicinare,decantare da eccessive rotazioni e aver più tempo per preparare il colpo.Ne esce un top caricato da sotto in spazio ristretto come riesce a fare in modo perentorio Pucar,con significativo piegamento e grande e lunghissima sbracciata in avanti per mettere pressione, praticamente costringere in fase difensiva il malcapitato avversario di turno.E Ochtarov,non solo lui! ai recenti Mondiali ne ha fatto le spese.
    Poi,nel gioco moderno,man mano che l'azione si sviluppa, si colpisce la palla prima del rimbalzo, o comunque prima che scenda,con altre modalità,
    praticamente un altro top,ognuno con il suo stile ,ognuno dalla sua distanza preferita.Osservare come entrambe le mani siano coinvolte nel movimento complessivo e comunichino tra di esse.
    Tre esempi,Matsudaira,Pucar,Pitchford a confronto.Cosa li accomuna,cosa li differenzia.Poi rivediamo pure Kreanga,un altro top,un 'altra distanza ancora.
    Quale top di rovescio presenta maggior facilità d'esecuzione,
    lo si riesce ad eseguire a ripetizione,in modo continuo e asfissiante,ma senza rischiare di mandar fuori giuntura spalle e gomito?quindi alla lunga più "conveniente"?
    Se ne riparlerà.
    ettore
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 19 Mag 2020, Data originale: 19 Mag 2020 ---
    Il consiglio
    non mi avventurerei in esercizi di scrittura su argomenti che riguardano cose complesse .....xché è argomento complicato per specialisti con dottorati a riguardo.
    E noi si continua a far cesti su cesti senza capire.
    A maggior ragione non è un questo un argomento in più per parlarne,o almeno incominciare?
    ettore
     
  4. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    Assolutamente si,
    Tu che esercizi e con che successione imposteresti un ora di allenamento sulla gestione del disequilibrio nel tt per ragazzi diciamo 12-15 che è l eta ideale per lo.sviluppo di queste capacità con individui che chiaramente giocano almeno da 2- 3 anni e hanno basi sia tecniche che fisiche tali da permettere un allenamento mirato a riguardo?
    Direi puntare sugli.esercizi a corpo libero o. al max con ausilio di elastici .
    Cosi stringiamo il.campo
     
  5. vg.

    vg. seguace gruppo rinco

    Categoria Atleta:
    1a Cat.
    In riferimento all'interessantissima discussione riguardo il "rovescio" suggerisco un altro nome :
    JORGIC Darko
     
    A Milocco Ettore piace questo elemento.
  6. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    In palestra.
    Anche fuori,all'aperto.Metterei dei plinti a zig zag,lungo il percorso,una scaletta di corda,dei materassi,altri materiali come sedie,assi,tutti reperibili da farne dei corridoi diversi per tipologia e lunghezza,con corsie segnalate possibilmente larghe e impegnative da girarci attorno..
    1° momento.Li inviterei a camminare,poi marciare o corricchiare in lungo e in largo a diverse velocità,anche piccole corse senza mai esagerare.
    2° momento.Dopo una pausa per respirare,al fine di aumentare di un niente la velocità,chiederei loro di osservare come tengono le braccia e cosa fanno con le mani, guai se corrono troppo,non serve.Mantenere un' andatura sciolta,sempre.
    Osservare in gruppo e sincerarsi se utilizzano mani e braccia ,
    inconsapevolmente o deliberatamente.Chi va più sciolto,cosa fa?
    3° momento.Doterei ciascuno di un cerchio Hula hop da infilare sopra la testa e tenere con le mani sollevato ai fianchi..Ognuno lo afferra come vuole,alla distanza di mani che gli è più congeniale.Si rifà il percorso o meglio i percorsi labirintici stavolta con l' Hula hop. Provare delle minime accelerazioni, come passare dalla prima marcia alla seconda e continuare ad affrontare le curve disegnate lungo i corridoi,larghe o strette che siano.Chiedere ad intervalli se l'Hula hop rimane sempre piatto e orizzontale rispetto al terreno.Più precisamente?Poi,quando devono curvare quale mano usano maggiormente.Entrambe?se vanno dritti,invece?cosa cambia affrontando curvette o curvoni ampi,ampi?Proviamo ad uscire o salire lungo gli scalini che portano alle tribunette lassù in alto.Riscendiamo dall'altra parte,
    cosa cambia? e il cerchio che tengo sempre fra le mani,davanti al naso e ai miei occhi che oscillazioni assume?Come prima nella corsa sul piano?
    Ultima domanda.Corricchiando piano,piano,insomma
    alla prima o seconda marcia,sempre col cerchio in mano,quindi con un peso maggiorato, vado più piano?oppure?Perchè?
    Tutto questo lascio dire a loro.E verificare in giorni successivi.
    Ah già,con che angolazione al gomito,fra braccio e avambraccio tengo l'hula Hop?
    4° momento.Faccio togliere il cerchio.Si rifanno gli stessi percorsi,quindi con le mani libere,si affrontano tutte le curve.E' meglio? Peggio? Si è più sciolti?più impediti?si procede ad una marcia superiore?diversa da prima quando si aveva l'attrezzo in mano?lasciamo scaturire le osservazioni.Se qualcuno non sa,o non si è accorto del cambiamento e non avverte nessuna differenza(impossibile!,perchè ci penseranno ben i compagni a testimoniare di qualcosa che cambia nel muoversi,adesso e per sempre!),potrà ripetere in giorni successivi qualche rettilineo o strette curve,con o senza l'Hula Hop.Si corre più liberamente e proficuamente quindi con minor spreco di energie con le mani "dondolanti" e tenute a casaccio,oppure con gli avambracci sollevati come per tenere idealmente il cerchio,che adesso non c'è più?
    Arrivato fin lì,se entro a spiegare la base del top,della necessità di girarsi,di come fanno le mani per destreggiarsi e accompagnare,quale mano prima,quale dopo,tenendo sempre presente quel "cerchio" che non si vede,ma qualche influenza nel procedere deve averla avuta prima,ma anche adesso....
    Adesso,ma quando riaprono? andiamo a fare i top.Comincerei dal dritto...
    "Mario,Luigina,tira su quella palla!Quel braccio,quella mano...,e quell'altra...devi girare come attorno ad un plinto,come tenere ..
    come affrontare quella curva...come..."E....
    ettore
     
  7. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    Ettore tennistavolo.non.giochi senza frontiere......quello che dici tu va,bene per bimbi delle elementari che fanno motoria di base, hai ragazzi che giocano se non usi il tavolo a cosa rapporti la posizione del.corpo rispetto alla pallina?
    Potenziamento per stabilizzare non ne facciamo...isostatica?
    Come ti.ho.scritto.sopra raccontare di quello che non si conosce non porta lontano
     
  8. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    La domanda è:" Tu che esercizi e in che successione imposteresti un' ora di allenamento sulla gestione del "disequilibrio" nel tt per ragazzi 12-15 anni?"
    "Disequilibrio" come lo chiama Andreas in relazione al colpo in top di dritto.
    Questo tema ho affrontato,nel tempo indicatomi e adatto all'eta media dei componenti partecipanti.Senza mettere altra carne sulle braci. Dici "Troppo poco,troppo tanto,troppo complesso?Troppo facile?Hai mai provato?" Hai ragione bisogna conoscere per andare lontano e per conoscere bisogna provare....
    O dobbiamo provare solo la strada che da sempre già conosciamo?
    Se questa basta e ci garantisce sufficiente risultato non occorre ricercare altro.Ti pare?
    ettore
     
  9. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    Vabbè ciao và.....
     
  10. John Locke QDL

    John Locke QDL Fondatore Gruppo Rinco

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Oh bella, ma guarda un po' quanti interessantissimissimi spunti offre un thread di TREDICI anni fa..

    @eta beta hai visto cosa hai combinato? :azz:
     
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  11. Loscalpo88

    Loscalpo88 Utente

    Categoria Atleta:
    2a Cat.
    Guarda come gioca Wang Chuqin, quando fa gioco lui si mette a media distanza e tira fortissimo sia di dritto che di rovescio. Dei cinesi, tranne Xu xin in casi estremi, non ce n'è uno che faccia lob come colpo fisso...
     
    A Milocco Ettore e Matti_02 piace questo messaggio.
  12. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    ....gli attempati vegliardi della vecchia guardia han sempre saputo che un umile alberello, piantato lì in mezzo al campo,alla fine darà sempre i suoi prelibati frutti.Nella stagione giusta..!o_O :D :rolleyes: :approved:
    ettore
     
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  13. John Locke QDL

    John Locke QDL Fondatore Gruppo Rinco

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
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  14. MarcAnt01

    MarcAnt01 Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    A.S. Dilettantistica Cus Torino
    Anche Wang Chuqin lo usa, ma se vedi i video di Matsudaira ai tempi d'oro riusciva a tirare anche tre rovesci molto spinti di fila a due/tre metri dal tavolo.
     
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