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Italia femminile perde con la Grecia: cosa consigliereste

Discussione in 'Sezione Internazionale' iniziata da mago, 12 Set 2010.

Status Discussione:
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  1. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    Costantini mi sembra era arrivato intorno al n. 40 del mondo, Mondy è un italiano talento che andava sviluppato meglio, Piacentini è un talento che avrebbe potuto fare moltissimo di più, anche Giardina aveva delle potenzialità notevoli, il tutto finito nella mediocrità. Anche tra le ragazze potenzialità di Rampello e altre...Il boom ragazze doveva essere sfruttato ed invece le giocatrici sono andate always peggio, "ricambi" che non si avvicinano neanche a livello delle prime in Italia che sono le stesse da 20 anni. Ora c'è un Mutti, ma anche Baciocchi e altri sono potenziali campioni, ne sono sicuro e vanno gestiti dando loro tutte le possibilità, qundi riflettendo bene, proprio perchè non siamo mai stati fortiforti non possiamo permetterci anni di caduta e di occasioni sprecate insistendo negli errori.

    Altre nazionali che hanno "tradizione" quanto noi, cioè poca e molti meno soldi di noi in tanti anni hanno fatto bene. Ripeto, Portogallo, Slovenija per es. a dimostrazione di che si può fare con le scelte giuste; e loro hanno problemi quanto e più di noi, di popolarità, soldi, solidità dei clubs... come dce Fabio è anche questione di mentalità e di scelte.E' vero pure quello che dice lostboy,fortissimi non lo siamo mai stati. Però...cadute libere e decennale mancato sviluppo di potenziali campioni, mi sembra il festival delle occasioni perse. Cambiare qualcosa, no ?:rolleyes:
     
  2. ZZTOP

    ZZTOP fanzz

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    :D

    MAGOoooooooooooooooooooooooooooooo :D

    Qual'è il congiuntivo imperfetto del verbo masticare?

    MasticaXXi!...


    PER LA NAZIONALE FEMMINILE è QUESTO CIO' CHE CI VUOLE !!
     
  3. Lostboi

    Lostboi Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Andrea B
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club - Genova
    Questi esempi specifici, possono dare atto a qualsiasi speculazione.
    La piccola Giamaica che sconfigge gli USA nell'atletica, la piccola finlandia che elimina la Russia nell'Hockey etc. etc.
    In realtà il modo più attendibile per giudicare la forza sportiva di una nazione è vedere il medagliere olimpico estivo e invernale e tenere d'occhio alcune altre discipline di importanza globale (Rugby,i motori etc.) Ed in questo tutto sommato siamo posizionati in modo congruo al n° di abitanti e al livello economico del nostro paese.
    Che dovrebbe dire allora la Cina, che ha 1,3 miliardi di abitanti e non riesce a qualificarsi per i mondiali di calcio?

    Nel TT siamo scarsi da sempre. Amen. Lo sono pure gli U.S.A o il Brasile o l'India...(in realtà quasi tutti i paesi del mondo..)
     
  4. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    :rotfl::rotfl::rotfl::clap:

    Se lo proponi come nuovo sistema di preparazione fisico-tecnica, mi sa che è già stato sfruttato qualche volta in un paese o l'altro... :D

    ---------- Messaggio aggiunto alle 16:14 ---------- Il post precedente era delle 16:06 ----------

    Mentalità e preparazione. Se la Slovenija con 2 milioni di abitanti ha una nazionale che ci darebbe perlomeno filo da torcere e giovani promettenti quanto noi, allora il motivo non è solo la povertà dei club, il numero di giocatori e il poco interesse che suscita il TT. Vi assicuro che in Slovenija non stanno benissimo, sicuramente peggio di noi come soldi. Il TT non è popolarissimo ... 1.000 iscritti...ma posso dire che si lavora diversamente con mentalità differente e che quasi ogni club piccolo o grande, ricco o povero ha gente da preparata a "molto preparata" che insegna un buon TT già ai bambini; il lavoro alla base deve esserci e deve venire dai club, è ovvio che ragazzini preparati bene subito hanno poco da correggere e più chance di sviluppare il loro potenziale. Il Portogallo non è mai stato forte, ora "tiene" Apollonia, Monteiro e Freitas. Chiediamoci come mai.
     
  5. Fabio di Milano

    Fabio di Milano Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Fabio Roveda
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Squadra:
    POL. S. GIORGIO LIMITO
    Concordo con te sul fatto che bisogna avere una tradizione ma con VOGLIA DI FARE,mentalita' e sacrifici le cose possono migliorare.Ti porto l'esempio di uno sport in cui non siamo mai stati praticamente nessuno:il rugby.Negli ultimi 10 anni siamo stati inseriti nel 6 nazioni,ci attestiamo intorno alla decima posizione della classifica mondiale,i nostri giocatori giocano quasi tutti nei piu' importanti campionati europei e,da quest'anno,un paio dei nostri clubs fanno i campionati nel Regno Unito.Qui il merito sara' di qualcuno e del lavoro che ha svolto.
     
  6. Casta

    Casta L'ex presidente!!

    Nome e Cognome:
    Maurizio Castagno
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    ASD - G.S. G.Regaldi Novara
    Io parto da un presupposto... pratico, che credo sia condivisibile. Se io fossi un vero talento pongistico e avessi la fortuna di essere, diciamo così, "scoperto", inizierei con gli anni a pormi dei quesiti. Del tipo: cosa ne sarà del mo futuro dopo che sarà troppo vecchio per correre dietro ad una pallina (o, cosa più sfigata, se mi faccio male)? Vale innanzitutto la pena inevestire la mia esistenza in questo sport per cercare di ottenere dei risultati? al momento la risposta è no. Come ho già detto, è insulso pretendere (da parte della Fitet) abnegazione, impegno, sacrificio... e alla fine non dare nulla. Come si è trovato il posto di lavoro in aeronautica alla Stefanova (che ripeto non farà mai nulla di concreto in termini di risultati perchè non è un fenomeno) e per Stoyanov (un altro come lei...) così si dovrebbe garantire un posto di lavoro CERTO anche agli altri giocatori del gruppo della nazionale. Già così si ragiona, altrimenti... chi me lo fa fare??? da vecchio come campo poi? sono ragionamenti drastici, ma credo realisitici.
    Passiamo al lato tecnico. Per quanto dobbiamo continuare a pagare la Batorfi che di risultati non ne ha portati??? Possibile che non si riesce a capire che si deve cambiare almeno per provare a dare una scossa???
    Sopratutto... perchè non si parte dal presupposto che siamo arrivati ad un livello disastroso e bisogna cercare di risalire la china? Se almeno in Fitet ci si rendesse davvero conto di questo, saremmo già a buon punto. Ma si parla sempre di "sfortuna", "ha tirato la partita ma ha perso", "ha giocato alla pari solo il terzo set" (non scrivendo che l'avversaria si era addormentata...). Non si dice mai "sconfitta netta e meritata perchè l'avversaria è nettamente superiore". Mi dà un po' l'idea, a leggere certe cose, che si cerchi sempre di mascherare la cruda realtà.
     
  7. braccobaldo

    braccobaldo Nuovo Utente

    Nome e Cognome:
    giovanni bracco
    Ti quoto in pieno.
    Per la Batorfi abbiamo i sostituti in casa: Gatti o Del Rosso. Visto quello che hanno prodotto meritano la prima squadra:muro::muro::muro:
     
  8. jerod

    jerod Utente Attivo

    Grandi risultati. :mumble:
     
  9. ZZTOP

    ZZTOP fanzz

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    :D... si parla ...si parla ...si stra-parla... :)

    e ora...

    tutti al mare...
    .......tutti al mare .........
    a mostrar le chiappe chiare ...
    :approved:

    http://www.youtube.com/watch?gl=IT&v=mhLnxiSxp24


    "ogni riferimento a nomi persone luoghi" è puramente casuale ... .... :D
     
  10. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    Posso dire che, conoscendo qualcuno delle... alte sfere, la risposta potrebbe essere questa: "abbiamo fatto scelte tecniche valide come tante altre e la situazione è tale che, senza centri e con i giocatori che abbiamo, nessuno può fare meglio". Secondo me non è vero. Se i parametri di scelta sono competenza e ... carriera e non altri, credo che siano cose evidenti la differenza tra chi è ora in certi posti e qualche professionista italiano, diciamo 3 o 4... che hanno ben altro curriculum ed esperienza. E allora ci si domanda il perchè di certe scelte.

    Si è nominato prima la Batorfi: io vivevo a 30 km. da Langweid, campioni di Germania femminile e mi allenavo con lei, con la Marie Svensson (ex campionessa europea) e la Yun Li e lei era una grande giocatrice e grande nome, ma non allenava il Langweid (forse l'ultimo anno ha iniziato, a fine carriera, ma ci vuole tempo, direi...). L'allenatrice era la brava Silvia Pranjkovic. Non serve prendere "nomi" che fanno ingenuamente impressione come giocatori, come i bambini che pensando che, giocando 10 minuti con Boll "assorbano" chissà che fluido o abilità, o per dire "vedi ? Vedi che "nome vi abbiamo preso ? Siete contente ?", ma gente che si è "provata" nel mestiere totalmente diverso dal giocatore, che si chiama allenatore. Per avere professionisti bisogna saper scegliere da professionisti. Credo, posso sbagliare.:rolleyes:
     
  11. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Quel che è certo parlando di Batorfi é che tutto si sapeva della sua carriera di giocatrice e nulla delle sue capacità in panchina e in palestra visto che é stata ingaggiata nel momento stesso in vui stava appendendo la racchetta al chiodo. Ho sempre pensato che, diversamente che nel settore giovanile, nel quale il dato tecnico/formativo é preponderante, su giocatori/trici già tecnicamente "maturi" fosse possibile avere come tecnico un ex giocatore di alto livello o anche un esperto alla Velasco, non necessariamente ex campione, ma perché stendere il tappeto rosso ad una giocatrice che non aveva ancora dimostrato nulla in quel ruolo?

    Io ho avuto da subito il sospetto che dopo il tentativo fatto con l'ottimo Plese (che però ha avuto vita dura con le "senatrici" del tt italiano), si fosse pensato che una "generalessa" come appare Batorfi potesse infondere, da donna a donna, motivazioni e rigore.

    Oggi gli occhi sono tutti puntati su Mutti ma temo stia accadendo con Bobocica quello che é successo con Stefanova anche se con modalità di segno opposto. La mia impressione (ed é qualcosa di più di un'impressione) é che non si siano comprese le necessità del ragazzo, il suo ruolo nella squadra e le sue motivazioni, che non sia rispettato un dosaggio adeguato e calibrato sulle caratteristiche fisiche nel lavoro di preparazione nella fase di avvicinamento alle competizioni.

    Quello che, io reputo rappresenti il totale fallimento della nostra federazione é la gestione dei pochi e presunti talenti che quì o là nascono in Italia. Per fare un campione di tennistavolo occorono una miriade di elementi che devono catalizzarsi intorno ad un solo individuo. Può bastare una eccezionale capacità di resistenza fisica per fare un buon fondista (sia esso un ciclista o uno sciatore nordico o un maratoneta). Per fare un buon giocatore di tennistavolo occorrono gambe, lucidità e bravura tattica, bagaglio tecnico, sensibilità, fulidità & potenza, unite a quelo che si dice avere una buona mano e "sentire la palla". Quando trovi qualcuno che assommi almeno il 90% di queste caratteristiche, non senza una abbondante dose di buona volontà, non puoi sprecarlo senza una ragione plausibile. Neanche i magri bilanci, affossati da tagli e da spese inutili.
    Visto che di bravini se ne contano poche decine non puoi concentrarti solo sui due che abitano nella raggio di 10 km. dal centro del microcosmo italiano ma devi saper trovare soluzioni per TUTTI quei pochi, altrimenti vai al CONI e rassegni il mandato olimpico che ti é stato riconosciuto e affidato come onore e ònere.

    Ricetta per il rilancio del settore giovanile, quindi per il futuro del tt italiano?
    1. + coordinamento tra tecnici di società e tecnici federali
    2. tecnico federale itinerante a contratto
    3. tecnico regionale a contratto
    4. classifica giovanile disgiunta
     
  12. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    "Devo" portare via spazio per quotare tutto. Infatti la Csilla, che mi è pure simpatica, era una gran giocatrice e come allenatrice non si è mai provata, anzi, mi pare una persona abbastanza timida e non estroversissima, non proprio un generale... oltre al fatto che non ha mai allenato neanche un principiante. Solita mentalità di prendere un grande giocatore pensando che sia un grande allenatore o per impressionare e far vedere che "grande nome" si è preso e per non far espatriare chi invece doveva provarsi all'estero, secondo me. In quel caso la carriera avrebbe preso ben altra direzione, come per tutti i giocatori di talento che son andati in Germania o Fancia. Quando abbiamo fatto i corsi in Germania io e Knutsson non abbiamo preso Applegren e sai perchè ? Perchè non sa allenare, non ha occhio per i difetti altrui, non è comunicativo etc. e la decisione è stata presa principalmente (con me d'accordo) da Alf Knutsson, che ha lavorato con me al corso. (Alf è l'allenatore di Waldi e Appel da giovani, ci ha provato con Appel a fargli fare corsi... ma...) Forse uno dei prossimi corsi prendiamo Jan-Ove, non certo per allenare, anche lui è un ottimo ragazzone, ma non sarà mai un allenatore, però nome è nome. Ci ho parlato con Roman e mi ha spiegato bene i motivi. Roman è un ottimo allenatore, ma un po' troppo ...morbido forse, ci voleva Maurizio. Io pure non avrei accettato compromessi, o disciplina o vado via io. E poi la federazione, se vuole il bene e lo sviluppo del tt, deve imporre disciplina e sostenere l'allenatore.
    D'accordissimo anche sulla... concentrazione. Poi, per certi giocatori (evitare per favore di farne viziate superstar, tronchi loro la carriera prima di iniziare) preparazione fisica, organizzazione di gioco e non casualità, i difetti da far sparire ancora non sono spariti, dopo diverso tempo. Riflessioni ragazzi?

    Bravo Eugenio, ottima analisi.
     
  13. Casta

    Casta L'ex presidente!!

    Nome e Cognome:
    Maurizio Castagno
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    ASD - G.S. G.Regaldi Novara
    Ma ripeto: la base è che per pretendere, bisogna anche dare... non si può chiedere sacrificio ed impegno... e dare la mancia del papà! con quella non si vive!
    Sono contento comunque di vedere che il mio pensiero sull'allenatrice della nazionale femminile è condiviso, soprattutto è condiviso il fatto che un buon giocatore/giocatrice non per forza sarà un ottimo tecnico.
    Vai a farle capire alle "alte sfere" le cose... e non dimentichiamo, comunque, che la Batorfi è entrata come sparring, mica come allenatrice! come è stato possibile un "avanzamento di carriera" così rapido???:mumble:
     
  14. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    Mah, forse per dare un presunto privilegio di un "nome" importante per lusingare e far rinunciare ad esperienze all'estero peraltro utilissime e che avrebbero dato ben altra svolta alla carriera di qualcuno? Ma a parte il... "viziare" i giocatori, dal punto di vista tecnico gente esperta dovrebbe capire che per allenare ci vogliono qualità ben diverse. Quello che è un fattore importante è l'esperienza internazionale, ma non occorre essere stato campione europeo per averla. Dei "vecchi" svedesi, per esempio, solo Stellan Bengtsson è un ottimo allenatore, infatti ora prende bei soldini a Los Angeles... Se parliamo invece del settore maschile, chissà quanti talenti in Sicilia, Puglia etc... e si perdono, uno spreco che non possiamo permetterci e certi talenti assieme all'ottimo lavoro di Catalin e Ippoliti devono essere portati a livelli che sono nelle loro potenzialità. Ma ci sono le...premesse adeguate? O si dovrebbe cambiare qualcosetta ? Opinioni...?
     
  15. etnick

    etnick Appassionato Nauseato

    Nome e Cognome:
    Carlo Pandolfini
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Il Circolo etneo
    Ho conosciuto Ekaterina Ntoulaki in quanto ha giocato un anno a Catania nel 2004/2005 insieme con Qi Rong e Denisa Zancaner.
    Mancina con un'unica dote, la capacità di far girare tanto la pallina, per il resto giocatrice normalissima, però molto seria e professionale.
    Mi rifiuto anche solo di pensare che la decina di ragazze italiane promettenti di quel periodo, con un serio lavoro di corretta impostazione tecnico-tattica, non avrebbero già dovuto superare in 5 anni il livello della brava Ekaterina.
    Invece, da sola questa ci devasta una Nazionale! Assurdo e impensabile cinque anni fa.

    Comunque, nel mondo del tennistavolo, ho imparato una cosa, assente negli altri sport.
    Qui gli incarichi tecnici non dipendono MAI dai risultati che si ottengono. Qui se le cose non funzionano, si continua tranquillamente allo stesso modo.
    I cambiamenti tecnici avvengono solo per mancata sintonia con le gestioni federali, a prescindere dai risultati.
    Ripeto, negli altri sport, quando non si raggiungono i risultati si cambia.
    Nel tt si persevera, fino allo sfinimento.
    Boh!? :mumble::mumble:
     
  16. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    Bella l'espressione "mancata sintonia".:p

    Caro Carlo, come sai in realtà la sintonia dovrebbe essere unica per dirigenza e settore tecnico, cioè: bene e sviluppo del tennistavolo. :mad:

    Dirigenti e tecnici dovrebbero essere così preparati da capire quali sono le scelte giuste ed attuarle. Ovviamente si possono fare errori, come mettere ad allenare gente che, come ha posato la racchetta, è diventata allenatore oppure chi non ha alcuna esperienza di TT. Si può avere buona dirigenza e fare errrori involontariamente, oppure non vedere o non considerare gli errori, pur di fronte a chi non è capace di portare risultati. Si può avere altri... parametri per le scelte tecniche e mi fermo qui. :rolleyes:

    Ma quando si vede che le cose non vanno, talenti vengono sprecati, il ricambio generazionale non c'è, i giocatori forti vengono gestiti umanamente e tecnicamente in modo che nonostante potenzialità si perdono, si dovrebbe pensare di sostenere diversamente il tt nelle varie regioni per dare più aiuto a chi prepara i vari talentini che ci sono, me sono sicuro, dappertutto nella penisola e che devono godere di più chances; e pensare che forse c'è gente un po' più... addentro nel TT, in giro con ben altra esperienza e preparazione, oltre che con più motivazione e passione per il TT, desiderio di far davvero qualcosa per l'italico TT.:rolleyes:
     
  17. scandal

    scandal Nuovo Utente

    Comunque, nel mondo del tennistavolo, ho imparato una cosa, assente negli altri sport.
    Qui gli incarichi tecnici non dipendono MAI dai risultati che si ottengono. Qui se le cose non funzionano, si continua tranquillamente allo stesso modo.
    I cambiamenti tecnici avvengono solo per mancata sintonia con le gestioni federali, a prescindere dai risultati.
    Ripeto, negli altri sport, quando non si raggiungono i risultati si cambia.
    Nel tt si persevera, fino allo sfinimento.
    Boh!? :mumble::mumble:[/QUOTE]


    Basta documentarsi e leggere i risultati di questo sfacelo:

    2003 oro all.errigo
    2005 bronzo all.errigo
    2007 bronzo all.plese
    2008 8° posto all.batorfi::mumble:
    2009 14° posto (retrocessione) all.batorfi::eek:
    2010 22° posto (no promozione)all. batorfi:eek:

    Puo' bastare?

    Grecia w.r 32:eek:
    ntoulaki w.r 150::eek:
    christoforaki w.r 334:eek:
    exarchou w.r 451:eek:

    A questo punto :muro: solo un cieco non vedrebbe :vergognat
    Se non viene cacciato il tecnico neanche adesso...
     
  18. Casta

    Casta L'ex presidente!!

    Nome e Cognome:
    Maurizio Castagno
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    ASD - G.S. G.Regaldi Novara
    L'ultimo post ha centrato perfettamente uno dei motivi dell'attuale sfacelo. Sarebbe bello però che questa sintesi così chiara, cruda e diretta, la leggesse chi di dovere... in modo da pensare a qualche alternativa, anche perchè, sinceramente, peggio di così è difficile, cambiando tecnico, nella peggiore delle ipotesi, si otterranno gli stessi risultati!
     
  19. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    dunque ,dagli ultimi post, si evince che l'aspetto "politico" di certe scelte è più incisivo degli aspetti meramente tecnici.
    Mi ricordo di aver letto un'interessantissima disamina-relazione di Michel Gadal (resp.settori tecn. nazionale francese)nella quale sottolineava la estrema importanza della continuità dei programmi tecnici nazionali (a tutti i livelli) nonostante i probabili avvicendamenti in seno alla federazione.
    Ciò permette di lavorare con continuità e sicurezza e impostare un lavoro a breve,medio,lungo periodo...
     
  20. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    Sono d'accordo con Chicco ovviamente sugli aspetti politici. Quello che da fastidio, visto che non siamo proprio nati ieri... è che la politca ha sempre il suo peso, certo, nessuno nega certe..ehm... politiche. Posso dire, visto che conosco un po' diversi responsabili di parecchie nazionali in Europa che tutto il mondo è paese. Però quello che deve essere è un minimo di sviluppo con scelte adeguate e qui mi pare si stia passando il segno e non si sente il bisogno di ammetterlo, anzi.

    Il "settore maschile" dicamo così, il futuro... del tt italiano (qualcuno mi può parlare di sport non popolare, di società che devono fare di più, certo, sono d'accordo...ma,..) viene formato da un paio di allenatori di club che io stimo in quanto ho visto come lavorano e trova preparati tecnicamente; quando si tratta di allargare il campo della preparazione tecnica dando a società decentrate la possibilità di sviluppare i talenti... allora incomincia il festival delle occasioni perse. Quando si tratta di preparare i... preparatori allora la situazione è scadente. Quando si tratta di limare e perfezionalre il lavoro di bravi allenatori di club per portare a superare la fatidica soglia tra buon giocatore e giocatore molto bravo, sembra che gli errori continuino e non si riesca a farlo. E allora ? Come ripeto, Mutti (e non solo) deve avere ora un salto tecnico decisivo che è nelle sue possibilità (a mio parere come organizzazione di gioco, preparazione atletica e impostazione del dritto) e non fra un anno o due, altri in altre nazioni non aspettano. Bearsi entusiasticamente di risultati lusinghieri non vuol dire che il lavoro sia fatto e si abbia un paio di Waldner in casa da viziare, ma anzi è appena cominciato, solo bisogna essere in grado di farlo e non possono farlo tutti. Ai dirigenti la responsabilità, in coscienza e disponendo sempre di sana autocritica, molto utile per eventuali cambiamenti futuri.
     
Status Discussione:
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