Introduzione del coaching attivo

Perché te non hai mai giocato la serie C nei circolini Arci in Toscana negli '80, altro che "coaching attivo"! Il coaching era "passivo", nel senso che te lo faceva il pubblico avversario specialmente sui tuoi errori: E UN TUSSE' BONO, VAIAVAIA BISCHERO, fino ad arrivare alla sempreverde e classicissima SE TU LO RIFAI E UN TU TORNI A CASA (variante: SE TU LO RIFAI TI S'AMMAZZA) su uno spigolo particolarmente fortunato.

Ecco, proprio questo hanno ottenuto: di riportarci indietro di 30 anni. Di questo passo si ritornerà proprio al circolino, come ai vecchi tempi, perché palestre che ci ospiteranno non ce ne sarà più. Continuiamo a fare come i gamberi...

 

D'acchitto il coaching attivo non mi dispiace. Ma come dice @SilvaM95 bisognerebbe essere in par condicio :

1) pro o semipro.

2) ragazzini delle giovanili con coach al seguito (anche se mi piacerebbe si autoregolamentassero nel senso di non esagerare coi consigli tattici perché il giocatorino telecomandato non crescerà mai con le sue gambe).

3) giocatori senior o veterani con amico in panca.

Invece quando il veterano si trova da solo e dall'altra parte c'è il ragazzino cazzuto solo perché è ben spalleggiato e filoguidato... allora.. nun me piace peggnente! ("tu devi lavorare, far crescere il ragazzino/a, portare a casa il risultato al presidente che ti paga.. ma io non sono qui per fare beneficienza, il passaggio del turno te lo devi guadagnare!")

 

Non mi piace per nulla l'idea.
Certo ad alti livelli non vi saranno disparità, ma sicuramente dai terza in giù (cioè la maggior parte dei giocatori italiani) saranno penalizzati i giocatori intelligenti...e questo non va bene...visto che sono in estinzione

 

A livelli bassi ai tecnici o giocatori di un certo prestigio è permesso tutto e di più.
Il libero coaching probabilmente metterà tutti sullo stesso piano, se non sulla qualità almeno sula quantità.
Per limitare la confusione si potrebbe permettere solo l'uso di motti e segni... come a briscola.
A me pare che la confusione sia un falso problema perchè nei tornei è già tanta mentre nei campionanti servirebbe a portare un po' vita tanto nei palazzetti quanto nei sottoscala.

 

La conclusione sarà che da ora in poi, l'allenatore che prima tentava di mimare consigli durante tutta la partita e che puntualmente veniva ripreso e continuava, adesso sarà legittimato a farlo...
Concordo con chi scriveva prima di me: non si può impedire, lo rendiamo regolare...

--- Messaggio Unito Automaticamente, 9 Set 2016 ---

Beato chi ha qualcuno che lo segue... soprattutto nei tornei. Perché anche un giocatore di livello più basso di chi gioca, da fuori, può vedere meglio la situazione rispetto a chi ci sta dentro...

 

Perfetto... in linea con l'andamento generale della nazione e vale anche per l'area ITTF (non cambia poi molto)

 

Quelli che hanno un allenatore professionale che li segue ai tornei sono pochi. Il resto ha il compagno che non sta giocando in quel momento oppure l'allenatore hobbysta che ha fatto il corso di 2 giorni con la Fitet e si diletta a dare qualche consiglio..

 

Conclusione?

 

Che l'eventuale vantaggio di chi ha un vero allenatore in panca é inalterato .. se incontri un discepolo di Catalin o di Quaglia .. sai che gli daranno consigli sensati.. se becchi quello con l'amico .. al massimo dirà qualche cosa a caso in più tra un punto e l'altro. Se al torneo vai da solo (a me capita ogni tanto), ti arrangi come lo facevi prima..

 

Inalterato mica tanto. Se prima cominciava a dare consigli dopo il primo set perso, adesso la cosa cambia. E se prima il giocatore solitario attuava delle contromosse il pischello magari perdeva anche il secondo set.

Nei tornei nazionali i coach girano eccome, anche nei 5a, dovendo seguire ragazzini in crescita.. e in Piemonte pure nei regionali.

Forse sarebbe stato meglio un time out ogni set.. così rifiatava anche ilveterano.. evidentemente all'ITTF sperano nella spettacolarizzazione della cagnara che ne verrà fuori.

 

Se un ragazzino sta cannando strategia. Ti serve minimo il tempo di un time out.. dicendo una parola ad alta voce nei secondi che passano tra un servizio e l'altro , non puoi dire molto.... Palmarucci avrà Catalin o Ciprian e io avrò un compagno di squadra o nessuno.. rispetto a prima .. lo svantaggio è inalterato .. secondo me..

(PS: solo come esempio.. Palmarucci mi spacca anche se io ho Prause e lui nessuno..)

 

per me si vuole dare maggior riconoscimento alla figura del tecnico .. ben venga ... visto che ritengo sia una delle categoria piu bistrattate da noi ...

comunque, io mi offro per chi non lo ha, 5 euro a panchina, che diventano 10 se si batte uno avanti in classifica ... 0 se si perde da uno piu scarso ...

oggi ho fatto una prova ad un open ....

 

Valorizzare il tecnico va bene.. ma mica tutti possono avere il personal coach.

Pure ai campionati giovanili, società che hanno un tecnico devono scegliere a quale giocatore mandarlo. Se oggi un ragazzino è coach dipendente figuriamoci con l'active coaching: sarà impossibile giocare una partita col coach in panca ed un'altra senza, smarrimento totale.

Non sono contrario al coaching attivo.. ma penso ne vedremo delle belle.

A proposito: se il coach dice di non darla sul dritto a Xu Fang e l'allievo gliela mette lo stesso lì, i 5 euro se li merita uguale, vero?

 

Posto che, dipendesse da me, lascerei, almeno per ora, le cose come stanno, dovendo per forza di cose prendere in considerazione un incremento del coaching attivo, troverei interessante l'idea di Eugenio: "Time Out consentito in ogni set".

 

Caro Jac, purtroppo all'ITTF non inseguono miglioramenti sul piano del gioco dal punto di vista dei giocatori. Per loro il time out è sempre una perdita di ritmo televisivo.

Il coaching attivo invece introduce qualcosa in più allo spettacolo. Già oggi c'è sempre una camera fissa a bordo campo, e un microfono, perché incuriosisce il pubblico sapere cosa si dicono coach e giocatore.

Queste novità sono studiate per l'alto livello ma in realtà faranno rumore di più al basso livello.

I grandi coach dei grandi giocatori col cavolo che scopriranno le loro carte ad alta voce.

Nei nostri tornei colorati invece sarà importante.. o deleterio.. a seconda da quale punto di vista lo si guardi.

 

Solo una riflessione....
Siamo ai livelli della corazzata potemkin...
Una cagata pazzesca!!!!
Come non ci fosse già sufficiente casino in molti frangenti del nostro sport, dove cerchi di concentrarti al torneo con 200 ufo che non giocano tra un tavolo e l'altro, che parlano dei fatti loro...
Al massimo lo tollererei a gesti, come nel baseball... Già prevedo il mercato di Rabat tra un punto e l'altro!!!

 

è vero Ady, finchè sono impegnati tutti i tavoli tutto ok. quando le gare stanno per finire, nei tornei, e sempre nei campionati, si pretende il silenzio assoluto anche se ci sono gare in contemporanea.
ma a prescindere da tutto questa nuova regola l'applicherei alle gare di alto livello e basta.
ai livelli inferiori sarà solo un gran casino e subentrerà una nuova figura nel nostro mondo, la guardia giurata.
però potrebbe dare un qualcosa in più allo spettacolo, pensa ady a nostri amici comuni in questa nuova situazione, potresti riprendere a fare il manager dei comici!
comunque vediamo che succederà da quando entrerà in vigore, sono molto curioso.

 

Concordo in pieno con quello che ha scritto Casta, sai che confusione, mah? vedremo, ma soprattutto sentiremo!

 

Ed io concordo con te al 100%... hai colto nel segno il mio pensiero.

 

eccerto Ady siamo uomini di spettacolo!