Insegnamento nelle scuole

Posso anche condividere che chiunque possa andare a far opera di proselitismo, sponsorizzando nelle scuole il proprio sport per il quale si nutre una forte passione. Tesserino da tecnico e relativo insegnamento è tutt'altra cosa.

Ringraziandoti per il tuo prezioso contributo, ti esorto a volerlo riportare su carta, meglio se morbida, in modo che ne possa fare il migliore degli usi possibili. Grazie.

 

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Esimi compagni di forum, "ricordandomi" che si avvicina il Santo Natale colgo l'occasione per augurare BUONE FESTE a tutti.....

Spero che Maria Rita col nuovo anno prendi un bel patentino di primo livello e trasporti la sua passione nelle scuole seguendo la procedura correttamente suggerita da Tommy.....

Per il resto credo che sogni e ideali vale la pena sempre perseguirli indipendentemente dalle proprie reali capacità.... naturalmente obiettivi e risultati saranno proporzionali alle proprie doti, questo è inconfutabile.

BUON TENNIS TAVOLO E BUONE FESTE

EL MATA.

--- Messaggio Unito Automaticamente, 20 Dic 2014 ---

miiiiiiii....vi giuro che l'alberello informatico era grazioso e perfettamente "incollonato" prima di premere invio !!!

 

Di certo non vado lì a sentirmi chissà chi, è naturale che prima ci vogliano le basi.....

Non sono alle prime armi col TT, poi è normale che devo imparare e formarmi...

Ma lasciamo perdere quello che ho da dire, tanto non servirebbe a nulla dato che qui abbiamo i campioni intergalatticci nascosti dietro una tastiera

BUONE FESTE A TUTTI NESSUNO ESCLUSO

WW L'UNILTA'

 

Quando avrò terminato te la spedirò

 

OT; siate buoni... almeno sotto natale... possibile fare raccomandazioni che neanche i bimbetti di 4 anni....

 

Spettacolo!! Ahahahaahah!!!

 

Ahahahah Ahahahah. ... che grasse risate Ahahahah Ahahahah

 

abbandono la discussione.

 

La discussione mi sembrava interessante... provando a riprenderla: sul Regolamento Tecnici Sportivi FITeT non ho visto nessun riferimento a titoli agonistici "minimi", anzi per quanto riguarda i crediti vedo che ne ottengono di più i laureati in scienze motorie che gli agonisti. Non ho trovato neppure riferimenti a norme per attività nella scuola pubblica. Qualcuno conosce altri riferimenti che mi sono sfuggiti o sa se esistono prassi comuni? L'argomento mi interessa soltanto dal punto di vista normativo, non per insegnare TT visto che non ne so nulla (lo dico a scanso di equivoci).

 

Io da piccolo avevo l'Allegro Chirurgo, oggi eseguo interventi clandestini domiciliari per appendiciti, aborti, cisti... Per urgenze scrivete a info@ilbombarolo.it indicando la patologia che vi affligge.

 

nel Lazio stesso ci sono "istruttori" (il virgolettato è poco ,fidatevi) che tecnicamente sono qualcosa di davvero inguardabile(a parte i punti in classifica ,anche quelli deficitari,parliamo di 1200 punti),come puo un bambino appassionarsi al brutto? e con quale capacita' un giocatore cosi mediocre puo insegnare qualcosa??? io sarei per la classifica minima..non la saprei quantificare onestamente,attualmente è chiarissimo,danno il primo livello a tutti per farsi dare la tangentina annuale per il rinnovo.

 

...oppure non ci sono molte richieste , pertanto accettano chi si propone con passione.....

...troppo ottimistico? Viva l' ottimismo...non carichiamo di responsabilità pure quei pochi che si danno anima e cuore pur non essendo stati dei "Signori giocatori".... in fondo per far innamorare di una materia non bisogna essere dei professori preparatissimi, meglio meno preparati, ma "magister vitae"........se poi abbiamo entrambi le qualita' : BINGO!!!

 

faccio ammenda ma mi sento obbligato a intervenire (anche perchè foooorse la discussione ha ripreso senso) : troppo distanti i punti di vista... . Condivido EL MATA .
Son convinto che la scuola (soprattutto le prime classi delle primarie), ricopra soprattutto il ruolo di "educatore" ,non solo di "insegnamento"
Come già ho letto sul web, riporto : per insegnare è necessario sapere, per educare bisogna essere.... Che significa? immagino che trasmettere curiosità e passione non siano prerogativa solo di istruttori di certificato livello tecnico (che da noi sarebbero pochini) ma anche di persone appassionate che credono in quello che fanno senza altri fini che non educare . I bambini sono i primi ad accorgersi se presi per i fondelli (volere insegnare la tecnica a scuola è inoltre improponibile per questioni di tempo, strutture e impossibilità a seguire singolarmente gli alunni). Non per niente era stata ventilata l'ipotesi (non so se si sia concretizzata) del divieto a personale non qualificato di poter intervenire nelle scuole se non con una preparazione pedagogica acquisita in sessioni formative (mi sembra Regionali o Coni).
Ricordo ancora che difficilmente io tecnico vado a scuola a fare degli atleti , a far capire che lo sport è anche e soprattutto divertimento ma ho a che fare con uno scoordinamento motorio generalizzato che rende impossibile molti buoni propositi.
Parlo da esperienza acquisita sul campo( personale e di società con gli altri istruttori) , e ,a dire il vero, anche con qualche risultato (di società)sulle spalle. Solo qualche numero per rendere l'idea ,che si parla credendo di risolvere.... mentre alla fine ci si rende conto di avere solo fatto opera di diffusione della cultura a migliaia di bambini/e in ore e ore di impegno (non pagato).... ma non è tempo sprecato ... mai.... resta impressa nelle memorie questa esperienza scolastica per sempre.
Dei tre atletini TT Biella (società più rappresentata fra il gruppo dei maschietti) convocati a Terni in questi giorni nessuno , dico nessuno è arrivato dalle scuole direttamente dopo interventi specifici.... Uno si è presentato un giorno in palestra col papà visto che avevano visitato la scuola per cominciare la prima elementare, uno ha cominciato grazie alla promozione degli sport day ai quali partecipavo, il più piccolo ha cominciato per imitazione del fratello visto che stava praticamente spesso in palestra..... Certamente molti altri stanno in palestra anche grazie agli interventi nelle scuole ,ci mancherebbe.... ma da lì a credere che dalle scuole fai dei campioni se sei bravo tecnicamente c'è un abisso. E' importante dire le cose giuste , in modo semplice facendo divertire ma niente altro , a scuola .... e questo lo può fare chiunque anche se non è un 4^ cat.
Fondamentale ,invece ,avere dei buoni istruttori e sparring in palestra .... dopo la scuola

 

mi pare evidente che nelle scuole ci vai (ma anche i tornei al mare ad es. li organizzi ...) per incuriosire bimbi e bimbe, ne "tocchi" 100 sperando che il naso in palestra ce lo mettano in 5 e che dei 5 un paio comincino sul serio e per questo non occorre il tesserino di tecnico, serve trasmettere passione ai bimbi, serietà ai genitori e un pò di furbizia per individuare quelli/e che probabilmente dovranno lasciare per vari e spesso intuibili motivi, calcio volley danza ecc... e l'obbiettivo deve essere quantitativo, la qualità poi sarà una conseguenza

 

La frase citata vuole ribadire il concetto dell'importanza della diffusione o dice che il tesserino di tecnico non è necessario per insegnare nelle scuole? Lo chiedo perché sto cercando di capire, dall'inizio della discussione, come funziona dal punto di vista dei regolamenti.

Non capisco bene questo discorso, non posso nemmeno immaginare che una FSN abbia necessità di abilitare tecnici impresentabili solo per la tessera annuale. Se davvero pensate che molti Tecnici non siano all'altezza penso possano esserci altri motivi (aumentare le persone abilitate per incrementare la diffusione del TT?).
La mia opinione leggendo il regolamento Tecnici è che la massima diffusione possibile nelle scuole possa anche essere di competenza di tecnici poco forti (non ho individuato riferimenti); fuori dalle scuole la differenza la farà il mercato. Non riesco a trovare, al momento, altra chiave di interpretazione.

 

Non capisco bene questo discorso, non posso nemmeno immaginare che una FSN abbia necessità di abilitare tecnici impresentabili solo per la tessera annuale.

Ale io apprezzo molto i tuoi interventi pacati ed intelligenti,ti assicuro(posterei dei video ma la cosa risulterebbe indelicata) ci sono dei tecnici veramente non all'altezza,a cui mancano veramente le basi motorie,per come la penso,io stesso quarta basso non mi sentirei assolutamente in grado di insegnare ad un bambino che vuole "crescere seriamente"(amatori adulti si) ovviamente per l'insegnamento ad amatori o promozione nelle scuole il discorso cambia,il minimo richiesto scende vertiginosamente,ma un tecnico Fitet,un minimo no???

 

@alefbetain
vuole dire che nelle scuole è estremamente difficile insegnare il tennis tavolo, quasi impossibile e se ci sei stato dovresti saperlo, nelle scuole vai a fare proselitismo, spot, dimostrazioni vai ad incuriosire
per insegnare a giocare, in assenza di federazione, i bimbi devono venire in palestra, 3 o 4 per volta, non 25/30 su un tavolo come a scuola ed è li, in palestra, che servono persone preparate.
Questa è la mia esperienza sul campo
Ovvio che se pensi non agli sforzi di singole società ma a utopici interventi federali con investimenti importanti allora mi faccio da parte e aspetto di vedere qualcosa, mi faccio da parte ma mi vien da ridere

 

E' ovvio che conseguire il primo, ma anche il secondo livello di istruttore Fitet non rappresenta il raggiungimento di una preparazione professionale . Essere paziente , avere una grande passione, rendere i concetti più semplici possibili (capacità comunicative) , saper motivare e creare uno spirito di gruppo , saper individuare per ogni giocatore delle soluzioni di miglioramento , sono doti che tendenzialmente devi averle dentro, nessun corso o ranking te le potrà dare ......
Ci saranno poi grossi margini di miglioramento lavorando sodo in palestra, applicando quanto si è appreso nei corsi, ma anche sperimentando nuove soluzioni e quindi anche commettendo errori , viaggiando all'estero per apprendere nuove tecniche e tipologie di allenamento , visionando filmati cercando di farli propri con gli opportuni accorgimenti (Es. non pretendere di insegnare il servizio ai bambini prendendo scome spunto quello di Oncharov) e soprattutto aggiornarsi continuamente , modificando anche pensieri che fino a ieri sembravano inconfutabili.

 

Vorrei ribadire qualche concetto che a qualcuno pare sfuggire mentre invece è fondamentale..
1) Alle elementari non vai ad insegnare la tecnica del tennistavolo, vai a proporre un'attività diversa per invogliare i bambini ad avvicinarsi ad altri sport che non siano i soliti televisivi e quindi conosciuti
2) Questo lo puoi fare a) con delle esibizioni nelle quali li lasci a bocca aperta b) con un approccio educativo-pedagogico che abbini l'attività motoria all'utilizzo delle palline in un primo momento e delle racchette in un secondo

E' ovvio che per quanto riguarda il punto a si devono presentare persone capaci seriamente di giocare.. Ricordo una mia esibizione con Xu Fang a palazzetto gremito al sisport fiat durante i campionati studenteschi.. Se ne parlò per anni, e modestamente l'anno dopo chiamarono 2 quarta per risparmiare e ricordo i commenti dei ragazzi che ricordavano l'anno passato..

Nel secondo caso invece avere il patentino da allenatore, specie se di primo livello, è TOTALMENTE inutile, quando il possessore sia un individuo carente dal punto di vista pedagogico-educativo, e non so se la cosa sia codificata ma a mio avviso dovrebbe esserlo, e io come genitore non sarei contento di un impiegato di banca col patentino di primo livello di tennistavolo che insegna a mio figlio durante le ore di ginnastica, preferirei, e di gran lunga, un istruttore ISEF-SUISM che vada a fare una specie di corso di aggiornamento all'insegnante di ginnastica e insieme organizzino un'attività propedeutica dimostrativa ai ragazzini in questione..

Io sono diplomato isef e istruttore di secondo livello e vi assicuro che è molto più importante ( e regolare a livello giuridico ) la prima qualifica per poter entrare nelle scuole..
Poi forse questo non è quello che succede nella realtà, ma è quello che dal mio punto di vista attivo(almeno per molti anni) è la situazione migliore.

Ora sarebbe interessante indagare se e come una persona non qualificata a livello pedagogico-motorio possa entrare nelle scuole autorizzata ( e da chi? e con quale assicurazione se un bambino si fa male? ecc ecc ecc ) a tenere lezioni di tennistavolo durante l'ora di ginnastica.

 

Non posso che essere pienamente d'accordo con te. In un mondo perfetto un istruttore ISEF con tanto di qualifica di secondo livello e magari esperienza di gioco ad alti livelli è quanto di meglio si possa chiedere per diffondere il tennistavolo.
Peccato che la realtà sia leggermente diversa.
Quante persone con le tue qualifiche o superiori da domani sono pronte a andare gratuitamente (o quasi) in una scuola a provare a far conoscere il tennis tavolo a dei ragazzi?
Secondo me NESSUNA!
Quindi ben venga chiunque si metta a disposizione per propogandare e diffondere il nostro sport.