Insegnamento nelle scuole

Ciao a tutti,

volevo chiedervi: se prendo il patentino posso insegnare nelle scuole? cosa devo fare?
Grazie a tutti

Ciao

 

Credo serva una abilitazione del C.A.S. (avviamento allo sport) per entrare a fare attività nelle scuole ma non ne sono sicurissimo.

Usa la funzione cerca, troverai diversi risultati. Ciao!

 

Io sono entrato in diversi istituti comprensivi .devi presentare un progetto su preferibilmente su carta intestata della tua società .poi una volta approvato entrerai facendo una serie di interventi .ovviamente la tessera di tecnico e' indispensabile.comunque se vai a colloquio con il dirigente scolastico ti spiegherà tutto

 

Non sto capendo...o meglio, spero di non stare capendo!! Insegnare cosa????

 

Insegnare il TT. Grazie per le vostre risposte

 

Davvero non capisco se stai scherzando!! Nel qual (e più probabile) caso la mia risposta è: Ahahaahah!!! Grande!! A proposito, l'altro giorno sono inciampato in un manuale di ingegneria edile, cadendo rovinosamente a terra. Ora, considerata la mia ormai consumata dimestichezza con la materia, sapete mica dirmi se per progettare e dirigere i lavori di costruzione del ponte sullo stretto di Messina, ovviamente a campata unica, devo iscrivermi all'ordine degli ingegneri oppure mi basterà recarmi in loco e palesare la mia ars costruendi?!


Nella denegata ipotesi, invece, che la tua intenzione sia seria: io, davvero, non voglio offenderti. Però cerca di capire che, prima di insegnare qualcosa, forse bisognerebbe imparare a farla, almeno un po'!

Questo che segue è l'elenco di TUTTI gli incontri della tua carriera agonistica, a meno che in anni passati tu abbia giocato meno di sei incontri all'anno poiché, secondo quanto vedo sul portale, non sei mai entrata in classifica.



La tua esperienza non ti pare un po' scarna per poterti erigere ad insegnante nelle scuole? Va bene che Mourinho e Sacchi sono stati dei pessimi calciatori, però hanno studiato come dei matti e fatto gavetta per anni e anni, prima di insegnare il calcio.

 

Stavo appunto guardando chi ha vinto più medaglie d'oro alle Olimpiadi e pensa un po' ho trovato il tuo nome. Nin ho vinto le partite quindi..... da questo puoi giudicare l'esperienza, non conosci la mia esperienza.... se è quanta ne ho fattaBuone feste Brillante

 

Sono talmente scarso che non troverai il mio nome neanche nell'albo d'oro del torneo del mio condominio! Infatti mi guardo bene dall'insegnare agli altri!!

 

Certe "belle" risposte meriterebbero l'oscar alla simpatia...
... prima di dire a qualcun altro che non puo' fare una cosa, forse sarebbe il caso di contare fino a 10 e poi tacere

 

Mi fa piacere.....

 

Premesso che questo post è partito come interessante ma sta sfociano in una polemica piuttosto sterile (che inviterei tutti ad evitare), provo a dare un piccolo contributo (non dal lato pongistico ma da quello scolastico).
Con riferimento alle scuole superiori, qualsiasi progetto che preveda l'utilizzo dei locali in orario extrascolastico, deve essere approvato dal consiglio d'istituto al momento dell'approvazione del POF (piano offerta formativa). Spesso il POF viene definito nell' ultimo consiglio dell'anno per poi concretizzarsi l'anno successivo. (Questo solo per dire che è necessario muoversi per tempo. Inoltre sto facendo un discorso teorico che spesso è superato dalla pratica). I progetti che prevedono oneri finanziari per la scuola sono approvati difficilmente, ma tentar non nuoce. Inoltre tutti gli esterni alla scuola devono avere la certificazione delle loro competenze (è quello che giustifica la loro presenza). L'ideale secondo me sarebbe trovare un professore interno che sposasse la causa e fare riferimento a lui per seguire tutto l'iter. Detto questo Buona fortuna e buon lavoro
Ps: io ho iniziato a giocare attraverso il liceo XD certo anche il fatto che le assenze per gare di rappresentativa dell'istituto fossero giustificate dalla scuola aiutava un torneo di ping pong al posto di una complessa versione di greco, come lo vedete?

 

Certo che trovo di pessimo gusto cercare nel portale fitet il curriculum pongistico di una persona per poi giudicare in maniera poco educata senza conoscerla.

 

Dai, lasciamo perdere, uno scivolone e via....non facciamoci caso. Il brillantone non voleva mancare di rispetto a nessuno dai E cmq bravo a Tommy che ha scritto il giusto!

 

Approvo e appoggio al 100% coloro che ,con grande passione e voglia di fare dedicano il proprio tempo ad avvicinare i bambini delle scuole ( le primarie , in primis , ma anche le altre van bene) : la propedeutica e il coordinamento motorio sono alla base di un successivo approfondimento tecnico (fatto in palestre presso asd e cas con istruttori qualificati ) per cui non è assolutamente necessario un benchè "livello minimo" da atleta ma il tesserino di tecnico è indispensabile ma sinceramente..... vedo certi insegnanti di ginnastica che insegnano la pallavolo senza aver mai giocato nemmeno a livello provinciale in nessun campionato FIP..... guardate che a scuola nessuno vuole(nè può) formare i campioni , quelli si fanno in palestra .... a scuola si fa cultura dello sport, e coordinamento motorio, si semina una passione , poi se son rose.....

 

Un plauso all'utente Chicco per la doverosa puntualizzazione e un "in bocca al lupo" a Maria Rita per il suo progetto

Effettivamente alle medie pensavo che il prof di educazione fisica fosse un ex-campione di pallavolo e ginnastica artistica senza averlo mai visto giocare o muoversi; solo qualche anno dopo scoprii che così non era ma devo dire che seppe infonderci passione per lo sport

 

credo che Chicco abbia centrato il nocciolo della questione.
Proprio qualche giorno fa mi trovavo a scuola media di mia figlia a parlare con alcuni genitori, su come nel corso degli anni il termine "educazione fisica" abbia perso il suo vero significato.
Secondo me non è necessario essere stati in passato dei campioni in una disciplina per poi diventare bravi allenatori, certo è che se mi sono avvicinato da poco ad uno sport, non posso pensare di avere un bagaglio tecnico per poter poi insegnare con la giusta "cognizione di causa"... allo stesso tempo giudicare una persona (in questo caso il suo bagaglio tecnico) solo dal portale FITET può diventare fuorviante.
Quindi, dalla voglia che traspare dalle parole di Maria Rita... e prendendo il "succo buono" di quanto sollevato da Brillantone, mi sento di augurare a Maria Rita l'avverarsi del suo progetto di vita verso questo sport, naturalmente soltanto dopo aver acquisito il giusto bagaglio tecnico sia come atleta che come allenatrice, in modo da poter trasmettere la stessa passione insegnando nelle scuole

 

Da: Verso l'ignoto di Pettinelli

Insegnare quello che non si sa
C’è l’allenatore che si affida alle proprie conoscenze. È l’allenatore che insegna quello che sa.
Poi c’è l’allenatore che insegna quello che non sa e elabora le sue conoscenze in base alle necessità dell’allievo.
Questo rapporto maestro e allievo s’instaura quando entrambi hanno capacità sia umane che creative. Non solo l’allievo cresce, ma anche l’istruttore farà tesoro.
È come nel proprio giardino, piantare un nuovo seme, curarlo per farlo crescere e arricchire le proprie conoscenze.

Il mio in bocca al lupo a Maria Rita.

 

Sicuramente il modo in cui ha esposto la questione The Brillant-one non è stato molto delicato, ma probabilmente ha ragione a dire che per insegnare il TT nelle scuole bisogna avere delle basi.
Io faccio lezione nelle scuole sia nelle elementari che nelle medie e un po' di basi sono necessarie anche perchè se si vuole che i bambini/ragazzini si appassionino al nostro sport si deve dare loro dei riferimenti tecnici che chi insegna deve avere già acquisito.
Comunque è bello che Maria Rita voglia portare il nostro sport nelle scuole per dare la possibilità di essere conosciuto, però ai bambini bisogna far conoscere il tennistavolo e non il pingpong!!

 

un consiglio mi sento di darlo a Brilliant, nel tempo libero, cerca di dedicarti di più alle discipline umanistische . altrimenti rischi , visti i tuoi studi, di valutare le persone troppo con i numeri......

 

io e altri, senza particolari titoli, siamo stati in diverse scuole della mia città, in orario scolastico e non, per corsi e per dimostrazioni, senza nessuna particolare burocrazia, la parola magica è "gratis".
se invece chiedi soldi è un po più complicato
in bocca al lupo