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Iniziare alla mia eta?

Discussione in 'Principianti' iniziata da Gringoire, 2 Apr 2018.

Status Discussione:
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  1. Gringoire

    Gringoire Utente

    Nome e Cognome:
    Alessandro
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Ciao a tutti,
    in gioventù mi è sempre piaciuto il tennis tavolo ma per vari motivi (tempo, altri interessi) non sono mai andato più in la delle interminabili partite tra amici, ad un livello più o meno da bar...
    Adesso che ho lo spazio adeguato mi sono messo un tavolo nel seminterrato per divertirmi con i figli.
    Il più grande (tredicenne), si è iscritto un anno fa in una società locale e, accompagnandolo talvolta ad allenamenti e tornei, mi sta venendo la voglia di giocare anche a me.
    Tuttavia sono molto esitante sul fatto di iscrivermi...

    Secondo voi è possibile a 52 anni iniziare a praticare uno sport come il tennistavolo? Ovviamente non pretendo risultati eclatanti, solo capire se è possibile arrivare ad un livello abbastanza decente per divertirsi nell'ambito di un gruppo sportivo i cui membri giocano tornei tutte le settimane...
    Per di più non vorrei diventare in qualche modo un peso per gli altri giocatori, tutti anni luce più avanti di me...
     
  2. TableT.maniac

    TableT.maniac The Spin Machine

    Squadra:
    di solito uso il righello
    Ciao,
    se non hai velleità di diventare un prima o seconda categoria, ti assicuro a meno che tu sia negato o non possa allenarti almeno una o due volte la settimana puoi realisticamente diventare un ottimo 5a categoria se non un buon 4a categoria.
    Tutto è nella tua testa e voglia di metterti in gioco.
    Alla fine hai 52 anni, forse ci metterai un po più di tempo ma potrai toglierti qualche soddisfazione.
     
    A ggreco, tOppabuchi e maury piace questo messaggio.
  3. balza74

    balza74 Utente Attivo

    io ho iniziato a 38 e sovrappeso, alla fine mi trovo bene, ti do 2 consigli:
    - prenditi un allenatore personale da subito. Una volta a settimana basta, almeno ti imposta correttamente. Ti sconsiglio fortemente di fare l'autodidatta: è uno sport meno semplice di quello che immagini .
    - spendi più di allenatore che di materiali.
    - fatti da subito una racchetta decente e non cambiarla per 2 anni eccetto le gomme quando si consumano.
    -prendi la racchetta che ti consigliano in palestra, altrimenti su questo forum ci sono già tutte le indicazioni.
     
    A acialli, Ozen, luca.dalco e 2 altri utenti piace questo messaggio.
  4. Fedex78

    Fedex78 Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Federico
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    ASD TT Mazzola
    Ottimi i consigli di balza74. Ho un esempio di un giocatore che ha iniziato a giocare che aveva più anni di te e ora è 4a categoria.
     
  5. tOppabuchi

    tOppabuchi misantro-pong

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    Non ti fare troppe paranoie: divertiti, gioca e se ti va, fatti insegnare un po’ di tecnica di base da qualcuno.
    Anche se non sei propriamente un ragazzino e magari nemmeno troppo in forma...questo è un giochino che se sai sfruttare un po’ anche il cervello anziché solo il fisico (da vecchio volpone), puoi toglierti qualche soddisfazione anche tu...
    Un briciolo di tecnica, un po’ di “testa” e vedrai che qualche risultato, alla tua tenera età, arriverà di sicuro.
    Buon divertimento!
     
    A Robocell e ggreco piace questo messaggio.
  6. LO YETI

    LO YETI Utente Noto

    Ciao Alessandro, ho poco da aggiugere a quello che ti hanno già detto gli altri, fidati se ne hai voglia, in un paio di anni allenandoti per bene un paio di volte a settimana con un allenatore sarai in grado di partecipare ai tornei di 5^ ctg senza sfigurare. Se vuoi potresti dirci da dove scrivi, dove abiti, e dove vorresti allenarti, qui sul forum ci sono ottimi allenatori o comunque utenti che saprebbero indirizzarti nella palestra giusta. Ciao, buon tt.
     
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  7. ggreco

    ggreco Arrotatore di dx, picchiabloccatore di rx.

    Nome e Cognome:
    Giovanni Greco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    CUS Torino
    In bocca al lupo!!!
     
  8. Gringoire

    Gringoire Utente

    Nome e Cognome:
    Alessandro
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Intanto grazie a tutti per le risposte,
    visto che mio figlio già è iscritto in un piccolo circolo qui nella bassa bresciana, se deciderò di fare il "grande passo", sicuramente comincerò da li.
     
  9. Robocell

    Robocell Utente Attivo

    Ciao,

    Benvenuto :approved:

    Durante la mia vita ho praticato con interesse 3 specialità sportive.
    L'atletica leggera = ho gareggiato sino ai campionati italiani per due volte.
    Il karate = sono stato un buon atleta di livello regionale
    Il pugilato = dopo un anno ho lasciato per non prendere altre botte.
    Poi, sono passato al tennistavolo.
    Ho iniziato 2 anni fa, a 53 anni suonati.

    Ebbene, sono sincero, nessuna delle tre specialità menzionate sopra è stata in grado di sollecitare i miei riflessi come ha fatto il TT.
    Forse solo il karate, ma è chiaro che per assaporarne l'essenza si deve praticarlo al livello della filosofia quale è.
    Il mio consiglio quindi, è SI, pratica il TT.

    Non commettere l'errore di tentare "iper risultati" sin da subito ed acquista una racchetta non performante.
    Segui i consigli di chi ne sa più di te e vuole davvero aiutarti.
    Segui questo forum: c'è chi ne sa davvero.
    Non fidarti di pseudo allenatori......
    Almeno per un anno impostati come si deve.
    Poi, divertiti e fallo con passione.
    Questa è una disciplina sportiva che ti rimetterà in sesto ed anzi, ti permetterà di focalizzare su azioni e reazioni del tuo fisico che forse ancora non sei in grado di riconoscere.
    Gambe, braccio, vista, riflessi, senso d'equilibrio, controllo mentale, competitività.
    Sono tutti doni che coglierai.
    Oltretutto, il TT è in grado di donarti possibilità di personalismi ed anarchie che tenteranno di ipertrofizzare il tuo narcisismo: una droga.
    Insomma, in una parola sola: fascino.
    Ecco, questo esercita il TT su una persona che ha voglia di praticare sport: fascino.
    Quando prenderai la racchetta in mano con maggior consapevolezza, ti sentirai un guerriero.
    Se perderai, non l'avrai e tenderai la mano all'avversario.
    Nel momento della vittoria, sarai consapevole che altri sono comunque più forti e vorrai raggiungerli.
    Uno stimolo continuo = vita.

    Attenzione: il TT è cinico.
    Ti costringerà anche a prendere atto dei tuoi limiti, senza preoccuparsi di altro.
    Freddo ed analitico, ti porrà di fronte all'età ed al fisico che non è più quello di prima, anno per anno.
    E' li che dovrai vincere, prima di ogni altra cosa.
    Da fuori non sembra....

    Ciao,
    Rob
     
    Ultima modifica: 4 Apr 2018
    A Tuot, Chicco, T__T-Rex e 6 altri utenti piace questo messaggio.
  10. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Bravo!Splendida disamina ed incoraggiamento a chi vuol e ha la fortuna di praticare il nostro sport.Solo"
    ...puoi spiegar meglio questo passaggio?Il resto l'ho capito,ma qui perchè donarti "possibilità,personalismi,anarchie",a cosa in particolare,ti riferisci?
    ti ringrazio se vuoi aggiungere una ulteriore spiegazione
    saluti ettore
     
    A Robocell piace questo elemento.
  11. Dream_is_Reality

    Dream_is_Reality Dreaming is the way

    Nome e Cognome:
    Marco G
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Sì.
     
  12. Robocell

    Robocell Utente Attivo

    Ciao Ettore

    Ho proiettato le mie emozioni :)
    Cerco di spiegarmi.

    Quando è possibile considerare il TT giocato in modo canonico?
    Secondo me, forse soltanto alle prime armi.
    Poi, una volta acquisita un minimo di padronanza, ecco che si tenta di materializzare quel che passa nella mente.
    In quanti modi si può eseguire il top?
    Infiniti.
    Una schiacciata?
    Idem
    Le tattiche di gioco?
    Pure.

    Quante possibilità quindi, si offrono al giocatore, di personalizzare il modo di opporsi all'avversario?
    Infinite.
    Davanti a te, dall'altra parte del tavolo, hai un individuo che vuole batterti e farà di tutto per ottenere quest'obiettivo.
    Cerca di carpire i tuoi lati deboli.
    Cerca di anticiparti, di spiazzarti.
    E tu tenti di fare lo stesso.
    Questo incrocio, crea una ragnatela costituita dalla tua e dalla sua, gettate li per catturare la preda.
    Quante sono le possibilità di adottare....fantasia?
    Infinite.

    Ed è anche vero che alle leggi fisiche non ci si può opporre, ma......a volte, si vedono eseguire gesta e percorrere traiettorie della pallina che sfidano ogni senso matematico.
    Forze centrifughe che imprimono rotazioni risolte in un percorso della pallina che ti manda fuori fase.
    Pura anarchia, altro che regole.

    Guarda la partita di Ma Long contro Mizutani, che si è tenuta a Rio 2016.
    Osserva cosa è accaduto durante quell'incontro.
    Poi, rifletti sul fatto che quei due hanno riversato nel match tutta la loro tecnica, fantasia e follia.
    E poi, dimmi se questa capacità non incide sul "pavone" che dimora in ogni pongista.
    Non si tratta anche di estetismi?
    Il giocatore di tennistavolo, è molto....particolare.

    Sono innamorato del tennistavolo.....
    Non sono forte, ma "chi se ne frega".
    Ogni volta è sprazzo di folle divertimento.

    Ciao,
    Rob
     
    Ultima modifica: 4 Apr 2018
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  13. Gringoire

    Gringoire Utente

    Nome e Cognome:
    Alessandro
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Ciao, bellissima risposta che condivido appieno. In passato ho praticato vari sport, dal tennis, allo sci, all'arrampicata sportiva ed agli scacchi (che qualcuno si ostina a non chiamare sport :)).

    Capisco bene quello che vuoi dire e infatti ciò che mi attrae non è il risultato ma la possibilità di divertirmi e sfidare me stesso.
    Le mie perplessità nascevano proprio dal fatto che a volte è frustrante (come mi succedeva nell'arrampicata) conoscere il gesto atletico ma non avere più le capacità per metterlo in pratica come vorrei.

    Naturalmente nel tennis tavolo, avendo capacità prossime a zero potrò solo migliorare senza dovermi confrontare come nelle discipline di cui sopra con prestazioni del passato che ormai restano nell'ambito dei ricordi.

    Concordo inoltre che strategia e tattica siano una componenti importanti che non si perdono con gli anni: così come in arrampicata bisogna imparare a "leggere" la parete e negli scacchi a capire l'avversario, mi pare che il TT non sia solo gesto atletico ma anche intelligenza motoria.

    Stasera andro a "rompere i maroni" al gruppo dove gioca mio figlio per convincerli ad accettare un vecchietto fuori forma :) !
     
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  14. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Mi piace
    Ecco, potresti essere un ottimo giornalista e articoli come questo tuo farebbero un gran bene alla promozione del nostro splendido sport.Bellezza,tecnica,fantasia,follia....tutto quanto può stuzzicare "il pavone "che dimora in ogni pongista.A nome di tutti quanti si avvicinano,leggendoti, o si approcciano per la prima volta,grazie di nuovo.
    La partita Ma Long Mizutani l'ho presente,questa di Rio 2016,come le altre che un po' si assomigliano con vittoria finale di Ma Long che prende il sopravvento,perchè,allontanandosi dal tavolo,riesce a mettere sempre un bricciolo di fisicità in più,che alla fine della corsa conta e fa la differenza.Ma non solo questo.
    Forze centrifughe che imprimono rotazioni risolte in un percorso della pallina che ti manda fuori fase.
    Pura anarchia, altro che regole.

    La tua descrizione è perfetta nel descrivere la meraviglia e lo stupore dello spettatore nell'assistere a tali rotazioni centrifughe,colpi e controcolpi quasi innimagginabili sul tavolo,,eppure ipotizzati e già letti in anticipo nella mente dei due contendenti in vena di magie e mirabolanti evoluzioni. Colpi comunque in precedenza già studiati a tavolino.Lì in Cina si nutrono davvero di pane et "circenses", sono cioè all'avanguardia in fatto di tecnica e acrobazie che tanto ammiriamo sotto un tendone da circo e non solo,ma anche nei tuffi,nella ginnastica,nel pattinaggio artistico e anche nel moderno tennis tavolo sempre più dinamico e performante.La differenza la cogliamo quando questi acrobati dagli occhi a mandorla,riescono a fare il triplo "Axel",o il quadruplo salto mortale con avvitamento carpiato e gli artisti di strada,quelli normali di casa nostra di salti,riescono a farne a malappena uno, uno e mezzo.E senza rischiare l'osso del collo,per arrivare a fare altrettanto bisogna avere quella cultura e soprattutto quelle conoscenze di tipo fisico-scientifico,anche per fare quei top a misura stretti o larghi, che per il momento alle nostre latitudini,non abbondano_Occorre studiare ancora,mi sa.
    stima ettore
     
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  15. Ragnolo

    Ragnolo Utente Noto

    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Tu comincia... a smettere sei sempre in tempo se non ti diverti... ma la vedo dura... é una droga...
     
    A Robocell e ggreco piace questo messaggio.
  16. Robocell

    Robocell Utente Attivo

    Ciao Ettore,

    .....amico mio, secondo me il vero giornalista sei tu :)
    Straripi di passione :)

    Ciao,
    Rob
     
    A ggreco piace questo elemento.
  17. LO YETI

    LO YETI Utente Noto

    E di doppie....:eek::LOL:
     
  18. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    vabbbbono:approved: :sbav: :sbav:
    ettore
     
    A LO YETI piace questo elemento.
  19. acialli

    acialli Utente Noto

    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    Ma chi mi vole più
    Il tennistavolo è giocare a scacchi correndo i 100 metri (Bobby Fischer)
     
    A Tiziano_e, VUAAZ e ggreco piace questo messaggio.
  20. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Davvero lo ha detto Bobby Fischer o lui ha detto : "giocare a scacchi e come giocare a tennistavolo fermi davanti a una scacchiera" ? :nerd:
     
    A Tiziano_e, neutro e ggreco piace questo messaggio.
  21. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Il tennistavolo è giocare a scacchi correndo i 100 metri (Bobby Fischer)
    giocare a scacchi e come giocare a tennistavolo fermi davanti a una scacchiera" :nerd:

    Sicuramente chi l’ha detto deve aver conosciuto e praticato entrambe le discipline.Simili? Allora mettiamole a confronto con ciò che avviene da noi in Italia,anche se in un aspetto perlomeno divergono,
    ma vediamo …
    1)Così come negli scacchi, numerosi e raffinati tatticismi non devono mai mancare nel bagaglio di un provetto pongista e qui da noi non mancano di certo …oh,jèeeee…;

    2)come negli scacchi si richiede freddezza mentale nei momenti cruciali per condurre a termine una partita,basata su sottili e a volte indecifrabili equilibrismi (hm,una dote non facile che si acquisisce nel tempo..);

    3)come negli scacchi bisogna,nel corso della partita, adattarsi e trovare adeguate contromosse ai punti di forza dell’avversario,cercando di sorprenderlo dove e quando non si aspetta,lì si dovrà puntarlo e possibilmente colpirlo,per poi sgretolarlo nelle sue certezze;

    4)come negli scacchi pratichiamo un gioco spesso individualista,ognuno per sé,spesso dimenticando che è più facile raggiungere risultati importanti con un gioco di equipe,con una preparazione di squadra che poi si esprime e riassume nella prestazione del singolo,se si vuole mirare in alto;

    5)come negli scacchi bisogna essere preparati anche fisicamente,oltreché mentalmente,se si vuol reggere fino in fondo;

    6)come negli scacchi bisogna essere dotati di una certa abilità nel prevedere gli sviluppi e calcolare gli esiti di una determinata azione che andiamo ad intraprendere,scaramucce,finte,mosse tranello va tutto bene,battute comprese o ad esempio un sistema di gioco che mira in un certo angolo per poi parare e concludere nell’altro, rimasto sguarnito e indifeso,e altro ancora....;

    7)come negli scacchi se non si riesce a sfondare dritto per dritto e al centro,perché l’avversario lì sa fare muretto e ci è superiore,meglio giocare ai bordi, lungo linea o ancor più angolato(sì,ma come?....);

    8)come negli scacchi pochi tifosi stanno ad assistere alle partite,i più preferiscono giocare in modo amatoriale,ovvero con il minimo impegno sufficiente per stare decorosamente in campo,divertimento compreso;

    9) di conseguenza,come negli scacchi solo i primi 20 (30?), della classifica internazionale vivono bene dello sport che praticano e ovunque.Gli altri….beh certo se provenienti da Paesi con un decimo dei nostri salari….. ad arrancare per sopravvivere e magari neanche si lamentano.Agli altri ancora,che pure si sono spesi e tanto per il nostro Sport,ci devono pensare le Federazioni a trovare un adeguato compito,diciamo
    "posizione protetta" o comunque un salario garantito a fine carriera,

    10)Una differenza c’è.Negli scacchi al minimo errore o prima svista,raramente si riesce a rimediare,la partita è subito compromessa. Invece nel tennis tavolo un punto non è mai decisivo,c’è sempre tempo e tanti punti a seguire ancora da giocare.Anche se alcuni di essi sono davvero pesanti e cruciali e spesso nella conta totale decisivi..
    Ancora.In entrambi gli "Sports" quando ci si confronta con l’altro c’è sempre molto da imparare, soprattutto nelle sconfitte,sempre che ci sia la voglia di migliorarsi.E’ recente la notizia di un italo americano,giovanissimo scacchista che ha pure giocato nella nostra Nazionale,tale Caruana Fabio che, notizia di questi giorni,è riuscito a qualificarsi dopo interminabili sfide nientepodimenoche....per la Finale del Campionato mondiale individuale del gioco dei re.Un’impresa!Magistralmente condotta,passo dopo passo,per arrivare lassù!Che sicuramente darà e dà rinnovato slancio a tutto il movimento scacchistico,con l’avvento sulla scena di altri motivati giovani scacchisti in rampa di lancio,spesso invitati a partecipare,e con un certo successo,nei più titolati e importanti Tornei in tutto il mondo.

    Che dire?Vista la ripetitività nei risultati e nelle prestazioni nei vari Tornei internazionali,lì eravamo e lì siamo,forse negli scacchi da una sconfitta si riesce ad imparare di più, che non da noi nel tennis tavolo?
    stima ettore
     
    A acialli e rozzopicchiatore piace questo messaggio.
  22. Più scuro

    Più scuro Utente Attivo

    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    A.S .D. ROMA TENNISTAVOLO
    Ciao Gringoire, puoi iniziare con una squadra della serie D2 e/o D3 formata da atleti di livello pari o simile al Tuo. Nessuna possibiltà di retrocessione e divertimento assicurato.
     
  23. fastpong73

    fastpong73 Utente Attivo

    @Robocell @Milocco Ettore a questo punto organizzatevi per creare il nuovo manifesto pubblicitario per il nostro bellissimo sport. Le parole di certo non vi mancano!! :clap.
     
    A E.Manu piace questo elemento.
  24. rozzopicchiatore

    rozzopicchiatore Utente Attivo

    Io ho cominciato alla tua età a giocare e ora, dopo 4 anni e due allenamenti a settimana di media, sento di capire abbastanza questo sport.
    Essendo uno sport molto tecnico ci vuole tempo e infatti vedo che grosso modo i risultati sono direttamente proporzionali agli anni di allenamento. Esistono le eccezzioni di chi brucia le tappe ma sono veramente pochissimi, molto motivati o molto talentuosi o entrambe le cose.
    Quello che ti consiglio io è all'inizio di cercare di capire velocemente la tecnica e lo puoi fare essendo seguito da un allenatore, prendendo qualche lezione privata, facendo qualche corso fatto bene. Da autodidatta ci metti molto di più.
    Quindi, se migliori abbastanza velocemente dal punto di vista tecnico, si alleneranno volentieri con te via via giocatori più forti, determinando una più veloce crescita nel tuo livello.
    A livello agonistico io inizierei con una d3. La d2 presuppone già un livello di gioco piuttosto buono.
     
  25. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    ....per chi?.....
     
  26. fastpong73

    fastpong73 Utente Attivo

    si potrebbe mandare nelle scuole di ogni ordine e grado, nelle varie polisportive, nelle parrocchie....
     
  27. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    ...se scrivo per le parrocchie c'è il rischio che quelli della Federazione non comprendano.Lì bastano i catechisti.Per le scuole troppo generico,han già innumerevoli gatte da lisciare e pelare e programmi debordanti,poi ci sono gli insegnanti che...(hanno le orecchie ben vigili e attente e spingono per le più note attività sportive prescelte dai genitori).Infine le Polisportive han già le loro attività di gruppi numerosi con i relativi animatori stipendiati da promuovere,che trovano ragione di esistere proprio nella consistenza di quei numeri e che non possono essere travasati a favore della nostra disciplina sportiva,notoriamente priva di personale addestrato e qualificato per svolgere tale incombenza a partire fin dalla prima età utile a prendere una racchetta in mano.Quindi....
    stima ettore
     
  28. rozzopicchiatore

    rozzopicchiatore Utente Attivo

    Grande Robocell, ho letto le tue considerazioni e mi sono quasi commosso, un bel manifesto a favore del tennistavolo. Ti proporrerei subito per una assunzione all'ufficio propaganda della fitet.
     
    A Milocco Ettore piace questo elemento.
  29. Robocell

    Robocell Utente Attivo

    Ciao,

    In FITET, secondo me, hanno ben chiaro in mente come comportarsi.
    Il problema è insito in questa specialità sportiva: difficile e non per tutti.
    Di conseguenza, pochi atleti, pochi sponsor, pochi soldi.
    E' chiaro che se domani mattina si sveglia il Ma Long italiano e batte tutti, la questione subisce un colpo di acceleratore, ma....questa è pura fantasia.

    Il tennistavolo non è per tutti, lo ripeto.
    Ed il primo presupposto, secondo me, è racchiuso in un istinto propenso all''estetica.
    Un dono che, secondo me, madre natura non ha elargito a tutti.

    Ciao,
    Rob
     
    A ggreco e Milocco Ettore piace questo messaggio.
  30. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
  31. Sfoglia

    Sfoglia Utente

    Nome e Cognome:
    Bruno Sfogliarini
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    Aquile Azzurre
    Io ho cominciato a giocare a otto anni e ho smesso l'agonismo a diciotto, poi ho ripreso a 54...non potendo più giocare a basket per raggiunti limiti di giunture...

    Il tennistavolo non comporta traumi particolari (ieri alla dieci ore di Saronno uno si è tirato la racchetta sulla fronte chiudendo troppo il top e si è tagliato mica male...) e con un minimo di stretching (e qualche bustina di magnesio e potassio) si evitano i crampi.

    Consiglio i primi tempi, cioè fintanto che si è capito che il top si fa con le gambe e non con la schiena, di non esagerare con gli allenamenti. Occhio anche al gomito del tennista, che comunque si può tenere a bada con la cinghietta...

    Oggi poi si possono sfruttare le gomme atipiche per eventualmente compensare una ridotta mobilità (io ho giocato per due anni con l'artrosi all'anca, poi ho messo la protesi...) o una panzetta da vita sedentaria.

    Insomma, il nostro sport è una soluzione ideale per mantenersi vitali a una certa età e, se lo spirito agonistico e la buona volontà non mancano, anche togliersi qualche soddisfazione.

    Buone partite,
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 21 Giu 2020, Data originale: 21 Giu 2020 ---
     
  32. Tsunami!

    Tsunami! Moderatore mercatino Staff Member

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASDTT tennistavolo Parabiago
    ma dopo una tartare di salmone ed una tagliata di tonno (aiutiamo i nostri ristoratori a riprendersi dalla crisi !) , una domanda sorge spontanea : il nostro Alessandro, che da quasi 2 anni non si connette al forum, avrà iniziato mai a giocare ? all'ammazzacaffè l'ardua sentenza...
     
    A Max, andras e Sartori Giovanni piace questo messaggio.
  33. ric58

    ric58 Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Malpassi
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Invicta Pace Grosseto
    Sei un grande .. Mi hai bruciato la domanda...
     
    A Max, Tsunami! e acialli piace questo messaggio.
  34. Tiziano_e

    Tiziano_e Utente

    Nome e Cognome:
    Utente poco noto
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sporting Club, Recife - Brasile
    Bravo Eta....sei un genio...é proprio come dici tu!....hahaha
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 3 Ago 2020, Data originale: 3 Ago 2020 ---
    Ma hai pure ragione tu...é difficile riuscire a pensare come mettere in difficoltà il tuo avversario con una pallina che può arrivarti addosso a 100Km/h!
     
  35. lolloping

    lolloping Utente Attivo

    "...il tennistavolo è uno sport sano e alla portata di tutti":D
     
  36. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    E' questo il punto.
    Come si fa?Occorre reagire e fare in modo di (re)..spingere quella palla alla stessa velocità,almeno.Molti pensano di poterlo fare cambiando semplicemente racchetta,hai voglia!
    Poi diventa importante anche dove,come ci si sistema per essere
    reattivi e pronti per rilanciare.Oltre le braccia e la racchetta entrano in funzione i piegamenti, l'inclinazione
    del busto,torsione o anche capacità di fare piroetta sul proprio asse,dopo aver individuato lo spazio
    più indicato e favorevole,che deve essere sufficientemente ampio!
    entro cui muoversi.L'occhio fa anche
    la sua parte,naturalmente, nell'osservare come si prepara l'avversario per fare partire le sue bordate a 100 all'ora.Piu' la preparazione di ciò e' lunga, più tempo si ha per predisporsi e reagire.Non molto,in realtà ma c'è n'è,se ci si muove per tempo.Anche con un po' di tecnica e di intelligenza,nel saper prevedere!
    Sia nello sferrare colpi d'attacco,facile da fare in allenamento con lo sparring- partner che rimanda con la solita e stessa velocità,sia nel ribattere con colpi tatticamente più difensivi,ma egualmente efficaci.Anche a livello alto,almeno qui in Italia,
    qualcosa in tal senso si vede,ma i progressi appaiono per ora limitati,
    ci si blocca troppo sulla propria posizione di partenza,confidando ovviamente sulla puntinata e..... sulla benevolenza della....dea bendata.Troppo poco.
    ettore
     
    A Tiziano_e piace questo elemento.
  37. Tiziano_e

    Tiziano_e Utente

    Nome e Cognome:
    Utente poco noto
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sporting Club, Recife - Brasile
    Concordo....attualmente...imho, sebbene la velocità, sia del gesto tecnico che atletico, è un elemento ancora importante, lo è sempre meno.
    Lunghi rallies da lontano se ne vedranno sempre meno, e la distanza max. de gioco in un set arriva a 1.5mt per il 80% dell'intera partita.
    Ne deriva que agilità e eccezionale colpo d'occhio dovranno svilupparsi per questa nuova modalità. Questo fondamentalmente a causa delle palline ABS che permettono di anticipare il colpo con spin, e questo necessariamente riduce e accorcia anche gli spazi per il gesto tecnico. Ne risulta però anche que la pallina in arrivo ci darà meno scampo, specialmente tra attaccanti. Per cui, la strategia di tirare sempre forte oggigiorno potrebbe essere un opzione di minor interesse rispetto al posizionamento finale della pallina nel campo dell'avversario (a mio avviso + importante). Questo potrebbe ridurre i tempi di risposta dell'avversario e conseguetemente aumentare i tuoi in preparazione di un nuovo attacco.
    Buon TT a tutti!
     
  38. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Per giocare bene ed essere sempre più competitivi,al giorno d'oggi.
    O almeno provarci.
    Beh,Lapalisse stesso avrebbe detto :"Occorre saper fare un po' di tutto e bene".Allora ...
    1)Rallies più corti, con vantaggio più spesso per chi tira per primo.Vero.
    2)Gioco più spesso stazionato vicino o nei pressi del tavolo.Vero,ma di altissima qualità tecnica nei colpi offensivi sia di dritto,che di rovescio.
    Senza dimenticare la parte difensiva
    o attendistica.....
    3)Si cerca di favorire il piazzamento,rispetto al primissimo colpo tirato a tutta birra,che spesso
    comporta un successivo sbilanciamento o ritardo nel riposizionarsi e conseguente passaggio dell'iniziativa all' avversario.Vero in parte,non deve diventare, però l'unico e ripetitivo moto di battaglia:"Andiamo in sicurezza, l'appoggiamo sempre di
    là con un topino e poi via a schiacciare,che è un piacere".La stessa cosa, avrà pensato anche l'avversario,che poi ha gioco
    facile a posizionarsi e rintuzzare.
    Si può fare meglio?Vediamo ...
    Sul 1.punto:-Oltreche' un' eccezionale agilità di gambe in perpetuo movimento per trovare il miglior punto in altezza su cui andare per colpire la palla non sarà sempre agevole raggiungerlo e rinviare sempre più forte che si può,che anzi,pur con la miglior preparazione fisica,si fatica a mantenere un ritmo adeguato per più set,senza finir stremati,quindi
    si dovrà variare sia il
    piazzamento per individuare eventuali punti deboli dell'avversario,sia la velocità nell'indirizzare la palla.Ebbene si',i più forti arrischiano anche alla primissima occasione il tiro fortissimo,che pur sbilanciandosi in qualcosa,sorprendono e aprono le difese avversarie.Non sempre,ma come momento tattico funziona,soprattutto in partita in corso,dopo aver preso visione delle reali potenzialità di chi sta dall'altra parte del campo.
    Sul 2.punto:-Qui occorrera' variare le capacità difensive,oltreché il campionario di battute.Assodato che non si potra' attaccare sempre e tutto,migliorare il tocco leggero di polso per rimettere le palle negli angolini più indigesti per l'avversario,non sempre "taglioni" che poi la palla esce lunga
    e tutti, al giorno d'oggi
    son dotati di top(e buone gomme!) anche pesanti con palla a scendere negli immediati paraggi.Il tutto va ovviamente predisposto ponendo massima cura nel gioco e nella reattivita' di gambe,ma anche braccia che dovranno meglio coprire ogni porzione del tavolo,vicino.medio,o lontano.Le donne,a mio avviso curano
    maggiormente questa parte tattica di primo approccio sulla palla.
    Sul 3. punto:-Anche qui è richiesta una buona dose di pazienza e consapevolezza nel
    credere fermamente
    nei propri mezzi più portati all'attacco,che poi daranno sì i frutti
    sperati,ma assieme ad una certa dose di lungimiranza e creatività
    che serve prima per capire la pericolosita' degli schemi,i soliti,adottati dalla controparte,poi per uscirne,interromperli o confutarli per limitare la portata,anche per adottarne di altri
    ritenuti,a noi, più confacenti.
    Tocco, creatività,gioco di gambe e piedi (!), comunque non s'improvvisano,vanno curati in allenamento,non solo ripetitività,ma anche testa.
    ettore
     
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