Incidenti...nel T.T.

Leggendo la discussione sul 'povero' Cherubini.mi è venuto in mente di aprire questa discussione.
In diversi anni di pratica del T.T., considerato uno sport abbastanza poco pericoloso, quali sono stati gli incidenti di percorso ai quali avete assistito ?? A parte slogature, distorsioni cosa è mai capitato praticando questo sport ???
Purtroppo qui da me (per fortuna non ero presente) è successo un fatto molto grave nella categoria 050 dove un giocatore si è accasciato dopo alcuni colpi e, purtroppo, causa infarto ha perso la vita. Non voglio spaventare nessuno e spero proprio trattarsi di un caso limite in parte forse causato da cause naturali intrinseche.
Quello che voglio dire è che non è poi uno sport proprio...tranquillo dal punto di vista agonistico

 

Colgo l'occasione per ricordare che nessuna attivita' fisica è tranquilla per il nostro organiscmo se condotta in condizioni di cattiva salute...Bisognerebbe sempre,prima di intraprenderla,fare un check-up medico di controllo.(Che andrebbe fatto sempre e cmq...)
A parte questo.... LO SPORT è VITA,NON FATE GLI STUPIDI....

 

Bravo PANICO: hai detto molto bene. Anche se apparentemente il nostro sport sembra abbastanza facile, NON bisogna infatti dimenticare che, come tutti gli sport, occorre essere medicalmente OK e, possibilmente passare un check-up ogni anno, come dice giustamente PANICO (che di Medicina se ne intende !).
Certi incidenti, avvengono proprio perche' non siamo fisicamente disposti e cerchiamo, nonostante cio', di fare i 'galletti'.
Questo è il primo msg che mi attendevo in risposta alla mia discussione e subito PANICO ne ha afferrato la giusta importanza

Allora, cosa fate voi all'uopo ??? In Italia, la F.I.T.E.T. obbliga gli atleti, prima di dare il tesseramento, ad una visita medica ?

Mi piacerebbe sentire al riguardo la voce di TIBORKLAMPAR che, con il suo lavoro, ci puo' dare qualche consiglio piu' professionale.

 

qui sta il problema...
analisi medica con prove da sforzo o no?
dalle mie parti dipende dove vai..
io l'annno scorso ho sudato e ansimato dopo 10 minuti di step che mi hanno fatto fare per la prova del cuore sotto sforzo.
Altri nella mia società sono andati da altre parti e non l'hanno fatto...

è una giungla?

 

la famigerata "prova da sforzo" va fatta...cmq e sempre sotto uno stretto controllo medico e non prima di un ecg condotto in condizioni normali.Se il cuore infatti è gia "leso",anche la stessa prova da sorzo puo' mettere a serio rischio la vita del soggetto..ecco perche'..ai primi cenni di cedimento questo va sospesa.Cmq...a mio parere...è un esame che andrebbe condotto(oltre all'ecg ,all'emocromo ed eventualmente ad un ecocardio..)...soprattutto dopo gli ..ANTA.
Ne approfitto per ringraziare Lele per "l'elogio" fattomi.....troppo buono.

 

Io per fortuna non ho assistito a malori o infarti improvvisi durante il gioco (e spero di non assistere)...le uniche cose sono state slogature o fratture....

 

una struttura medica che debba rilasciare una certificazione medico sportiva per attività agonistica dovrebbe seguire la prassi da te consigliata, quantomeno spirometria, rilevamento della pressione, cardiogramma a riposo e sotto sforzo.
spesso però gli incidenti nel nostro spor accadono più per le condizioni nei posti in cui "giochiamo" che per le nostre condizioni di salute. l'anno scorso ad inizio stagione ho subito un forte trauma al ginocchio destro a causa di una pozza d'acqua che andava aumentando durante l'allenamento alla fine scvolando ho sbattuto vilentemente il ginocchio a terra tenendomi fermo per un mese e compromettendo tutto l'inzio stagione della mia squadra c'è da sottolineare che quel posto ha ospitato e ospita le partite di campionato di 2 serie A2 una M e una F e ls msggior psrte delle psrtite di serie A1 F di Palermo , vorrei anche ricordare cosa è successo al torneo di ponte di legno sottolineando che si trattava di torneo nazionale sdoppiato di quarta categoria organizzato con la supervisione della nostra beneamata federazione. questa è la dignità che diamo al nostro sport

 

Durante la visita sportiva con prova da sforzo viene prima eseguito un ECG "a riposo", si rileva la pressione; dopo di che il medico sportivo, escluse patologie visibili all'ECG "a riposo" e all'auscultazione (vizi valvolari, di setto etc.), esegue la prova da sforzo con ECG continuo e come hai detto anche tu interrompe la prova non appena l'ECG diventa significativo per qualche patologia o per sofferenza cardiaca, infatti solo sotto sforzo si possono slatentizzare patologie altrimenti silenti (vedi occlusione coronarica parziale e ancora asintomatica).
Questo è quello che accade o dovrebbe accadere durante la visita sportiva.
Purtroppo c'è da dire che non ovunque fanno fare la prova da sforzo durante la visita sportiva, o almeno ciò si evinceva da una discussione di qualche tempo fa dove si diceva che saputo lo sport per cui si faceva la visita il medico da protocollo (credo diverso da regione a regione) eseguiva solo l'ECG "a riposo".
L'ecocardiogramma mi sembra un esagerazione, di solito se ECG, auscultazione, valori pressori e prova da sforzo sono negativi non si va oltre.

 

Io penso che il ping pong sia uno sport molto tranquillo anzi anche troppo.
Se qualcuno viene colpito da un infarto non è che bisogna dire che è uno sport non tranquillo.
Infatti se un uomo soffre di cuore può prendere un infarto anche piegandosi a raccogliere qualcosa.

 

GUIZZA hai ragione ma non sono molto d'accordo. Ti spiego: come gia' detto, in ogni sport. occorre un parere medico preventivo per vederne l'idoneita' fisica. Mi pare di capire, dai precedenti commenti, che il 'quid' sta nel 'come' rilevarne esattamente l'attitudine fisica.
Anche in ns. sport, a livello agonistico, si presta a sforzi rilevanti ed interessa l'insieme del ns. corpo (ecco perche' personalmente lo ritengo molto completo) e quindi necessita di un'adeguata preparazione ed idoneita'. Certo il mio è un caso limite e non conosco il 'curriculum' fisico del giocatore che purtroppo è deceduto ma, fatto sta, che è deceduto durante una competizione di T.T. ! Come direbbero gli esperti, un'autopsia forse potrebbe meglio chiarirne i motivi (mi scusino gli amici studenti in medicina se mi permetto di usare termini forse non esatti).
Poi, come dici tu, l'infarto puo' anche arrivare standosene comodamente seduti a leggere un libro (e, purtroppo, cio' mi ricorda qualcosa di molto familiare).

 

Se devo essere sincero non ho capito un tubo di quello che state dicendo.

 

Se ne è già parlato in altra discussione comunque ripeto : per il tennistavolo in Italia è prevista idoneità medico sportiva secondo tabella A ovvero visita medica con elettrocardiogramma a riposo , la certificazione ha durata biennale , ciò è stabilito da circolare del Coni che potete facilmente reperire sul sito del Coni. Altri tipi di esami sono a discrezione della persona , non sono obbligatori , anche se ci sono numerosi medici sportivi che rilasciano il certificato con validità solamente annuale , oppure che impongono prove da sforzo al di sopra di una certa età , queste però da circolare del coni non sono obbligatorie.