incentivare le persone all'attività agonistica del tennis tavolo...

salve a tutti vorrei sollevare una questione che vedo spesso essere momento di discussione e disapprovazione comune tra la comunità pongistica: incentivare le persone all'attività agonistica del tennis tavolo.

molti sport, vuoi grazie agli sponsor, vuoi per una politica di gestione diversa trovano molti più appassionati, o meglio agonisti di tutti i livelli.

porto ad esempio un mondo che ben conosco che qullo delle bocce, in questo sport che solo a sentirlo nominare ci si immaginano schiere di persone anziane(con tutto il rispetto) intente a praticare di questo sport in un osteria o altri posti, è invece uno sport che vede molta partecipazione gioanile, di persone adulte ed anche anziane.
un esempio sciocco può essere quello di contare gli iscritti di un torneo provinciale individuale, nel mio caso per esperienza diretta la provincia di roma, dove ci sono la media di 400 iscritti!!e a volte in piena stagione anche 600 con un quadro ad eliminazione diretta minimo di 256 formazioni, e stiamo parlando della sola provincia pensate in ogni provincia d'italia quante persone giocano contemporaneamente di domenica(giorno della gara)?? senza contare cometizioni a coppia o di terna o a scuardre ecc...
Nel tennis tavolo invece che è uno sport stupendo, senza nulla togliere a qul'unque altro sport, ci si ritrova in una cinquantina di persone, le stesse con dei campionati ecc...
questo perche nel mondo delle bocce come in altri sport la quota di iscrizione alle gare è utilizzata, oltre alle spese anche per incentivare l'atleta, anke quello più debole o l'anziano amatore, con premi in denaro e di ogni genere..un'altro esempio: se a tennis tavolo vinco il girone e per mè è difficile andare più di lì, chi me lo fa fare a venire ogni domenica o fare tornei lontani kilometri e kilometri se non mi viene niente in tasca?
nelle bocce chi è di categoria inferiore può ripagarsi le spese grazie ad un premio vincita del girone...ed andando avanti può vincere bei premi..
vincitore di una gara nazionale di delle massime categorie a bocce complessivamente ricava almeno 1000€ di vincita+i premi che la società gli da, un giocatore di serie d la minima serie ne vince almeno 250€..(può essere un ottimo secondo lavoro!!!!!)
a tennis tavolo chi vince un 4^ che gli danno: la coppetta del nonno?
non vuole essere questo un discorso puramente veniale ma incentivare le persone a partecipare può essere una cosa buona...la sola passione, difronte ad uno sport direi costoso come il tennis tavolo può essere una limitazione forte per molte persone non professioniste...anche poco può essere molto...
ciao a tutti irio

 

Dopo questo discorso + che incentivare le persone a giocare a tennis-tavolo hai invogliato le persone a smettere di giocare e di andare a praticare le bocce che rende molto di più.

 

vengo da qul mondo bellissimo sia per sportività che per molto altro, eppure mi sono innamorato del tt ed ho lasciato la piccola carriera di bocciofilo che mi si parava davanti... W pinghete ponghete....

 

In effetti ci sto già facendo un pensierino! Comunque hai fatto un bel discorso, sono d'accordo con te

 

Idea fantastica:giocare a bocce per guadagnare ed a tennis tavolo per divertirsi!

Il problema sta nel concetto che ha la gente di questo sport: anche mio padre ha sempre pensato e continua a pensare che il "ping pong" non sia uno sport poichè ciò che si può praticare anche a casa senza nessun sacrificio può essere solo un breve svago.
Per giocare a bocce tu devi comunque trovarti al bocciodromo e organizzare il tuo tempo, calcolando la partita a bocce come un impegno.
Se io, avendo a casa il campo da tennis tavolo, ho altro da fare, rimando la partita che "tanto non cambia niente".
Almeno un ragazzo ogni due settimane, viene in palestra per "provare" ma negli ultimi anni siamo aumentati di poco se non diminuiti.
Ciò che è sbagliato è l'approccio mentale...

 

Pongì sei uno spasso! :clap: :clap:

Irio hai fatto un buon discorso.
Sappiamo che il tennistavolo è uno sport poco pubblicizzato e con scarsa visibilità a livello mediatico.
Bisognerebbe prima di tutto reintrodurre la pratica del T.T. nei centri ricreativi e possibilmente e soprattutto nelle scuole e incentivare la costruzione di struttore ad hoc per gli incontri agonistici e gli allenamenti.
Tutto ciò per promuovere il tennistavolo a livello nazionale e così avvicinare tanti giovani alla pratica di uno sport, a questo sport. Rafforzando questo sicuramente il tuo discorso potrebbe avere un valido inizio.

 

Aumentare i montepremi in denaro è di vitale importanza nel tennis-tavolo, l'ho sempre detto e continuerò a farlo.
Aumentare gli incontri di esibizione, tanto per far avere agli estranei di questo sport un minimo di conoiscenza.
Poi donne..più donne...

 

Ok! concordo!
però....
in un torneo predeterminato come l'ultimo svoltosi a Ghemme, ci sono stati quasi 200 atleti fra n.c-4.5 quarta e terza. Ebbene se i primi due passano il turno bisogna dare qualcosa come (circa) 30 premi a chi sarà poi subito eliminato, ed un premio per essere tale deve costare circa 10 euro; se poi aggiungi chi arriva ai sedicesimi, agli ottavi, quarti, semifinale, e finale; con conseguente aumento di valore del premio; si avrà un montepremi totale di circa 1000 euro per categoria; Stando strettini....
3 categorie=3000 Euro;
quote d'iscrizione 7 euro ad atleta x 200= 1400 euro
Inoltre: affitto palestra, riscaldamento, organizzazione, ecc...
La risposta è sempre una sola: sponsor!!!
e chi da dei soldi ad uno sport poco (pochissimo) visibile???
O trovi qualche buon anima del paese grazie a conoscenze, altrimenti non ti danno un becco di un quattrino!
altrimenti... beh, c'è un altrimenti; gli sponsor si possono anche trovare, ma.... ma questo è tutto un altro discorso...

 

la babysitter dei mie bimbi ha come vicino di casa IL CAMPIONE MONDIALE DI BOCCE. se non ricordo male si chiama marco ma il cognome proprio non lo ricordo. ebbene, il marito della b.s. mi racconta che:

le medaglie che lui (e il fratello) hanno vinto in giro per il mondo nei vari tornei SONO D'ORO VERO. ne hanno vinte più o meno tante quanto bastava, rivendendole, per COMPRARE UNA CASA.

oltre alla sponsorizzazione federale, allo stipendio della società per cui gioca, lui ha uno SPONSOR PERSONALE. sempre a memoria (quindi fallace, MA IN DIFETTO), credo arrivi ai 60mila euro l'anno di introiti.

io sono laureata, faccio il part-time in farmacia, e guadagno netto circa 15mila euro l'anno. fate voi........

 

Beh... qui si sta parlando di campioni del mondo! 60.000 euro sono anche pochi! se rifletti significa che in tutto il mondo (6 miliardi) di persone tu sei il numero 1!!!!
Anche a tennistavolo il campione del mondo guadagna un milione di euro all'anno; ed anche i primi 200 campano alla grande!
Qui si sta parlando di livelli poco più che amatoriali o dilettantistici!

 

Ma, scusate l'intromissione, qui si sta affiancando una passione ad un corrispettivo materiale. Io gioco per passione, non ho certo bisogno di farlo per vincere denaro o coppe varie, Ben vengano riconoscimenti del genere ma, ripeto, il mio scopo è divertirmi con uno sport sano ed intelligente.
Se dovessi farlo per denaro, avrei dovuto diversamente impostare la mia vita: incominciare a 4/5 anni, fare scuole e duri allenamenti, tralasciare gli studi, partecipare a tutti gli avvenimenti pongistici ecc.ecc. Insomma, cercare di diventare un Waldner, un Boll o chi preferite.
Troppo tardi, grazie.

 

chiaro che lo si fa per passione... sennò CHI MAI, sano di mente, si sobbarcherebbe 400 km anda e 400 rianda per andare a giocare un torneo quarta dove magari d'improvviso spunta la ex-prima categoria di turno che dopo anni di inattività ha deciso di rientrare, in modo che da numero quattro del girone "n" alla fine vince il torneo mentre lui magari esce dopo tre partite e due ore e mezzo in tutto di gioco, proprio perchè è spuntato questo fantasma all'orizzonte......

 

SICURO: prima di tutto la passione!!! Poi in tutti gli sport i più bravi guadagnano anche i soldini......chiaramente in proporzione al livello di diffusione che ogni sport ha nella nazione ove si pratica.
Lasciamo stare il calcio , che grazie alla sua storia, alla sua diffusione e, di conseguenza, agli sponsor che ci sono alle spalle, con tanto di mezzi di diffusione, ha trovato una dimensione diversa dagli altri sport; ma il problema degli sponsor e dei premi non esiste solo nel tennistavolo, ci sono discipline sportive di cui sentiamo parlare e seguiamo solo durante i giochi olimpici xchè ignorati dalle TV, sport con atleti italiani campioni mondiali e/o olimpici che non hanno impianti ed organizzazione per allenarsi nel nostro paese...siamo in buona compagnia!
Poi, mi viene da fare una domanda: ma, i nostri regolamenti danno la possibilità di inserire premi in denaro in tornei ordinari??? E' una cosa che mi sono sempre chiesto...anche se poi i denari bisogna trovarli...chiedendo sponsor...per il tennistavolo...he he he

 

Che io sappia, non ci sono regolamenti che vietino premi in denaro. Ben vengano ma....da chi ?

 

APPUNTO!!!
Noi ogni anno organizziamo un torneo ordinario e, fortunatamente, abbiamo una grande industria che ci fornisce premi in natura per i primi classificati (xchè li fornisce un po' per tutte le manifestazioni della città), ma, altri premi li otteniamo chiedendo ad amici che hanno negozi o piccole aziende che ci fanno la CARITA'....SI xchè è questo che fanno a giudicare dalle loro facce quando gli si propone la richiesta ......e allora proviamo ad immaginarci di chiedergli dei soldi

 

io cito le parole del presidente della mia società Giovanni Scaglioni ... (qualcuno dovrebbe conoscerlo vero Record?!)

all'incirca sono queste

"Proviamo a paragonare il mondo del calcio a quello del tennistavolo..... xke nel calcio c sn tantissmi sponsor mentre nel TT poco e niente??xke nel calcio gli ingaggi hanno cifre da orbi mentre nel TT nn c sono (o perlomeno pochi giocatori)??ogni domenica il calcio muove oltre un milione di macchine e tra sky tv etc ha tantissimi spettatori seduti nel salotto.... il TT riuscirà mai a fare queste cifre???"

 

mi sorge spontanea anche una riflessione ..quanto è in totale il business dell tennistavolo?tra gomme racchette scarpe,maglie..tavoli..
basta vedere quante ditte ci sono etc etc ....PENSO NON è POCO..

NON ABBIAM NULLA DA INVIDIARE AL CALCIO... anzi....:cool:

...poi dovremmo anche....essere soddisfatti che piace a noi, se a uno il TT nn gli piace nn cè incentivo che tenga.....
a me piace...di conseguenza non servon incentivi...
come in tutte le ditte se voglion fare mercato serve una divisione MARKETING...e di marketing dalla federazione .......non ce nè!!

 

Sto portando tutte le mie amiche in palestra. E tutte si stanno iscrivendo (per ora 3, ma ne sono in arrivo altre)!
Dipende dall'entusiasmo che metti nel trasmettere la passione e poi dal fatto che io mi alleno in una palestra meravigliosa, ovvero popolata da gente simpatica, gentile e disponibile e, si sa, i luoghi li fanno le persone.

Non credo che il denaro nelle competizioni porterebbe più agonisti.
Nel judo, per esempio, altro "sport minore", vinci una medaglia e non denaro, eppure ci sono parecchi iscritti, sia nelle palestre che alle competizioni.
Secondo me, ci vorrebbe maggiore pubblicità: nelle scuole, all'università (vi rendete conto che il CUS di R O M A non prevede il tennis tavolo? ) e al supermercato. Non serve la pubblicità in RAI o i grandi numeri, basta un po' di passa parola, di quartiere e di città (o qualche cartellone a pubblicizzare le gare, come a Volterra!).

 

Rimane una domanda: perchè nelle bocce riescono a dare premi e medaglie d'oro (non solo ai campioni mondiali, mio suocero gioca a bocce non da professionista, è pieno di medaglie d'oro vero vinte nei tornei bancari o provinciali e tutti i fine settimana si porta a casa bottiglie d'olio o vino o altri alimenti da tornei parrocchiali)?
Non è che le bocce possano avere un'immagine migliore rispetto al tennistavolo, la maggior parte della gente probabilmente si immagina pensionati in parrocchia per le bocce e ragazzini in sala giochi per il TT, e noi in più siamo anche sport olimpico.
Un problema è sicuramente quello legato al fatto che non vinciamo nulla, poi non abbiamo l'attività militare (un sacco di sport minori campano con i gruppi sportivi militari), poi il TT è difficile (io giocavo a basket, la tecnica del basket è difficile da imparare ma il TT richiede maggior allenamento per acquisire i colpi), ecc...ecc...

 

Scusate anche la mia "intromissione",da quando ho fatto il 1 post non è passato un solo giorno in cui non sono venuto qua a leggere il forum perchè ammetto,un po' mi incurioscisce questo mondo.
Non ho letto tutto il theared per pigrizia(scusate) ma penso di aver capito il problema di fondo.
Ho 25 anni, e ho da sempre giocato con i videogame al pc.A 19 anni sono andato in Korea a fare le "olimpiadi" di un gioco che là, se non ricordo male,è secondo solo al tennis tavolo(oggi probabilmente,è sport nazionale n#1).Pazzesco direte voi,ma vi assicuro che il n#1 di quel gioco per pc,prende qualche milione di euro all'anno(per darvi un'idea,in tornei a soli inviti,alcuni players prendono 40k di euro solo per partecipare,anche se skiattano al 1 turno).
Sono stato uno dei primi a giocarci e ho visto crescere il net gaming in italia anno dopo anno.Purtroppo non sono stato cosi bravo da poterci fare soldi,ma ogni anno ho visto tornei sempre + grandi con sempre + sponsor(intel,AMD,Geforce,e altre mega case produttrici hw per pd) e addirittura,oggi,ogni anno dedicano un servizio al tg intervistando gli italiani presenti ai WCG(olimpiadi dei videogame).
Purtroppo,il tennis tavolo in italia non è mai "decollato" e mai decollerà penso, per un semplice motivo.Non è nelle tradizioni sportive del nostro paese.Purtroppo da noi questo sport non attira la gente,e con questa società,+ tempo passa,meno gente ha voglia di fare.Vi faccio un esempio col calcio:
30 anni fa,nel paese dove vivo(800 anime) la gente faceva a pugni per giocare la domenica mattina in un campetto di calcio con 20-40 spettatori,oggi, non arrivano a 11 per fare una squadra,perchè? semplicemente i ragazzi di oggi preferiscono farsi il sabato in giro fino alle 6 del mattino piuttosto di andare a letto alle 11 e giocare la domanica mattina.Tutto ciò nel calcio,e dire che siamo in italia.Questo sport non in italia non va.

Figuratevi voi,se uno si mette a giocare a ping pong(che oltre tutto,passa pure per sfigato davanti a questa società).Ve lo dice uno che ha passato dai 15-21 anni davanti al pc per tipo 8 ore al giorno giocando come un folle.C'era chi mi dava del coglio.... e chi,mi "ammirava" per quello che facevo là dentro al tempo.