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Il Tennistavolo Nel Sol Levante

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da manteman, 29 Ago 2006.

Status Discussione:
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  1. topspinner

    topspinner Sparpagliatore di palle Staff Member

    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Ciao LEON, non ti conosco (come penso nessuno qui con certezza) ma conosco MANTEMAN e SABRY,e voglio esprimere anche io la mia su questo argomento.
    Se mi permetti, ed è una opinione personale, hai detto che conosci molto di TT, che sei molto ferrato su tecnica ecc, però evidentemente ti sopravvaluti leggermente e ti spiego perchè: Manteman fa proprio di questa "morbidezza" che tu consiglieresti di eliminare uno dei suoi punti di forza.
    Ti assicuro che lui ha tocco, e questa cosa non si insegna, fidati!
    Il Mante non è uno che fa il rovescio come Max Mondello, mai lo farà, e mai dovrà farlo, perchè il suo stile di gioco è diverso.
    Attenzione, con questo non voglio dire che non ne sarebbe capace, ma semplicemente che non è uno stile che si addice a lui, punto.
    Oltre a questo (e il Mante non me ne vorrà), per fare il rovescio come dici tu, bisogna essere sempre perfettamente in posizione, e penso proprio che lì bisogna davvero lavorare sul fisico, e non credo che il Mante abbia tempo per via del lavoro, della famiglia ecc.

    Un altro appunto vorrei muoverti...con i tuoi interventi, come dice ottimamente Sabry, disturbi spesso le discussioni, distogliendole dall'argomento in oggetto, puoi cercare di evitarlo?

    Comunque questo voleva solo essere un mio messaggio su quanto hai detto precedentemente tu, ma non risponderò ad eventuali tue repliche in questo post,per non continuare a uscire fuori tema!
    Mante prosegui, ero interessato agli argomenti della tua esperienza in Giappone, visto che non so molto di tutto ciò che hai fatto ecc.

    Ultimo appunto x Leon:
    oltre (secondo me) a sopravvalutare un pochino le tue conoscenze sul TT e le tue esperienze da giocatore e tecnico, io credo che se un giocatore, soprattutto se molto più bravo di te, ti chiede un parere perchè si fida dei consigli che gli puoi dare, allora tutto ok, ma andare tu di tua iniziativa a fornire consigli dove non sono richiesti credo denoti molta superbia e saccenza(termini esagerati ma non ho trovato di meglio).
    Comunque questa è solo la mia opinione, io non lo farei, tutto qui.
    Peraltro mi sono anche allenato e ho pure fatto cesto in quel di Mecenate al Mante,ma non gli ho mai dato consigli di mia iniziativa.
    Saluti
     
  2. sabry

    sabry Contano i titoli,non le classifiche

    Nome e Cognome:
    salvatore de rosa
    Cosa darei per fare un tour di allenamenti con topspinner e mante
     
  3. leon

    leon Bannato

    Squadra:
    tt edimburg 1660
    caro sabry,
    in merito al tuo gentile msg che mi hai inviato in privato, volevo dirti, che con il mio precedente post ho solo risposto a quanto tu hai scritto di me in pubblico, quindi ho ritenuto opportuno risponderti qui, anche se sono OT.
    Io se devo dire qualcosa a qualcuno lo faccio apertamente, non in privato come hai fatto tu, in modo che anche gli altri possano giudicare, tutto qui!
    Evidentemente abbiamo un differente modo di rapportarci alle cose.
    Tu hai usato verso di me parole offensive, io mi sono limitato a risponderti gentilmente, cercando di farti capire che non si puo' dare del c.....ne alla gente, solo perché magari ha opinioni tecniche diverse dalle tue.

    Riguardo a topspinner: non capisco perché quando ti allenavi con manteman non gli hai dato i tuoi consigli? potevano essergli utili oppure no, di solito i giocatori si scambiano consigli tecnici e nessuno si offende perché gli vengono dati.
     
  4. Rari Nantes

    Rari Nantes da poco...Defender

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Lag artigianelli
    Vai avanti Manteman!! :approved:
     
  5. manteman

    manteman Utente Noto

    Categoria Atleta:
    2a Cat.
    Re: Il Tennistavolo Nel Sol Levante Capitolo Tere

    La prossima volta parlerò del rispetto giapponese tra giocatori, di alcuni consigli tecnici extra che mi sono stati dati, e dei tornei giapponesi.

    Ecco la prossima volta:

    Spesso, i nostri due allenatori avevano una lavagnetta dove inserivano giocatori da altre squadre (soprattutto universitari e liceali) che sarebbero venuti l'indomani ad allenarsi con noi inclusa la loro classifica e il loro stile di gioco.

    Il giorno in cui i giocatori si presentavano dopo il classico inchino portavano sempre dei dolci per noi giocatori e a rotazione i più forti giocavano con il cinese e i più deboli con noi ultimi giocatori del ranking interno.

    La grande sorpresa arrivava durante gli allenamenti soprattutto con i giocatori più giovani si aveva un rispetto persino esagerato, inchino prima dell'inizio allenamento al tavolo e inchino alla fine ma soprattutto ogni singolo punto che il giovane commetteva un errore chiedeva scusa anche quando sbagliava direzione facendo magari un punto eccezzionale!
    La cosa più sbalorditiva era che se magari io ero un poco lento ad andare a prendere la pallina alle mie spalle l'universitario di turno faceva una corsa intorno al tavolo e prendeva prima di me la pallina consegnandomela per fare più in fretta e fare un allenamento intenso con un giocatore che lui considerava altamente qualificante.

    Inutile dire che molto spesso perdevo con gli universitari e, anche se il loro rispetto mai mancava nemmeno dopo la sconfitta, c'era una sorta di felicità nei loro volti quando segnalavano al loro allenatore i risultati di vittoria nei nostri (soprattutto nei miei) confronti.

    Le prime vittorie sono arrivate quando ho iniziato a comprendere a fondo quale poteva essere il tipo di gioco che portasse la maggior sicurezza durante l'incontro.
    Spesso con molto allenamento capita di avere un colpo eccezzionale e di non saperlo poi utilizzare in partita.
    Nonostante quanti mi conoscano adesso non notano questa qualità avevo un servizio veramente ottimo in quanto facevo cesti e cesti di servizi alla fine dell'allenamento con un allenatore sempre al mio fianco.
    Mi allenavo a impattare la palla con la racchetta più parallela al tavolo possibile e a fare il rimbalzo sul mio tavolo molto vicino alla rete per riuscire a fare un servizio più facilmente corto e il meno flippabile possibile.
    Il mio servizio migliore era il servizio al contrario stile Schlager sia superiore che inferiore che spessissimo mi permetteva di avere una palla o alta o risposta in rete.....
    Problema: molto spesso mi tornava un effetto "complesso" da gestire e la mia terza palla non era efficace, quindi alla lunga durante la partita avevo più problemi nella terza palla che non nel resto del gioco!!
    Soluzione: L'allenatore mi fece notare che probabilmente facendo servizi molto più "semplici" che fossero curati nella posizione sul tavolo (servizio esce-non esce) mi avrebbero creati vantaggi molto maggiori nella terza palla!!
    Infatti inizia a curare molto di più l'impatto della pallina sulla racchetta, servizi banali lisci e tagliati con due rimbalzi sul tavolo dell'avversario molto vicino alla riga bianca del tavolo...incredibile ma vero inizia a vedere, seppur in partite di allenamento, i miei compagni di squadra che iniziavano ad avere insicurezze sul da farsi, ossia se palleggiare e lasciare a me l'iniziativa o se rischiare e cercare di aprire una pallina molto vicina a fare due rimbalzi sul tavolo:banana: ...

    Dopo 7 mesi di allenamenti e 13kg persi (da 80kg sono passato a 67kg) andai a fare il mio primo vero torneo giapponese.
    Era l'ALL JAPAN WORKING CHAMPIONSHIPS.
    praticamente un campionato giapponese che escludeva i giocatori della JAPANESE LEAGUE (diciamo i primi 40 di giappone).
    Dovessi fare un paragone mi sembrava di giocare dentro ad un palazzetto dei campionati del mondo.
    Entrato in palestra non riuscivo a capacitarmi del fatto di avere di fronte 86 tavoli da gioco SAN-EI (uno dei migliori tavoli su cui abbia mai giocato, perfetto nel rimbalzo e una giusta velocità) con tribune gremite sostanzialmente di tutti i lavoratori delle aziende partecipanti tra cui c'era la TOSHIBA e la NISSAN per intenderci.
    Ogni incontro aveva il suo orari preciso e un arbitro ad ogni tavolo che non si allontanava mai (potete immaginare tanta celestialità in italia?), non si poteva sgarrare sull'orario e io ero il sorvegliato speciale numero uno in quanto unico europeo in una bolgia di giapponesi e cinesi.
    Ho ancora a casa il libretto del torneo e il torneo era composto da 12 pagine ed in ogni pagina 64 giocatori il che vuol dire 768 giocatori del torneo assoluto, più tutte le altre divisioni.
    Insomma il torneo durava 3 giorni e nonostante non sapessi l'importanza di questa gara al primo turno mi tremavano le gambe.
    Essendo uno dei pochi che si allenava con veri professionisti ero particolarmente allenato e riuscii ad arrivare ai quarti di finale dove persi tiratissimo con un cinese pennaiolo che faceva il top spin di rovescio divinamente bene.
    Tornai a casa soddisfatto del torneo anche se fui ancora più sorpreso al rientro quando mi ritrovai gli elogi del presidente della squadra in persona che euforico mi offriva una ricompensa.
    Mi disse di scegliere tra una quantità di denaro in contanti e la possibilità di studiare tutte le mattine a scuola giapponese.
    Ovviamente scelsi la scuola di lingua giapponese e feci la scelta sicuramente migliore perchè oggi posso dire di non giocare solo a tennistavolo ma posso dire di essere in grado di parlare giapponese!
    Da quella volta inizia a comprendere che la società giapponese è una società basata moltissimo sulla meritocrazia: meriti, ottieni, non meriti, sei fuori.
    Cruda in un certo senso ma a mio parere interessantissima realtà.

    La prossima volta parlerò dei difetti del tennistavolo giapponese e della società giapponese dal mio punto di vista.


    Grazie per l'attenzione

    Manteman
     
  6. lele

    lele Table tennis for ever !

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Omedetoo gozaimasu, Mante san :hail:
     
  7. mariofordi

    mariofordi Utente Attivo

    Non so cosa ha detto lele, ma quest'ultima puntata è davvero interessante. Grazie Manteman:approved:
    P.S.
    La carenza di meritocrazia (non sempre ma troppo spesso) nel nostro Paese credo sia il nostro peggior difetto.
     
  8. sergio

    sergio Darwiniano

    Squadra:
    A.D.S.T.T Carmagnolese
    Bello! Bello! Bello! Mante mi hai fatto venire voglia di andare in Giappone!!!!
     
  9. cagnes

    cagnes Dio ci salvi dai politici

    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Grazie manteman, sei un grande!
    Con i tuoi racconti ci fai capire che in altre parti del mondo il nostro sport è visto come "SPORT", da fare con il dovuto rispetto sia dalla parte della Federazione del Paese di appartenenza, sia dai giocatori in quanto sportivi.
    In questi giorni ho avuto modo di leggere in questo forum alcuni commenti sull'uso delle puntinate trattate in casa, sembra quasi che, per qualcuno, la colpa dell'uso di queste gommacce sia della Fitet che voglia fare dei controlli, fantasticando anche sul modo di farli.
    Tu ci hai sicuramente riportato ad una realtà pulita dello sport e rispettosa della dignità personale dell'avversario in quanto tale.
    Grazie.
     
  10. wally

    wally Bobocica 1°the word

    poi traduci....ma concordo.....mi tira ..mi piace..poi così a episodi...è eccezzionale :) :love: scrivi un libro manteman :approved:
     
  11. orlowski

    orlowski Utente

    Sui punti di fortuna quandi inchini facevano i giapponesi?

    Veramente un ottimo racconto! grande Manteman!
     
  12. Dr.Pimple

    Dr.Pimple Sminellatore

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    mante sei mitico
     
  13. lucioping

    lucioping Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    non gioco
    leggo solo ora questo post, e mi unisco ai complimenti per manteman, anche io aspetto i prossimi capitoli.
    grazie
     
  14. lele

    lele Table tennis for ever !

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Re: Il Tennistavolo Nel Sol Levante Capitolo Tere

    Non è per caso che ti obbligavano a frequentare un Sushi Bar (dove poi tutti si imbriacano alla follia) o a giocare al pacinko ??? Magari ti correggevano per come mangiavi, bevevi (bere un te' ci vuole un'eternita'...), sedevi e ti comportavi, vero ??? Avrai anche visitato i famosi templi e sbattuto le mani (magari cosparso il capo di cenere) e comunque Doo-itashimashite
     
  15. Donic

    Donic Utente

    Squadra:
    T.T S.Caterina
    Davvero interessantissimo,poi scrivi anche bene,quindi i racconti sono sia piacevoli che interessanti da leggere.
    Davvero una realtà quasi sconosciuta!:azz:
     
  16. Pigreco

    Pigreco Me, I'm just a lownmower

    Molto interessante e anche di piacevolissima lettura.
    Grazie...continua.
     
  17. manteman

    manteman Utente Noto

    Categoria Atleta:
    2a Cat.
    Re: Il Tennistavolo Nel Sol Levante capitolo quarto

    La prossima volta parlerò dei difetti del tennistavolo giapponese e della società giapponese dal mio punto di vista.

    Omedetou gosaimasu significa grazie mille, e bravo il nostro Lele, OKINI, Moukaremakka???Bochi bochi den naa...

    Adesso ti sfido a tradurre questo che deriva dal dialetto di Kyoto.....

    I primi tempi avevo un segretario interprete che mi seguiva in tutto e per tutto, quasi quasi era la mia ombra....la cosa da un lato mi faceva piacere e dall'altro mi disturbava, anche perchè non avevo privacy...

    Erano circa 6 mesi che giocavo ininterrottamente a tennistavolo e tutto, dico proprio tutto era organizzato nei minimi particolari.
    La cena era organizzata dalla società e metà del prezzo (circa 8 euro) erano pagati dalla società stessa mentre gli altri 8 erano messi da noi giocatori, al venerdi ci portavano un menù della settimana successiva e noi potevamo decidere quali giorni sfruttare questo servizio.
    Il segretario mi seguiva pure nello studio serale e mi faceva "ripetizioni" di giapponese alla sera, oltre a portarmi a comprare tutto il necessario per l'appartamento, inutile dire che l'appartamento era in centro a Kyoto vicino a Daimaru che è un famosissimo Centro commerciale tipo STANDA dove potevi trovare veramente di tutto persino il gorgonzola di Novara (prezzo inutile dirlo esorbitante, mi pare attorno a 150 euro al kg...).
    Le telefonate e i fax erano gratuiti e quindi praticamente tutti i giorni ero in contatto con la mia famiglia e con Enzo Pettinelli con cui non avevo interrotto il rapporto e là davo descrizione delle mie avventure praticamente perfette in Giappone.
    Mi mancava però qualcosa, era un pò come restare dentro l'ovatta, tutto persino troppo perfetto e non avevo modo di divertirmi personalmente se non all'interno delle "feste" della squadra nei vari ISAKAYA (tipica trattoria giapponese).
    Come già scrissi in precedenza anche il treno e il torneo era organizzato nei minimi particolari, tipo la metropolitana che passa sempre allo stesso orario, cioè se il treno passa alle 12,02 alle 12,02 state sicuri che il treno è con le porte aperte davanti a voi....
    Mi ricordo anche i ritiri stile calcistico, ogni 3-4 mesi ci si ritirava per una settimana a fare un intensivo (non che ne avessimo bisogno) in una località montana (BEPPU) dove era presente un centro sportivo eccezzionale con delle terme naturali dove fare massaggi e relax a 50 gradi centigradi...
    persino le malattie erano controllate, più di una volta mi è capitato di sentire un collega di squadra che aveva la febbre ed il giorno dopo era in campo a tirare controtop....come faceva?
    Flebo, era la risposta, infatti chi aveva la febbre andava in ospedale e si faceva fare una flebo endovenosa di antibiotici e recuperava la condizione entro 3-4 ore!
    Un paio di volte ho avuto anche io l'onore di provare questa agonia....

    Morale della favola tutto troppo perfetto e questo indica, a mio modesto parere, il grosso problema della società giapponese.
    Una perfezione "svizzera" incide molto spesso nella creatività e nell'invettiva e questo si evidenzia anche nel tennistavolo....
    Non ho mai visto fare un top spin side a uscire, un controtop di rovescio a tavolo, una difesa tagliata da un attacante..e cosi via...
    Ho trovato i giapponesi in crisi quando si trovavano di fronte ad un problema che non avesse una soluzione "organizzata" e non sapevano cosa fare.
    Ad esempio avevo un motorino e un paio di volte mi fermarono per delle mie negligenze tipo passaggio col rosso e in due in sella...ed entrambi le volte si trovarono in crisi perchè io ero uno straniero e non "parlavo giapponese" cosi che non sapevano come gestire il problema e non sapevano cosa fare...entrambe le volte mi lasciarono andare senza multa o provvedimenti.
    Al contempo si fidano molto del prossimo e probabilmente a volte mi sono "approfittato" di questo dandomi malato per saltare qualche allenamento oppure ancora più clamoroso una volta presi una settimana di malattia per una broncopolmonite per andare alle Mauritius a trovare una giocatrice di tennistavolo che avevo conosciuto ai Malasia open.

    A questo proposito approfitto dei Malasia open per rientrare a parlare di tennistavolo giocato.

    Presi parte ai Malasia open del 2003 che erano nel Borneo, un'isola miracolata di fronte alla Malasia dove risiede anche il sultanato del Brunei.
    La società mi diede l'opportunità di partecipare e con 6 ore di volo arrivai a Johor Bahru dove i Malasia open avevano luogo.

    Il livello era abbastanza alto e mi raggiunsero mio padre e mio fratello per assistere all'evento.
    Eravamo residenti allo Shangri la Beach uno dei migliori resort del mondo (5 piscine di tutti i tipi) ed un miniscooter per girare il resort sempre a disposizione, dove ebbi l'onore di discutere di tennistavolo assieme a grandi giocatori quali Saive, Marmurek, Franz, Kim Taek Soo, Eloi....
    Lo spettacolo vero fu la serata di gala in cui era stata bandita una cena eccellente con tutti i tavoli che avevano la bandiera della propria nazione con io, mio padre e mio fratello inseriti fra gli ospiti...una vergogna che era però veramente eccezzionale....

    Al torneo trovai uno stand butterfly con magliette a 3-4 mila lire l'una e gomme a 6-7 mila lire l'una...ed un trattamento da parte dei malesi in assoluto eccezzionale, sempre disponibili, sempre cordiali e felici di trovare una soluzione ai problemi dei giocatori in questione..veramente una memoria indimenticabile!

    Per la cronaca il torneo andò discretamente bene in quanto vinsi il girone battendo due malesi e un giocatore di taipei (mi pare proprio fosse di taipei) ed entrai nei primi 64 giocando contro il numero 80 del mondo all'epoca che era WU Wen-Chia.....

    Potrete immaginare l'emozione di un giocatore che, senza alcuna esperienza internazionale, senza allenatore e senza nazionale alle spalle si ritrova a giocare i 64esimi di finale di un pro tour....avevo la pelle d'oca ed ero durissimo....
    Infatti i primi 5 punti giocai il miglior tennistavolo della mia vita con 5 bombe a mano dentro e partii 5-0 contro uno dei più forti giocatori del mondo ( fu anche 30 al mondo)....
    Molti malesi accorsero a vedere l'incontro che si prospettava interessante e erano sopresi da un italiano sconosciuto che vinceva contro uno di taipei....
    Morale della favola mi ritrovai con servizio in mano sotto 15-5 senza aver modo di giocare un singolo punto...serviva e tirava un missile terra aria, palleggiava corto e partiva con un missile....
    Persi tipo 21-8/ 21-6 ma rimase una bella emozione che porto con me.

    Rimasi poi a fare panchina a Marmurek che entrò nei primi 32 battendo per la prima volta in carriera Peter Franz...anche quello un bel ricordo....

    Attendo da voi domande e curiosità a riguardo del giappone e il tennistavolo, sennò procedo con l'avventura inglese, anche quella contornata da tante curiosità....
    Sempre nella speranza di non aver annoiato nessuno, buona lettura.

    Manteman
     
  18. lele

    lele Table tennis for ever !

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Re: Il Tennistavolo Nel Sol Levante capitolo quarto

    Okini = Grazie mille
    Mokarimakka (non moukaremakka) = Come va il lavoro ?? Osaka, sin dal Medio Evo, è stata una citta' di intensi scambi commerciali. In questo modo, la gente che vive nel Kansai, si scambia saluti di tipo 'commerciale'.

    Bochi, bochi den .. = mi pare tu chieda se sto facendo denaro con il mio lavoro.

    Ciao grande amico. Sainara

    P.S. Piacerebbe anche a me raccontare qualche storiella sui giapponesi il cui difetto è 'il perfezionismo'. Non vorrei andare OT, altrimenti GIORNO mi rimprovera.
     
  19. leon

    leon Bannato

    Squadra:
    tt edimburg 1660
    Caro manteman,

    il tuo racconto come diceva già wally è eccezzzzzzzzzionale:):sisi:
     
  20. rotex

    rotex arrotiamo!!!

    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    curiosità scema ma come mai i malaisia open del 2003 si giacarono 2/e a 21? ti sei sbagliato o fu proprio così?
     
Status Discussione:
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