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Il Tennistavolo italiano è nelle Catacombe?

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da rommel, 27 Ott 2018.

Status Discussione:
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  1. cunni

    cunni Utente Noto

    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Un Loris lombardo molto vicino a Mosconi;)
    Un bravo ragazzo:birra:
     
  2. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Ho capito: Capirossi. :D
     
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  3. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    ....fa bene,fa male?.....
    Non dimentichiamoci che c’è qualcuno, per fortuna, che s’arrabatta e si dà da fare e molto per valorizzare il tennis tavolo e la Società che rappresenta. Non avendo alcun ritorno in immagine, promozione e visibilità ,anzi andando addiritura in profonda perdita, comincia a chiedersi chi glielo faccia fare, prima di cadere in profondo avvilimento e voglia di smettere. E’ un bene che ci sia chi pone il problema e incomincia a smuovere le acque, come in questo caso.
    Cos’ altro resta da fare, ognuno nel suo piccolo?
    La Federazione così per com’è strutturata, è già tanto quello che fa, vuoi perché in certi ruoli risulta scoperta o s’avvale di “personaggi”, per essere buoni, non utilizzati al meglio delle loro possibilità. Insomma il solito vivacchiare di un tennis tavolo dell’altro secolo ritenuto più che sufficiente per la mera sopravvivenza di chi si accontenta e fa capire che è meglio non chiedere di più al guidatore, oltre al tran tran di giornata. C’è insomma scoramento, fra chi nota l’andatura ciondolante a passo d’elefante del nostro tennis tavolo messo a confronto con quello più spedito delle lepri delle altre Federazioni più avanti di noi, in special modo nei risultati, nel numero dei praticanti e, come in questo caso, nella valorizzazione e accurata visibilità degli sforzi messi in atto.
    Laddove c’è scollegamento in questi importanti fattori possiamo sperare solo nella dea bendata, che però si dimentica di noi, non fa più nascere talenti che sorgono dal nulla e sembra far l’occhiolino solo a chi si presenta con un minimo di organizzazione, per rimanere nella scia del tennis tavolo di questo secolo, che certo immobile non sta e sconti a nessuno, specialmente a chi sta fermo non ne fa.
    Da dove partire? Eppure i più ottimisti ci dicono che in certi campi non siamo del tutto scoperti, i Campionati sono partiti, alcuni giocatori, escludendo i primissimi Tornei, si stanno comportando “benino” e a livello juniores si sfiorano anche risultati clamorosi(partitona di Muttino con Wang Chuqin!) .Alcune iniziative per rimanere nel mondo scolastico e attingere nuovi iscritti son state esperite, però a macchia di leopardo, come il ”Progetto racchette nella scuola” e i risultati tardano a venire.
    Un mondo “forte” di 10-12 mila pongisti, certo molti dei quali inattivi o dormienti, ma con 6-7 mila agonisti o giocatori della domenica, per non rinchiudersi a riccio aspira giustamente a qualcosa in più, in cambio dei sacrifici e soldi spesi. Allora come valorizzare in modo organico il nostro movimento, al di là di qualche iniziativa isolata e sporadica che lascia il tempo che trova?

    A mio avviso bisognerebbe cercare e legarci ad uno sponsor vero, che voglia crescere nel tempo come noi e assieme a noi. Penso in un recente passato al “Trofeo Topolino”,ottima iniziativa di target giovanile, che ha permesso l’organizzazione puntuale e ripetuta nel tempo dei Campionati scolastici, con risultati ritenuti soddisfacenti da entrambe le parti in visibilità e numero di partecipanti coinvolti. Certo ora nessuno legge quasi più, ma l’idea era più che giusta e i suoi frutti ha dato. Come ripeterla magari con nuovi e più motivati attori?
    E per il tennis tavolo d’elite, quello degli adulti? Ha preso gli stivali delle sette leghe chi è riuscito a legare le sorti della propria società pongistica a quelle di una rinomata ditta di bevande e ancor prima, in tempi più facili, a quelle delle calze e dell’intimo femminile.Poi la cooperazione in simbiosi è finita, ma intanto…
    Guardiamo un po’ a dove è arrivato il tennis tavolo di alcune Federazioni del Centro Europa ora sugli scudi, alleandosi e abbinando il proprio nome a quello di una grande ditta di gru ed elevatori industriali, che va per la maggiore. Una grande ditta che opera molto bene nei mercati orientali, in primis quello cinese e guarda con favore a tutte le occasioni e manifestazioni dove, ancor prima di stringere affari, s’incontrano vari attori e si riconoscono sportivi di mondi così lontani. Operazione lungimirante, visto la notorietà del tennis tavolo in quella parte d’0riente,dove il Boll di turno cade come il cacio sui maccheroni e a sua volta può ulteriormente migliorare, oltrechè veicolo importante per aprire porte di mercato prima d’allora inaccessibili.E il matrimonio a gonfie vele continua da anni,che è un piacere.
    E qualcosa di simile,almeno a livello europeo ,andrebbe pur nel nostro piccolo ricercato.Siamo,o no,un’importante nazione manifatturiera,fra le prime che esporta e molto?
    Ho sentito dire che la Federazione s’è dotata di un “social manager”,forse è il caso di non lasciarlo solo in questa delicata ricerca di uno “sponsor” che si adatti alle nostre corde e voglia di crescere in Italia e su mercati esteri.Certo il primo passo dovrebbe farlo la Federazione, mettere in piedi un minimo di macchina organizzativa, guardare in ogni direzione, chiedere anche aiuto, alzare gli occhi oltre il confine laziale, soprattutto ascoltare e ben rappresentare il nostro prodotto per fare la scelta più giusta.Ne va del nostro futuro,se vogliamo giocare al pari degli altri,o preferiamo l'alternativa di isolarci?
    stima ettore
     
    Ultima modifica: 30 Ott 2018
  4. LO YETI

    LO YETI Utente Noto

    Bravo Ettore, tutto giusto, hai fatto un "libro" per dire quello che ci augureremmo tutti da parte della nostra federazione, abbiamo bisogno di un cambiamento di rotta, vediamo tutti che così non funziona, bisogna partire dai bimbi, fare qualcosa che li attiri a cominciare a prendere in mano una racchetta e a mettersi dietro ad un tavolo blu (verde-azzurro-violetto) , e fin qui siamo tutti d'accordo….. ma perché mi hai citato?
    Il Signor Cicchitti per quel che ne so, è un grande appassionato, ha un figlio che è diventato bravino (bravo) ed è nel giro della nazionale, spende un sacco di soldi per mantenere in piedi un circolo come il Bonacossa ed è un uomo che sicuramente potrebbe fare solo del bene al nostro sport se venisse eletto in federazione, speriamo in un cambiamento perché così come stiamo andando adesso, e lo vedrebbe anche un cieco, non è più possibile andare avanti…… Altro che sport olimpico, tra poco ci passerà davanti anche la federazione italiana biglie da spiaggia!!! (Con tutto il rispett0 per chi si diletta con le biglie….)
     
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  5. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Leggo alcuni voli pindarici e fantasie legati al "bel tempo che fu".. e allora vi voglio raccontare una storia:

    Quando mio figlio giocava per la società dell'attuale presidente federale fui incaricato di cercare sponsors per la squadra di A1 che era appena rimasta orfana delle Assicurazioni La Piemontese.

    Mi venne in mente di contattarre il direttore commerciale della Liebherr Italia, filiale italiana del coloso citato indirettamente dal nostro "cantore friulano".

    Ebbene, il Dottor Massimo Donda, questo il nome del manager, fu molto cordiale, era all'oscuro del fatto che la multinazionale per cui lavorava fosse il maggiore sponsor di eventi internazionali, della nazionale tedesca e di alcun club in Germania ma promise ugualmente il suo interessamento.

    Ebbi anche una telefonata con lui mentre era in aeroporto, in partenza per la Germania e mi promise che ne avrebbe parlato coi suoi capi teutonici.

    Al ritorno mi chiamò e mi disse che purtroppo non gli avevano assegnato un budget da spendere nel tennistavolo italiano.

    Questo perché? Perché prima il tennistavolo italiano deve rendersi visibile coi propri mezzi, soprattutto quelli federali e pubblici, e poi gli investitori arriverebbero.

    Altrimenti.. nisba.
     
  6. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    ...mi disse che purtroppo non gli avevano assegnato un budget da spendere nel tennistavolo italiano.
    Questo perché? Perché prima il tennistavolo italiano deve rendersi visibile coi propri mezzi, soprattutto quelli federali e pubblici, e poi gli investitori arriverebbero.
    [/Quote]

    Bene! Adesso, una volta in più, sappiamo. Detto che la cara ...Lieb....industria teutonica d'avanguardia non è la stessa cosa della Lieb...italiana, dove troviamo solo le succursali estere dipendenti dalla fabbrica madre in cui vengono sviluppati i progetti e realizzati tali imponenti e perfetti manufatti tecnologici, ne dobbiamo prendere atto. E cercare di migliorare, spettacolarizzare e rendere
    ancor più visibile il prodotto,cioè il tennis tavolo che qui si pratica.
    Ahia, non è una cosa che s'improvvisa, nè tantomeno da portare avanti a singhiozzo, con iniziative che non si sa se il prossimo anno saranno ancora in piedi. Coppa Italia? abbiamo appena iniziato(beh,almeno è l'unica manifestazione dove il doppio conta davvero). Torneo ITTF giovanile di Lignano? sta perdendo d'importanza, la visibilità non arriva, gli sponsor si scansano. Gli spezzoni televisivi del nostro campionato di punta? per come sono concepiti a modo di riassuntino Bignami non suscitano neanche un timido "Oooh" di meraviglia nello spettatore interessato che si chiede se il tennis tavolo valga la pena...
    Chiaro che con una buona sponsorizzazione si possono migliorare tutti questi aspetti. Soprattutto migliorare in modo consistente i premi per i nostri giovani. Un automobile, o analogo premio di consistente valore dopo due primi posti conseguiti anche in anni consecutivi all'ITTF di Lignano potrebbe mettere ali e rivestire maggior "appeal" per coloro che non ambiscono a mettere radici presso le Forze militari, unica bandierina che è in grado di sventolare la nostra Federazione, almeno per ora.
    Per fortuna il mondo non finisce dopo un primo tentativo andato a vuoto, la ricerca continua.Noi ci dobbiamo preoccupare di rinnovare la linfa, cioè promuovere e rilanciare il movimento giovanile possibilmente con un gioco migliore, che permetta di innalzare la nostra competitività.Chiaro che gli sforzi poi vadano premiati e ritorniamo sempre lì.
    Ma a tutto questo ci pensa la nostra Federazione, vero?
    ettore
     
    Ultima modifica: 31 Ott 2018
  7. senigallia

    senigallia Domenico Ubaldi

    Nome e Cognome:
    Domenico Ubaldi
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    Tennistavolo Senigallia
    Ragionando al netto della nostra passione per il tennistavolo, per quale ragione un investimento tecnico (=che abbia un effettivo ritorno quantificabile per un investitore) avrebbe motivo di essere fatto, qui, in Italia?
     
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  8. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Forse il poeta non ha capito cosa ho scritto : il direttore di Liebherr Italia dipende e risponde dalla/alla casa madre per ciò che attiene alle sponsorizzazioni. Se la Liebherr AG avesse dato l'ok (e i fondi) la cosa si sarebbe potuta fare.

    Quando si tratta di utilizzare il nome dell'azienda è il "padrone" a dettare la policy.

    Il Dottor Donda si stava appunto recando a Francoforte (o a Zurigo, non ricordo) e (anche) di questo avrebbe parlato coi suoi superiori.

    Questo succede quando una filiale estera è direttamente affiliata alla casa madre, come in questo caso.

    Voltiamo pagina.. e chi vuole resti sulle nuvole.
     
    Ultima modifica: 31 Ott 2018
  9. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    ...Forse il poeta non ha capito...
    a volte i poeti capiscono subito e meglio, ci arrivano molto prima di quanto possa arrivarci un normale scribacchino. Anche se va precisato che io in quel ruolo non mi ci riconosco proprio, nè ho mai scritto di poesie. Quell'importante ditta di gru e piattaforme elevatrici di cui si fa menzione è già impegnata, pratica soprattutto sponsorizzazioni a livello federale,o ancor meglio di livello mondiale,figurarsi se e quanto possa interessarsi di squadrette, con tutto il rispetto, locali.
    Per fortuna rimangono altre ditte, importanti pure,che stanno dignitosamente sul mercato, anche italiane e se uno prova a bussare alla porta con poche idee chiare, da precisare ed ampliare via via percorrendo un pezzo di strada assieme....L'idea però deve partire da noi, una volta assunto chi siamo, pur con tutti i nostri limiti e presentare una road map credibile dove vogliamo andare. Già così si possono selezionare le ditte e sapere in anticipo ciò che
    gli si può offrire, dimostrando interesse ed attenzione verso di esse e al fine di ottenere vantaggi reciproci. Uno da solo, anche manager affidabile, ma rinchiuso all'interno di ristretti confini geografici o di limiti imposti,anche quelli che si costruisce da solo, che può trovare? Ecco che pure qui occorre un pool di persone che abbiano almeno la voglia di ricercare e trattare, ampliare lo sguardo per il bene di una Federazione intera, non a livello localistico.
    Una squadra di baseball di un paese vicino al mio s'è appena laureata Campione d'Italia nel proprio sport,avvalendosi della copertura finanziaria di una ventina di piccole o medie ditte sponsorizzatrici. Nessuno lo sa. A miracolo avvenuto, quanto potrà ripetersi e programmare nel tempo quella pur volenterosa e tecnicamente valida squadra, se il messaggio non è uscito al di fuori di quell'unico cartellone pubblicitario in mezzo alla piazza?
    Nel nostro caso, a mio avviso non servono globe trotters che sappiano giocare in ginocchio per terra o distesi sul tavolo, basterebbe un minimo d'impegno da parte di tutti a mostrare il ping pong, così com'è al di fuori della palestra con tavoli e dimostrazioni per tutti. Soprattutto in occasione di eventi importanti, selezionando meglio le "location" e con accanto uno sponsor collaborativo si possono ricercare piazze nuove, in grado e meritevoli di tentare e dare nuovo impulso alla nostra disciplina.
    Occorrerà gente entusiasta, che si vuol sperimentare in tale incombenza, abbiamo anche il vantaggio di un allestimento più semplice e di spazi più ridotti, rispetto ad altri sports. I miei vogliono essere solo alcuni spunti, per rispetto dei giovani che pure ci sono e vogliono crescere non possiamo permetterci di affrontare le nuove sfide con la faccia contrita, demotivata in partenza.
    Insomma non si può continuare a giocare nelle catacombe e poi chiedersi perchè nessuno esce allo scoperto.
    Solo così facendo,qualcuno può sperare che la Federazione nostra possa raccogliere il grido di dolore?
    ettore
     
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  10. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Liebherr sponsorizza la Federazione tedesca e un paio di squadre in Bundesliga, oltre ad importanti eventi ITTF.

    Il TT Torino che giocava in serie A1 (Vlasov, Chen Yuwei, Spinicchia ecc..) era tutt'altro che una squadretta e per il livello italiano poteva benissimo portare il nome Liebherr sulla maglia, se solo il tennistavolo italiano avesse avuto (e avesse) una visibilità decente sui media.
     
    Ultima modifica: 31 Ott 2018
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  11. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    ...se.....
    ettore
     
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  12. cunni

    cunni Utente Noto

    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Ho messo mi piace perché finalmente sono riuscito a leggere tutto il post:D
     
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  13. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Grande.
     
Status Discussione:
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