Il tennistavolo è diventato un canile

Ricordo una partita tra una ragazzina ed una "master" con la ragazzina presuntuosetta che urlava ad ogni punto.

La "master" iniziò ad urlare più di lei ruggendo come una tigre, risultato: la "master" vinse l'incontro e la ragazzina finì la partita in lacrime :clap:

Grande lezione di classe ed esperienza

 

Io ho preferito soprassedere per cercare di mantenere la concentrazione;alla fine dell'incontro,il ragazzino(che aveva perso)e' andato a piangere dai numerosi parenti che c'erano sugli spalti e l'ho raggiunto per dirgli che ne avrebbe avuto di tempo per vincere(tra l'altro e' veramente molto forte per la sua eta').Mentre ho evitato prontamente l'allenatore perche' non meritava il mio saluto.

 

Il canile: Pocchissima verità nelle grida !

Ci sono 2 tipi di grido: quello vero che esce da un’emozione vera e quello nel nostro sport, il più delle volte falso. In realtà queste grida false sono l'espressione di un grande disagio emozionale, un distacco dall'emozione vera, una caricatura delle proprie emozioni ! un distacco da se stesso, un’ impossibilità di essere vero e di sentire emozioni sincere, grande problema dei nostri tempi!
Spero ritrovare un’atmosfera sana nel tennistavolo a livello emozionale ma al momento ho la nostalgia dei tempi passati dove vedevo l'espressione dei miei campioni favoriti corrispondere a qualcosa di vero !
Ma c'è un buona notizia per tutti: quando sentite un grido "falso" del vostro avversario... potete rimanere veramente tranquilli !

 

Mi sono avvicinato al tennis tavolo 'agonistico' da qualche mese, e le urla in questo sport sono la cosa che più mi hanno impressionato, e che, francamente mi infastidiscono.

Allo scorso torneo di quinta regionale in campania (primo ed unico a cui ho partecipato, per ora), in certi momenti il palazzetto sembrava una palestra per body builder (chi le ha frequentate sa a cosa mi riferisco). Gente completamente adrenalinizzata per punti che tutto sommato erano anche bruttini.

Nel mio girone c'era un ragazzo, molto esaltato, che esultava ad ogni punto a mò di Shibaev; venne richiamato anche 2 o 3 volte dagli organizzatori. Di contro, un altro ragazzo (che è poi risultato vincitore del torneo di 5^), pur essendo molto bravo era molto contenuto nel manifestare i propri punti.

Io non dico che non bisogna esultare, ma come ogni cosa, la via giusta sta nel mezzo. Questo sport mi piace per la spettacolarità unica che riesce ad offrire, e quando c'è un bel punto, sono il primo ad applaudire, anche se si tratta del mio avversario. Ma quando vedo un gran punto, accompagnato da un esultanza eccessivamente sghignazzante, sinceramente mi passa la voglia di farlo.

Al termine di uno scambio lungo e sudato, se ottengo il punto, stringo il pugno in segno di forza e accenno qualche sillaba di autocompiacimento, ma preferisco che a gasarmi siano gli applausi del pubblico piuttosto che un atteggiamento da re della giungla.

A chi dice che i PRO sono esenti da tali comportamenti, consiglio questo video che parla da solo, che molti avranno sicuramente già visto:

Osservate tutto il casino che fa Shibaev ad ogni singolo punto, e in confronto la calma e il silenzio di Wang Xi fino all'urlo liberatorio finale, e ditemi se anche voi non avete goduto per come sia andata la partita

 

per me è solo un momento di sfogo ...a me capita spesso dire "ciò" (nn urlarlo) è come un momento di felice dopo uno scambio bello
poi il problema sono i bambini o i ragazzini che per ogni punto si esaltano
anke se prendono la retina o lo spigolo e in quel momento mi altero abbastanza

 

Il filmato in questione si puo' commentare soltanto con una riflessione calma, pacata, direi accondiscendente:

CHOOOOWWW !!!!

 

Generalmente non esulto mai, ma proprio mai. Nemmeno a fine partita.
Se esulto lo faccio solamente per intimorire l'avversario durante un set tirato ai vantaggi...
Ma non esulto mai di fronte ai ragazzini. Mi limito a fissarli negli occhi... Uno sguardo, di quelli cattivi, spesso è molto più efficace di un urlo a pieni polmoni!!!
Se poi capitano quei bambini spocchiosi, che si atteggiano a campioni assoluti, inizio a scusarmi ad ogni punto fatto... Al 4°-5° "Scusa" iniziano a capire che li sto prendendo per il c*lo. E sistematicamente abbassano le orecchie!!!

 

A me le esultanze di questa pertita non sembrano nulla di che.. il russo mi sembra abbastanza tranquillo.. a meno che non abbiano tagliato le parti in cui si scatena montando il video..

 

Quoto... nulla di particolarmente fastidioso... bella partita!! :clap:

 

eh eh eh,grande massimo,e come diceva non ricordo chi,MALEDETTI TOSCANI.......

 

a me da fastidio..ci stiamo "abbassando" al livello del calcio

esempio:
girone di andata...squadra mai vista , ma che sapevo aveva precedenti con la mia...un giocatore avversario PARLAVA ad ogni punto , con se stesso !!
non una parola di incitamento o stizza, ma proprio DISCORSI INTERI !

davvero ridicolo e fastidioso .. penso a chi viene a vedere una partita del genere .. si fara' l'idea che e' uno sport per psicopatici

mi dispiace solo non aver potuto giocare la stessa partita al ritorno per vedere se il discorso continuava .. capitolo 2 !!!

 

Faccio mea culpa... anche io spesso faccio discorsi interi sembro proprio psicopatico, per fortuna sono troppo timido e in partite ufficiali con gente che non conosco me ne sto zitto e buono ma se ho un po di confidenza con l'avversario mi faccio certi monologhi...................

 

Certamente il t.t. è. come molti altri sport, una fonte di stress psicologico con comportamenti insoliti e, per gli avversari fastidiosi.
Quello che pare interessante, alla luce di alcune analisi psicologiche 'ad hoc' e che questi comportamenti sono spesso dettati dalla....personalita' dei propri genitori !

Gli atteggiamenti dei nostri genitori (esternazioni in occasione di incontri calcistici, imprecazioni nella conduzione di auto ecc.ecc.) possono avere conseguenze molto negative sui figli.

Questo non deve giustificare molti comportamenti ma far riflettere gli stessi giocatori.

 

Spero di non trovarmi mai di fronte il figlio di uno che abbia sparato a quello che non gli aveva dato la precedenza!

Anche io sono mezzo psicopatico (ma mio padre parla da solo quando è da solo proprio) : mi ripeto ad alta voce quello che ho sbagliato e perchè....
spesso non trovo risposta e perdo la partita

 

Io guardo l'avversario, sorrido, dico: Bravo! Mi dici tu quando hai finito così ricominciamo. La mia calma dovrebbe infastidirlo.

 

Questa discussione calza proprio a pennello per la scorsa partita di campionato che ho disputato.
Premetto che io esulto solamente quando faccio un punto pauroso ma pauroso davvero (cioè deve venire J.O. Waldner a dirmi "insegnamelo") ma non faccio mica urla disumane ma il classico "ciò", poi quando faccio bei punti o dico piano piano "Ok Davide" ma così piano che mi sento solo io o più semplicemente guardo la racchetta e penso "vai vai apposto", e comunque cosa che non fanno tutti mi scuso davvero se prendo spigoli o retine, ma scuse sincere, mi secco pure quando le prendo perchè questi punti sono solo ed esclusivamente botte di culo paurose....
Comunque ritornando al discorso principale, dicevo nell' ultima giornata di campionato ho incontrato un avversario che se lo rivedessi lo metterei sotto con la macchina, primo set ancora 0-0, tocca a me servire, stavo provando a fare il servizio di rovescio purtroppo mi sono perso la pallina e l'ho mancata rotfl, il mio avversario mi ha gridato in faccia "uahhhhhh" credetemi avevo voglia di sbattergli la testa sul tavolo , ed ha continuato a fare così per ogni punto sbagliato, infatti non sono riuscito a mantenere la calma e la concentrazione ed ho perso la partita

 

Dove abiti? devo rifare il paraurti anteriore della mia auto...

 

Al massimo lo puoi mettere sotto col motorino :clap::clap:
Anzi io ti consiglierei la lapa!

 

........ mi hai fatto venire una curiosità pazzesca di chi era il tuo avversario!.....