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il tennis tavolo in Nigeria

Discussione in 'Sezione Internazionale' iniziata da lusio, 7 Set 2015.

Status Discussione:
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  1. lusio

    lusio Utente Noto

    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Ia Parte
    Nell'ultimo viaggio a Lagos chiacchieravo con Fatai, che a 54 anni è ancora numero 23 del rank italiano, sul tennis tavolo in nigeria. Mi raccontava che quando lui giocava in nazionale il tennis tavolo era molto popolare in Nigeria , viaggiavano spesso per stage in Cina e partecipavano a tornei internazionali e nazionali sponsorizzati da grandi società con ricchi montepremi.
    Mi diceva che lo stesso Waldner aveva difficoltà a vincere per il loro particolare tipo di gioco.
    Non a caso avevano allenatori molto preparati.
    La situazione attuale è molto diversa, pochi tornei nazionali , allenamenti non pianificati per la presenza di allenatori non qualificati, i tecnici sono impiegati governativi con il "posto fisso" assegnatogli dal governo, la loro carriera non è in funzione dei risultati conseguiti.
    Andando a dare un'occhiata alla formazione maschile che parteciperà alle "all african games", una sorta di olimpiadi dei paesi africani troviamo :

    - Aruna Quadri 43 dell' ITTF Ranking

    - Toriola 180 " " non partecipa a tornei internazionali , solo quelli a squadre, milita nel campionato francese

    - Bode Abiodun n. 4 del ranking over all campionato portoghese

    - Seun Ajetunmobi n.11 " "

    Tutti e quattro giocano all'estero.
    Le motivazioni sono economiche , logistiche , motivazionali, tecniche.
    Quasi tutti i migliori giocatori nigeriani percepiscono uno stipendio dai corpi militari dove sono aggregati nei gruppi sportivi o dalla regione di appartenenza per la quale devono competere in caso di tipo nostra "coppa delle regioni".
    La cosa positiva, seppure si tratta di stipendi per noi irrisori (150/200 euro), è che gli stessi vengono accantonati anche se il giocatore si trova all'estero.
    L'estero per loro significa guadagnare delle somme molto più consistenti, allenarsi in ambienti più consoni, capita a Lagos di giocare senza luce o su tavoli di 15 anni fa, fare più partite , in Nigeria si faranno solamente 2/4 tornei l'anno, avere un tecnico che li segue, senza allenatore , per quanto ci siano atleti talentuosi , la crescita è limitata, ad alto livello o hai tutti i colpi o fatichi ad emergere.
    Come si svolge una giornata tipica di allenamento a Lagos ?
    I ragazzi, che per venire in palestra spesso devono affrontare viaggi di oltre un ora , si presentano verso le 10 di mattina, attenzione che per l'africano il concetto di tempo è molto vago, anch'io le prime volte, non conoscendo bene le loro abitudini, cadevo nell'errore di essere puntuale .
    Dalla mattina fino alle 18 di sera sono in palestra , non giocano di continuo, le ragazzine 10/12 anni si portano il mangiare da casa (si cucinano loro riso e fagioli o riso con uova sode), i maschi comprano un piatto simile o con carne a 1 euro.
    La palestra per loro è un momento di aggregazione , giocano, chiacchierano, vedono i più grandi giocare o qualcuna si portava libri da leggere.
    Una grande peculiarità di Lagos è giocare scommettendosi denaro, nelle forme più disparate :
    due contro uno, con punti di vantaggio, con la sinistra, con uno seduto sulla sedia, accettando scommesse anche da terzi spettatori.
    Questo "vizio" se da un lato fortifica la grinta, dall'altro va a discapito dell'accrescimento tecnico.
    Quasi tutti al servizio molto tagliato lungo sul rovescio rispondono con il "taglione nigeriano", non è un caso quindi che anche i top players , non escluso Aruna Quadri , abbiano un rovescio molto difensivo. Chi mai proverà in partita il Flick di rovescio sapendo che può rimetterci dei soldi ?
    Dimenticavo che l'entità delle scommesse è mediamente di 1/2 euro con punte massime di 5 euro.
    Notevole è la pazienza dei giocatori che in numero di oltre una decina si devono dividere , nel posto dove stavo io, tre tavoli (le scommesse di alta entità hanno la precedenza su tutti a discapito dei ragazzini che sono quelli con meno tempo di gioco a disposizione)
    Un aspetto che stupisce noi europei è la grande riverenza che hanno i ragazzi nei confronti degli adulti, sono loro che devono pulire i tavoli, spazzare la polvere da terra o andare a comprare cibo o bevande agli adulti che ne facciano richiesta (anche 10 minuti a piedi da dove si gioca), non esiste il vaff...
    Da un punto di vista tecnico, la scioltezza del movimento è quello che più li differenzia da noi, quando rientro in italia mi sembrano tutti "legati", non è facile vedere un giocatore africano che esegue il colpo in maniera contratta, e l'accelerazione del movimento riesce a sopperire una tecnica non ottimale dell'utilizzo del bacino, così come la potenza delle gambe i passi non tutti efficienti.
    In particolare ho riscontrato due anomalie comuni a molti giocatori :

    - nel top di dritto il gomito va molto in alto con la racchetta che finisce abbondantemente oltre l'occhio sinistro sopra la testa
    - nel top di rovescio il polso è molto girato verso l'interno con la punta della racchetta che va verso l'alto e non verso la pancia, questo comporta una forte contrazione del polso con evidente difficoltà a lasciarlo andare morbido verso destra

    Il fatto di essere quindi quasi "autodidatti", imparo vedendo dai giocatori più bravi, implica grosse capacità di autocorrezione quando qualcuno gli spiega il movimento o mostra con un video la loro esecuzione.
    Il numero elevatissimo di praticanti , mi ha colpito soprattutto quello delle ragazze, fa si che emergano dei veri e propri talenti, attualmente c'è un ragazzino di dodici anni che è arrivato in finale in Cina al world hopes
    Nigeria’s 12 years old table tennis talent, Abayomi Animasahun, once again, put up a good display to finish second at the International Table Tennis Federation (ITTF) Hopes Challenge in Shanghai, China.
     
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  2. Lord_Destroyer

    Lord_Destroyer Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Mk Ultra
    Bravissimo che bel racconto! Vogliamo la seconda parte il più presto possibile! Solo una domanda forse stupida ma questi tavoli chi li mette a disposizione? Perchè immagino sia gratis andare lì a giocare! Se poi hai dei video di una giornata tipica di Ping pong a Lagos sarebbe stupendo se la postassi! :)
     
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  3. lusio

    lusio Utente Noto

    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Allo stadio ci sono circa una decina di tavoli butterfly nuovi, accantonati dal torneo internazionale di Lagos, non si paga , hanno la precedenza i giocatori della nazionale assoluta e giovanile ; la nazionale è stata qui in ritiro per oltre 40 giorni, cosa per noi impensabile.....
    C'era la foresteria all'interno dello stadio dove alloggiavano gli atleti di tutte le discipline , ero curioso di andare a vedere le pugilesse , Oyebode mi diceva che la nigeria vanta un'ottima scuola pugilistica, ma mi sono affacciato nella palestra di pugilato e stavano pregando tutti insieme prima dell'allenamento, ho dovuto rinunciare (come faranno visto che ci sono sia mussulmani che cristiani ?, intendo tecnicamente, la convivenza è molto pacifica a Lagos).
    Nei posti dove si paga non andiamo oltre l'euro, esclusi i ragazzi sotto i 18 anni.
    Ho dei filmati , a breve li posto (c'è una intervista a una ragazzina di 12 anni a cui chiedevo se era lei che si era preparata il pranzo da portare , la risposta è stata sconcertante : no mia sorella di 8 anni):muro::muro:
     
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  4. Lord_Destroyer

    Lord_Destroyer Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    3a Cat.
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    Mk Ultra
    Ma la gente comune gioca nello stesso posto dove fa il ritiro la nazionale? o_O:eek:
     
  5. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
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    TT Ossola 2000 Domodossola
    Grande Luciano!! :approved: Bellissimo leggerti.
     
  6. lusio

    lusio Utente Noto

    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Due aspetti mi hanno colpito in quanto profondamenti diversi dai nostri :
    -1 la programmazione in senso lato e dell'allenamento
    - 2 l'atteggiamento verso chi dona

    1 - mi viene in mente il planning che aveva davanti l'allenatore Eric Angles, in quei di St. Raphael, il primo giorno di allenamento allo stage di agosto 2014.
    Tutto era pianificato , dal risveglio muscolare mattutino , alla visione serale dei filmati per studiare la tattica, solo a vedere scritte quelle 6/7 ore di attività giornaliera mi sentivo stanco......
    Per l'africano non esiste il risveglio muscolare, da quando si alza dal letto comincia la "battaglia" per la sopravvivenza, il pensiero immediato è come devo arrangiarmi per uscire, ritornare a casa sano e salvo con la pancia possibilmente soddisfatta.
    Parlare di programmazione non rientra nel suo DNA, chi viene ad allenarsi non ha obiettivi, ed è facile preda della scommessa che è l'unica forma di gioco in grado di scatenare la sua adrenalina.
    Diciamo quindi che c'è una componente endemica e un altra tecnica , la mancanza di persone guida (allenatori).
    Esempio della prima è l'atteggiamento dei ragazzi di venire in palestra con i soldi del trasporto solamente per l'andata, qui subentra la grande speranza e l'ottimismo: "tanto c'è Dio che mi aiuta o qualche senior che mi darà i 50 centesimi per tornare a casa".
    Quando alleno i ragazzi in italia dico loro di portare la bottiglia d'acqua e l'asciugamano da mettere sotto il tavolo, in modo da evitare distrazioni, e con due ore di allenamento inserisco un break di meno di 10 minuti per "staccare".
    A Lagos è praticamente improponibile una regola del genere, cosè l'asciugamano ? quanta polvere c'è sotto i tavoli ? se fai un break ti ritrovi i tavoli occupati da altri.
    Quando dai a loro degli obiettivi di allenamento si dimostrano molto concentrati e attenti su ogni palla, hanno voglia di apprendere schemi e colpi nuovi, all'inizio avevo difficoltà a fargli capire che, seppure dovrebbe essere il fine di un giocatore d'elite, non si può iniziare uno schema tirando ogni palla a "bomba", la mia domanda era : "ma se vedete che non riuscite a fare più di tre colpi che dovete correggere, la finalità di molti schemi è quello di curare i passi e la sensibilità con la palla ? "
    Il mio obiettivo è stato di lasciare loro un vademecum su come affrontare la preparazione fisica (facevo ripetere , in giornate diverse, le sequenze a differenti giocatori) e dove lavorare di più - carenze - con adeguati schemi (rovescio in tutte le sue sfumature).
    E' imbarazzante l'ingenuità di molti giocatori ,che possono valere buoni seconda , nell'esecuzione dei servizi ; alcuni non erano in grado di fare un buon servizio tagliato con la palla che torna indietro verso la retina.

    2- ogni volta che vado porto materiale usato, perlopiù gomme, e magliette .
    Ma non potete immaginare gli sguardi di gioia e contentezza, mi sono sentito "babbo natale ", in fondo che gli ho dato, una S2 usata e tutta sbeccata...
    Le ragazze sembrava gli avessi dato il pelouche da dormirci affianco, il mio collega d'ufficio mi raccontava che il figlio lo guardava " imbruttito" perchè non aveva ricevuto l'ultimo modello di Iphone :azz:
    Per un allenatore è un esperienza molto formativa, manca tutto , si sviluppa il senso di arrangiarsi con qualsiasi cosa (una volta ho fatto multiball mettendo le palline dentro una pentola :))
    Per Lord, negli orari liberi dalla nazionale si potevano utilizzare i tavoli
     
    A RevanII, Max, Lord_Destroyer e 7 altri utenti piace questo messaggio.
  7. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    Grazie mille Lusio, molto interessante e soprattutto denso di spunti di riflessione non solo pongistici.
     
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  8. lusio

    lusio Utente Noto

    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
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    4a Cat.
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