Il tavolo...di Natale (racconto)

Peggiora pure tranquillamente! Perchè più tu peggiori e più tu migliori..............

 

Erica è sempre bionda naturale, simpaticissima e maschiaccia.. ora gioca a calcio, con buoni risultati nell'Azzurra Vco. Di Fabiola so poco, è una signorina, non frequento.
Grazie per i complimenti da parte della Sezione Scrittori in erba (con la minuscola).
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Ehi Doc, per la serie... il vino buono migliora invecchiando?

 

Invecchiando siamo costretti a migliorare, altrimenti non ci resta nulla!
Fanno eccezione alcuni soggetti che rifiutano anche l'idea di impegnarsi a migliorare in quanto ormai stanno bene nel loro limitato guscio pieno di scontate certezze.
Ma la vita vissuta senza mettersi mai in discussione e senza rischiare nulla che senso ha?

 

Noi pongisti (bravi o scarsi) ogni volta che ci si mette di fronte uno all'altro davanti ad un tavolo (da ping pong,meglio specificare) ci mettiamo sempre in discussione: ogni volta è una piccola sfida ed è un modus operandi che si trasmette anche nella vita di tutti i giorni,anche solo nelle piccole cose. (senza retorica,almeno questo è la mia esperienza,per quel che può valere la mia opinione)

 

Dipende dalla concezione che uno ha del vivere...
Io credo che non si possa vivere senza mettere continuamente in discussione tutto ciò che mi si presenta,analizzandolo,osservandolo e vivendo sempre alla ricerca di un senso.

Da ciò che sembra non aver senso, viene fuori il senso più profondo: sapersi godere la vita in quanto vita.

Chicco...Ricordi???:
"A volte l'unica cosa da fare è mettersi tutti intorno a un tavolo e
Giocare"

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Come ogni anno, vi ripropongo il mio raccontino natalizio. L'amico Alberto dice che è troppo deamicisiano, ma d'altra parte capita con le cose scritte col.. Cuore.

Spero contribuisca a scaldare il Natale di chi non lo ha ancora letto e di chi lo ha già fatto ma vorrà spendere qualche minuto a rileggerselo.

Eta.

 

Ciao Eta,

complimenti, non l'avevo letto quando era "uscito" e l'ho letto solo ora. Bella la storia, ma a me è rimasta la solita sensazione di rabbia che mi ha scatenato la frase "le premiazioni nel tennistavolo sono un fatto privato": vinci un nazionale di terza e mentre ti premiano non ti caca nessuno, e quando torni a casa e lo racconti al di fuori del tennistavolo altrettanto non ti caca nessuno.

Complimenti ancora!

 

Grazie Max per i complimenti. Quel passaggio è uno dei più intimi della storia ed è bello che tu lo abbia colto.

Fin da piccoli ci si deve abituare a questo aspetto singolare del nostro pur bellissimo sport. La vittoria quasi mai è un momento di gloria ma quasi sempre una gioia privata condivisa con pochissimi intimi: l'allenatore, il dirigente, la famiglia, gli amici più cari.

Fa parte del gioco ma è ugualmente appagante se si impara a riconoscerne il significato meno appariscente ma più profondo.

 

Be' che dire Euge' l'ho letto solo ora... da sognatore a sognatore mi è piaciuto tanto, perchè vedo l'intimo di cio' che racconti.....
e per fortuna mi fermo li'......
EL MATA

 

eta beta scrivi proprio bene!
E non si scrive bene se la testa è vuota...

 

Grazie carissimo. Il mio preferito è : "la vita corre sul nastro" che ha pure un seguito dedicato alle palline. Le ho un po' umanizzate.

La vita corre sul nastro (racconto) | Tennis-Tavolo.com

38, 40 e 42. (racconto) | Tennis-Tavolo.com

 

Li ho letti tutti e tre....!