il ping pong esiste

Visualizza: https://www.youtube.com/watch?v=DD2bbjJ29Fk

 

una sorta di hardbat con racchette di plastica
la trovo una forzatura, una m1nchi1ata all'americana

 

due precisazioni

1 - le racchette sono in legno rivestite da foglio di carta praticamente senza attrito.
2- è inglese non americano.

ciao

 

all'americana intesa come americanata...manifestazione pacchiana , eccentrica clamorosa e dal dubbio valore sportivo
insomma tipica del costume americano

 

Sono rivestite di carta vetrata sottilissima.
Poi c'è il double point (non ho ben capito quante volte si può chiedere): si gioca con palla arancione, ma un giocatore può chiedere la pallina bianca che in caso di punto guadagnato ne vale 2.

Sembra che in Inghilterra abbia un bel seguito e credo che sia anche divertente, anche se non mi attira.

 

io non ho capito una cosa, ma questo tipo di manifestazioni hanno a che fare in qualche modo con l'ITTF? Che tipo di organizzazione c'è dietro?

 

ITTF non credo, ma così a occhio mi sembrano organizzati benino.
Poi su Sky di TT, fra un po' non fanno vedere manco le olimpiadi!

 

Vi è mai capitato di entrare in un ambiente a voi sconosciuto e capire al volo cosa c'è che non va mentre chi ci sta dentro non riesce a coglierne i limiti?

Qui stanno provando a fare del ping pong qualcosa di televisivo. Non mi pare che non sia sport questo.

Set a 15 e materiali uguali per tutti. Ecco perché il tennistavolo diventerà catacombale e il ping pong riuscirà a distribuire premi. E' partito dagli USA e ora è già sbarcato in UK.

p.s. : le racchette sandpaper, cioè ricoperte di cartavetrata, un minimo di grip ce l'hanno.

 

E allora andrò a giocare nelle catacombe! Che mi frega!
Lo so anch'io che in TV tirano di più le ciarlatanate. Vedi, per esempio, il seguito che hanno le stravaganze (avrei voluto usare un'altra espressione) di Balotelli... ma parne parte... proprio no!

 

Perché dici che è una ciarlatanata? La luce è buona sul tavolo, il gioco è piacevole da vedere e se è simile all'hardbat è anche divertente da giocare, te l'assicuro. In più girano premi veri.
Che volere di più?

Ciarlatanata per qualche maglietta da wrestler? O per qualche manifestazione di giubilo un po' sopra le righe? Niente che non si veda fino alla terza categoria di un torneo fitet.

 

Ho guardato il video. Sono riuscito a resistere un quarantina di minuti poi mi sono addormentato. E' evidente che, dovendo usare tutti lo stesso tipo di racchetta, il gioco sia sempre uguale, si adottino le stesse tattiche e gli stessi colpi.
Proprio la grande diversità dei materiali omologati rende il tennistavolo più vario; si vedono un'infinità di stili e di tattiche diverse. Chi non lo conosce non lo capisce e si annoia a guardarlo in TV. Per questo andrà sempre meno in onda; almeno fino a quando, a seguito di qualche miracolo, un maggiore numero di persone lo praticherà anche qui da noi e, di conseguenza, ci sarà più gente in grado di apprezzarlo. Come succede, per esempio, in Germania o in Svezia o in Francia.

 

Se questa disciplina, identica al tennistavolo tranne per le racchette tutte uguali e lo spin quasi inesistente, dovesse avere un vero successo di partecipazione e di pubblico, troveremmo la risposta immediata al perché della poca diffusione del TT.
Il punto vincente sembrerebbe quello di aver reso il gioco "professionale" più semplice, meno incomprensibile e decisamente più simile a quello da spiaggia o da oratorio che è nell'immaginario collettivo.
Insomma, mentre nel TT tradizionale si deve ogni volta cercare di "educare" il neofita, a volte anche provando un certo gusto nello spernacchiare in palestra il campioncino da spiaggia, qui hanno semplicemente dato al pubblico quello che vuole, il che, unito a un bel packaging e a una bella promozione fatta con soldini sonanti, potrebbe risultare una scelta vincente.
Poi possiamo filosofeggiare quanto vogliamo, a torto o a ragione, e magari è solo fuffa che dura due anni e finisce lì, per carità, ma se fossi nell'ITTF avrei qualche prurito nel rendermi conto che qualcun altro si è preso il mio sport e con pochi banalissimi accorgimenti (che però lo stravolgono, sia chiaro) ne ha fatto un fenomeno di massa.

 

Ti quotissimo.

I signori dell'ITTF chiusi nella loro torre d'avorio non capiscono che "tutto deve cambiare affinchè tutto resti com'è" (Tomasi Di Lampedusa). Ormai potremmo dire : ".. com'era".

Il gioco deve semplificarsi, i sets devono trovare una lunghezza giusta che non è più 21 ma non può essere 11... meglio 15 e un bel due su tre , tre su cinque nelle gare supertop. Partite più veloci e c'è più tempo per fare più partite.

Da una ventina di anni sono nate discipline moderne (di racchetta) che piacciono e raccolgono sponsors : beach volley, beach tennis.. oppure si sono consolidate discipline già esistenti come badminton e squash (il primo molto diffuso nelle scuole) molto semplificati rispetto al tt, con materiali uguali per tutti o di differenze minime.

Il problema è fare breccia nei giovani, attrarli, solo così si allarga la base e si seleziona. Quanti possibili talenti si sono persi perché attratti da discipline che di primo acchitto sembrano più semplici e .. "prét a jouex" ?

--- Messaggio Unito Automaticamente, 30 Gen 2015 ---

Siamo anacronistici, giusto o sbagliato che sia, bello o brutto che sia. Non possiamo cambiare la società e convincerla. Le tecnologie permettono di avere gomme sempre più spinnose e altre incredibilmente sdrucciolevoli.. la forchetta si allarga.. la gente si stanca e sempre meno nuovi arrivi. Senza i soldi di chi vuole visibilità e non la trova (sponsors) avremo sempre meno possibilità di finanziarci, di pagare l'affitto delle palestre, di pagare i tecnici (non dimentichiamo che finor ce la siamo cavata con Est Europa e Cina a basso costo ma anche le economie stanno evolvendo). Con pochi praticanti anche gli Enti Locali ci negheranno i contributi..

 

Mah, la mia era soprattutto un'analisi oggettiva, per quanto possibile.

Se devo esprimere la mia personalissima opinione, che credo sia anche quella di molti qui dentro, a me il TT piace così com'è con le sue difficoltà, la sua varietà di effetti, di giochi e di materiali.
L'hard bat mi fa schifo e questo qua sopra non credo che lo praticherei mai (non sono mai stato buono a giocare con le racchettine da mare).
Per me senza spin non c'è tennistavolo o ping pong (a voler fare i professionisti ci siamo fatti fregare anche il nome).

Tra i due estremi, però, si sarebbe anche potuta trovare una via di mezzo, ma evidentemente non c'è stata la volontà o la capacità per farlo.

 

Esatto. E' quello che intendo anch'io. Non vorrei le sandpaper e neanche il puntino corto a legno dell'hardbat uguale per tutti ma neanche millemila gomme diverse per adattarle alla lunghezza e forma degli alluci o ai nostri pregi/difetti .

 

Credo che ormai sia un po' troppo tardi per tornare indietro. Forse l'occasione si è persa al momento del ban della colla fresca, ma boh..

 

.. però..... di carta vetrata ce ne sono di diversi tipi.... grana grossa, grana fine.... carta telata...