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IL PAGELLONE DI COLETTONE

Discussione in 'Sezione Nazionale' iniziata da joringo, 8 Feb 2017.

Status Discussione:
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  1. joringo

    joringo Utente Attivo

    LOSANNO FRANCESCO VOTO 10 E LODE: l’agnello sacrificale dell’incubo di ogni pongista (il troppo superiore JR), conosciuto da tutti come “il dottorino”, vive a Modena la sua giornata di gloria, ai nastri di partenza nessuno lo accreditava come possibile finalista il risultato massimo dovevano essere un paio di turni e magari una caduta con onore nei primi 16 ed invece, contro ogni pronostico, si concede il lusso di terminare la competizione da runner up, la rimonta da 0/5 e 3/7 al quinto contro il pugliese Salvemini gli regala lo slancio vincente ma soprattutto la consapevolezza di essere taggato da JR almeno un centinaio di volte R2D2

    NEVOLA EMANUELE VOTO 10: uno degli intrusi del torneo riservato ai terza categoria, nonostante il seeding molto basso era tra i favoriti della vigilia se non proprio il favorito assoluto, questo aspetto nulla toglie alla portata dell’impresa, si impone su un parterre molto agguerrito e qualificato con grande autorevolezza, immaginiamo e ci auguriamo che questa sia la sua ultima esperienza stagionale nei “rossi” e lo vediamo fra i protagonisti anche nell’ultimo “nero” stagionale BOBA FETT

    QUATRARO ALESSIO VOTO 9,5: sul terzo gradino del podio un’altra sorpresissima, anch’egli dalla Lombardia come Nevola, ma in questo caso assolutamente inattesa, questo ragazzo non più in tenera età che ha cominciato a giocare molto tardi sembrava destinato ad una carriera fra i terza scarsi ed invece grazie alla semifinale raggiunta si candida senza dubbio ad una possibile sortita nei seconda categoria, non sarebbe intruso ma sono necessarie ulteriori conferme WEDGE ANTILLES

    LONARDI STEFANO VOTO 9: è stato prima categoria per un soffio nella notte dei tempi, poi l’età ne ha gradualmente minato la classifica, un breve ritiro come accade a tutti i pongisti ed infine questo rosso dove mi sono innamorato di lui, del suo stile senza tempo e della sua pulizia di gioco, un osso duro da sfondare che non disdegna contrattacchi improvvisi, alla soglia dei 60 anni non è facile, quando tornerò alle competizioni mi piacerebbe incrociare la mia racchetta con la sua OBI WAN KENOBI

    D’AMICO/COLICA VOTO 8,5: valutazione altissima per i vincitori del doppio, la simpatica coppia calabrese formata del “Padrino” D’amico e dal “Body builder” Colica si impone nello stupore generale su coppie molto più accreditate, con il primo che fa strada anche nel singolo, la loro trasferta modenese fatta di migliaia di Km non poteva concludersi meglio e regala al Sud un successo prestigioso BAIL ORGANA E WAMPA

    GIARDI FEDERICO VOTO 8: un pongista che conoscevo poco, classe 99 non più giovanissimo, a prima vista mi sembrava un categoria allievi ma non avendolo mai visto prima ero confuso, giocatore pulito senza grosse variazioni ma estremamente incisivo e poco falloso, in perfetto stile come tutta l scuola sammarinese, prevedo per lui un futuro da border line seconda ma deve confermarsi su questi livelli KYLO REN

    CONTE GIORGIO VOTO 7,5: il nobile, ormai tutti lo conoscono con il suo pseudonimo, è la preda perfetta di JR, un connubio il loro unilaterale come quello fra vittima e carnefice, ma il pongista dal sangue blu è molto di più giocatore e lo ha dimostrato con la sua recente partecipazione a Londra al Campionato mondiale di Ping Pong, anche in questo torneo fa strada battendo tra gli altri uno dei favoriti del torneo, al sabato durante la cena che abbiamo condiviso era vero atleta, verdure grigliate e primo leggero, un mezzo calice di vino bevuto solo per educazione CONTE DOOKU

    BEPPE COLETTA VOTO 7: probabilmente il pongista pugliese più in forma del momento, alle soglie dei 40 anni rivive una seconda giovinezza e si permette il lusso di battere nel girone uno dei favoriti della vigilia il piemontese Vai Roberto e il vincitore del doppio Colica, poi nella lotteria della differenza set soccombe e viene eliminato non senza recriminazioni, nel corso dell’interminabile viaggio in macchina da e verso Modena si guadagna un nuovo soprannome “il pistolero” che nulla lascia all’immaginazione LUKE SKYWALKER

    TONELLATO MICHELE VOTO 6,5: credetemi non sa fare niente, ma quello che prova a fare lo fa molto bene, qualche servizio a cucchiara ma niente di più, il suo best ranking è un insulto alla tecnica del tennistavolo, nonostante questo è un cagnaccio che sbaglia poco e ti punisce nei momenti decisivi, personalmente ne so qualcosa, mentre stavo cadendo mi chiedevo “come fai a perdere con questo scarso?” la risposta è che non sarei stato il primo ne l’ultimo a soccombere con lui emblema vincente degli storti di successo C3 PO

    COLETTONE/ BONO VOTO 6: io e Peppino diamo vita al match dell’anno, sembrava di essere collegati in diretta con gli anni 70, una serie infinita di tagli lisci ed alti e l’epico epilogo ai vantaggi del quinto con tempo limite, il palazzetto si è fermato per tributarci il giusto riconoscimento, nella partita successiva, stremato da 1 h e 20 min di battaglia, un arbitro ha intimato al pongista che avrebbe dovuto arbitrarmi di pagare il prezzo del biglietto, tutto il resto è noia JABBA THE HUTT E SY SNOOTLES

    FACINI JACOPO VOTO 5,5: anch’egli doveva fare tanta strada ed invece è costretto a fermarsi per via di un infortunio alla mano, la leggera insufficienza è dovuta al fatto che nel turno avrebbe dovuto affrontare Tonellato ed un giocatore della sua classe avrebbe potuto prevalere anche zoppo GRAND MOFF TARKIN

    COLA FABIO VOTO 5: a cena con il nobile c’era anche lui che con sfrontatezza paventava estrema sicurezza circa il suo successo con Lonardi, ed invece il buon Fabio è caduto fragorosamente ai vantaggi del quinto dimostrando di sentire terribilmente la partita sbagliando un servizio sul 10 pari, pongista dal gran dritto ma dal rovescio da quinta categoria, ha bisogno di lavorare su questo fondamentale POE DAMERON

    CARBOTTA ANTONIO VOTO 4,5: sul cadavere dei leoni pasteggiano le iene, ma i leoni restano leoni e le iene restano iene, detto questo le G40 + sono le iene ed i leoni in antitop stanno soffrendo, viene impallinato senza appello dal giovane sardo LOI che gli concede pochissimi punti, poi contro i ritmi blandi di Teatino pare risorgere pur fra 1000 difficoltà, infine cade pesantemente confermando le mie perplessità della vigilia circa il suo stato di forma, sta in sfiducia e le partite spalla a spalla, suo punto forte, sono diventate la sua debolezza, tutto nervoso si ferma a Senigallia per pranzare con un altro caduto il sig. Mosconi HAN SOLO

    TEATINO ANGELO VOTO 4: che bello vederlo esibirsi ai suoi ritmi, blandi e senza peso, tuttavia l’età non è dalla sua parte, soffre terribilmente nel girone e soccombe ad un Carbotta molto falloso MASTRO YODA

    GALLINA GIAMMARCO VOTO 3,5: scopro che siamo colleghi esercitando da molti anni la stessa professione, che fossimo simili nell’estrosità questo non era un segreto, mi regala parole d’affetto ma si sa il Pagellone non fa prigionieri e sono costretto ad inserirlo nelle parti basse della classifica, un giocatore del suo blasone fresco di ritorno da Londra non doveva cadere nel girone, probabilmente gli eccessivi tag di JR lo hanno destabilizzato DART SIDIUS

    CENSORI LUCIO VOTO 3: ogni tanto riappare il nostro REVENANT ma stavolta con scarso successo, esce in un girone niente affatto proibitivo ed appare ulteriormente rallentato nelle movenze CHEWBACCA

    RASPI MAURIZIO VOTO 2,5: probabilmente uno dei primi 2 favoriti della vigilia, cade prestissimo e senza appello, una grossa delusione per chi lo avevo pronosticato come minimo da podio ma nello stesso tempo testimonianza che il livello del torneo era molto alto TIAAN JERJERROD

    MARCHESE LORENZO VOT O 2: un nobile decaduto in questo torneo, alla vigilia erano altre ed alte le aspettative, forse le sue zampine vellutate non hanno digerito il parquet del PalaPanini? Oppure le luci troppo blande hanno esacerbato imminenti problemi alla vista? Siamo certi che il marchese la prenderà con ironia nell’attesa di un pronto riscatto FINIS VALORUM

    CASTAGNO MAURIZIO VOTO 1,5: era certamente il giocatore tecnicamente più scarso dell’intera manifestazione, in gergo del Pagellone “non sa fare niente” e vive solo di gommaccia, nonostante tutto riesce a strappare una vittoria trovando come sempre il Peppa Pig di turno, duro Pres forza presidente NIEN NUMB

    BRINCHI LUCA VOTO 1: come la testa di serie, nei corridoi del Palapanini serpeggiava un certo scetticismo sulle prospettive della “1” che secondo la cabala “non vince mai”, qualcuno rincarava la dose sentenziando “sta cadutissimo”, in effetti il suo è stato un torneo da dimenticare, caro Luca questi periodi neri li abbiamo passati tutti quindi non ti resta che reagire WATTO

    RINGRESSI JOSE’ VOTO 0,5: difensore pallettaro di palla alta e mezza liscia, eppure, nei terza categoria ci sta comodamente quindi di conseguenza siamo tutti scarsi, quando è online l’unica precauzione è silenziare tutti i gruppi di tennistavolo perché si rischiano le 20 notifiche e 10 tag al minuto, cade nel girone ed è cosa buona giusta anche perché le bottiglie per l’aperitivo era già state acquistate, a concludere un week end negativo ci si sono messi anche i suoi blues, TI AMO JOSE’ JAR JAR BINKS

    FITET VOTO 0: la nostra federazione vive un periodo di confusione, ultima ma non ultima la faccenda legata alla serie A veterani che sta già producendo strascichi vergognosi, si è giocato male quasi dappertutto con Chiavari laddove erano impegnati i più forti in Italia emblema del degrado e della mancanza di rispetto nei confronti di noi pongisti, a Modena non ci si poteva riscaldare e le luci erano fioche, l’organizzazione era intenta principalmente a riscuotere le tasse di iscrizione per il resto assente, a Terni si parla apertamente di scandalo e tutti si rimpallano le responsabilità che in ultima analisi ricadono sulla federazione, ma come dice un adagio ormai in voga nel nostro ambiente “tutto va bene” LA MORTE NERA
     
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