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"Il forte e lo storto" : cos'è la Tecnica?

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da eta beta, 14 Mar 2016.

Status Discussione:
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  1. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    “Il forte e lo storto”.

    Sottotitolo: “cos’è la tecnica?

    “Il forte e lo storto” : questo il titolo del resoconto dell’ultima giornata di campionato, apparsa sul sito di una società impegnata nel campionato a squadre. “Il forte” non si discute, è un giocatore dalla bella tecnica abbinata ad un bello stile.
    Mi interessa invece soffermarmi sullo “storto”.

    “Lo storto” è un altro forte giocatore avversario che ha procurato anch’egli più di un dispiacere ai giocatori di quella squadra ; per l’esattezza due punti determinanti.

    Per lui si sprecano gli aggettivi: “stortissimo”, “troppo storto”, “dal gioco particolarmente strambo” , dal “ gioco così lontano dai più elementari canoni tecnici” , “riesce.. ad invischiare giocatori certamente dotati di una migliore impostazione tecnica”.

    Quindi, vien da chiedersi, cos’è la “tecnica” se “lo storto” vince sul “dotato di migliore impostazione tecnica” ?

    La tecnica migliore non è quella più efficace, quella in grado di farti vincere le partite?

    Spesso la tecnica migliore è anche la più “bella” secondo canoni stilistici, ma non necessariamente.
    I canoni tecnici sono cosa diversa dai canoni stilistici o estetici.

    Nello sci di fondo il passo pattinato ha, di fatto, soppiantato l’elegantissimo passo alternato. I primi skaters sembravano arrancare come bufali che fuggono in salita, ma il cronometro dava loro ragione.

    E nel tennistavolo, come diceva qualcuno, non è una giuria a decretare il punteggio, come nei tuffi o nella ginnastica artistica.

    E, badate bene, non si sta parlando di materiali particolari che permettono di condizionare il risultato. Si sta proprio parlando di Tecnica di Gioco.

    Ma è il tavolo a decretare il vincitore e il vinto. La tecnica è il mezzo per arrivare al fine: la vittoria. Una bella tecnica non serve se una brutta tecnica vince.

    Se Ma Long trovasse un giocatore che gli blocca tutto e alla prima palla utile gliela schiaccia in faccia, chi ha ragione? La tecnica di Ma Long o la tecnica dello… Storto?

    Ma soprattutto, se hai perso, se la tua bella tecnica è rimasta fine a sé stessa , non fai più bella figura ad accettare sommessamente la sconfitta, evitando di sminuire, con aggettivi dispregiativi, il risultato altrui, decretato dal campo.. ops.. dal tavolo, con lealtà e coraggio?
     
    Ultima modifica: 14 Mar 2016
    A dk768, MATADOR, tOppabuchi e 8 altri utenti piace questo messaggio.
  2. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    Ah, Rigotti sarebbe lontano da ogni più elementare canone tecnico... stiamo scherzando, spero.
     
    A elius, musicalle e eta beta piace questo messaggio.
  3. SilvaM95

    SilvaM95 Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Silvana Macedone
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    CSI Gozzano Lago d'Orta
    Vorrei metterti più "Mi Piace";):D
    Quando giocavo al Dragorosso, in palestra, anzi, nel "tempio" c'era appesa una frase che mi pare adatta per descrivere questa situazione : "Chi vince festeggia, chi perde spiega" ....:D
     
    A MATADOR, musicalle, Ortensio e 3 altri utenti piace questo messaggio.
  4. pampa987

    pampa987 Utente

    Nome e Cognome:
    Gennaro Manfrevola
    Squadra:
    asd p.g. frassati
    beh una buona tecnica con colpi tirati bene penso che possa permetterti di costruirti i punti. c'è anche da dire che il tt per quanto complesso per variazioni di movimento ed effetti è anche più semplice di quello che si pensa cioè buttare più palle dell'avversario dall'altra parte :D
    schleger non era bello da vedere stilisticamente è pure ha vinto un mondiale aveva mooooooolta testa
     
    A Walxer, capa97, Lord_Destroyer e 1 altro utente piace questo messaggio.
  5. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    Uno dei miei idoli e fonti di ispirazione anche al di fuori dell'ambito sportivo, Julio Velasco, diceva: "Come si fa a distinguere il giocatore forte dal campione? Il giocatore forte è bravissimo a spiegare perchè non è riuscito a fare una cosa, il campione la fa e basta, provando senza arrendersi finchè non ci riesce."
     
    A SilvaM95, musicalle e eta beta piace questo messaggio.
  6. pong73

    pong73 dr.evil

    Nome e Cognome:
    gabriele fabris
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Fiumicello-C2
    tutti discorsi giusti,ma, quello tecnicamente dotato avrà sempre un margine di miglioramento(fino al proprio limite,ovvio)
    lo "storto" pur impegnandosi il suo limite sarà sempre il suo "essere storto"
     
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  7. senigallia

    senigallia Domenico Ubaldi

    Nome e Cognome:
    Domenico Ubaldi
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    Tennistavolo Senigallia
    Più ti alzi di livello più la bellezza diventa frequente e s'accoppia all'armonia. Il fatto è che nel tennistavolo la testa conta parecchio e può recuperare una parte della differenza tecnica, magari annullarla. Ma più sali di valore più la tecnica è determinante e a sua volta la tecnica permettere di crescere (la testa, magari, di vincere).
     
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  8. sacramen

    sacramen Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Nelle arti marziali cinesi esiste la tecnica dell'ubriaco e la sua forza risiede proprio nella natura volutamente "storta" di chi la pratica contro quei lottatori magari tecnicamente perfetti ma troppo "inquadrati" in schemi fissi.

    Nel TT esiste lo stesso problema, ci sono giocatori molto forti e tecnicamente perfetti ma talmente "quadrati" che quando trovano uno "stortone" (o comunque giocatori che variano molto i colpi) vanno in crisi perchè dotato di colpi al di fuori dei loro canoni di gioco abituale.

    A quel punto la sconfitta non è per colpa dell'avversario "storto" e brutto da vedere ma perchè non sai affrontare quel tipo di gioco...
     
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  9. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Il punto è che chi vince lealmente ha sempre ragione e a nulla servono gli aggettivi dispregiativi.

    Nel caso in ispecie siamo di fronte ad un autodidatta con caratteristiche cognitive (reattività) e coordinazione, assolutamente fenomenali. A 52 anni mette in riga giovani topspinners, come è accaduto recentemente a La Spezia dove ha vinto il nazionale verde. Vederlo giocare è uno spettacolo perché blocca tutto e tira palline che sembrano già passate. Il block e il contrattacco di puntinata corta sono le sue armi migliori. Quando dopo una serie di schiacciate e aver costretto l'avversario in difesa alta, gli smorza la palla in una drop al tavolo diventa sublime.

    Stiamo parlando di C1.. non di serie A.
     
    Ultima modifica: 15 Mar 2016
    A Mr. Hero, Max, njpponjco e 1 altro utente piace questo messaggio.
  10. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    In linea generale non esiste quello "storto" e quello "dritto" in quanto ogni colpo dovrebbe essere "efficace" cioè rispettare alcuni parametri quali ad esempio profondità, spin etc.
    Quelli che noi oggi definiamo giusti sono i colpi che sullo studio della biomeccanica siano poi efficaci.....per essere più chiaro l'importante è che nell'esecuzione del gesto il tempo, la distanza dalla palla il posizionamento del corpo ed il relativo baricentro, ed altro rispecchino i parametri di cui prima, poi non è
    importante se ad esempio il top di dritto finisca più verso la spalla o meno oppure si usi in più o in meno l'avambraccio in quanto quelli sono parametri qualitativi o se vogliamo di "affinamento" o di scuole diverse.
    Spesso si confonde l'estetica con l'efficacia....di qui la capacità dell'allenatore che dovrebbe avere chiari certi parametri per capire se il gesto che è diverso per ogni atleta sia più o meno efficace e come renderlo eventualmente tale....se non si conosce questo si va nell'anarchia didattica o nella ricerca dell'estetica fine a se stessa.
     
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  11. pong73

    pong73 dr.evil

    Nome e Cognome:
    gabriele fabris
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Fiumicello-C2
    non ho mai messo e mai metterò in discussione che se uno vince lealmente è merito suo. ma qui si parla di onestà intellettuale(che pochi hanno)
     
    A tOppabuchi e Max piace questo messaggio.
  12. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    Appunto, vederlo giocare! Come fai a dire che Rigotti è storto, non tecnico, brutto da vedere e sinonimi vari se l'hai visto giocare? Pensa che io con le puntinate corte non l'ho neanche mai visto, l'ho visto in B2 un paio d'anni fa che aveva due lisce e già allora mi pareva un gran bel giocatore, di quelli che avercene... poi vabbè, se ci mettiamo a scomodare Zhang Jike e C. sviamo il discorso e non è questo il tema.

    Il tema piuttosto è il modo in cui va letto, secondo me, lo "storto" affibbiato al buon Rigotti: non sono riuscito ad adattarmi al suo gioco e mi ha fatto giocare male (quindi bravo lui, dico io). Poi ti ha anche battuto, e allora partono le cattiverie.
     
    A eta beta e SilvaM95 piace questo messaggio.
  13. Dr.Pimple

    Dr.Pimple Sminellatore

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    adesso è diventato storto un giocatore con 2 corte?
    pensavo fosse un aggettivo consono al classico murettaro con ox vetrificata
     
    A Mr. Hero piace questo elemento.
  14. tOppabuchi

    tOppabuchi misantro-pong

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    Il guaio secondo me sta nell'allenamento.
    I giocatori cosiddetti storti fanno una serie di movimenti se vogliamo sbagliati, ma a forza di allenare l'errore....diventano brutti ma efficaci.
    I giocatori puliti invece, a confronto, si trovano a dover giocare contro di loro che gli sballano tutti gli schemi studiati in allenamento.
    Indi per cui il giocatore pulito si trova in difficoltà perché capita di rado allenarsi contro gli "storti"....e se non è nettamente superiore perde quasi sempre.
    Questo perché lo storto gioca sempre così, è allenato ai regolari...viceversa, no.
    Trovo anche la cosa abbastanza verosimile fra mancino/destro. Il mancino è più avantaggiato rispetto al destro perché lui gioca quasi sempre con i destri....mentre il contrario è meno probabile.
    Alla fine della fiera, in questo giochino vince chi riesce ad imporre il proprio gioco all'avversario....e gli "storti", allenando sempre uno stile di gioco se vogliamo errato, lo portano ai massimi livelli del fastidio.
    Il consiglio che vi do io è questo: quando trovate lo storto in palestra, giocateci e rigiocateci....anche perché se siete improntati sul "tiro tutto e tiro forte" sempre....non sempre questi giocatori vi metteranno in condizione di poterlo fare, mandandovi fuori timing e sballandovi tutti gli schemi preimpostati. Dovete per forza cambiare gioco ed usare meno il cuore e più il cervello.
    Solo che loro lo sanno fare....spesso gli spara tutto, se non riescono appunto a sparare tutto e forte.....perdono miseramente.
    E la colpa, spesso è solo loro...non degli "storti"....
     
    A metheny, eta beta, superciuk e 2 altri utenti piace questo messaggio.
  15. lusio

    lusio Utente Noto

    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Io aggiungerei un elemento che completa "il forte" : la sensibilità, la mano.
    Generalmente è una dote naturale, già nei piccoli atleti si nota chi ha un migliore tocco di palla e chi invece è più macchinoso.
    Si può allenare , un modo è quello indicato da toppabuchi (quando trovate lo storto in palestra, giocateci e rigiocateci....anche perché se siete improntati sul "tiro tutto e tiro forte" sempre....non sempre questi giocatori vi metteranno in condizione di poterlo fare, mandandovi fuori timing e sballandovi tutti gli schemi preimpostati), un altro e quello di fare esercizi ad hoc ( batto liscio, l'altro taglia, taglio ,levo il taglio toccando la pallina nel bordo superiore della racchetta, provo tutte le tipologie di risposte ai servizi, gioco con il puntino, esercizi da solo pallina/racchetta, .......).
     
    A tOppabuchi piace questo elemento.
  16. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Il malinteso nasce dal fatto che "lo storto" non è affatto tale. E' atipico.. e ha una tecnica personale. Solo lo sconfitto con scarso humour lo chiama "storto".

    Sensibilità? La sente la palla.. oh se la sente!

    Per bloccare veramente tutto e ripartire anche su palle che sembrano già passate ha veramente del fenomenale. Noi diciamo che non ha dei colpi.. ha dei "superpoteri" (infatti siamo costretti a portare sempre con noi una cabina telefonica da piazzare nello spogliatoio dove cambiarsi). :D

    P.S. : devo fare una rettifica, a La Spezia non ha vinto il torneo nazionale verde (5a) ma il torneo Blu (4a cat.)
     
    Ultima modifica: 16 Mar 2016
    A Max piace questo elemento.
  17. tOppabuchi

    tOppabuchi misantro-pong

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    Ben detto, @lusio...hai sintetizzato ciò che io intendevo.

    Aggiungo al minestrone il fatto che spesso e volentieri, vedo ore ed ore di allenamenti improntati sul top da palla liscia o appena appena tagliata...
    Secondo me, salvo i primi mesi, dove si impara lo scambio ed i primi rudimenti del topspin...poi servono a poco.
    Questi giocatori, che quando si scaldano prima degli incontri sembrano dei 2a.....poi si impappinano ai primi palleggi tagliati sotto o a qualche altra stortura. Io dico, ma chi è che in partita ti rimanda in qua delle palline belle pulite, lisce, come quando si fa il cesto o gli schemi?
    Come fai a pretendere di vincere se non sai gestire quel tipo di gioco ed ogni palleggio vai a rete, senza nemmeno riuscire a portare il gioco da poter aprire un benedetto topspin?
    A me spesso dicono "però, come tagli tu....veloce, gira molto...piazzato!!"
    Beh, vorrei ben vedere. Ho passato settimane intere a palleggiare tonnellate di palline, da ragazzo!!!
    Adesso invece la gestione del gioco "lento" viene snobbata....ed io mi diverto e rido sotto i baffi quando qualcuno, che magari taglia sotto malissimo, prova a toppare i miei palleggi tirandosela sui piedi....e poi si guarda la gomma.
    Giovane, il problema non è la gomma....il problema è che quelle palline non sei abituato a riceverle, semplicemente!
     
    A Milocco Ettore, 42do4ever, montox e 4 altri utenti piace questo messaggio.
  18. njpponjco

    njpponjco Nuovo Utente

    Lo "storto" é intrinsecamente più "sensibile", ha più mano .., vedi i grandi tennisti anni 70 (serve & volley), ha estro e fantasia, ma la mente ... uhm...
     
    A tOppabuchi piace questo elemento.
  19. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    Quando ero giovane io, sia anagraficamente che pongisticamente (inizio anni 80), ho avuto la fortuna di conoscere, a Sesto Fiorentino, il grande Beppe Cagnina, compagno di squadra del mio maestro Luca Balleri. "Veterano terribile" all'epoca terza categoria forte, uno che in B2 in quegli anni le vinceva tutte. Difendeva di taglio in modo classico, con una lunga con gommapiuma sul diritto e la Tackiness Chop sul rovescio, e imprimeva alla palla, sia nel chop che nel palleggio al tavolo, delle variazioni di effetto infernali, invisibili da tanto era rapido nel correggere all'ultimo momento con il polso. Faceva letteralmente impazzire attaccanti fortissimi e molto tecnici semplicemente perchè non vedevano con quanto effetto arrivava la palla, il movimento del palleggio e del taglio da dietro ad occhio nudo era sempre identico.

    La cosa divertente era che a livello terza molti, soprattutto giovanotti pompati che non lo conoscevano, vedevano i capelli bianchi e lo snobbavano. Poi lui durante la partita si vendicava con gli interessi.
    Due sue frasi che andrebbero scolpite in ogni palestra:
    "IMPARATE A PALLEGGIARE, CIUCHI! SAPETE FARE LE COSE DIFFICILI E NON AVETE IDEA DEI FONDAMENTALI!"
    "AVETE ANCORA TANTO DA CRESCERE PER RIUSCIRE AD ATTACCARE IL MIO TAGLIO!"
     
  20. Bull Hurley

    Bull Hurley Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Maury
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Giaveno
    tutto vero ...... era.....
    con l'avvento della nuova palla in "plastica" si giocherà tutti quasi senza effetto.........

    ..... lo "storto" "finalmente " si estinguerà e giocheremo tutti dritti e puliti .......

    :birra:
     
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