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Il Crocifisso...

Discussione in 'Chiacchiere su tutto il resto!' iniziata da ALAGORN, 3 Lug 2008.

Status Discussione:
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  1. stregone

    stregone idiota....

    Cominciamo a vederci chiaro Mago.
    Ho fatto l'esempio dei maomettani solo perchè, all'atto pratico, sono stati sempre loro a creare problemi, fino adesso.
    Credo anche che il Crocifisso dia fastidio perchè il cristianesimo è l'unica religione monoteista, se sbaglio correggimi, che si possa identificare con un Simbolo ben definito, concreto, che trovi ovunque.
    Non è presente solo nelle scuole o negli edifici pubblici: lo trovi negli ospedali, negli ospizi, nelle cappelle votive ai margini delle strade, dalle mie parti ce n'è un mucchio, nei cimiteri.
    In quanto simbolo cristiano dovrebbe dare fastidio anche in questi luoghi, non solo nelle scuole: cosa facciamo ?
    Per quanto riguarda il Camposanto, la legge parla chiaro e tutela e autorizza la presenza della Croce, ma per tutto il resto ?
    Il governo deve essere di tutti, su questo non ci sono dubbi, ma quando c'è di mezzo la religione...è terreno minato.
    L'unica cosa che potrebbe mettere tutti d'accordo sarebbe l'uso del buon senso ma credimi, convincere i cattolici a far sparire il Crofisso, quello stesso Crocifisso che accompagna i propri cari nell' Aldilà, che è ben visibile sulle divise dei cappellani militari che ancora oggi accompagnano i nosti soldati nelle missioni all'estero, la vedo molto ma molto dura.
    slmo
     
  2. ferro

    ferro Nuovo Utente

    Nome e Cognome:
    Giacomo Ferrato
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    tt savigliano
    io non credo, ma il crocifisso nei luoghi pubblici non mi da fastidio, al contrario degli immigrati che hanno delle religioni differenti che pretendono l' assenza del crocifisso come se fossero a casa loro...(è 1 po generale parlare di "immigrati" cmq...)
     
  3. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    Guarda che io sono d'accordissimo che chi crede deve tenersi la croce, leggere la bibbia, pregare e fare tutte quelle cose che la sua fede e la sua religione gli richiede; quindi se un cattolico vuole la croce sulla tomba, ok...se una clinica privata cattolica mette il crocifisso, ok. Chi è islamico deve pregare un certo numero di volte al giorno e chi non crede a queste cose non ne farà neanche una, non pregherà, forse si farà cremare e avrà una tomba senza croce.

    Io lo so che in altri paesi c'è ancora meno tolleranza, infatti qui si possono costruire moschee e altre chiese, in altri posti non credo. So che certi sanno benissimo di venire da paesi intolleranti e pretendono alzando la voce, delle cose qui.
    Questo non esime dal guardare la cosa dal punto di vista della libertà, chi vuole si tenga i suoi simboli a casa sua e non li imponga agli altri in un'istituzione pubblica, quindi di tutti.
     
  4. ZZTOP

    ZZTOP fanzz

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    un ottima lettura per metter tutti d'accordo

    GOD EXPLAINED IN A TAXI RIDE
    Paul Arden
    www.penguin.com
     
  5. Master Xanto

    Master Xanto Campione in erba

    Non sono d' accordo sul mettere il crocifisso nelle scuole/uffici pubblici. è una forma di arroganza e non rispetto nei confronti di chi crede in qualcos' altro o di chi non crede. Dato che il pubblico è pubblico perchè è di tutti, o si mettono tutti i simboli religiosi e non ( soluzione infattibile ) o non se ne mette nessuno. D' altronde non capisco perchè i cristiani, che dovrebbero essere i primi a rispettare gli altri se seguissero veramente la storia del " amare gli altri come se stessi ", non capiscano le ragioni della laicità dello stato -.-
     
  6. stregone

    stregone idiota....

    Bene, son contento che parlando civilmente e portando argomentazioni valide,
    il discorso vada avanti.
    Sono d'accordo sul fatto che nulla debba essere imposto a chi non ne vuol sapere.
    Per quanto riguarda gli 'immigrati' continuo ad essere dell'idea che a casa mia comando io, e che se io non posso imporre le mie idee agli altri, tantomeno possano farlo degli 'ospiti', graditi o meno.
    Venendo al sodo, Mago: in concreto, come penseresti di gestire il 'problema' ?
    Con una legge 'ad hoc' non ambigua come quella attuale ?
    Lasciando libertà di azione ad ogni singolo plesso ?
    Altre ed eventuali ?
    Scusa se rompo:)
     
  7. paperang

    paperang Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Angela
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    PGSD AUXILIUM CUNEO
    Io sono PRO crocifissi nelle scuole e nei luoghi pubblici, non trovo che questo sia IMPORRE qualcosa a qualcuno: chi NON è credente dovrebbe vederlo semplciemente come un oggetto ornamentale, come potrebbero essere un quadro o un vaso di fiori... Chi invece è Cristiano lo vedrà come simbolo della propria religione e come richiamo a certi valori...
     
  8. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    Eh, sugli immigrati, mi immagino la senzazione di un religioso, che "vogliano comandare a casa nostra", come si dice, cosa che fa innervosire, specialmente tenuto conto che in altri paesi...guai se parli di Cristo.

    Io farei alla francese.

    http://www.tennis-tavolo.com/threads/11884/

    - - -
    Un crocifisso non è, neanche per atei, agnostici e adepti di altre religioni, un ornamento ed io, pur da agnostico, troverei riduttivo e forse irrispettoso vederlo così. Io lo vedo come un simbolo di una religione qualcosa che vuole trasmettere un modo di interpretare la creazione, la vita e la morte, nonchè comportamenti sociali.

    Come ho detto, poi, io sarei contrario ad insegnare religione (e ad esibirne simboli) ai bambini, semmai educazione civica.

    E poi il discorso non è su ornamento o meno...allora io metto Lenin, l'altro mette Maometto.

    Il discorso è che un'istituzione pubblica è di tutti, quindi o si mettono i simboli di tutti o di nessuno, secondo me.
     
    Ultima modifica da un moderatore: 26 Gen 2012
  9. stregone

    stregone idiota....

    Sul fatto che sia una forma di arroganza ci andrei piano: lo testimonia il fatto che ne stiamo parlando serenamente, seppur con idee diverse.
    Se fossi arrogante e non rispettoso primo non avrei partecipato alla discussione, secondo il Crocifisso resterebbe dove è sempre stato da tempo immemore, terzo non cercherei soluzioni con chi usa il cervello anche se non la pensa come me.
    Qui non stiamo parlando di 'mettere' il Crocifisso, ma bensì di 'toglierlo': la differenza, secondo me, è fondamentale.

    ===================================================================

    Io sarei più propenso per la soluzione adottata in Austria: sarà magari solo un 'compromesso' che non soddisfa pienamente nè gli uni nè gli altri, ma come inizio non sarebbe male.
    Se poi fossi costretto dagli eventi a doverne scegliere per forza un'altra, concordo con te per la soluzione francese.
    Però Mago, Lenin...non rappresenta mica una religione;)
     
    Ultima modifica da un moderatore: 26 Gen 2012
  10. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    Certo, era più che altro per rispondere sul "mettere" un simbolo in cui uno crede, allora ognuno avrebbe diritto al "suo", Budda, Maometto ecc.
    Un ateo o agnostico dal punto di vista religioso non metterebbe ovviamente nulla, ma forse quello che almeno simboleggi un significato di principi e comportamenti sociali (sani quanto quelli cristiani, secondo atei e agnostici), senza dio.
    - - -
    Io sono d'accordissimo con te; stai attento ai termini, in una discussione come questa, è molto difficile restare nei binari del dialogo tranquillo e civile;sono argomenti che infiammano da...secoli la gente...

    A me fa molto piacere che si riesca a discutere di queste cose estremamente importanti (per chi intende capire vita e rapporto di rispetto con gli altri) in modo civile e rispettando le convinzioni altrui, chiaro che tutto deve essere subordinato al cercare di capire il punto di vista degli altri e riconoscere quando una cosa è obiettivamente e logicamente giusta, anche se non fa piacere ammetterlo.

    E, volenti o nolenti, un dialogo (al di là dei nostri da "forum") la gente DEVE essere in grado di farlo, perchè sono problemi reali e non da poco.
    Speriamo che chi decide queste cose e chi le "subisce" sia in grado di argomentare civilmente come stiamo facendo noi.
     
  11. stregone

    stregone idiota....


    Beh Mago, questa volta mi 'costringi' a quotarti.
    cercare di capire il punto di vista degli altri e riconoscere quando una cosa è obiettivamente e logicamente giusta, anche se non fa piacere ammetterlo.

    Dovessi ragionare solo con il cuore, mai e poi mai mi troveresti quasi d'accordo su quanto affermi.
    'Purtroppo' Nostro Signore ci ha anche forniti di materia grigia in quantità variabile, quindi sono quasi obbligato a metterla in movimento e, credetemi, questa volta mi è costato veramente tanto.
    Allego l'indirizzo della UAAR che son sicuro tu già conoscerai:
    http://www.uaar.it/uaar/campagne/scrocifiggiamo/

    Visto che la discussione si è fatta interessante, mi son voluto documentare e son finito sul sito.
    Ovviamente in internet ci sono valanghe di links pro e contro la presenza del Crocifisso, con tanto di sondaggi effettuati.
    In una scuola di non mi ricordo dove, ad esempio, alla domanda "Volete il Crocifisso in classe ?", il 95% dei ragazzi si è espresso a favore.
    Da notare che nell'edificio l' Immagine Sacra era presente in 5/6 aule su 11.
    Ho fornito solo l'url della UAAR perchè ho ritenuto che fosse quello che meglio rappresenta il pensiero di chi non crede.
    Un piccolo contributo...in nome della distensione.
    In caso contrario...non se ne esce se non con le ossa rotte, in maniera figurata ovviamente.
     
  12. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    No, niente ossa rotte se nessuno vuole imporre qualcosa agli altri (e non lo vuole la religione, come un ateo o un agnostico).

    Il punto, secondo me, è l'istituzione pubblica e, di conseguenza, "l'impronta" dello stato(vedi modello francese, islamico e le ultime....novità di Zapatero, lette poco fa in videotext), credo sia da "decidere" di che "natura" sia lo stato.

    Se lo stato è indipendente dalla religione, deve essere equo con tutti e non privilegiare l'una o l'altra religione o mettere, in caso di estrema impronta ideologica, un rappresentante della medesima.

    Se lo stato è di impronta e tradizione religiosa, allora si deve mettere il crocifisso nelle istituzioni pubbliche.
     
  13. stregone

    stregone idiota....

    Stiamo andando sul difficile, soprattutto perchè siamo in Italia.
    Allorchè nel 1984 il governo decretò la fine della 'Religione di stato', sono dell'opinione che avrebbe fatto bene a delimitare in modo ben più preciso entro quale ambito la stessa avrebbe potuto muoversi da quel momento in poi.

    Le cose vanno fatte nel migliore dei modi o è meglio lasciar perdere.
    Sarebbe anche stato , forse, più facile ed indolore far ingoiare la pillola a noi cristiani se si fosse stabilito subito quali fossero i limiti di 'esposizione' del Crocifisso.
    Invece si è proceduto con la solita italica circospezione.
    Prima, via la Religione, poi l'abolizione del reato di vilipendio della stessa, quasi che da quel momento in poi tutti fossero autorizzati a sacramentare a loro piacimento ovunque, in seguito l'ora di religione facoltativa.

    Del Crocifisso...nessuna traccia.

    E il colmo è proprio questo: fai sparire giuridicamente una religione di stato e non ti preoccupi di trovare una soluzione per il Simbolo più importante ed in vista del suo credo ?
    Alla lunga prima o poi qualcuno se ne accorge, e cominciano i guai.
    I musulmani, che sono tra i più scaldati, cominciano con le denunce alle autorità giudiziarie.
    La cosa va a finire naturalmente sui giornali che non aspettano altro che pescare nel torbido, e la frittata è fatta.

    Sono della idea che chi ha rotto il vaso debba anche ripararlo: lo stato ha fatto a suo tempo una scelta, sbagliata per me, giusta per altri, adesso sarebbe ora che, come dici tu, decidesse di affrontare seriamente l'argomento prima che gli animi si scaldino.

    Non mettere più il Crocifisso nei luoghi pubblici, se ci ragionano sopra con tanto buon senso, forse si potrà anche fare.
    Toglierlo da dove è già sarà un pò più difficile.
    slmo
     
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