'Il controtop deve avere una forza superiore al top che arriva.'

Volevo sapere - da chi lo sa fare - se si sente di condividere questa frase.
La spiego meglio : se arriva un top di potenza 5, il controtop deve essere di potenza almeno 5,5..e via dicendo..
Se così non è, la palla va in rete oppure torna di là in modo casuale.

Volevo avere conferma di questo assunto, in quanto su top medio ormai mi entrano 9 controtop su 10..ma se uno mi toppa davvero forte..allora la mia percentuale scende.
Insomma volevo sapere se vi sentite di condividere la frase del titolo, oppure pensate che i miei errori siano dovuti ad altri fattori (di ordine tecnico o psicologico).
Ultima considerazione : secondo me la frase è vera, perchè quando un europeo e un asiatico vanno in controtop, si può avere la certezza matematica che il punto lo fa l'asiatico, visto che fa il top a braccio teso e di conseguenza tira più forte (ma non ditelo ai vertici federali, oppure c'è il rischio che l'Italia si tolga fuori dalle ultime posizioni del ranking mondiali (ultime fra le nazioni che sanno impugnare una racchetta, si intende ..).

 

No, l'assunto è sbagliato. Se così fosse i bambini non potrebbero controtoppare sugli adulti. E grazie al cielo invece lo fanno benissimo. Il controtop è un colpo normalissimo che come gli altri risente di alcuni fattori: velocità della palla che arriva, velocità di esecuzione del colpo, spin della palla che arriva, spin impresso nel colpo.
Aggiungerei ancora due variabili: la distanza dal tavolo e il rimbalzo della palla (tipo sui lobboni bisogna prenderla molto più sopra, quasi schiacciare ma strisciando la palla). Dunque la regola è: calcolare tutte le variabili e fare un bel colpo. La potenza è estremamente subordinata, di sicuro non è una componente strutturale del colpo...

 

Grazie, prendo atto.

Altri punti di vista?

 

sono d'accordo con bombarolo, mica la forza del colpo avversario si disperde totalmente sulla racchetta altrimenti il block non esisterebbe come colpo,anzi e' probabile che valga l'inverso, se mi sto fermo su un tappeto elastico per fare il primo salto devo mettere una cerca quantita' di forza i ribalzi successivi necessitano di minore forza, anche non applicandone alcuna cmq continuerei a rimbalzare ..

 

Vabbè, posso parzialmente accettare quello che dice Bombarolo, però se paragoniamo il controtop al blocco siamo fuori strada, sono 2 colpi completamente diversi.
Poi l'esempio del tappeto elastico mi sembra anche fuori luogo, non capisco dove sta il nesso fra una membrana elastica e 1 pallina che gira..

In ogni caso l'idea di questo topic, oltre che da un allenatore molto serio, l'ho dedotta da un libro di tecnica tedesco. In pratica qui si afferma che un top si può paragonare ad una ruota che gira. L'esempio era di rovesciare una bicicletta e dare una spinta con la mano alla ruota, in modo che si metta a girare.
Beh, secondo il libro, per far girare la ruota nel senso inverso, bisogna dare una seconda spinta di forza pari o superiore alla prima.
Critiche su questo?

 

Critiche eccome. Questo esempio è completamente sbagliato per la legge sulla conservazione della quantità di moto. La ruota di una bici è una massa pesante, la pallina da ping pong ha massa quasi pari a zero rispetto alle masse con cui si scontra (racchette) e alla potenza impressa dal nostro braccio. Se tu fai girare una ruota è metti un dito, la ruota al massimo rallenta e ti grattugia il dito. Se l'altro tira un top e tu metti solo la racchetta (un po chiusa) o ributti, la palla andrà comunque verso il campo del tuo avversario e con un effetto superiore (se hai una liscia ovviamente), per quanto leggero sia.

 

non sto paragonando 2 colpi ma per quanto incompleto sto esprimendo (male) un concetto fisico , il tappeto elastico puo' benissimo essere paragonato al sistema telaio gommapiuma topsheet e' l'uomo alla pallina ovviamente e' un esempio ma mi pare abbastanza ovvio che se tiri una pallonata in un muro piu' forte tiri piu' lontano torna indietro, certo mica conserva tutto il moto ma di sicuro il muro non ci mette tutta la forza che ci hai dovuto mettere tu in quanto parte della tua energia viene conservata e rilasciata dal sistema pallone camera d'aria !

 

tieni conto che un telaio elastico riflette la potenza del top avversario, quindi non hai bisogno di usare una forza molto grande per controtoppare. invece con un telaio rigido la palla può cadere se non usi forza sufficiente. (ovviamente le gomme possono alterare questa cosa)

 

Non entro ora nel merito ... matematico della domanda, anche se bisogna pensare che devi contrastare una certa forza, quindi tra movimento e caratteristiche del telaio devi opporre una forza che contrasti e si traduca in altgrettanta (o più) forza opposta, ma in quello sostanziale: bisognerebbe vedere un video dove fai gli errori, per capire se è questione di forza, tecnica, tempismo, punto di contatto, inclinazione della racchetta, movimento del corpo... per fare il controtop piano non c'è problema, quando arriva più veloce è ovvio che deve essere una sinergia ben coordinata di corpo, gambe, spalla, timing, contatto, accelerazione, posizione, movimento della racchetta... deve essere tutto quasi perfetto, è un colpo difficile, se lo vuoi eseguire in modo efficace anche contro top potenti.

 

Grazie, è la risposta che volevo sentire!
Beh, niente, ormai ho deciso che su top pesanti farò chop di dritto, che ce l'ho più sicuro.
Resteranno i top medi e leggeri (cmq è un colpo che voglio continuare ad allenare, perchè alla fine è il più divertente ).