Il C.O.N.I. taglia.

Per effetto dei tagli della legge finanziaria il CONI taglia del 20% i contributi statali alle Federazioni Sportive. Anche la F.I.Te.T. "beneficerà" di questo bel regalino. Quali settori dell'attività saranno penalizzati?

Quello che la nostra classe politica non ha ancora compreso é che un euro risparmiato per la spesa sportiva comporterà una moltiplicazione di euro spesi per i danni derivanti dal disagio giovanile, e non solo govanile. E quando parlo di classe politica faccio un discorso trasversale rivolto a tutti i politici nostrani, a qualsiasi parte politica appartengano.

Credo che senza cadere nella polemica partitica si possa fare una pacata riflessione su questi temi.

La mia "proposta al vento" è quella di destinare per legge una congrua percentuale delle scommesse sportive e delle lotterie sportive (totocalcio, totip) al CONI.

 

Caro Eta Beta

forse mi sbaglio ma per quanto ne sapevo io da sempre le entrate di Totocalcio, Totip, Totogol etc... arrivavano al CONI che poi redistribuiva alle varie federazioni per contributi vari regionali e provinciali etc.
Poi tempo fa successe il patatrac, cioè arrivò il superenalotto che erose pian piano in modo devastante le entrate del Totocalcio e affini (vi ricordate quanto erano i montepremi del totocalcio di 15 anni fa? paragonateli a quelli odierni...) e piano piano i contributi regionali e provinciali erogati dal CONI vennero a mancare.

Chi ovviamente ne ha risentito di più sono le federazioni piccole e povere come la Fitet, molte società grazie a quei contributi tiravano avanti, ovvio che sport come il Calcio ha introiti da televisioni e sponsors che superano di gran lunga le briciole che vedevano dal CONI via Totocalcio..

 

Proprio perché le risorse provenienti dai pronostici del Totocalcio, Totip, Tris e quant'altro sono stati erosi dalla supremazia del Superenalotto, sarebbe il caso che si aumentassero le imposte a favore dello Sport sulle giocate e le vincite dei nuovi Allibratori (Better, Bet & Win e affini).

Queste Società fanno guadagni sulle scommesse sportive, é giusto che redistribuiscano una fetta dei loro guadagni verso chi fornisce loro la "materia prima" con la quale producono il loro "prodotto".

Chiaro che non é sullo Sport giovanile o dilettantistico che fanno affari, ma sarebbe poi il C.O.N.I a dividere il "pane" anche coi più poveri.

Questo in una fase in cui non é pensabile sottrarre risorse ad altri enti di spesa come la Scuola o la Ricerca. Ci sarebbero gli sprechi ma sappiamo che questi sono invocati da tutti ma nessuno dimostra la seria volontà di eliminarli.

 

Questa mi sembra una buona idea.

 

E allora creiamo un movimento d'opinione.... facciamo Passaparola.

 

Dispiace, il tagliatore "folle" Tremonti è passato anche sullo sport!....
mai che passino su stipendi e pensioni d'oro dei deputati, lo so dire questo significa sparare sulla Crocerossa, ma è la verità!
.....comunque credo che i tagli, essendo della quota di provenienza Coni, dovrebbero incidere tutti sul funzionamento e l'organizzazione, e molto probabilmente su quei progetti attinenti le risorse per l'Alto Livello e la Preparazione Olimpica. Si è sempre detto che i soldi del Coni sono finalizzati a questo, per cui i tagli andranno fatti lì.
L'attività agonistica invece è finanziata con le tasse delle società e degli atleti per cui dovrebbe essere toccata molto marginalmente.

 

ULLALLA-ULLALLA-ULLALLA-LA


non credo che un quiz televisivo possa molto


hihihi
me burlone

 

Per punizione farai la Letterina con Platinette e Signorini.

Negli ultimi anni si é assistito ad un incremento dell'attività internazionale giovanile. Finira non si può dire abbia dato risultati eclatanti ma qualche giovane si è messo in discreta luce (mi riferisco a Marco Rech, Leo Mutti e Debora Vivarelli), preferirei non fosse tagliato questo settore dell'attività.

Io ho sempre espresso il convincimento che sia necessaria una terza via a metà strada tra i cosiddetti "centri" e la formazione tutta fatta nelle Società. Mi sono battuto per una figura di tecnico/sparring itinerante che potesse supportare i giovani logisticamente disagiati (ne servirebbero almeno 5 per Nord,Centro, Sud, Sicilia e Sardegna). Quello che hanno potuto fare finora i Comitati Regionali é meritorio ma troppo sporadico per poter allevare giovani che abbiano i numeri e la voglia per diventare atleti ma non hanno avuto la fortuna di nascere nella campagna mantovana o nelle grandi città del Nord.
Credo che con questi tagli, quello che era un desiderata improbabile sia diventato una pura utopia.

 

Chiaramente lo Stato sta tagliando dove può, visto il suo pesantissimo indebitamento.
E in questo momento, è forse + importante mettere risorse dove sono generati posti di lavoro. Pensiamo anche ai tagli fatti al FUS (fondo unico x lo spettacolo).
Chiaramente se ci sono dei fondi pubblici tanto meglio, ma in linea di principio, non fossilizziamoci sugli aiuti di pantalone-governo [scusate ma a me in tv ogni volta che vedo al Tg qualcuno pronunciare la fatidica frase "lo stato ci deve aiutare" mi sale l'orticaria!]. Aiutarsi da soli è il miglior rimedio.
A livello Pro, chiaramente la federazione deve lavorare meglio a livello di presentazione e "layout" del prodotto "PingPong Professionistico". Le riprese della RAI per il TT sono ancora tra le peggiori d'europa. Le notizie frammentate e poco approfondite. La rivista è una cloaca (meriterebbe un topic a parte). Solo con opportuni miglioramenti si possono agganciare sponsor sufficienti magari x arrangiare un pro-tour biennale e avere investimenti per i giovani.
A livello amatoriale, sta a noi .. ai presidenti delle società locali, ai giocatori. Le federazioni locali, devono garantire un calendario annuale "stimolante" e piacevole x tutti (anche qui servirebbe un topic a parte purtroppo!). I giocatori e tecnici + influenti devono saper gestire al meglio, le risorse umane/tecniche/logistiche ed economiche che ruotano intorno a ciascuna società.
Si chiedono aiuti pubblici e poi magari si va ad un torneo nazionale in 4 con 3 auto!

 

Lost, anche a me non piace l'assistenzialismo o peggio il vittimismo.

Credo che una gabella sulle scommesse sportive non sarebbe però un delitto. Le società di betting fanno profitti sullo Sport ma allo Sport arriva ben poco.

Tassiamo le giocate e le vincite a favore del Coni il quale dovrà poi redistribuire tra le varie discipline.

 

sono quasi sicuro che la lega calcio, i suoi interessi li sa far fruttare bene.
Però scusa, è vera anche un altra cosa. Mica ci sono le scommesse sul TT!!!
Torniamo allora all'assistenzialismo del totocalcio anni 80. In cui si chiedeva al calcio di pagare x tutti.
Io dico .. ben venga qualsiasi aiuto. Ma prima di tutto, che la Fitet si ingegni x aiutarsi da sola!

 

Le cose non stanno esattamente così. In occasione delle Olimpiadi o dei Mondiali c'erano diversi siti di scommesse, anche italiani che accettavano pronostici sugli incontri di tt.

Anche con forme diverse dal decaduto totocalcio non vedo perché gli Sports più ricchi non debbano aiutare quelli più poveri. Il calcio é uno sport più guardato che giocato. Molte persone sono spettatrici di calcio e poi praticano "sports" minori. Tutto si tiene... tutto si lega...